Buonasera, Frequento la mia ragazza da 2 anni ormai, la nostra relazione è iniziata inaspettatamen

24 risposte
Buonasera,
Frequento la mia ragazza da 2 anni ormai, la nostra relazione è iniziata inaspettatamente poiché tutti e due eravamo intenzionati solo al sesso.
Quando iniziammo ad andare a letto lei era da poco uscita da una relazione di 5 anni.
Dopo qualche mese ci siamo innamorati e decidemmo di diventare una coppia.
Lei è 27enne ed io ho 6 anni più di lei.
Durante questi due anni abbiamo avuto normali discussioni e problemi che tutte le coppie possono incontrare quando iniziano a conoscersi più approfonditamente, il nostro punto forte è dato dal fatto che riusciamo a comunicare molto bene riguardo qualsiasi argomento, il che ha giovato alla nostra crescita personale e di coppia.
Ad oggi ci troviamo davanti a una situazione a cui vorremmo trovare una soluzione.
Lei sente il desiderio di avere rapporti sessuali con altre persone.
Mi racconta che siccome nella sua vita è stata la maggior parte del tempo in una relazione, non ha mai potuto sfruttare del tempo da single.
Siccome la nostra relazione agli occhi di entrambi è molto soddisfacente, si rende conto che molto probabilmente non potrà mai avere del tempo solo suo.
Mi dice che lei non può amare un altra persona oltre che a me, però dentro di se ha questo desiderio.
Quando le chiesi “ se ti dico che non sono d accordo?”
Rispose che cercherà di fare un lavoro interpersonale per cercare di capire il perché di questo desiderio, cercando di abbatterlo.
Negli ultimi 4 mesi il suo desiderio sessuale
si era un po’ assopito, abbiamo avuto rapporti ma molto probabilmente era per soddisfare il mio desiderio.
Da quando abbiamo iniziato a parlare di questo argomento lei sembra essersi risvegliata sessualmente e posso immaginare il perché.
Spesso ho provato a immaginare un ipotetica situazione dove lei possa essere libera di fare ciò che vuole.
Ho due diverse sensazioni.
Delle volte rabbia,ansia, voglia di lasciare tutto e andarmene, però la paura di perderla è grande.
Delle volte penso che che se riuscissimo a fare una cosa del genere la nostra relazione possa arrivare ad uno step successivo, più evoluto, dove vivi l amore in maniera più approfondita.
Non esiste un libretto d istruzioni su come vivere la vita, quindi ogni aspetto di questa è semplicemente soggettivo.
Il sesso è un argomento tabù nella nostra società, quindi difficile da combattere interiormente.
Il sesso tra noi è molto bello, lei raggiunge l orgasmo ogni volta e a me vederla nuda mi brillano gli occhi.
A parole sue il desiderio che ha è quello di sperimentare il sesso, poiché non l ha mai fatto.
La vita è una e perché limitarsi ?
Mi ha detto che pure io potrei approfittare del sesso con altre ragazze.
Dal mio lato io non ho per niente questo desiderio, ho avuto un sacco di esperienze sessuali nella mia vita e non sento il desiderio di continuare a sperimentarlo con altre ragazze.
Se io sentissi il desiderio di andare a letto con un altra ragazza non sarebbe solo fisico, sarebbe anche emotivo.
Come fare a abbattere la gelosia sessuale?
È una cosa che può portare benefici alla coppia o solo per uno dei due ?
Io non voglio limitarla, la vita va vissuta e se non affrontiamo il problema adesso ce lo porteremo dietro nel tempo.
Al momento rimangono solo discorsi che stiamo avendo una volta ogni tanto.
La maggior parte di me spera che se la lasciassi libera di fare ciò che vuole lei possa retrarsi al momento in cui si dovrebbe spogliare per avere sesso, dovuta alle sensazione di in appropriatezza della situazione.
L altra parte di me dice che devo affrontare il problema, è meglio lasciarla libera di farsi la sua vita ? Anche se questo provocherà dolore a entrambi , oppure addentrarsi in questa nuova esperienza ?
Chissà
Dott. Giacomo Caiani
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Nova Milanese
Buongiorno, mi dispiace per il momento di difficoltà che sta vivendo: come lei ha giustamente detto, il sesso è un argomento difficile da trattare, e lo diventa maggiormente nel momento in cui lo si proietta al di fuori di quelli che sono i canoni di coppia monogamica che la società impone in modo piuttosto deciso.
Vi suggerisco di confrontarvi ulteriormente su questo desiderio che ha la sua partner, magari facendovi aiutare da un professionista specializzato in sessualità e dinamiche di coppia. Potreste in questo modo capire quanto sia plausibile che la voglia di sperimentare di lei si possa "abbattere", oppure confrontarvi su quanto siete disposti ad estendere i vostri confini: per esempio, l'idea di saperla con un altro uomo potrebbe non piacerle, ma aprire la vostra coppia ad una terza persona insieme potrebbe essere più tollerabile.

Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani

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Dr. Gabriele Boccardi
Psicologo, Sessuologo
Albano Laziale
Salve, quella che condivide con noi è una situazione delicata che a volte si può presentare nelle relazioni, il modo in cui poi, ognuno reagisce può cambiare molto.
Quando si parla di sessualità parliamo di qualcosa che cambia molto da persona a persona, nella sua situazione arriva come il desiderio della sua partner è qualcosa che le genera sofferenza, ma, al contempo, vorrebbe trovare il modo di rispondere a questo desiderio.
Emerge anche come nella vostra coppia la comunicazione funzioni ad un buon livello, però vista la situazione di stallo le consiglio di valutare un percorso di coppia, avere un terzo esperto nella relazione di coppia potrebbe essere di supporto per arrivare a trovare una risposta a questa situazione insieme alla sua partner.
Cordiali saluti,
Dr. Gabriele Boccardi
Dott.ssa Marina Bettoni
Psicologo, Psicologo clinico
Seriate
Buongiorno. Grazie innanzitutto per la condivisione. Concordo con i colleghi che la situazione che ha descritto è complessa e richiede una profonda riflessione. Forse il primo punto da approfondire potrebbe essere il capire quali sono i vostri reali reciproci sentimenti. I desideri che state esprimendo non sembrano andare nella stessa direzione al momento. Quale significato può avere per voi “esplorare la sessualità con altre persone”? Sicuramente aiuta un buon dialogo su sentimenti, paure e desideri, che peraltro pare già un vostro punto di forza. Considerare tuttavia l’opportunità di rivolgervi singolarmente o in coppia ad un terapeuta. Un professionista può aiutarvi a percorrere ed entrare in questi sentimenti così complessi e aiutarvi a immaginare la vostra relazione tra cinque o dieci anni. Entrambi avete bisogni e desideri individuali che devono essere rispettati. È importante trovare un equilibrio che non porti a risentimenti o sofferenze a lungo termine per nessuno dei due. Non esiste una soluzione unica per tutti. La cosa più importante è che entrambi siate sinceri con voi stessi e con l'altro, e che qualsiasi decisione venga presa con rispetto e comprensione reciproca. Dott.ssa Marina Bettoni
Dott.ssa Alba Caruso
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Cagliari
Buongiorno, grazie per la condivisione di un argomento così delicato e personale. Mi sento di dirle di tenere a mente le sue esigenze e ciò che può volere o meno dalla relazione e non solo cercare di assecondare il partner. Dal momento che ha detto che un punto di forza della vostra relazione è il dialogo e poter parlare di tutto, approfondirei ancora questo argomento, per capire meglio cosa uno si aspetti dall'altro e dalla relazione e viceversa. Cosa può nascondersi in realtà, dietro l'esigenza di avere altri partner sessuali? magari un pò di noia, un momento di stallo. Le suggerisco di affrontare assieme la cosa con un professionista che si occupi di coppia e sessualità. Un caro saluto.
Dott.ssa Valeria Maccarini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buonasera, la sua descrizione del problema è molto chiara. Se quindi già ne avete parlato e riparlato, forse continuare a parlarne tra di voi non è la soluzione, altrimenti avrebbe già funzionato. Il desiderio della sua fidanzata potrebbe essere o non essere "voglia di sperimentare" ma potrebbe essere legato più alla paura: paura di essere in un'altra relazione importante, paura di perdere qualcosa, paura di avere negli anni qualche rimpianto e non saperlo sopportare. Le strade mi sembrano due: una terapia di coppia così entrambi potrete avere un feedback da uno specialista o una terapia singola per la compagna, non con l'intento di reprimere il suo forte desiderio ma con l'intento di capirlo e sarà capendolo che probabilmente si dissolverà.
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli

