Alle volte in vacanza o prima degli esami universitari non riesco a dormire In vacanza capita anch

22 risposte
Alle volte in vacanza o prima degli esami universitari non riesco a dormire
In vacanza capita anche per una settimana intera che dormo un’ora a notte
Questo mi provoca nausea come faccio?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante un consulto medico per escludere eventuali cause organiche.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
'cordialmente, dott FDL

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Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve dalla sua breve nota è possibile ipotizzare che la componente psicologia sia molto presente in questi suoi comportamenti che le provocano disagio. Avendo condiviso solo pochi elementi è utile per lei valutare l'opportunità di un consulto con un professionista per verificare questa ipotesi e le eventuali o ulteriori attività. Un cordiale saluto
Dott.ssa Sonia Cannavò
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno, grazie per averci contattato. Sarebbe necessario indagare maggiormente sul suo sintomo e avere maggiori informazioni per poter fare delle ipotesi. Resto a disposizione qualora avesse necessità di un consulto anche online. Cordiali Saluti
Dott.ssa Lorenza Marzoli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Teramo
buongiorno, grazie per essersi aperto nel descrivere il suo malessere. prima di tutto sarebbe opportuno escludere eventuali cause organiche rispetto a questa difficoltà. (cambio di routine, caffeina... ). successivamente si potrebbe valutare in che misura lievi variazioni di agitazione (pre.esame ad esempio) possano influire sugli stati d'addormentamento e lavorare di conseguenza.
cordiali saluti
Dr. Alfonso Panella
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Varese
Buongiorno. Da questi pochi dati è difficile, se non controproducente, trarre delle conclusioni. Ciò che si può tuttavia ipotizzare è che lo stress abbia un ruolo importante nel causarle disturbi del sonno e nausea. Sarebbe sicuramente utile approfondire i dettagli delle sue difficoltà a dormire, esplorando anche a fondo le circostanze in cui si verificano per comprendere se non ci siano fattori secondari che influiscono sulla sua condizione.
Mi rendo disponibile anche online per un confronto di questo genere e per elaborare un eventuale percorso insieme con l’obiettivo di garantirle, seguendo le sue necessità, una maggior qualità della vita e fornirle gli strumenti per gestire in modo vantaggioso lo stress.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Dott.ssa Maria Caterina Boria
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, i momenti in cui sperimenta il disagio che riferisce sembrano le tipiche situazioni che richiedono una prestazione (gli esami) o comunque un cambiamento nella routine (la vacanza). Ha la percezione che queste due situazioni siano accompagnate anche da ansia, di cui la nausea potrebbe essere una conseguenza? Se così fosse, le suggerisco di consultare uno psicoterapeuta per iniziare un percorso che la porti a risolvere il problema alla base del suo disagio. Un caro saluto. MC Boria
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Fornisce pochi elementi. In vacanza come si sente? È una persona insicura che tende a giudicarsi? Potrebbe essere collegato ad una emotività collegata al desiderio di fare tante cose e dalla difficoltà a viverne una per volta, con calma. Così come quando deve affrontare un esame universitario. Un'ansia dovuta alle aspettative che si crea e alla paura che possano essere deluse o a un esagerato senso del controllo e del perfezionismo che le vorrebbe far gestire tutto in modo perfetto o altro... I motivi possono essere diversi. Approfondisca con un colloquio psicoterapeutico le cause del suo problema e verifichi se può essere collegato ad un suo modo di affrontare la vita che le impedisce di vivere il piacere delle cose nel qui e ora. Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Dott.ssa Marina Ceruti
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Sessuologo
Como
Suggerisco un'approfondimento accurato della condizione che ha descritto - pur fornendo pochi elementi - rivolgendosi ad una/o psicoterapeuta. Come alcuni miei colleghi le hanno fatto notare, potrebbe essere presente un'ansia da prestazione, ma non è possibile escludere la presenza di uno specifico disturbo del tono dell'umore.
A disposizione per ogni chiarimento. MC
Dr. Alessandra Totaro
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
Descriva meglio, se può, cosa intende con “non riesco a dormire”
Dott.ssa Lisa Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Livorno
Buonasera, sarebbero necessari più dati per poterla indirizzare, ad ogni modo sembra che lo stress dovuto agli esami o al cambio di routine, abbia un ruolo nell'insorgenza dei disturbi del sonno e la nausea. Rispetto alla difficoltà nel dormire ritengo utile approfondire se a livello fisiologico non vi siano fattori che influiscono sulla sua condizione.
Resto disponibile ad approfondimenti, anche online.

