Buonasera. Avrei un quesito da porre, più che altro preoccupazioni e paure che mi portò da ormai 3 a

24 risposte
Buonasera. Avrei un quesito da porre, più che altro preoccupazioni e paure che mi portò da ormai 3 anni. Da premettere che ho attacchi di ansia da 3 anni e sono seguito da uno psicologo ma ciò nonostante continuo ad avere i seguenti sintomi: palpitazioni, fastidio al petto, malessere generale, spalle, mascella,testa,gambe... Può l'ansia provocare questi fastidi fisici?
Tutte le volte mi domando come mai?
Se sono a lavoro soprattutto, ma anche fuori, a casa o in luoghi chiusi con altra gente. Mi mandano nel panico più totale... Ho anche un'ernia jatale che spesso non aiuta. A settembre come tutti gli anni ho eseguito visita cardiologica con sforzo.

Grazie
Gentile utente buonasera.
L'ansia generalizzata, proprio per la sua presenza cronica, determina ripercussioni sul piano fisico, sull'apparato muscolo-scheletrico e sull'attività cardio-respiratoria. I sintomi che lei ha descritto sono dunque coerenti con uno stato di ansia che si manifesta ormai da 3 anni. Ha anche affermato di avere episodi di panico: in questo caso le sensazioni fisiche sono addirittura amplificate, proprio perché siamo in presenza di un evento acuto, e le conseguenze sul piano fisiologico lasciano strascichi per giorni.

Lei ha detto di essere seguito da uno psicologo. Questo è fondamentale. Racconti al professionista che la segue tutto ciò che le accade e si affidi a lui per imparare a gestire la presenza dell'ansia e, laddove sia possibile, a prevenire gli eventi particolarmente critici.
Le auguro il meglio.

