Buona sera, vi scrivo perché da un periodo di tempo mi succedono dei fatti particolari. Sono una ra

23 risposte
Buona sera, vi scrivo perché da un periodo di tempo mi succedono dei fatti particolari.
Sono una ragazza di 18 anni che dal periodo della quarantena in casa fino anche ad oggi, mi ritrovo a vivere dei momenti che non mi sembrano essere reali. Ho proprio la percezione di sentirmi in un sogno o in una circostanza non reale.
Mi succede soprattutto se penso a momenti passati ma a volte, mi capita anche nella quotidianità e in situazioni normali, come a cena con gli amici.
Devo anche aggiungere che ultimamente ho un problema importante con l'ansia, causato sia dalla tensione dell'esame di maturità sia dalla paura di bocciare all'esame della patente.
L'ansia è diventata davvero un incubo che mi causa anche l'insonnia (dormo soltanto 3 ore per notte).
Secondo voi, cosa potrebbe essere la causa di questa percezione sbagliata della realtà? Cosa è che mi fa sentire come se fossi in una "bolla" non reale?
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Cara Ragazza,
Le sensazioni che descrivi sono molto disorientanti, posso capirlo, ma proviamo a mettere ordine; abbiamo da un lato un senso di irrealtà che dal periodo della quarantena ti capita di vivere, sia quando sei sola che in compagnia di amici, e che ti fa sembrare di assistere alla vita proiettata su uno schermo, come se tu non vi appartenessi. Poi, abbiamo un forte stato ansioso connesso al timore di non riuscire in alcune tappe di percorso quali l'esame di maturità oppure della patente. Non sappiamo se queste due aree sono collegate, potrebbero esserlo come anche no, ma andrebbe capito in un colloquio più approfondito; nel quale indagare cosa tipicamente preceda, inneschi la sensazione di irrealtà, oppure ancora per capire cosa renda il timore di un insuccesso così vivido da togliere il sonno alla notte. Ti incoraggio a consultare uno psicologo per farti un quadro chiaro della situazione ed eventualmente decidere insieme se e come intervenire. Resto a disposizione per eventuali informazioni. Buona fortuna!

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Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Gentile ragazza,
le sensazioni di cui parla iniziano nel periodo della quarantena: lei, come tutti noi, ha dovuto affrontare un periodo molto particolare che ha profondamente cambiato le nostre abitudini. Questo è un primo aspetto che dobbiamo prendere in considerazione. Le chiedo come ha vissuto la quarantena? Quali paure ha dovuto affrontare e come ha reagito? Dopo un lungo periodo di isolamento, può sembrare strano ritornare ad una situazione "normale"- la cena con gli amici - che quindi in questo caso può sembrarci irreale. Ci dice anche che ha dovuto affrontare l'esame di maturità - altro evento importante - e poi l'esame per la patente. Può capitare che tutti questi cambiamenti creino ansia. I cambiamenti che lei ha dovuto affrontare possono farle vivere la sensazione di stare in una "bolla". I cambiamenti all'inizio destabilizzano perché ci obbligano a rivedere le nostre abitudini, a lasciare ciò che è noto per affrontare situazioni nuove. Dalle informazioni che fornisce più di questo non posso dirle. Sicuramente può essere utile un confronto con uno psicologo che l'aiuta a dare "un senso" alle sue sensazioni e a superare le sue ansie. Un cordiale saluto
Dott.ssa Sabrina Scarpetta
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Salerno
Gentile utente , il periodo nel quale ci siamo trovati e ci troviamo è stato ed è un periodo particolare con molti cambiamenti quindi si dovrà affrontare questo aspetto. riferisce anche uno stato di ansia che sicuramente può essere affrontato e superato intraprendendo un percorso psicoterapeutico . per qualsiasi informazione resto a sua disposizione.cordiali saluti
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Carissima, la causa specifica del perché ti succede di percepire la realtà come se ne fossi spettatrice e non protagonista andrebbe indagata tramite un colloquio poiché sono necessarie altre informazioni e risponderti in poche righe non sarebbe funzionale ne tanto meno veritiero senza prima conoscere la dinamica con cui questo episodio avviene. Potrebbe avere un ruolo importante l'ansia che vivi se questa è circoscritta ad eventi recenti come la maturità o la patente. Anche in questo caso bisognerebbe approfondire. Rimango a disposizione, un saluto
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, stai attraversando un momento molto importante della tua crescita, la maturità e la patente. Sono due eventi che sanciscono il tuo ingresso nel mondo degli adulti. Già di per sé i momenti di transizione possono portare più o meno tensioni, in più c'è anche questa situazione di pandemia che potrebbe aver amplificato tensioni già presenti. Se ti va, prenota un appuntamento o contattami in privato, così mi potrai raccontare meglio dei sintomi che stai sperimentando, (da quanto li hai, quanto sono forti, in che momenti in particolare, oltre a quelli che hai detto), potrò conoscerti e sapere, ad esempio, che scelte hai fatto per il tuo futuro e capire insieme come potrò esserti di aiuto. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Ilaria Stocco
Psicoterapeuta, Psicologo
Torino
Buongiorno, i motivi che la portano a percepire la realtà come se fosse in un sogno e fossero poco reali sono sicuramente da indagare attraverso un colloquio psicoterapeutico approfondito, senza il quale non è possibile rispondere alla sua domanda. Sicuramente la quarantena, la maturità e la patente sono fattori che possono far emergere ansia che può essere gestita attraverso delle sedute mirate, ma non prima di aver raccolto un quadro più completo della sua storia di vita. Rimango a disposizione, un saluto
Dott. Lorenzo Cruciani
Psicologo, Psicoterapeuta
Fermo
Salve, a volte sperimentare ansia e lo stato di attivazione che ne consegue potrebbe dare l'impressione di vivere in una "bolla". Dalla sua descrizione sembrerebbero presenti preoccupazioni relative a diversi ambiti, sarebbe opportuno che facesse una visita con un collega psicologo-psicoterapeuta per capire l'intensità, la durata e il grado d'interferenza di questi sintomi con il suo benessere psicologico, con le relazioni e con il suo funzionamento generale. Cordialmente.
Dr. Gianpietro Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Concesio
Beh sta vivendo altri due begli eventi di vita dopo la sorpresa della quarantena per cui questo disorientamento ci sta. E' altresì comprensibile che lo stress del dormire solo tre ore possa provocare tutto il resto.

