Buona sera, scrivo per conto di mio padre, purtroppo è una situazione abbastanza complicata, in quan

23 risposte
Buona sera, scrivo per conto di mio padre, purtroppo è una situazione abbastanza complicata, in quanto lui è in un altro paese. Vorrei chiedervi un consiglio. Mio padre dopo anni di abuso di alcool e fumatore da quando aveva 13 anni, ha smesso sia di fumare che di bere 5 anni fa, ma questo lo ha portato ad avere problemi con l'insonnia. Di sua spontanea volontà ha iniziato a prendere il loram, senza una visita medica e purtroppo nel mio paese(Albania) glielo hanno dato in farmacia senza ricetta. Dopo che questo medicinale è uscito fuori dal mercato, ha iniziato a prendere il lorazepam Hf da 2,5mg, ne prende solo 1 la sera prima di dormire. Prende questo medicinale da 4 anni, ma gli effetti collaterali sono tanti. Vorrei chiedere cosa potrebbe fare per smettere o comunque ritornare a prendere qualcosa di più leggero(ha provato con dei medicinali naturali, ma senza successo). Grazie mille
Buongiorno, come giustamente lei rileva, una visita medica è necessaria per poter inquadrare la situazione di suo padre. Sconsiglio vivamente di improvvisare l'assunzione di farmaci senza un parere specialistico.
L'abuso di alcool e tabacco sono condizioni che vanno approfondite e inquadrate al fine di impostare una cura.

