Buonasera, da un po' di tempo ho smesso di sentirmi con i miei vecchi ed unici amici per alcuni moti

23 risposte
Buonasera, da un po' di tempo ho smesso di sentirmi con i miei vecchi ed unici amici per alcuni motivi ed adesso non ho più nessuno con cui uscire nè parlare. Da solo io sto bene, però mi manca uscire e divertirmi come prima, e vedere tutti che lo fanno ed io no non aiuta per niente. Inoltre sono anni che non ho una ragazza, non riuscirei nemmeno a provarci al momento. Molte volte penso a tutto questo e mi rattrista tantissimo tutto ciò. Ho iniziato palestra ma non riesco comunque a relazionarmi con le altre persone. La mia paura è di diventare asociale in futuro e non riuscire più ad avere delle nuove persone vicino a me.
Dott.ssa Veronica Gorni
Psicologo, Psicoterapeuta
Castenedolo
Buongiorno gentile utente, spesso non riusciamo a dare una spiegazione a situazioni in cui ci troviamo e ci sembra di essere bloccati in un vicolo cieco: come ne esco? cosa posso fare? di chi è la colpa? Parla di vecchi amici, di una ragazza del passato, non si lasci abbattere dal momento in cui si trova ma cerchi, con l'aiuto di un professionista, di comprendere quali aspetti della sua vita possano averlo condotto al suo stato attuale. Non possiamo intervenire sul passato ma possiamo agire sul presente per costruire il futuro che desideriamo. Leggendo e rileggendo la sua storia sarà possibile comprendere aspetti che potranno aiutarla in tal senso.
Resto a disposizione, anche online.
Un abbraccio.

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Dott.ssa Lucrezia Lovisato
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, dalla sua stori emerge la sua preoccupazione. nel suo caso è importante comprendere quali sono le paure ed i pensieri che la bloccano dal costruire nuove relazioni e la tengono in questo stato di isolamento da lei descritto.
comprendendo meglio quali meccanismi si attivano è possibile crearne di nuovi e più funzionali per il suo benessere.
resto a disposizione Dott.ssa Lucrezia Lovisato
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, mi sembra di capire che lei sia molto preoccupato di non essere in grado di costruire nuove relazioni sociali. Questa sua preoccupazione è degna di essere approfondita e compresa. Dentro di lei accade oggi qualcosa che la blocca, comprenderne le origini e le cause potrebbe esserle di aiuto nel raggiungimento dei suoi scopi ed obbiettivi di vita e benessere. Rimango sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Anastasia Giangrande
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buon pomeriggio, mi spiace per il momento che sta vivendo. Sembra di capire si tratti di un periodo di cambiamento, di passaggio a qualcosa di nuovo e che si stia affacciando la preoccupazione per ciò che verrà, in termini di apertura e di chiusura.
Se vuole si potrebbero esplorare i suoi vissuti attuali nonché le preoccupazioni circa il futuro in un percorso psicologico personalizzato. Sono a disposizione online, dott.ssa Anastasia Giangrande
Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per ciò che sta vivendo. Mi sorgono molte domande in questo momento leggendo il suo post, perché sembra che in qualche modo questa solitudine (in cui una parte di lei sta bene) se la sia costruita. Se fossimo in terapia mi concentrerei sull'esplorare il senso che questa solitudine ha per lei. Credo che sia un tema importante da sviscerare e non conosco altro modo se non all'interno di un percorso psicologico. Se è interessato, sono disponibile per un primo colloquio di valutazione, anche online. Cordialmente, dott. Simeoni
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente buonasera.
Le relazioni sono molto importanti nella vita delle persone. Avere relazioni significative è uno dei perni del vivere una vita felice e soddisfacente.
Il suo momento di riflessione sulla vita sociale è comprensibile e manifesta la motivazione a cambiare questa situazione.

Spesso però per relazionarsi al meglio è necessario star bene con sé stessi, ed aggiungere quindi alla riflessione sulle relazioni, anche una riflessione interiore su quali sono i suoi valori, le sue ambizioni, le emozioni positive che riesce a provare quotidianamente e le attività che più le piace fare. Ognuna di queste domande da fare a sé stesso l'aiuterà a comprendere cosa davvero la renderebbe felice e cosa, invece, in questo momento le manca, di cosa ha bisogno.

