Al mare insieme si sofferma a guardare quella davanti che toglie la gonna poi mi dà della matta se l
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Al mare insieme si sofferma a guardare quella davanti che toglie la gonna poi mi dà della matta se lo faccio notare , dice che è colpa della mia insicurezza . In barca , momento bagno con tour organizzato, mentre nuota dice a una ragazza se fosse di Roma. Glielo faccio notare e dice che dalla parlata sembrava delle nostre parti ( la ragazza era di Formia , parlava napoletano !!) poi a parlare con la tizia sulla barca , praticamente io e il compagno di Lei come due deficienti. Poi lui uccide un ape che le andava sulla birra cosa che se fosse successo a me avrebbe detto che ero esagerata perche era solo un ape. Poi sul gommoncino si siede e casualità, vicino a lei e con la mano vicino al suo ginocchio , poi ad una distanza davvero ravvicinata . Poi a cena al villaggio guarda una ragazza che stava al tavolo con marito e figlio , mentre lei si alza vestita mezza nuda . La guarda dalla testa al fianco , io lo faccio notare e lui risponde che : stavo guardando il bambino. In tutto contornato da una settimana in Sardegna di litigare a causa dei suoi continui stranimenti e insopportazioni verso la mia persona . Silenzi che durano da 1 anno e mezzo con l aggravante che lui non mi ama perché dice : con una che mi pressa così non posso amarla. Per lui pressare è anche dirgli : facciamo un bagno insieme al mare? Non so più cosa pensare. Non mi sento amata e neanche rispettata. Mi risponde sempre malissimo in maniera brutale
Salve. Sembra che sia lei che il suo compagno vi fidiate poco l'uno dell'altro. In effetti il suo compagno mette in atto dei comportamenti nel quale esprime il suo desiderio o guarda altre donne senza andare oltre, dall'altra lei sembra gli faccia notare ogni suo sguardo non diretto alla sua persona e sembra molto attenta al suo comportamento. Questo tipo di atteggiamento mette pressione poiché l'altra persona può sentirsi costantemente controllata, alimentando il suo bisogno di fuga e il desiderio di un altra relazione. é importante che ne parliate e che insieme riflettiate sulle motivazioni che hanno portato a questo punto la relazione.
Cordiali saluti.
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Buongiorno,
da quanto scrive emerge un forte disagio legato al comportamento del suo compagno e al modo in cui si sente trattata all’interno della relazione. Le situazioni che descrive – gli sguardi, le attenzioni rivolte ad altre donne, la svalutazione quando lei esprime le sue emozioni e il tono brutale delle risposte – sembrano alimentare in lei una sensazione costante di non essere né rispettata né amata.
È importante sottolineare che in una relazione sana ciascuno dovrebbe potersi sentire ascoltato e accolto, anche quando emergono insicurezze o fragilità. Il fatto che i suoi bisogni e le sue richieste vengano definiti come “pressioni” e respinti con durezza contribuisce ad accrescere il malessere e a generare distanza nella coppia.
Quando il dialogo è sostituito da litigi, silenzi prolungati e svalutazioni, la qualità della relazione ne risente profondamente. Questo non significa che la sua sensibilità sia “eccessiva”: è legittimo desiderare rispetto, condivisione e attenzioni.
In situazioni come la sua può essere utile fermarsi a riflettere su che cosa desidera davvero da una relazione e su quanto il legame attuale risponda a questi bisogni. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a riconoscere con maggiore chiarezza le dinamiche che la fanno soffrire e a rafforzare la consapevolezza di sé, così da poter decidere in modo più lucido come tutelare il proprio benessere.
Rimango a disposizione per approfondire ulteriormente la sua situazione.
Un cordiale saluto.
da quanto scrive emerge un forte disagio legato al comportamento del suo compagno e al modo in cui si sente trattata all’interno della relazione. Le situazioni che descrive – gli sguardi, le attenzioni rivolte ad altre donne, la svalutazione quando lei esprime le sue emozioni e il tono brutale delle risposte – sembrano alimentare in lei una sensazione costante di non essere né rispettata né amata.
È importante sottolineare che in una relazione sana ciascuno dovrebbe potersi sentire ascoltato e accolto, anche quando emergono insicurezze o fragilità. Il fatto che i suoi bisogni e le sue richieste vengano definiti come “pressioni” e respinti con durezza contribuisce ad accrescere il malessere e a generare distanza nella coppia.