Se la causa è un pessimismo dove non vive il presente nemmeno nella rilassatezza occorre subito urgentemente una approccio per gestire i pensieri, saper lasciare andare l'eccesso di controllo della mente e vivere con realismo questi esami imminenti.

Non aspetti l'esaurimento nervoso.
A disposizione.
Dr. Gianpietro Rossi
Dott.ssa Claudia Sposini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lodi
Gentilissima,
la maturità e la patente di guida sono sicuramente due eventi molto importanti nella tua vita che hanno a che fare con il cambiamento. E' necessario un colloquio clinico per avere più informazioni anche per quel senso di irrealtà che descrivi e che ti manda in tilt. In questo modo, si potrà approfondire e migliorare il tuo stato ansioso. Nel frattempo, se riesci, prova a descrivere quello che senti in un diario, strumento importante per dare un maggiore senso al tuo malessere.
Dott.ssa Eleonora Riva
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Carissima,
La quarantena ha avuto un forte impatto su chi ha già problemi di ansia. La sintomatologia che tu descrivi e probabilmente ascrivibile all'ansia, ma andrebbe indagata in maniera specifica. Così si ha modo sia di rassicurarti sia di trovare una soluzione per questo sintomo prima che prenda troppo spazio. Ti consiglio di non lasciar passare l'estate perché poi a settembre con l'inizio di nuovi impegni i sintomi che magari ora sono diminuiti potrebbero ripresentarsi e crearti difficoltà nell'intraprendere i tuoi nuovi impegni
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buongiorno. Purtroppo è possibile che alcuni progetti possano "saltare", proprio perché il carico di angoscia non della quarantena, ma dell'emergenza sanitaria ha reso tutti più fallibili. Questo non significa che nn ci siano rimedi, anzi! L'esame della patente, dopo la maturità, è una forte richiesta, in questo anno così surreale. La invito solo a riflettere sul fatto che questo è un anno diverso e va affrontato come tale, non possiamo sempre procedere con il "pilota automatico", giusto per usare una metafora a tema!
Dr. Walter Colesso
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Mestre
Gentile utente, da quello che lei scrive capisco che c’è un tempo della sua vita molto importante che si sta compiendo: l’esame della patente, l’esame di maturità, … e quindi il termine del ciclo di studi superiori con una nuova ripartenza (da settembre lei forse comincerà l’università, oppure inizierà a lavorare, con una presumibile presa di distanza dalla propria famiglia d’origine, …). Poi arriva la quarantena, con il suo periodo di rallentamento e poi la ripresa pur nella consapevolezza che il covid-19 non è ancora sconfitto.
L’ansia che lei sta percependo, ossia i segnali di attivazione – allerta che il suo corpo le manda, potrebbero essere collegate a questi importanti cambiamenti che sta attraversando e la aspettano. Anche la “bolla” poi andrebbe collocata in questo grande movimento. Penso comunque che il questo suo malessere meriti di essere condiviso e approfondito con uno psicoterapeuta che l’aiuti a orientarsi. Cordiali saluti.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Cara ragazza,

Potrebbero essersi concentrate una serie di esperienze e vissuti nel ultimo periodo che l’hanno portata pian piano a perdersi e nel attuale stato di confusione. Qualora lo ritenesse opportuno potrebbe effettuare dei colloqui di supporto in questo periodo al fine di poter recuperare energie e ritrovare nuovamente se stessa. Ci pensi. Dovesse aver bisogno non esiti a contattarmi.