Un ritrovato equilibrio e benessere interiore, con obiettivi chiari e un atteggiamento positivo, ricadranno positivamente anche sulle relazioni interpersonali. Le si sentirà più libero di esprimere le emozioni, senza timore di essere giudicato o di giudicare, avrà individuato attività veramente coinvolgenti da condividere anche con altre persone, troverà modi di comunicare più efficaci e consapevoli.

Il mio consiglio è di intraprendere un percorso psicologico con il supporto di un professionista. Lavorando prima su sé stesso e poi sul rapporto con gli altri, vedrà la sua qualità di vita migliorare e guarderà con più ottimismo nel progettare una vita sociale soddisfacente, compresa la vita sentimentale.

Se lo desidera, posso darle ulteriori informazioni su un intervento psicologico di questo tipo, possibile anche in forma di consulenza online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, sento tutta la sua preoccupazione per queste situazioni che ha descritto, purtroppo non esistono soluzioni istantanee ma bisogna andare a vedere cosa c'è alla base. Se vuole posso riceverla online.
Dott. Luca Rochdi
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Dott.ssa Chiara Petrucci
Psicologo
Cepagatti
Buonasera, mi dispiace molto per ciò che sta vivendo. Capisco che pur riuscendo per alcuni aspetti a godere della sua solitudine, alla lunga il bisogno di avere relazioni diventa urgente. Trovo sia utile per lei indagare il come mai di questa difficoltà nel relazionarsi con altre persone. Il fatto che lei riporti questo fatto come una sua preoccupazione, fa evincere che comunque l'intenzione c'è, ma ci sono delle dinamiche sottostanti che le impediscono di esaudire questo suo bisogno. La inviterei a prendere in considerazione un percorso psicologico con il quale affrontare in maniera più approfondita questa tematica; potrebbe in questo modo comprendere meglio il suo funzionamento in questo ambito. Le faccio i miei migliori auguri e resto a disposizione per qualsiasi necessità. Un caro saluto
Dott. Giovanni Corradi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Ciao, capisco che stai attraversando un periodo difficile e che la tua solitudine sta influenzando il tuo benessere emotivo. È coraggioso da parte tua condividere queste sensazioni e preoccupazioni. Sembri essere consapevole dell'importanza delle relazioni sociali e di come la mancanza di connessioni possa influire sul tuo stato d'animo.