Buonasera,

Capisco che tu stia affrontando una situazione complessa e delicata. La tua ragazza desidera esplorare sessualmente altre persone, e questo provoca in te sentimenti contrastanti. Ecco alcune riflessioni che potrebbero aiutarti:

Dialogo Aperto e Onesto: Continuate a parlare apertamente dei vostri desideri, sentimenti e timori. La comunicazione è essenziale per affrontare insieme questo problema.

Definizione di Confini: Se decidete di esplorare altre relazioni sessuali, stabilite insieme delle regole e dei confini chiari per proteggere il vostro legame.

Comprendere la Gelosia: La gelosia è naturale. Riflettete insieme sulle sue radici e cercate modi per gestirla. A volte, il supporto di un terapeuta può essere utile.

Valutare le Alternative: Considerate se il desiderio della tua ragazza di esplorare sessualmente possa essere soddisfatto in altri modi che non mettano a rischio la vostra relazione.

Supporto Professionale: Un terapeuta di coppia può aiutarvi a navigare questi sentimenti e decisioni, offrendo una prospettiva imparziale e strumenti per affrontare la situazione.

Ogni relazione è unica e trovare una soluzione che funzioni per entrambi è fondamentale. Ricorda di ascoltare i tuoi sentimenti e di rispettare anche i tuoi limiti e desideri.

Un caro saluto.
Dott.ssa Rosa De Peri
Psicologo, Psicoterapeuta
Bovezzo
Buonasera! Credo che l'aiuto di uno psicoterapeuta (non necessariamente un sessuologo) possa aiutarvi a capire ciò che che come coppia potete condividere ed abbracciare entrambi come elementi imprescindibili e ciò che invece potrebbe essere accettato forzatamente da uno dei due e portare però posteriormente il conto. Lo psicoterapeuta potrà anche capire se il problema può essere più individuale che di coppia. Cordialità
Dott.ssa Rosa Genovese
Psicologo clinico, Psicologo
Ciampino
"Non esiste un libretto di istruzioni su come vivere la vita" lo dice Lei stesso. La Vostra relazione inizialmente basata sul sesso si è trasformata e siete diventati una coppia. Mi pare, però, di capire che avete una diversa idea di coppia ma che c'è una buona comunicazione tra di Voi. Credo sia importante approfondire il discorso e sia importante anche dare spazio ai suoi sentimenti, bisogni e dubbi. Quanto è disposto a rinunciare e a soffrire per non perderla? Si interroghi! Un cordiale saluto.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

 Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Simona Vanetti
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Grazie per la tua condivisione. Da come hai descritto la situazione, hai già molta consapevolezza a riguardo. Non c’è il modo giusto di gestire la situazione, bensì ci sarà il vostro modo unico e speciale di starci dentro. E questo va costruito con l’ascolto e l’amore reciproco. È comprensibile la volontà della tua ragazza di viversi più esperienze, sopratutto se non ha mai esplorato. In genere l’esplorazione è quello che l’adolescenza porta e quando questo non è stato vissuto in pienezza, quel desiderio prima i poi emerge. Diversa la tua situazione dove hai già sperimentato ed ora desideri una unione unica e dedicata. Il confine tra il “solo sesso” e sessualità che coinvolge l’affettività e i sentimenti può essere molto sottile. Ed è quindi comprensibile il tuo timore. Che è legittimo. Puó essere utile per te comprendere e approfondire quale aspetto di te stesso ti ha portato a costruire e ad andare verso questo tipo di situazione/relazione. Così che possa accrescere la consapevolezza di te stesso. Ti auguro il meglio. Un caro saluto. Dott.ssa Simona Vanetti
Dott. Stefano Pepe
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, probabilmente il vostro rapporto sincero e onesto può favorire una soluzione concreta: in pratica dal punto di vista della sua ragazza esiste questa volontà a fare determinate scelte; a questo punto sorge una domanda domanda : da parte sua esistono i presupposti e la disponibilità ad accettare queste scelte della sua ragazza? Quanto crede che questa nuova eventuale scelta del suo partner possa incidere sul suo animo e sulla sua sensibilità ?In futuro questa decisione potrebbe pesare sulla sua serenità e stabilità interiore? Analizzerei anche questa paura che giustamente averte, che potrebbe indirizzarla anche verso un'ipotetica rottura. Questa situazione dà origine a tanti quesiti a cui si possono dare numerose risposte; soprattutto è necessario capire cosa lei realmente vuole ed accetterebbe e, contestualmente ,quale possa rappresentare per lei la soluzione migliore. Buona giornata
Dott.ssa Elisa Folliero
Psicologo, Psicoterapeuta
Spino d'Adda
Buongiorno,
Sono d'accordo rispetto alla difficoltà nell'affrontare un argomento del genere che, grazie anche ai tabù imposti dalla società in cui viviamo, può risultare complesso e pericoloso all'equilibrio di coppia.
Sarebbe opportuno sondare quale bisogno reale la sua fidanzata sente di dover soddisfare cercando un rapporto sessuale a tre, può darsi si tratti effettivamente di un esclusivo bisogno di sperimentare altre sensazioni fisiche.
Ad ogni modo, il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista in ambito sessuale che possa seguirvi in questa eventuale sperimentazione senza il rischio di compromissioni in ambito emotivo.
Sperando di esserle stata d'aiuto,

Dott.ssa Elisa Folliero
Dott. Luca Valentino
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pino Torinese
La ringrazio per aver condiviso le sue difficoltà, immagino possa non essere sempre un passo semplice. 
Riconosco che sta attraversando un momento molto difficile e voglio che sappia che non è sol* in questo percorso. Il disagio che sta sperimentando è significativo e merita tutta l'attenzione e la cura possibili.
La sua domanda è importante, ha un contenuto rilevante, prezioso per amplificare delle riflessioni. Rispondere in questa modalità rischierebbe di semplificare troppo o banalizzare una preziosa opportunità di conoscenza di sé.

La incoraggio vivamente a considerare l'opportunità di iniziare un percorso psicologico. Un professionista qualificato può offrirle supporto e strumenti preziosi per affrontare e superare le difficoltà che sta vivendo. Fare questo passo può rappresentare un importante atto di amore e cura verso se stesso e il suo benessere.