Cordialmente,

mg

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Gentile utente, consiglio vivamente a suo padre di consultare un medico, sia per quanto riguarda l'assunzione degli attuali medicinali sia per inquadrare meglio la sua storia di vita e di abuso al fine di impostare una corretta terapia (farmacologica e/o psicoterapeutica). Qualora la situazione diventasse un peso eccessivo anche per lei (data la distanza, che può portare sentimenti quali l'impotenza e/o la rabbia) potrebbe consultare un terapeuta per essere supportato/a in questo momento difficile. Rimango disponibile per qualsiasi altra evenienza. Un caro saluto
Gentile utente, come le hanno riferito anche gli altri colleghi, consiglio a suo padre di fare una visita specialistica da un neurologo specializzato per i disturbi del sonno. E' importante che il medico prescrive i farmaci specificamente per il caso di suo padre ed è sempre sbagliato assumere farmaci a caso per il fatto che gli effetti collaterali possono essere di importante impatto. Rimango a sua disposizione. Cordiali saluti.
Dott. Emiliano Tavanxhiu psicologo psicoterapeuta
Salve, credo sarebbe opportuno che suo padre si prendesse cura di queste problematiche ricorrendo ad uno psichiatra per scalare il farmaco o sostituirlo con qualcos’altro che potrebbe aiutarlo a dormire ma essere per lui meno pesante dal punto di vista dell’assuefazione.
Mi auguro che lo faccia quanto prima, non c’è niente di peggiore di curarsi da soli con gli psicofarmaci.
salve, sarebbe opportuno contattare il suo medico curante che potrà indirizzarla per una prima visita neuropsichiatrica e/o psicologica nell'ausl di riferimento al suo territorio. Cordialmente,
Dr. Francesco della Gatta
In primo luogo, visita psichiatrica per poter valutare la terapia farmacologica. Non sottovaluti l'efficacia dei protocolli per curare l'insonnia della psicoterapia cognitiva comportamentale, se applicati correttamente da uno psicoterapeuta esperto. Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera! Sconsiglio l'uso di farmaci senza il controllo di un medico. L'abuso di alcool e di nicotina possono essere stati la conseguenza di malessere psicologico. Sarebbe opportuno valutare con uno psicologo se ci sono ancora elementi non risolti che sostengono l'insonnia.
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile Utente, è necessario che suo padre si rivolga a un medico, l’assunzione di farmaci deve essere sempre prescritta e monitorata da uno specialista. Può chiedere consiglio al suo medico di base, che saprà indicargli a chi rivolgersi per una visita più approfondita. Oppure può direttamente consultare uno psichiatra, che il professionista più adatto per valutare quale farmaco è utile che assuma e con quale dosaggio, tenendo conto anche del suo passato di abuso di alcool.
Cordiali saluti, dott.ssa Irene Capello
Buongiorno. Le consiglio vivamente di consultare un medico per evitare pericolose autosoluzioni. Non lasci passare troppo tempo mi raccomando.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Buongiorno, è importante che contatti uno psichiatra affinché prenda in carico l'aspetto farmacologico. Visti i trascorsi di suo padre è fondamentale che venga introdotta una misura nell'uso del farmaco. L'ideale sarebbe che intraprendesse un percorso terapeutico. Può invitare suo padre a valutarlo.
Un saluto.
Daniela Bianchi.
Buongiorno, le consiglio una visita di approfondimento al fine di comprendere l’origine delle cause. La invito ad un approfondimento diagnostico.
Converebbe che suo padre si rivolgesse ad uno psichiatra,per poterlo aiutare inizialmente a scalare il farmaco ed in seguito prescrivere una terapia farmacologica dopo aver effettuato una diagnosi precisa della sua condizione attuale. Cordiali saluti
Gentile utente, la situazione che descrive necessita di un inquadramento medico specifico. L'utilizzo di farmaci per l'insonnia è, come per tutti gli altri farmaci ad indicazione medica. Il papà ha alle spalle delle storie di dipendenze, purtroppo questo genere di farmaci a cui si è avvicinato creano la medesima problematica. Le consiglio di rivolgersi a dei servizi territoriali al fine di creare un riferimento per il papà che possano aiutarlo a gestire al meglio la situazione, magari introducendo pratiche di igiene del sonno e modalità più comportamentali della gestione dell'insonnia. Un caro saluto
Gentile Utente,
è necessario un consulto con uno psichiatra. Se con suo padre c'è una buona relazione di fiducia e ascolto, gli suggerisca di chiedere un consulto, o in Albania o qui in Italia grazie alla sua collaborazione; Internet vi aiuterà ad annullare le notevoli distanze in termini geografici. Un caro saluto
Buongiorno, come puoi notare anche tu, tuo padre ha problemi con le dipendenze,. fumo, alcool , ora farmaci...dietro ogni dipendenza ci sono sempre dei problemi psicologici da risolvere...se non farà un percorso psicologico ( anche con la consulenza online, se spostarsi è un problema) non risolverà mai il suo problema...o comunque avrà sempre delle mancanze, insoddisfazione....spero di averti schiarito le idee...buona giornata
Gentile utente, lei porta una situazione complessa, resa ancora più difficile da gestire dalla distanza fisica tra lei e suo padre. Per quanto riguarda suo padre, come immaginerà, una storia di dipendenze e di assunzione di farmaci deve essere accuratamente valutata da uno specialista, per considerare la modalità migliore di procedere con una eventuale farmacoterapia. Per quanto riguarda la sua richiesta di supporto, immagino che anche per lei stessa la situazione sia molto pesante emotivamente, oltre che a livello pratico, e mi chiedo se non possa sentire la necessità di considerare un supporto per se stessa, nella gestione delle dinamiche che descrive. Cordiali saluti
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Buongiorno,
come saprà, è fortemente sconsigliato iniziare una terapia psicofarmacologica autoprescritta: è necessario consultare un medico che si possa fare un'idea chiara della situazione complessiva di suo padre. Lo stesso vale per l'interruzione di una terapia già in atto, anche se "fai da te": la sospensione degli psicofarmaci è un processo delicato che deve essere graduale e attentamente seguito dal medico. Potrebbe valutare la possibilità, se è possibile nel suo Paese e se suo padre è disponibile, di rivolgersi ad un centro per le dipendenze (l'equivalente del Ser.D in Italia) o quantomeno al suo medico di base.
Situazioni familiari complesse come quella che descrive possono essere fonte di grande sofferenza non solo per il diretto interessato, ma anche per le persone che gli stanno intorno. In questi casi, spesso un sostegno psicologico ai familiari apporta benefico non solo ai familiari stessi, ma anche, indirettamente, alla persona che manifesta la problematica.
Cordiali saluti,
Dott. Carrera
Buonasera, è sconsigliato assumere farmaci senza il controllo di un medico. Sarebbe opportuno fare una visita psichiatria per valutare l'idoneità dei farmaci assunti ed inoltre sarebbe anche importante valutare la possibilità di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per comprendere il malessere psicologico, che sta dietro all'abuso di alcolici e nicotina e all'insonnia. Cordiali saluti. Dottoressa Barbara Gizzi
Gentile utente
Le consiglio di chiedere un consulto medico per ulteriori accertamenti
E parlarne degli effetti collaterali che accusa suo padre e solo allora il medico può consigliarle un qualcosa con meno effetti collaterali
Cordiali saluti
Salve, nel caso specifico le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per trovare una risposta alle domande che cerca.
In generale eviti di cercare informazioni su internet quando si parla di farmaci.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Sembra quasi che suo padre abbia sostituito la nicotina e l'alcool con l'uso di farmaci, come se avesse bisogno di una sostanza sempre al suo fianco. Consiglio vivamente di rivolgersi quanto prima ad un medico perchè l'uso di psicofarmaci deve essere necessariamente monitorato. Non tutti i farmaci vanno bene per tutti. Credo anche che possa essere utile un percorso psicologico così da comprendere ad esempio i motivi che spingono suo padre ad agire con questa modalità poco salutare. Le auguro buona serata.
Dott.ssa Sara Lolli
Salve, per l'utilizzo di medicinali le consiglio di rivolgersi al suo medico curante. Saprà anche consigliarle delle valide alternative. MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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