Potrebbe essere utile esplorare ulteriormente le ragioni dietro la tua difficoltà nel riconnetterti con i vecchi amici o nel fare nuove amicizie. Cosa pensi abbia contribuito a questa situazione? Comprendere meglio le radici di queste sfide potrebbe fornire una base per affrontarle in modo più efficace. Il percorso per costruire nuove connessioni può richiedere tempo e pazienza. Se ritieni che sia opportuno, potresti anche considerare il supporto di un professionista della salute mentale per affrontare queste sfide in modo più approfondito.
Dott.ssa Sara Mengoni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Falconara Marittima
Gentile utente, mi sembra di capire che sta vivendo un momento di forte stallo dove il "vecchio" non c'è più, riferito alla sua cerchia di amicizie, ed il nuovo sembra difficile da incontrare, magari per poca intraprendenza e fiducia in sè. Questo potrebbe essere per lei il momento di intraprendere un percorso di psicoterapia (non a caso lei ha scritto in questo format!) al fine di conoscersi meglio, approfondendo la conoscenza del proprio mondo interiore con i suoi vissuti emotivi presenti e passati, nonchè le proprie paure che non le permettono probabilmente di aprirsi con fiducia a nuove esperienze e conoscenze. Le auguro di cogliere questo momento non con negatività, ma come un'opportunità per raggiungere un livello più appagante di vita.
Dott.ssa Giorgia Aiolfi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Caro utente,
mi sembra che ci sia tanta sofferenza nel sentire la perdita di qualcosa e la difficoltà nel costruire qualcosa di nuovo forse più a sua immagine. Per comprendere meglio cosa sia successo e come questo abbia impattato su di lei, ritengo sia necessario intraprendere un percorso psicoterapeutico. In questo modo potrà approfondire le sue domande e prendere seriamente in considerazione le sue paure. A disposizione, Dtt.ssa Giorgia Aiolfi
Dott. Lorenzo Biagioni
Psicologo, Psicologo clinico
Pistoia
Gentile utente. Dalle sue parole, filtra un'insofferenza e una situazione di difficoltà momentanea evidente. Per questo mi dispiace. Credo che sarebbe importante per lei individuare e riflettere sulle motivazioni che l'hanno portata a interrompere i rapporti con i suoi vecchi amici. Immagino che possa essere questa l'origine della sua paura di rimanere solo. Qual è il significato di tutto questo? Perché l'interruzione di un rapporto dovrebbe voler significare l'impossibilità di trovarne altri? Resto a disposizione online.
Un saluto
Dottor Lorenzo Biagioni
Dott.ssa Giusy Picardi
Psicologo clinico, Psicologo
Atripalda
Gentile utente. Dalle sue parole, si evince un'insofferenza e una situazione di difficoltà e disagio. Per questo mi dispiace. Credo che sarebbe importante cercare di riflettere sulle motivazioni che l'ha portata a interrompere i rapporti con i suoi vecchi amici e del suo contrasto con lo stare poi bene da solo. Immagino che possa essere questa l'origine della sua paura di rimanere solo, che andrebbe comunque approfondita . Qual è il significato di tutto? Perché l'interruzione di un rapporto dovrebbe voler significare l'impossibilità di trovarne altri e cosi poi la possibilità di costruire una rete sociale ? Resto a disposizione online. Un saluto Dottor.ssa PicardI Giusy
Dott.ssa Sofia Bonomi
Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua difficoltà. La situazione in cui si trova è complessa e sicuramente determinata da vari fattori che derivano da esperienze passate. La quota di sofferenza è sicuramente elevata e forse potrebbe diventare propulsiva per intraprendere un percorso con uno psicologo clinico. In effetti non esistono consigli che le possiamo darle, se non di provare a lavorare su queste insicurezze, avendo in mente che è possibile cambiare e stare meglio, ma che ci vuole tempo. A disposizione eventualmente anche online. Dott.ssa Sofia Bonomi
Dott. Francesco Mangiafico
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Torino
Gentilissimo, buongiorno! I suoi bisogni sono sacrosanti ed è normale arrivare in un momento della vita in cui si ha l'impressione di non essere in grado di raggiungerli: zero amici, nessun partner. Ovviamente questo porta a maturare stati d'ansia o preoccupazioni che possono alimentare credenze patogene su se stesso. Non è detto che non sia più in grado di fare nuove amicizie o di conoscere una ragazza, si concentri piuttosto sulle paure che la stanno bloccando. Fa più impatto quello che ci diciamo che non ciò che avviene davvero intorno a noi.
Le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico per affrontare queste sue difficoltà.
Un caro saluto e in bocca a lupo.
Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Dott.ssa M. Chiara Barlucchi
Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Carissimo, da quanto scrive è facilmente pefcepibile il disagio che sta vivendo e la sofferenza che le arreca la situazione di solitudine in cui si trova.
Non ci sono soluzioni a portata di mano ma sicuramente il confronto con un professionista esperto l'aiuterà a sbloccare questo stallo che dura anche da troppo tempo e così aprire orizzonti di vita nuovi.
“Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.” (Richard Bach)
Cari saluti, dott.ssa Chiara Barlucchi
Dott. Andrea Moro
Psicologo, Psicologo clinico
Alghero
Buonasera, capisco quanto possa essere difficile sentirsi isolati e desiderare il ritorno a una vita sociale più attiva. È positivo che tu stia cercando di intraprendere nuove attività come la palestra. Potrebbe essere utile anche esplorare altre opzioni per conoscere nuove persone, come partecipare a corsi o eventi che ti interessano, oppure unirti a gruppi o associazioni locali. Inoltre, considera l'idea di parlare con uno psicologo o psicoterapeuta ad orientamento cognitivo-comportamentale per affrontare i sentimenti di solitudine e trovare strategie per migliorare le tue relazioni sociali. Resto a disposizione per ulteriori consigli o supporto.
Un caro saluto,
Dott. Moro
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Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Capisco la tua preoccupazione riguardo alla tua situazione sociale. È importante affrontare questa situazione con pazienza e determinazione. Ecco alcuni consigli per aiutarti a migliorare:

Per prima cosa, continua con la palestra e prova a iscriverti a corsi di gruppo o eventi sociali organizzati dalla struttura. Questo può offrire opportunità naturali per fare nuove conoscenze. Esplora nuovi hobby o interessi che ti appassionano. Partecipare a corsi, workshop o club relativi ai tuoi interessi può aiutarti a incontrare persone con passioni simili. Partecipare a iniziative di volontariato ti permette di fare del bene e incontrare nuove persone in un ambiente collaborativo e positivo. Inoltre, cerca eventi sociali locali, come festival, mercati, conferenze o serate a tema. Anche gli eventi online possono essere un buon punto di partenza.

Per migliorare le capacità sociali, pratica l'ascolto attivo. Mostrati interessato a ciò che dicono gli altri, fai domande e ascolta attentamente le loro risposte. Inizia con piccole interazioni quotidiane, come salutare le persone o fare piccoli commenti durante le conversazioni. Sii te stesso e autentico nelle tue interazioni, le persone apprezzano la sincerità e la genuinità.

Gestire i sentimenti di solitudine è fondamentale. Accetta i tuoi sentimenti come parte della tua esperienza e considera l'opzione di parlare con un terapeuta o un consulente. Possono offrirti strategie pratiche per migliorare le tue capacità sociali e gestire i tuoi sentimenti di solitudine. Pratiche come la mindfulness e la meditazione possono aiutarti a gestire l'ansia sociale e a migliorare la tua salute mentale generale.

Stabilisci obiettivi realistici e graduali, come iniziare una conversazione con una persona nuova ogni settimana. Celebra i tuoi piccoli successi e riconosci i progressi che fai nel migliorare le tue interazioni sociali.

Riprendere la vita sociale e fare nuove amicizie richiede tempo e pazienza, ma ogni piccolo passo può portarti più vicino ai tuoi obiettivi. Non sei solo in questo percorso e con determinazione e un po' di coraggio è possibile migliorare la tua situazione sociale. Se hai altre domande o hai bisogno di ulteriori consigli, sono qui per aiutarti. Buona fortuna!
Dr. Domenico Pianelli
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Ciao, hai provato ad affrontare con un professionista il timore di restare solo, le difficoltà che incontri nel relazionarti con gli altri o i conflitti che ti hanno portato ad allontanarti dai tuoi vecchi amici.
A volte il lutto per alcune situazioni o persone (anche una separazione definitiva) porta a un periodo più o meno lungo di isolamento e ritiro; ma se è solo un periodo limitato nel tempo o una cosa che dura da molto tempo puoi valutarlo solo tu.
Ciao, grazie per aver condiviso la tua situazione. Capisco come ti senti: quando le relazioni con gli amici e le esperienze sociali si riducono, può essere davvero difficile, soprattutto quando si vedono gli altri che continuano a uscire e a divertirsi mentre ci si sente esclusi.

Quello che descrivi è un mix di sentimenti di solitudine, tristezza e paura del futuro, che è assolutamente comprensibile. Il fatto che tu stia già facendo qualcosa per migliorare la tua situazione, come iniziare la palestra, è un buon primo passo. Tuttavia, capisco che non sia facile superare l'ansia sociale e la difficoltà nel relazionarsi con gli altri.

Sento che il tuo timore di diventare asociale in futuro è una preoccupazione che ti sta influenzando molto. Potrebbe essere utile pensare a questo timore non come a una condanna definitiva, ma come a un'ansia legata alla solitudine che, sebbene dolorosa, può essere affrontata con pazienza e piccoli passi.