Quando il dialogo è sostituito da litigi, silenzi prolungati e svalutazioni, la qualità della relazione ne risente profondamente. Questo non significa che la sua sensibilità sia “eccessiva”: è legittimo desiderare rispetto, condivisione e attenzioni.
In situazioni come la sua può essere utile fermarsi a riflettere su che cosa desidera davvero da una relazione e su quanto il legame attuale risponda a questi bisogni. Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a riconoscere con maggiore chiarezza le dinamiche che la fanno soffrire e a rafforzare la consapevolezza di sé, così da poter decidere in modo più lucido come tutelare il proprio benessere.
Rimango a disposizione per approfondire ulteriormente la sua situazione.
Un cordiale saluto.
Salve, quello che racconta trasmette un forte senso di frustrazione, dolore e solitudine all'interno di una relazione che, almeno in questo momento, sembra minare profondamente la sua autostima e il suo benessere emotivo. È comprensibile sentirsi confusa di fronte a comportamenti ambigui, che sembrano svalutare i suoi vissuti. Il fatto che i suoi tentativi di comunicazione vengano sistematicamente invalidati, ad esempio quando prova a esprimere disagio e riceve risposte sarcastiche o accusatorie, crea uno squilibrio relazionale che può generare senso di colpa, sfiducia e insicurezza. In un lavoro psicoterapico, specie nell’ambito della psicoterapia umanistica, viene dato molto spazio all’ascolto autentico del proprio sentire, per riconoscere se le proprie esigenze affettive vengono accolte o sistematicamente disattese. La sua percezione di non essere rispettata è già di per sé un segnale importante da non sottovalutare. Non è "pressare" voler condividere momenti o chiedere attenzioni all'interno di una relazione: è piuttosto una forma sana di desiderio di connessione. In percorsi come l’EMDR, si può anche lavorare sulle ferite relazionali che derivano da dinamiche svalutanti, favorendo un processo di rielaborazione che porta maggiore chiarezza interiore. Quando le parole e i comportamenti di un partner generano senso di inadeguatezza, è importante chiedersi se si sta ancora ricevendo amore oppure solo il dovere di resistere.
Le consiglio vivamente di confrontarsi con uno psicologo psicoterapeuta, per fare chiarezza su ciò che desidera davvero in una relazione e su come proteggere la propria dignità emotiva.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Le consiglio vivamente di confrontarsi con uno psicologo psicoterapeuta, per fare chiarezza su ciò che desidera davvero in una relazione e su come proteggere la propria dignità emotiva.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Quello che descrivi sembra una relazione in cui ti senti costantemente svalutata, ignorata e messa da parte. Il comportamento del tuo compagno appare poco empatico, svalutante e, in alcuni casi, manipolatorio (come quando ti accusa di insicurezza per giustificare atteggiamenti ambigui). Inoltre, se da tempo lui ti dice che “non può amarti perché lo pressi” anche solo chiedendo gesti di vicinanza, probabilmente c’è un problema profondo di disconnessione emotiva e rispetto.
Una relazione sana si basa su reciprocità, rispetto e comunicazione. Se ti senti spesso sola anche quando sei in coppia, se le tue emozioni vengono invalidate e i tuoi bisogni ridicolizzati, è importante chiederti: quanto sto proteggendo me stessa in tutto questo?
Potrebbe essere utile confrontarti con un* psicoterapeuta per ricostruire la tua autostima e chiarire cosa desideri veramente da un legame affettivo. Hai tutto il diritto di sentirti amata, ascoltata e rispettata.
Una relazione sana si basa su reciprocità, rispetto e comunicazione. Se ti senti spesso sola anche quando sei in coppia, se le tue emozioni vengono invalidate e i tuoi bisogni ridicolizzati, è importante chiederti: quanto sto proteggendo me stessa in tutto questo?
Potrebbe essere utile confrontarti con un* psicoterapeuta per ricostruire la tua autostima e chiarire cosa desideri veramente da un legame affettivo. Hai tutto il diritto di sentirti amata, ascoltata e rispettata.
Da quello che racconti emerge una forte sofferenza nella tua relazione: ti senti poco considerata, svalutata, non rispettata nei tuoi bisogni emotivi e affettivi. Le situazioni che descrivi – lo sguardo rivolto ad altre donne, il tono brusco nelle risposte, i silenzi prolungati, il sentirti colpevolizzata quando provi a esprimere ciò che provi – contribuiscono a farti percepire distanza, mancanza di attenzione e assenza di amore.