Le invio un caro saluto.
Gentile utente, ritengo che la situazione da lei descritta sia davvero complessa e delicata, e necessiti di un'attenta analisi. Le divergenze emerse tra di voi e i differenti desideri espressi in merito alla sessualità pongono interrogativi importanti che meritano di essere affrontati con serietà e apertura. In questa fase, potrebbe essere utile intraprendere un dialogo profondo e sincero con la sua partner, al fine di chiarire reciprocamente sentimenti, paure e desideri. La vostra capacità di comunicare in modo aperto e costruttivo rappresenta già un punto di forza importante. Tuttavia, data la delicatezza della situazione, consiglierei di valutare l'opportunità di intraprendere un percorso di terapia, sia individualmente che come coppia. Un professionista esperto potrebbe offrirvi gli strumenti necessari per esplorare a fondo i vostri sentimenti complessi e aiutarvi a immaginare il futuro della vostra relazione in una prospettiva a lungo termine. È fondamentale ricordare che entrambi avete bisogni e desideri individuali che meritano rispetto e considerazione. L'obiettivo è trovare un equilibrio che non causi risentimenti o sofferenze a nessuno dei due.
Non esiste una soluzione preconfezionata per tutti, ma la chiave risiede nell'essere sinceri con voi stessi e con l'altro, affrontando qualsiasi decisione con rispetto e reciproca comprensione.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento o approfondimento.
Dott.ssa Marta Baldelli
Dott.ssa Maria Graziano
Psicologo, Psicologo clinico
Capaci
Salve, grazie per averci esposto questo delicato dilemma. Può succedere nella coppia che uno dei due partner si annoi e voglia sperimentare altro, ma occorre tener conto che nel momento in cui altri membri entrano nella relazione questa si modifica irrimediabilmente con conseguenze non sempre prevedibili. Molte coppie si sono poi pentite di questa scelta perchè è stata messa in gioco la fiducia e l'esclusività della coppia. Per tanto il mio consiglio è di rivolgervi ad uno psicoterapeuta sessuologo per una terapia di coppia prima di compiere qualsiasi scelta.
Cordialmente.
Dott.ssa MARIA GRAZIANO
Dott.ssa Elisabetta Secci
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Legnano
Gentilissimo, le domande che si pone sono molteplici e interessano diversi aspetti. Rimane centrale però il fatto che lei si stia interrogando su ciò che può far stare bene lei, la sua partner e come questo si possa riflettere nella vostra vita di coppia. Ha riportato che tra voi c'è una buona comunicazione e questo potrebbe essere molto importante per approfondire ciò che entrambi vorreste, nel rispetto reciproco. Parlarne con una professionista in ambito sessuologico può essere funzionale per esplorare i vostri vissuti ma soprattutto valutare delle alternative e comprendere come affrontare insieme questo elemento emerso nella vostra vita di coppia. Dott.ssa Elisabetta Secci.
Dott. Maurizio Di Benedetto
Psicologo, Fisioterapista, Posturologo
Monza
Gentilissimo, una relazione funzionale fra due persone all’interno della coppia, è basata su una propria individualità, la propria auto-affermazione, i confini saldi ma flessibili e rispettosi. Quindi mantenendosi alll’intermo della relazione individui distinti e completi. Il colloquio psicologico di coppia, potrebbe essere un modo per orientarsi, comprendersi e valorizzarsi, dove le soluzioni utilizzate in maniera autonoma non danno risultati funzionali. Le consiglio comunque una sua iniziale consulenza psicologica ad indirizzo umanistico esistenziale, così da valutare il percorso migliore per Lei. Se seguire un percorso psicologico individuale per la relazione di coppia e/o un percorso di coppia.

Cordialità
Dott. Maurizio Di Benedetto
Dott.ssa Anna Asia Forino
Psicologo, Psicologo clinico
Trapani
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso su questa piattaforma un pezzo della sua storia. Comprendo fortemente i sentimenti ambivalenti che sta vivendo in questo momento e tutte le riflessioni che ne conseguono. Tuttavia, mi sembra importante che in questa confusione di sentimenti e pensieri lei riesca a fare chiarezza per cercare di capire cosa può essere buono per lei, aldilà di quello che potrebbe essere buono per la sua fidanzata. In questo modo, qualsiasi decisione prenderà non comporterà alcuno strascico. Diversamente, se dovesse prendere una decisione per il bene della sua fidanzata, accantonando il suo, ho il timore che possano esserci ripercussioni sul suo stato di benessere. Tutto questo rigurda lei e il suo stare in relazione con l'altro. A tal proposito, le consiglierei di intraprendere un percorso che possa aiutarla a fare chiarezza in questa ambivalenza e sul suo modo di entrare e stare in relazione con l'altro.
Dott.ssa Anna Asia Forino
Dott.ssa Giulia Campana
Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Buonasera,
mi complimento intanto per la complessità ben articolata che la sua domanda racchiude. Mi rendo conto si tratti di una situazione piuttosto delicata per la vostra coppia e quanto questa domanda stia muovendo riflessioni personali in entrambi voi. La vostra relazione da quanto racconta sembra per altro essere qualitativamente buona agli occhi di entrambi voi, al punto che sia Lei, che la sua compagna, mettete in discussione quella che sarebbe la vostra preferenza con il desiderio di non mettere l'altro in difficoltà con il rischio di una rottura.
Faccio a Lei (o a voi) una domanda: chi di voi al momento ha il bisogno o il desiderio di comprendere meglio cosa muova un simile desiderio della sua compagna e ciò che questa si porterebbe dietro?
Nel trovare una risposta a questo sarà possibile comprendere anzitutto se orientarsi verso un lavoro con la coppia o individuale per uno o entrambi voi (in tal caso con due differenti professionisti). Credo sia una occasione veramente preziosa per aprire una riflessione così da poter scegliere con maggiore consapevolezza.
Qualora questo potesse interessarle/interessarvi resto a disposizione, lavoro sia con le coppie, sia individualmente.