Un cordiale Saluto
Dott.ssa Lisa Ferrara
I due sintomi che lei descrive, nausea ed insonnia, potrebbero essere segnali di uno stato d'ansia. Ci dice anche che i sintomi si presentano sempre in corrispondenza di specifiche situazioni: esami e vacanze.
La situazione d'esame è un'esperienza spesso vissuta con senso di giudizio/valutazione non solo delle proprie conoscenze ma proprio di sé, per chi non ha costruito un'immagine di sé sufficientemente positiva e stabile queste esperienze possono essere vissute con forte disagio.
L'esperienza della vacanza è più complessa, per alcuni è un'occasione per fare esperienze nuove/ignote e viene vissuta con eccitazione per altri è la rinuncia a ciò che si conosce e questo può minare la sensazione di sicurezza, dovrebbe quindi esplorare meglio il significato che ha per lei per poter comprendere perché quest'esperienza si rivela negativa.
Spero che queste valutazioni possano esserle d'aiuto le suggerisco però di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per poter comprendere meglio l'origine di questo malessere e soprattutto per superarlo. Cordiali Saluti
Dott.ssa Greta Tovaglieri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno. Quelli che lei descrive sono momenti salienti, importanti, forieri di un sentire forte. Gli esami ci attivano molto, così come le aspettative che riponiamo nelle vacanze, che di solito aspettiamo con impazienza. Spesso però il "tempo della grande vela" viene disatteso e si rimane delusi. Il sonno, e nel suo caso la mancanza di sonno, le comunica che qualcosa non va o, meglio non torna. C'è di mezzo qualcosa della dimensione del suo desiderio, che forse varrebbe la pena mettere in un discorso. Ha mai pensato ad un'analisi personale?
Cordialmente.
Greta Tovaglieri
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, difficile poterle dare una risposta con così poche informazioni. In via del tutto generale posso dirle che a volte il cambio di routine oppure l'attesa di un evento stressante comporta un disturbo del sonno. Tuttavia anche il suo " non riesco a dormire" è troppo generico per darle una risposta. Le consiglio di approfondire con uno psicologo se la cosa le crea grossi disturbi. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Silvana Zito
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, pensare che si va in vacanza anche per riposare quanto le accade non va proprio bene. Magari non si sente al sicuro? Oppure altri pensieri la turbano? Potrebbe anche essere che non le sia chiaro il motivo. A volte la mente non traduce verbalmente il motivo e va ricercato. Suggerisco il contatto con uno psicoterapeuta per risolvere il suo disagio.
Cordialità dott.ssa S.Zito
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Dott.ssa Suma Tani Onofri
Psicologo, Psicoterapeuta
Monte Porzio Catone
Buongiorno mi dispiace molto per il suo problema, comprendo quanto sia difficile vivere con questo disagio. Io le consiglio prima di tutto di effettuare degli accertamenti per escludere delle cause organiche, se dagli esami non risulterà nulla allora si rivolga ad una/un psicoterapeuta, che la possa aiutare a capire l'origine del suo disturbo, e attuare un intervento che le possa restituire la serenità necessaria per dormire. Mi rendo disponibile se avesse qualche domanda da rivolgermi. Spero risolva presto il suo problema. Dottoressa Onofri
Dr. Angelo Feggi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno. Evidentemente questi avvenimenti hanno un significato problematico che però resta finora all'oscuro, ovvero relegato nell'inconscio. Fra l'altro il vomito in genere significa inconscio rifiuto di qualcosa. E anche la difficoltò a dormire può essere una difficoltà a lasciarsi andare, perdere il controllo, soprattutto di fronte a eventi stressanti come questi. Consiglierei una psicoterapia esplorativa, tipo di stampo psicoanalitico, per arrivare a conoscere il significato nascosto di queste situazioni che causano il suo malessere. Rimango a disposizione se ha bisogno di chiarimenti. Coraggio! Dott. Feggi
Dott.ssa Elisa Putaggio
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Marsala
Salve,
può capitare a tutti di avere degli effetti collaterali più o meno importanti quando si è sottostress , gli consiglio di fare gli esami del caso per evitare cause organiche e poi di rivolgersi ad un psicoterapeuta.
Cordiali saluti dott.ssa Putaggio.
Dott.ssa Simona Palma
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Orbassano
Buongiorno, comprendo e mi dispiace della difficoltà e della pesantezza derivata dalla mancanza di sonno che sta provando. Credo che sia fondamentale richiedere una consulenza psicologica al fine di valutare se tale situazione sia dovuta ad ansia, piuttosto che allo stress eccessivo, oppure ad altre cause da valutare.
Consiglio fortemente accanto ad una terapia tradizionale, la pratica del training autogeno o della mindfullness, tecniche appropriate e funzionali per potenziare gli strumenti atti a contrastare questa insonnia.
Cordiali saluti. Dott.ssa Palma Simona
Dott.ssa Claudia Ruocco
Psicologo, Psicoterapeuta, Osteopata
Napoli
Buongiorno,
Da questa breve descrizione del suo caso risulta difficile poter formulare una diagnosi. Sarebbero necessarie altre informazioni per una diagnosi differenziale. Come hanno suggerito altri colleghi, prima ancora di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, consiglierei una visita neurologica (comunque, una visita con specialista medico) per escludere cause organiche e/o funzionali e, magari, indicazioni su quali indagini diagnostiche fare.
Escluse altre cause, consiglierei di approcciare con Psicoterapia per approfondire l'ipotesi di cause legate allo stress (?) e sua risoluzione.