Un caro Saluto
Dott. Diego Ferrara
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Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, credo che la quarantena abbia influito maggiormente sulla sua ansia.
Descrive episodi che meritano particolare attenzione, quindi le consiglio vivamente di rivolgersi ad un terapeuta per cercare di capire l'origine dell'ansia e cosa le sta capitando ultimamente.
Le cose con il tempo miglioreranno.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
quando l'ansia supera un certo limite può causare i sintomi da lei riportati.
Occorre intervenire per ritrovare la serenità, a partire proprio dalle sue risorse interiori.
Covid, patente, maturità, sono tutti "appuntamenti" importanti con cui confrontarsi. Un pò d'ansia è quindi fisiologica, ma se questa diventa (o lo è già) invalidante le consiglio di indagarla con un professionista.
Un saluto,
MMM
Dott.ssa Gelsomina Labellarte
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Maddaloni
Ciao, ciò che descrivi potrebbe essere la tua personale risposta ad un evento traumatico in cui tutti ci siamo trovati, hai fatto un passo importante riconoscere in te queste manifestazioni. Nella vita accadono eventi improvvisi ed imprevedibili che ci fanno sentire disorientati e ci possono destabilizzare questo è umano. Prova a chiedere aiuto ad un esperto ,parlane anche con le figure familiari di cui ti fidi non chiuderti e apriti verso te stessa e alla tua sensibilità .
Spero di esserle stata di aiuto . Un saluto
Dott.ssa Serena Facchin
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Montemerlo
Ciao!
L'ansia può essere davvero un'emozione debilitante e che ci condiziona la vita. Non è facile dare consigli precisi sulla base di poche righe scritte on line, ma da come descrivi la situazione, sembrerebbe un sintomo legato all'ansia che spesso si presenta quando la persona sente forte agitazione. Succede spesso che le persone riferiscano un senso di irrealtà quando sono molto agitate; non va poi sottovalutato poi che stai dormendo molto poco e questo sicuramente può aumentare questo sintomo. Ma non ti preoccupare, ci sono tecniche efficaci per gestire ansia e stress! Rivolgiti ad uno psicologo della tua zona per iniziare un percorso; tu sei molto giovane quindi sicuramente vedrai risultati positivi relativamente velocemente.
Buona fortuna!
Dr. Emiliano Spisto
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,
Dalla situazione che descrive sembrerebbe che le manifestazioni sintomatiche (sentirsi in una bolla, avere la sensazione di non essere nella realtà) possano essere riconducibili a meccanismi di difesa. Questi meccanismi sono presenti in tutti noi e si attivano nei momenti di stress, di angoscia, di paura ecc ecc.
Difatti, così come lei riporta, ha diverse situazioni che le creano ansia, inoltre il Covid può aver amplificato la sua sintomatologia.
Mi auguro che il suo esame sia andato bene.
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia che l’aiuti ad affrontare le difficoltà che sta vivendo.
Dott.ssa Giulia Bernardinello
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Bologna
Gentile giovane utente, questi episodi andrebbero approfonditi in maniera più circoscritta. Il momento storico non è prospero, lo comprendo, inoltre ha notevoli progetti che deve portare a termine, che sicuramente portano con sè una richiesta prestazione ingombrante.
Resto a disposizione. Dott.ssa Giulia Bernardinello
Dott. Luca Ferretti
Psicologo, Psicoterapeuta
Livorno