Dott. Antonio Cortese

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Ilaria Biasion
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Rovereto
Buonasera,
intanto inizio con il dirle che comprendo benissimo il suo disagio e la preoccupazione che una tale sintomatologia può portarle. Sappiamo benissimo che l'ansia può portare a sintomi somatici anche importanti, che si possono sperimentare tutti sintomi da lei citati quando questa emozione raggiunge livelli importanti. La prima cosa da fare resta comunque una valutazione medica, magari con il suo medico di base, in modo da poter escludere qualsiasi causa legata alla parte fisica. Fatto questo è importante fare un lavoro sulle sue emozioni, e in particolare sull'ansia, insieme al suo terapeuta. Provate a valutare insieme che percorso intraprendere per aiutarla nella gestione di questo sintomo, nella sua comprensione e anche nella sua accettazione come emozione normale che ovviamente va compresa, integrata, e gestita in modo adeguato.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità e la saluto cordialmente
Dott.ssa Ilaria Biasion
Dott.ssa Cristina Sinno
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buonasera e grazie per la condivisione. Mi rendo conto che ognuno di noi ha una storia di vita difficilmente descrivibile in poche righe, e poichè ci sono elementi mancanti, non so se una risposta approssimativa Le possa essere di aiuto in questo momento. Comunque Le consiglierei di darsi la possibilità di iniziare di nuovo un percorso di psicoterapia che possa aiutarla a comprendere le radici di questi suoi disturbi. Credo che come ogni emozione, anche le sue paure devono essere comprese e trasformate più che frenate o allontanate. Resto a disposizione anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Dott.ssa Alessandra Steri
Psicologo, Psicoterapeuta
Sardara
Gentile utente,
rispondo prima alla sua domanda: si, l'ansia comporta tutta una serie di disturbi fisici che lei, purtroppo, conosce molto bene.
Non avendo fornito molti dettagli, non so da quanto è seguito dallo psicologo nè che lavoro state affrontando insieme (psicoterapia, supporto psicologico, counseling...).
Ad ogni modo, la scelta di affidarsi ad un professionista è la migliore che potesse fare per migliorare la qualità della sua vita.
UN caro saluto
Dott.ssa Alessandra Steri
Dott.ssa Sonia Castagnolo
Psicologo, Psicologo clinico
Arcore
Buonasera gentile utente, la ringrazio per la condivisione. Come riferito dai miei colleghi, ebbene si... l'ansia può provocare tutta una serie di sintomi fisici, che sono esattamente quelli che lei descrive. La invito a parlarne con il suo terapeuta in modo che possiate insieme fare un lavoro anche su questi.
E' possibile che questi si ripresentino in situazioni di vita particolarmente attivanti, ma un lavoro di psicoterapia può aiutarla a riconoscerli e gestirli.
Restando a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Sonia Castagnolo
Dott.ssa Liza Bottacin
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Padova
Gentilissima Signora, mi aggiungo ai colleghi per confermare che l'ansia e la risposta fisiologica ad una situazione di minaccia, quale una respirazione che si fa più profonda del solito/iperventilazione, attiva proprio i sintomi da lei descritti su cui lei, poi, probabilmente, si focalizza, andando nel panico più totale. Le suggerirei quindi di voler approfondire con il professionista questa serie di questioni.
Una buona serata
Liza Bottacin
Dott. Andrea Moro
Psicologo, Psicologo clinico
Alghero
Buonasera, comprendo le preoccupazioni legate ai sintomi che stai sperimentando. Gli attacchi di ansia possono certamente manifestarsi con sintomi fisici che hai menzionato. Lo stress e l'ansia possano avere un impatto significativo sulla salute fisica.
È positivo che tu stia già ricevendo supporto da uno psicologo. Tuttavia, è importante continuare a comunicare apertamente con chi ti segue riguardo alla persistenza dei sintomi. Potrebbe essere utile esplorare ulteriormente le radici specifiche dell'ansia e sviluppare strategie personalizzate per gestirla in modo più efficace.
È fondamentale comprendere che l'inizio di un percorso di gestione dell'ansia richiede tempo. Il primo passo cruciale consiste nel riconoscere l'ansia stessa e identificare le sue radici. Questo processo di consapevolezza costituisce la base per sviluppare strategie personalizzate e progressivamente raggiungere una gestione completa dell'ansia nel corso del tempo.
Inoltre, la presenza di un'ernia iatale potrebbe contribuire ai tuoi sintomi e sarebbe opportuno discutere anche con il tuo medico di base riguardo alla gestione di questa condizione, anche per quanto riguarda dell'esito della visita cardiologica.
È importante la consapevolezza dei tuoi sintomi. E' il primo passo verso il controllo dell'ansia. Resto a disposizione per ulteriori domande o chiarimenti che potresti avere.
Un caro saluto,
Dott. Moro
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Psicologo, Psicologo clinico
Voghera
Gentile utente,
l'ansia a volte può causare questo tipo di sintomi, ma la valutazione deve essere fatta dal suo psicologo, che la segue e conosce più profondamente di noi. I nostri vissuti emotivi influenzano il nostro stato fisico e viceversa: è sempre opportuno svolgere analisi mediche volte a scongiurare cause organiche, ma, in assenza di queste, si può supporre che le cause del malessere siano psicologiche o psicosomatiche. Ne parli con il suo psicologo e provi ad andare a fondo insieme a lui sull'origine di questi sintomi e delle sue ansie.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, se vengono escluse le cause organiche è evidente una matrice psicosomatica. Dunque è fondamentale prima accertare qualsiasi possibile causa organica; esclusa la causa organica, evidentemente l'ansia e lo stress le provocano un disagio talmente elevato da manifestarsi in sintomi fisici importanti. Deve, dunque, cambiare radicalmente lo stile di vita.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma

Prenota una visita
Buongiorno. Se ha escluso cause organiche tramite esami medici i sintomi che descrive sono attribuibili all’ansia che, per rispondere alla sua domanda, può generare fastidi fisici. Riferisce inoltre di porsi ogni volta la domanda “come mai accade tutto questo?” Credo che questa sia una domanda molto importante per la quale potrebbe essere fondamentale trovare una risposta al fine di poter comprendere, con l’aiuto del suo terapeuta, il senso di questa esperienza di sofferenza che sperimenta e poter individuare il/i modo migliore per affrontarla e superarla. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott.ssa Anastasia Giangrande
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentilissimo, l'ansia può causare attivazione fisica ed esprimersi con palpitazione, fastidio al petto, malessere generale, dolori articolari. Questo perché ogni sintomo psicologico si esprime anche a livello fisico, data la stretta connessione tra corpo e psiche.
Mi chiedo come mai non ne abbia parlato prima con il suo psicologo; è importante che lui sia informato di questi suoi dubbi e che li andiate ad osservare insieme. Potrebbero essere elemento di svolta del percorso.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, dott.ssa Anastasia Giangrande
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, se sono state escluse cause organiche, è probabile che questi sintomi fisici che avverte sono attribuibili a stati ansiosi.
Le consiglio di parlarne con il suo-la sua psicologo-psicologa di fiducia.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Dott.ssa Veronica Savio
Psicologo, Psicologo clinico
Medolla
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione. Le consiglio di parlarne apertamente con il suo psicologo. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Dott. Francesco Mangiafico
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Torino
Buongiorno, sarebbe opportuno che lei parli di queste sue preoccupazioni con lo psicologo che la sta seguendo. Se percepisce vergogna all'idea di non riuscire ad aprirsi con il collega, non si preoccupi, sarete sicuramente in grado di parlarne in seduta, non c'è niente di sbagliato in quello che sta facendo, ogni cosa ha un suo senso.
Le raccomando inoltre di effettuare visite mediche specialistiche per escludere tutti i possibili fattori non psicologici in gioco.
Cordialmente
Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Dr. Daniele Gregorio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Perugia
Sembrerebbe una risposta di ansia generalizzata ma con queste poche informazioni è impossibile essere specifici. La risposta comunque è si, l'ansia può portare a quelle sintomatologie. L'idea di base invece credo sia viziata: l'obiettivo di un percorso psicologico non deve essere unico e univoco "non provare mai più ansia". Questo non è possibile e controproducente. L'obiettivo casomai può essere prevenirla, gestirla, accorgersi di trigger ed interromperli. In sintesi: iniziare a conviverci. É solo partendo e mantenendo questo stadio che la sintomatologia si affievolirà. Senza questa cosa risulta impossibile.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, sì l'ansia può dare sintomi di vario genere. L'ernia iatale può causare palpitazioni, ma per un nesso casuale sentirei il parere del medico curante. Sicuramente il punto non sono i sintomi fisiologici ma l'ansia che lei prova, su cui sta lavorando con chi la segue. Rivolga al suo psicoterapeuta tutte le domande e i dubbi che possono alimentare le sue preoccupazioni. Lui o lei potrà trovare i nessi con la sua storia personale.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
dai disturbi d' ansia si può guarire attraverso la psicoterapia. Continui pure il percorso intrapreso, vedrà che con il tempo uscirà dalla morsa dei suoi sintomi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Ilaria Cerbo
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Quelli che descrive sembrano i sintomi di un Disturbo da Attacchi di Panico. Le suggerisco di affrontare il problema in maniera mirata in terapia, così da tornare nelle condizioni di poter vivere con serenità tutte quelle situazioni di vita quotidiana che in questo momento è costretto a evitare.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
E' comune che l'ansia provochi sintomi fisici come palpitazioni, fastidio al petto e malessere generale. L'ansia può influire sul tuo sistema nervoso e scatenare una risposta di lotta o fuga nel tuo corpo, che può portare a sintomi fisici. È importante continuare a lavorare con il tuo psicologo per affrontare l'ansia e imparare tecniche di gestione dello stress. La tua ernia iatale potrebbe contribuire ai sintomi, quindi è consigliabile discutere anche con il tuo medico di famiglia. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott.ssa Veronica Sarno
Psicologo, Psicologo clinico
Luino
Buonasera, i sintomi che descrive possono essere compatibili con un quadro di ansia.
Distinti Saluti
Dott.ssa Sarno
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Grazie per aver condiviso ciò che sta vivendo. È del tutto comprensibile che questi sintomi siano fonte di preoccupazione e disagio, soprattutto considerando la loro persistenza e la loro intensità. L'ansia, purtroppo, può manifestarsi in molti modi fisici, tra cui i sintomi che descrive: palpitazioni, tensione muscolare (spalle, mascella, testa, gambe), fastidi al petto e un malessere generale. Questo accade perché l'ansia attiva il sistema nervoso autonomo, in particolare la risposta "lotta o fuga", che può portare a queste sensazioni corporee.
Il fatto che si manifestino più intensamente in ambienti chiusi o affollati potrebbe indicare che alcune situazioni specifiche stanno amplificando la sua ansia, come il lavoro o i luoghi con altre persone. Anche l'ernia iatale potrebbe contribuire, poiché può accentuare la sensazione di oppressione al petto o difficoltà a respirare, aggravando la percezione dei sintomi ansiosi. Le consiglierei di parlare con il suo psicologo di queste esperienze, in particolare sull'impatto che hanno sul lavoro e nella vita quotidiana. Potrebbe essere utile valutare tecniche di rilassamento, come la respirazione diaframmatica o il rilassamento progressivo, o approcci più strutturati, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), per affrontare i pensieri che alimentano il panico. Infine, mantenere il dialogo con il medico di base o lo specialista che segue la sua ernia iatale è importante, per escludere che eventuali sintomi fisici siano amplificati da cause non legate all'ansia. Sta già facendo un buon lavoro seguendo un percorso di supporto, e con il tempo potrà trovare ulteriore sollievo.
Dott.ssa Irene Ferrara
Psicologo
San Martino Buon Albergo
Buonasera, comprendo quanto questi sintomi possano essere spaventanti e che infastidisca che continuano ad esistere nonostante i diversi supporti.
Sì, l’ansia può generare e amplificare sintomi fisici come quelli che descrive. In particolare il corpo si attiva e possiamo sentire palpitazioni, tensione muscolare (spalle, mascella, testa, gambe), senso di oppressione al petto e malessere generale.
Il fatto che i sintomi emergano maggiormente al lavoro, in luoghi chiusi o in presenza di altre persone potrebbe suggerire una componente di ansia sociale, che mette in allerta i pensieri e il corpo.
È positivo che abbia eseguito controlli cardiologici, perché ciò conferma che il cuore è in buone condizioni. L'obiettivo è ora imparare a gestire la risposta ansiosa e il modo in cui il suo corpo percepisce questi segnali in modo da non attivare circoli viziosi dell'ansia. Tecniche come la respirazione diaframmatica, la mindfulness e strategie cognitive possono essere strumenti utili per modulare questa attivazione.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Laura Montanari
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buon pomeriggio,
rispetto alla sua prima richiesta legata al comprendere i sintomi dell’ansia, le confermo che questa, soprattutto se presente da tempo e/o in forma cronica, può effettivamente manifestarsi attraverso numerosi sintomi fisici quelli che ha elencato sono i più diffusi.
In tal senso, è ottimo che sia già seguito da un collega a cui far presente la persistenza di questi sintomi per valutare al meglio il modo di procedere. Può accadere – ed è piuttosto comune – che, nonostante il percorso in atto, i sintomi persistano o si modifichino nel tempo, specie se alcune situazioni specifiche (come il lavoro, gli ambienti affollati o i luoghi chiusi, come da lei riportato) continuano a rappresentare delle “micce” emotive che riaccendono l’ansia. Può riflettere sull’entità di questi sintomi: si manifestano sempre nello stesso modo? Ci sono circostanze che li attivano di più o di meno? Sono cambiati in qualche modo?

