Dott.ssa Eleonora Riva

I colloqui psicologici sono disponibili per adulti di ogni età e ragazzi a partire dalla prima media ll colloquio psicologico di supporto si rende utile quando il disagio che provo può essere riportato a: momenti “di passaggio” che richiedono un cambiamento di status, di posizione, di autonomia, e necessitano quindi l’aggiustamento del mio modo di relazionarmi con gli altri (adolescenza, pensionamento, gravidanza e maternità, ecc…); situazioni contingenti che mi mettono in difficoltà (separazioni, lutti, trasferimenti, problematiche lavorative, difficoltà di gestione dei figli, ecc.). Ci si pone quindi l’obiettivo di fornire elementi per la comprensione o l’interpretazione della nuova situazione o dello specifico problema, e si lavora per far emergere e sviluppare le competenze e le strategie più idonee per farvi fronte nella maniera più efficace possibile. Il percorso psicologico di supporto è finalizzato al superamento di una situazione particolare o di uno specifico problema.

I colloqui psicologici sono disponibili per adulti di ogni età e ragazzi a partire dalla prima media ll colloquio psicologico di supporto si rende utile quando il disagio che provo può essere riportato a: momenti “di passaggio” che richiedono un cambiamento di status, di posizione, di autonomia, e necessitano quindi l’aggiustamento del mio modo di relazionarmi con gli altri (adolescenza, pensionamento, gravidanza e maternità, ecc…); situazioni contingenti che mi mettono in difficoltà (separazioni, lutti, trasferimenti, problematiche lavorative, difficoltà di gestione dei figli, ecc.). Ci si pone quindi l’obiettivo di fornire elementi per la comprensione o l’interpretazione della nuova situazione o dello specifico problema, e si lavora per far emergere e sviluppare le competenze e le strategie più idonee per farvi fronte nella maniera più efficace possibile. Il percorso psicologico di supporto è finalizzato al superamento di una situazione particolare o di uno specifico problema.

è possibile tranquillamente effettuare una consulenza psicologia, una psicoterapia o una consulenza genitoriale anche on line, sia per le recenti precauzioni sanitarie sia per motivi di praticità o di distanza. Io mi collego dal mio studio privato, dove lavoro da sola. ai pazienti si richiede di connettersi con un dispositivo (PC o telefono) dotato di connessione stabile

I colloqui psicologici sono disponibili per adulti di ogni età e ragazzi a partire dalla prima media ll colloquio psicologico di supporto si rende utile quando il disagio che provo può essere riportato a: momenti “di passaggio” che richiedono un cambiamento di status, di posizione, di autonomia, e necessitano quindi l’aggiustamento del mio modo di relazionarmi con gli altri (adolescenza, pensionamento, gravidanza e maternità, ecc…); situazioni contingenti che mi mettono in difficoltà (separazioni, lutti, trasferimenti, problematiche lavorative, difficoltà di gestione dei figli, ecc.). Ci si pone quindi l’obiettivo di fornire elementi per la comprensione o l’interpretazione della nuova situazione o dello specifico problema, e si lavora per far emergere e sviluppare le competenze e le strategie più idonee per farvi fronte nella maniera più efficace possibile. Il percorso psicologico di supporto è finalizzato al superamento di una situazione particolare o di uno specifico problema.

Il percorso di psicoterapia individuale è disponibile per adulti di ogni età e ragazzi a partire dalla prima media Sia che il mio disagio sia legato a dei sintomi specifici (ansia, depressione, attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, ecc…), sia che dipenda piuttosto da una difficoltà a gestire delle situazioni ricorrenti nella mia esperienza quotidiana, un percorso di psicoterapia mi permette di riconsiderare i miei obiettivi e le mie strategie per raggiungere uno stato di maggiore benessere e/o di migliore equilibrio. La psicoterapia è un percorso che attiva, promuove e accompagna un processo di cambiamento stabile nel tempo, per raggiungere un migliore equilibrio del Sé (psicologico, emotivo e relazionale), una migliore qualità dell’esperienza e una maggiore padronanza e conoscenza di sé stessi.

ll colloquio psicologico di supporto si rende utile quando il disagio che provo può essere riportato a: momenti “di passaggio” che richiedono un cambiamento di status, di posizione, di autonomia, e necessitano quindi l’aggiustamento del mio modo di relazionarmi con gli altri (adolescenza, pensionamento, gravidanza e maternità, ecc…); situazioni contingenti che mi mettono in difficoltà (separazioni, lutti, trasferimenti, problematiche lavorative, difficoltà di gestione dei figli, ecc.). Ci si pone quindi l’obiettivo di fornire elementi per la comprensione o l’interpretazione della nuova situazione o dello specifico problema, e si lavora per far emergere e sviluppare le competenze e le strategie più idonee per farvi fronte nella maniera più efficace possibile. Il percorso psicologico di supporto è finalizzato al superamento di una situazione particolare o di uno specifico problema.