Dott.ssa Giulia Campana
Dott.ssa Lavinia Sestito
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve,
se siete cosi completi insieme, come mai questi discorsi arrivano a turbare il vostro equilibrio?
Per quanto mi riguarda il desiderio prevede la crescita, di entrambe, non un "tornare indietro" verso una solitudine che vogliamo fa passare con la parola "single".
La invito a pensare a questo. Quanto c'è di rapporto valido e di adultità nelle richieste che le vengono poste? Quanto c'è di cecità affettiva?
Un caro saluto
Lavinia
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Dott.ssa Maria Francesca Russo
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
l'intimità non può mai essere oggetto di forzature e il dialogo sincero tra i partners è la via mastra per una coppia fana, forse potreste farvi aiutare da un consulente familiare per chiarire cosa si cela dietro queste dinamiche
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, la sua situazione è molto delicata e comprendo il turbine di emozioni contrastanti che sta vivendo. Da una parte c’è l’amore che prova per la sua compagna, il legame costruito nel tempo e il desiderio di preservare ciò che avete creato insieme. Dall’altra, c’è un bisogno espresso da lei che sembra mettere in discussione i confini della vostra relazione e il concetto stesso di esclusività. È normale che tutto questo le crei ansia, incertezza e anche paura. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, è importante analizzare innanzitutto i pensieri che questa situazione sta generando dentro di lei e le emozioni ad essi associate. Lei parla di gelosia, rabbia, paura di perderla, ma anche di un’idea più razionale secondo cui il sesso non dovrebbe essere un tabù e che la vita va vissuta senza limitazioni. Questi due poli opposti creano dentro di lei un conflitto che la porta a oscillare tra il desiderio di lasciarla libera e la paura che, facendolo, possa perderla definitivamente. Un aspetto fondamentale da chiarire è che la gelosia non è un’emozione “sbagliata”, così come non è sbagliato provare disagio nel pensare alla propria partner con altri. La gelosia nasce spesso dalla paura di perdere qualcosa di prezioso e dalla sensazione che il proprio valore possa essere messo in discussione. È una reazione naturale quando ci si trova di fronte a una possibile minaccia al proprio legame. Il punto cruciale non è eliminarla del tutto, ma comprenderla e gestirla in modo funzionale, senza che prenda il sopravvento sulle decisioni che vuole prendere. C’è poi un’altra questione rilevante: il desiderio della sua compagna sembra nascere non tanto da un’insoddisfazione nella relazione con lei, quanto dal fatto che non ha mai vissuto una fase di “sperimentazione” nella sua vita. Questo potrebbe essere un bisogno legato a un percorso individuale più che di coppia, il che significa che qualsiasi decisione prenderete dovrà tenere conto non solo del benessere di lei, ma anche del suo. Se lei, per esempio, accettasse questa apertura solo per paura di perderla, senza esserne davvero convinto, rischierebbe di vivere la situazione con sofferenza, portando la relazione a logorarsi nel tempo. Un aspetto su cui potrebbe riflettere è: se la relazione fosse aperta da entrambe le parti, lei si sentirebbe sereno? Il fatto che non provi lo stesso desiderio di sperimentazione potrebbe portarla a una condizione di squilibrio, dove uno dei due beneficia di una libertà che per l’altro non ha senso esercitare. È quindi fondamentale chiedersi se questo modello relazionale possa effettivamente essere un valore aggiunto per entrambi, o se in realtà sia più vantaggioso per uno solo, rischiando di creare sofferenza nell’altro. Le suggerirei di affrontare questo tema con la sua compagna in modo aperto, onesto e senza forzature. È importante che entrambi esprimiate chiaramente i vostri bisogni e i vostri limiti, senza che nessuno dei due si senta costretto a fare qualcosa che non gli appartiene. In un rapporto sano, il benessere di entrambi deve essere rispettato e valorizzato. Se dovesse sentire che questa situazione sta generando un forte disagio dentro di sé, potrebbe essere utile un percorso psicologico individuale o di coppia, per aiutarvi a comprendere meglio i vostri desideri e le vostre emozioni. La invito a riflettere su ciò che la farebbe stare davvero bene, senza paura di deludere o perdere l’altra persona. Spesso, il vero equilibrio in una relazione si trova quando entrambi si sentono liberi di essere se stessi, senza rinunce forzate o compromessi che, nel tempo, potrebbero trasformarsi in insoddisfazione e frustrazione. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Claudia Quaglieri