Non riuscire a relazionarti con le persone al momento non significa che tu non possa sviluppare nuove connessioni in futuro. A volte, quando ci si sente "distanti" o "fuori posto", può essere utile concentrarsi meno sulla pressione di dover subito fare nuove amicizie o trovare una relazione, e più sul migliorare la tua autostima e il tuo comfort nelle situazioni sociali.

Ad esempio, nella palestra, potresti iniziare a focalizzarti su attività che ti piacciono e che ti facciano sentire a tuo agio, magari entrando in contatto con qualcuno con interessi simili senza la pressione di dover diventare subito amici stretti. Spesso, le relazioni si costruiscono in modo naturale quando si è in un ambiente in cui ci si sente bene e si trovano affinità, anche se inizialmente sembra difficile.

Per quanto riguarda la tua riflessione sul non riuscire a provare a conoscere una ragazza, potrebbe essere utile non vedere questa difficoltà come un ostacolo definitivo. La pressione di trovare una relazione può a volte intensificare la tristezza, mentre un approccio più rilassato e paziente, che parta dal sentirsi bene con te stesso prima di tutto, potrebbe aprire porte inaspettate.

In ogni caso, la solitudine e la difficoltà nelle relazioni sociali sono esperienze comuni, e non c'è nulla di sbagliato nel chiedersi come superarle. Potresti considerare di esplorare il tema con un professionista, magari uno psicologo, per affrontare i sentimenti di tristezza e solitudine e per sviluppare strategie utili per creare nuove connessioni sociali in modo sano e graduale.

Cosa ne pensi di affrontare questi temi con maggiore consapevolezza dei tuoi bisogni, e senza la fretta di dover fare tutto subito?
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera,

Capisco il disagio che sta vivendo, e mi sembra che la sua riflessione sia un passo importante per comprendere come si sente! La solitudine, sebbene a volte possa essere vissuta come un'opportunità, può anche far emergere delle paure legate al futuro. Cosa pensa che potrebbe significare iniziare a costruire delle piccole connessioni, magari senza pressioni, ma con la curiosità di esplorare nuovi legami? Come potrebbe affrontare il suo desiderio di divertirsi e relazionarsi, ma senza sentirsi obbligato a fare tutto in modo perfetto? Forse, abbracciando questi piccoli passi, potrebbe sentirsi più a suo agio nell'esplorare nuove possibilità senza temere di diventare "asociale".
Se vuole approfondire questi aspetti, mi tengo disponibile su consulenza, anche online.

Un caro saluto,

Dr. Giorgio De Giorgi
Dott.ssa Alessandra Di Fenza
Psicologo, Psicologo clinico
Marano di Napoli
Gentile utente, il fatto che oggi faccia fatica a relazionarsi non significa che sia destinato a diventare asociale in futuro. Le difficoltà che sta vivendo hanno più a che fare con una fase di transizione e con il senso di perdita legato alla fine di rapporti importanti, che con una sua incapacità personale. A volte, quando una cerchia di amici si interrompe, ci si sente “bloccati” perché il confronto costante con ciò che si è perso rende difficile aprirsi al nuovo.

La palestra che ha iniziato è già un passo nella giusta direzione, non è soltanto un luogo per curare il corpo, ma anche un ambiente sociale dove, con il tempo, le relazioni possono nascere in modo spontaneo. Non serve forzarsi a cercare legami profondi subito: iniziare da un saluto, da un piccolo scambio di battute, può lentamente riaccendere la fiducia nelle proprie capacità relazionali.

Quello che può fare è investire nel presente, come coltivare piccole abitudini sociali, darsi la possibilità di partecipare ad attività o corsi che stimolino interessi autentici, frequentare spazi dove le relazioni possano nascere senza forzature. Non si tratta di trovare persone a tutti i costi, ma di rimettersi in movimento per creare le condizioni che permettano agli incontri di avvenire.

Se sente che la tristezza legata a questo vuoto continua a pesare troppo, una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a ricostruire il ponte tra la sua voglia di socialità e le difficoltà attuali, fornendole strumenti per superare il blocco e affrontare queste paure in maniera più serena.

Resto a disposizione,
Dott.ssa Alessandra Di Fenza

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