Nessuno di noi nasce genitore. Crescere un figlio può essere un’esperienza molto gratificante ma alcune volte, o in alcuni periodi, anche un’esperienza molto faticosa. Nessuna situazione è uguale all’altra, e ciascun figlio ci mette di fronte a sfide inattese e di volta in volta diverse. A volte ci sentiamo messi in discussione integralmente come persone, a volte ci sembra di sbattere la testa ogni giorno contro lo stesso muro. In alcune situazioni invece ci sentiamo incompresi dagli altri adulti con cui cerchiamo di coordinarci per l’educazione dei nostri figli (scuole, servizi socioeducativi, allenatori, ecc…). Oppure ad un certo punto i nostri figli stanno crescendo e sviluppano un carattere, un comportamento, delle abitudini che ce li fanno sentire lontani, quasi estranei. In momenti come questi confrontarsi con la famiglia, con gli altri genitori, con gli insegnanti spesso non basta, perché siamo tutti coinvolti nell’educazione dei figli e né noi né le persone che ci stanno intorno si riesce a prendere le distanze dal proprio ruolo, dalle proprie aspettative, dai valori che vogliamo trasmettere. Il percorso di supporto alla genitorialità ci permette di circoscrivere la difficoltà che stiamo incontrando ad una specifica sfera, quella della trasmissione transgenerazionale, e di dare il giusto spazio ed il giusto peso a problemi, comportamenti, persone, aspettative ed obiettivi. Con l’aiuto di un professionista esterno alla situazione, in uno spazio di maggiore privacy, possiamo rivedere la situazione nella sua complessità e focalizzare i nostri comportamenti alla luce del contesto, comprendendo così meglio le ragione della loro inefficacia o le origini dei ripetuti conflitti. Possiamo inoltre essere accompagnati a rivedere le nostre posizioni valoriali ed i nostri ideali di genitore in funzione delle caratteristiche dei nostri figli, e essere supportati a provare strategie differenti da quelle abituali. Il percorso di supporto alla genitorialità, come il percorso psicologico di supporto, è finalizzato al superamento di una situazione particolare, anche se spesso piuttosto complessa. Si definisce quindi insieme un obiettivo specifico da raggiungere e una finestra di tempo considerata adeguata, al termine della quale si verificano i risultati raggiunti e si valuta l’opportunità di un eventuale proseguimento.

per situazioni di: Disagio psichico / psicofisico Genitorialità / affidamento di minori Mobbing e problematiche lavoro-correlate La perizia è una valutazione psicodiagnostica che viene richiesta per essere depositata in un percorso amministrativo o legale nel quale può divenire di dominio pubblico. Può essere richiesta dal diretto interessato, o da un genitore o un tutore, ma spesso è richiesta da un ente pubblico (tribunale, servizio sociale, servizi per l’osservazione in ambito penale, ecc…) oppure dalla parte avversa in una causa legale. La perizia può essere supportata dalla somministrazione di test. È una valutazione in genere molto dettagliata, e spesso deve rispondere ad un preciso quesito (capacità genitoriale, capacità di intendere e di volere, presenza di sofferenza psichica in situazioni di estremo e immotivato stress in ambito lavorativo o familiare, ecc…). La perizia richiede sempre una relazione conclusiva molto dettagliata, per la quale è necessario considerare un costo a parte, che è preventivabile in maniera approssimativa all’inizio del lavoro perché può variare sensibilmente in funzione dei contenuti e delle criticità emerse durante la raccolta della storia e dell’anamnesi della persona.

Quando il disagio che provo mi spinge a cercare un cambiamento del mio modo di comprendere le cose, di leggere la realtà intorno a me, di gestire in maniera diversa le mie emozioni e di cambiare il modo di comportarmi, posso prendere in considerazione un percorso di psicoterapia. La psicoterapia è un percorso che attiva, promuove e accompagna un processo di cambiamento stabile nel tempo, per raggiungere un migliore equilibrio del Sé (psicologico, emotivo e relazionale), una migliore qualità dell’esperienza e una maggiore padronanza e conoscenza di sé stessi.