Buongiorno, in primo luogo le consiglio di consultare il suo medico curante al fine di valutare se sussistono delle cause organiche e fisiologiche al suo disagio.
Accertato che queste non sussistono Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Dott.ssa Giulia Casole
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Cara ragazza, comprendo profondamente la tua preoccupazione riguardo a queste esperienze di irrealtà che stai vivendo. La sensazione di sentirti in un sogno o in una "bolla" non reale, specialmente quando pensi al passato o in situazioni quotidiane, è un'esperienza che può essere molto destabilizzante.
Questi sintomi, insieme all'ansia intensa, alla tensione per gli esami e all'insonnia, suggeriscono che potresti star sperimentando un fenomeno chiamato derealizzazione. La derealizzazione è un'alterazione della percezione dell'ambiente esterno, che appare irreale, distorto o distante. È spesso associata a disturbi d'ansia, stress elevato e privazione di sonno, tutti fattori che sembrano presenti nella tua situazione.
L'ansia, in particolare, può intensificare queste sensazioni di irrealtà. Quando siamo molto ansiosi, il nostro corpo e la nostra mente sono in uno stato di ipervigilanza, il che può alterare la nostra percezione del mondo circostante. La mancanza di sonno, inoltre, può contribuire a questi sintomi, poiché il sonno è essenziale per il corretto funzionamento del cervello e per la regolazione dell'umore.
È importante sottolineare che la derealizzazione è un sintomo, non una malattia in sé. Può essere causata da diverse condizioni, tra cui disturbi d'ansia, stress post-traumatico, disturbi dissociativi o anche effetti collaterali di farmaci.
Ti consiglio vivamente di rivolgerti a un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, per una valutazione accurata. Un terapeuta potrà aiutarti a comprendere meglio le cause dei tuoi sintomi, a sviluppare strategie per gestirli e a superare le tue paure. Potrebbe essere utile anche una visita medica per escludere eventuali cause fisiche dei tuoi sintomi.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con così tanta sincerità ciò che sta vivendo. Capisco quanto possa essere destabilizzante e confuso sentirsi come in una “bolla”, con la sensazione che ciò che la circonda non sia del tutto reale, quasi come se stesse osservando la sua vita da fuori o da una certa distanza. Quello che descrive è una condizione che, in ambito psicologico, è nota come derealizzazione e, quando si accompagna alla sensazione che il proprio corpo o la propria mente non siano del tutto propri, prende il nome di depersonalizzazione. Sono esperienze comuni in chi soffre di ansia elevata, soprattutto in periodi particolarmente stressanti. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, questo fenomeno è interpretato come una reazione del nostro sistema nervoso a uno stato di attivazione emotiva molto elevata, spesso protratto nel tempo. In altre parole, quando l’ansia raggiunge livelli intensi o si mantiene per molto tempo, il cervello cerca, per proteggersi, di “staccare la spina” in qualche modo, creando questa sensazione di distacco o irrealtà. È come se attivasse un meccanismo di difesa per non essere travolto dall’intensità delle emozioni, specialmente quando non si riesce a trovare un sollievo concreto. Lei ha vissuto la quarantena, un periodo difficile per molti giovani, in un’età particolarmente delicata, e ora si trova ad affrontare sfide impegnative come l’esame di maturità e la patente, due eventi che naturalmente generano tensione e pressione. A questo si aggiunge la mancanza di sonno, che può amplificare i sintomi ansiosi e ridurre ulteriormente la capacità del cervello di sentirsi "presente" e radicato nella realtà. Il sonno è un elemento fondamentale per il benessere emotivo, e la sua assenza può intensificare la percezione di confusione, stanchezza mentale e distacco. È importante sottolineare che, per quanto fastidiosi, questi sintomi non significano che lei stia “impazzendo” o che ci sia qualcosa di grave a livello psichico. Sono segnali, piuttosto, che la sua mente e il suo corpo stanno reagendo a uno stress elevato. Nella terapia cognitivo-comportamentale, lavoriamo molto su come riconoscere questi stati, ridurre l’ansia attraverso tecniche di rilassamento e ristrutturazione dei pensieri disfunzionali, e tornare a vivere la quotidianità con maggiore presenza. Potrebbe trarre grande beneficio da esercizi di grounding, che aiutano a radicarsi nel momento presente, e da strategie che migliorano la qualità del sonno, così da ridurre l’affaticamento mentale che contribuisce a farla sentire come se vivesse in un sogno. Inoltre, affrontare insieme a un terapeuta i pensieri legati alla paura di fallire e all’ansia da prestazione le darebbe uno spazio sicuro in cui imparare a gestire con più sicurezza questi momenti di pressione. Non è sola in questa esperienza, e molte persone giovani vivono sintomi simili, soprattutto in fasi di vita cariche di aspettative e cambiamenti. Chiedere aiuto è un gesto di grande forza e maturità, e significa che ha già compiuto un passo importante verso il benessere. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Carlotta Mazzon
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buona sera, quello che lei descrive paiono essere episodi di dissociazione rispetto alla realtà… capire la causa dalle poche informazioni contenute nel testo sarebbe pressoché impossibile per cui quello che le posso consigliare è di indagare tale tematica all’interno di un percorso psicoterapico al fine di capire la causa di tali episodi e di avere un sollievo circa la sua ansia.

Dott.Ssa Mazzon

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