Resto a disposizione anche on-line

Dr.ssa Ruocco Claudia
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, è senz'altro necessario approfondire le dinamiche connesse al sintomo per poter fare delle ipotesi e impostare una corretta terapia. Le consigli dunque di rivolgersi a uno psicoterapeuta.

Cordialmente
Dr. Jacopo Modoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve,
quello che descrive potrebbe essere legato all’ansia, anche se si presenta in momenti inaspettati come le vacanze. Riconoscerla è il primo passo per affrontarla. Può essere utile introdurre una routine serale rilassante, evitando stimoli attivanti e dedicandosi ad attività che favoriscano il sonno. Se la difficoltà persiste, un supporto psicologico può aiutarla a gestire meglio questi momenti e ritrovare serenità.
Un caro saluto.
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Capita che nei momenti di cambiamento, anche quelli positivi come una vacanza, l’equilibrio interno venga turbato. L’insonnia che descrive sembra collegata a un’attivazione ansiosa profonda: quando si allenta il controllo o si avvicina una prova, la mente resta “in allerta” e non riesce a distendersi. Può essere utile provare a non forzare il sonno, ma favorire un rilassamento graduale prima di coricarsi, ad esempio con respirazione lenta, luce soffusa e evitando schermi o pensieri di performance. Se l’insonnia persiste per più notti o incide molto sul benessere, è importante parlarne con il terapeuta o il medico, perché comprendere cosa rende difficile “lasciarsi andare” può diventare parte del lavoro psicologico. Il corpo, quando l’ansia si riduce, tende naturalmente a ritrovare il proprio ritmo.

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