Nessuno di noi nasce genitore. Crescere un figlio può essere un’esperienza molto gratificante ma alcune volte, o in alcuni periodi, anche un’esperienza molto faticosa. Nessuna situazione è uguale all’altra, e ciascun figlio ci mette di fronte a sfide inattese e di volta in volta diverse. A volte ci sentiamo messi in discussione integralmente come persone, a volte ci sembra di sbattere la testa ogni giorno contro lo stesso muro. In alcune situazioni invece ci sentiamo incompresi dagli altri adulti con cui cerchiamo di coordinarci per l’educazione dei nostri figli (scuole, servizi socioeducativi, allenatori, ecc…). Oppure ad un certo punto i nostri figli stanno crescendo e sviluppano un carattere, un comportamento, delle abitudini che ce li fanno sentire lontani, quasi estranei. In momenti come questi confrontarsi con la famiglia, con gli altri genitori, con gli insegnanti spesso non basta, perché siamo tutti coinvolti nell’educazione dei figli e né noi né le persone che ci stanno intorno si riesce a prendere le distanze dal proprio ruolo, dalle proprie aspettative, dai valori che vogliamo trasmettere. Il percorso di supporto alla genitorialità ci permette di circoscrivere la difficoltà che stiamo incontrando ad una specifica sfera, quella della trasmissione transgenerazionale, e di dare il giusto spazio ed il giusto peso a problemi, comportamenti, persone, aspettative ed obiettivi. Con l’aiuto di un professionista esterno alla situazione, in uno spazio di maggiore privacy, possiamo rivedere la situazione nella sua complessità e focalizzare i nostri comportamenti alla luce del contesto, comprendendo così meglio le ragione della loro inefficacia o le origini dei ripetuti conflitti. Possiamo inoltre essere accompagnati a rivedere le nostre posizioni valoriali ed i nostri ideali di genitore in funzione delle caratteristiche dei nostri figli, e essere supportati a provare strategie differenti da quelle abituali. Il percorso di supporto alla genitorialità, come il percorso psicologico di supporto, è finalizzato al superamento di una situazione particolare, anche se spesso piuttosto complessa. Si definisce quindi insieme un obiettivo specifico da raggiungere e una finestra di tempo considerata adeguata, al termine della quale si verificano i risultati raggiunti e si valuta l’opportunità di un eventuale proseguimento.

Nessuno di noi nasce genitore. Crescere un figlio può essere un’esperienza molto gratificante ma alcune volte, o in alcuni periodi, anche un’esperienza molto faticosa. Nessuna situazione è uguale all’altra, e ciascun figlio ci mette di fronte a sfide inattese e di volta in volta diverse. A volte ci sentiamo messi in discussione integralmente come persone, a volte ci sembra di sbattere la testa ogni giorno contro lo stesso muro. In alcune situazioni invece ci sentiamo incompresi dagli altri adulti con cui cerchiamo di coordinarci per l’educazione dei nostri figli (scuole, servizi socioeducativi, allenatori, ecc…). Oppure ad un certo punto i nostri figli stanno crescendo e sviluppano un carattere, un comportamento, delle abitudini che ce li fanno sentire lontani, quasi estranei. In momenti come questi confrontarsi con la famiglia, con gli altri genitori, con gli insegnanti spesso non basta, perché siamo tutti coinvolti nell’educazione dei figli e né noi né le persone che ci stanno intorno si riesce a prendere le distanze dal proprio ruolo, dalle proprie aspettative, dai valori che vogliamo trasmettere. Il percorso di supporto alla genitorialità ci permette di circoscrivere la difficoltà che stiamo incontrando ad una specifica sfera, quella della trasmissione transgenerazionale, e di dare il giusto spazio ed il giusto peso a problemi, comportamenti, persone, aspettative ed obiettivi. Con l’aiuto di un professionista esterno alla situazione, in uno spazio di maggiore privacy, possiamo rivedere la situazione nella sua complessità e focalizzare i nostri comportamenti alla luce del contesto, comprendendo così meglio le ragione della loro inefficacia o le origini dei ripetuti conflitti. Possiamo inoltre essere accompagnati a rivedere le nostre posizioni valoriali ed i nostri ideali di genitore in funzione delle caratteristiche dei nostri figli, e essere supportati a provare strategie differenti da quelle abituali. Il percorso di supporto alla genitorialità, come il percorso psicologico di supporto, è finalizzato al superamento di una situazione particolare, anche se spesso piuttosto complessa. Si definisce quindi insieme un obiettivo specifico da raggiungere e una finestra di tempo considerata adeguata, al termine della quale si verificano i risultati raggiunti e si valuta l’opportunità di un eventuale proseguimento.

Una valutazione psicodiagnostica è una valutazione clinica che si svolge in un numero predefinito di colloqui, su richiesta del soggetto interessato o, nel caso di minori o di persone con limitata capacità di intendere, su richiesta di chi ne esercita la tutela. La valutazione psicodiagnostica l’obiettivo di verificare e, se serve, certificare, il funzionamento psicologico da un punto di vista strutturale e funzionale, e può prevedere o meno l’individuazione di una specifica diagnosi di disagio psicologico o disturbo psichico (vedi FAQ). Su richiesta dell’interessato si può rilasciare un certificato, che ha un costo a parte. Il certificato può essere più o meno dettagliato in funzione dell’uso per il quale viene richiesto e della valutazione dello specialista. Prima della stesura della certificazione è importante condividere in maniera chiara gli obiettivi e le finalità per cui la valutazione viene richiesta e le possibili implicazioni nella sua divulgazione.