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Lido Di Ostia
Gentile Utente,
da ciò che ha scritto comprendo un forte conflitto interno tra due parti di sè : una che vorrebbe assecondare il desiderio della sua fidanzata di sperimentare il sesso con altri e l'altra che teme che questa apertura possa renderlo sofferente e geloso e quindi rovinare la relazione di coppia. Da una parte quindi un ragioamento e dall'altra un emozione. La fattibilità di un'esperienza, vista anche la qualità della relazione, la buona comunicazione e mi sembra anche la maturità di entrambi e dal'altra una possibilità esperienziale "scivolosa". Come giustametne Lei scrive: la vita è una sola e sperimetare da giovani, sopratutto per la sua fidanzata che non ha avuto la possibilità di fare esperienze diverse, potrebbe essere una scelta di apertura alla vita e andare a soddisfare bisogni che prima o poi potrebbero comunue riememrgere. Tuttavia, penso che il punto di partenza per una decisione come questa sia Lei, la sua persona, il suo modo di essere, i suoi valori, le sue mete, la sua esperienza affettiva durante la sua vita passata. Lei è una persona particolarmente gelosa? Hai mai sperimentato relazioni aperte? Teme particlarmente la possibilità di restare single per un pò? Infine, faccia parlare la sua emotività, la sua paura, scrivendo su un diario, poi, dopo averla riletta, scriva come si è sentito in quel momento, una parola.
Faccia parlare la sua razionalità e faccia la stessa cosa. Infine, scriva una sintesi delle due parti e di come si sente rileggendola. Spero che questo esercizio possa aiutarla a raggiungere un'integrazione del conflitto interno. Un caro saluto.
Dott.ssa Claudia Quaglieri
Dott.ssa Angela Borgese
Psicologo, Psicologo clinico
Gravina di Catania
Buonasera, quello che porta è un tema molto delicato, che non riguarda solo il desiderio sessuale, ma il posto che ognuno occupa nella relazione. Da ciò che scrive emerge come la vostra coppia sia solida, capace di dialogo, e allo stesso tempo attraversata da un punto di tensione: ciò che la sua compagna sente di non aver vissuto e ciò che per lei, invece, è legato alla paura di perderla.
In una lettura psicologica, il desiderio non è mai solo “del corpo”: è la traccia di qualcosa che manca, di qualcosa che una persona pensa di non aver avuto o che crede di dover recuperare. Non è detto che questa mancanza vada colmata “agendo” il desiderio; spesso è il significato che le attribuiamo che ha bisogno di essere ascoltato.
Allo stesso modo, la sua gelosia non parla solo dell’idea che lei possa andare con altri, ma del posto che teme di perdere nella sua storia con lei.
Prima di chiedervi se “aprire” o “non aprire” la relazione, potrebbe essere utile fermarvi su ciò che questo tema smuove per ciascuno di voi:
– per lei, la paura di essere messo da parte;
– per la sua compagna, la sensazione di non aver ancora esplorato una parte di sé;
– per entrambi, il timore che qualunque scelta possa ferire.
Non è aprendo né chiudendo la relazione che si risolve la questione, ma comprendendo cosa rappresenta per ognuno di voi questo desiderio che oggi si presenta. A volte, quando un tema viene accolto e pensato insieme, perde la necessità di essere agito.
Il lavoro, quindi, non è combattere la gelosia o “trovare il coraggio” di sperimentare, ma dare parola a ciò che vi attraversa. È da lì che può nascere una scelta autentica — qualunque essa sia.

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