La dimensione organica va, come già sta facendo, monitorata affinchè si possa fare una differenziazione sintomatologica.

In tal senso dunque, è fondamentale il confronto con il curante rispetto alla persistenza dei sintomi per ricalibrare al meglio il percorso che state portando avanti: più rende partecipe il curante, più sarà per lui agevole sostenerla in questa fase.

Si potrebbe valutare, sempre in accordo con il curante, una consultazione con medico specialista in psichiatria per una valutazione di un trattamento farmacologico da integrare al percorso psicoterapeutico. Non so quale sia la sua considerazione a riguardo, spesso le persone "temono" l'assunzione di psicofarmaci. D'altro canto, spesso, grazie alla professionalità e all'accuratezza della visita, si può procedere con un intervento farmacologico integrativo che ridimensiona notevolmente la sintomatologia, agevolando anche il percorso terapeutico.

Consapevole di non poter essere esaustiva con questa risposta, mi auguro comunque di averle fornito elementi utili per riflettere e orientarsi meglio rispetto alla difficoltà che sta vivendo.

Un caro saluto,

Dottssa Laura Montanari
Dr. Francesco Rossi
Psicologo, Psicologo clinico
Ozzano dell'Emilia
Salve, si, l'ansia può dare la sintomatologia descritta; se non riesce a trovare giovamento da un percorso psicologico, suggerirei una Psicoterapia e/o una stabilizzazione tramite terapia farmacologica qualora il disagio diventi troppo intenso ed impattante sulla sua vita.
Saluti.
Dr. Francesco Rossi.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.