È importante riconoscere che nelle relazioni di coppia ognuno ha diritto a sentirsi rispettato, ascoltato e accolto. Se ogni tuo tentativo di comunicazione viene etichettato come “pressione” e riceve una risposta svalutante o aggressiva, è naturale che tu viva insicurezza, confusione e dolore.
In questi casi è fondamentale fermarsi a riflettere su come stai tu all’interno di questa relazione, su cosa desideri davvero e su quali sono i tuoi bisogni. Non è debolezza chiedersi se la relazione sia nutriente oppure fonte costante di sofferenza: è un atto di consapevolezza e cura di sé.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire questi vissuti e trovare maggiore chiarezza, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
È importante riconoscere che nelle relazioni di coppia ognuno ha diritto a sentirsi rispettato, ascoltato e accolto. Se ogni tuo tentativo di comunicazione viene etichettato come “pressione” e riceve una risposta svalutante o aggressiva, è naturale che tu viva insicurezza, confusione e dolore.
In questi casi è fondamentale fermarsi a riflettere su come stai tu all’interno di questa relazione, su cosa desideri davvero e su quali sono i tuoi bisogni. Non è debolezza chiedersi se la relazione sia nutriente oppure fonte costante di sofferenza: è un atto di consapevolezza e cura di sé.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire questi vissuti e trovare maggiore chiarezza, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
La descrizione appare abbastanza chiara; le chiedo di provare a guardarsi dall'esterno e credo che sia chiaro che lei possa trovare dentro di sè una grande forza nel dirsi che forse non c'è relazione perche occore considerare che in una relazione ciascuno ha il 50% di responsabilità e se non ci mette tutto il proprio per far funzionare quella relazione appare tutto inutile. ( l'altro non puo mettere 100%)Volti pagina, la vacanza le ha dato l'opportunità di vedere la propria svalutazione, lvivere il disagio di essere trascurata e tanto altro ma ricordi che tutto puo finire anche l'amore ed è opportuno voltare pagina per la dignità che merita.
Se quanto le ho scritto le sembrasse troppo duro decida subito di iniziare una psicoterpiai perchè oggi ha l'opportunità di affrontare la vita con la consapevolezza di cosa non vuole mai piu per sè stessa.
Se quanto le ho scritto le sembrasse troppo duro decida subito di iniziare una psicoterpiai perchè oggi ha l'opportunità di affrontare la vita con la consapevolezza di cosa non vuole mai piu per sè stessa.
Buongiorno. Perchè permette ad una persona di trattarla male?
Gentile scrivente, credo che sia importante che consideri su cosa si basi il vostro rapporto, quanto dialogo avete instaurato nella relazione e il ruolo che ha la fiducia. Credo che sia protettivo per lei chiedersi che tipo di relazione desidera per sè.
Buongiorno, dalla descrizione che fa ne esce un quadro di poco ascolto e rispetto nei suoi confronti. Un tentativo doveroso è sempre quello di esprimere le sue sensazioni e i suoi pesanti dubbi sul rapporto al suo compagno per confrontarsi in modo serio sulle sue sensazioni di fondo, non tanto sui singoli episodi. Se i suoi bisogni continuano ad essere frustrati forse deve cominciare a pensare a lei. Se ha bisogno di aiuto a disposizione anche online. Buona Giornata! Dario Martelli
Cara, i silenzi, le pressioni di cui parla raccontano il grado di disconnessione e di insicurezza, che state vivendo all'interno della vostra coppia. Avete valutato l'idea di intraprendere un percorso insieme? La terapia di coppia, potrebbe supportarvi nel lavorare sul grado di sicurezza della coppia e sulla riparazione del legame, attraversando emozioni (rabbia, paure, dolori) con l'aiuto di un terapeuta. Se ciò non fosse possibile, la invito a rivolgersi a un terapeuta per un percorso individuale, affinché possa lavorare sul suo vissuto del sentirsi "non amata e rispettata", iniziando a prendersi cura proprio di quella parte così ferita. Un grande in bocca al lupo!
Di questo rapporto con il suo compagno/marito colpisce l'incomprensione del comportamento e quanto la sua attenzione sia catalizzata da ciò. Lei si stupisce di questo comportamento e lo disapprova e in ogni modo lo subisce. Tutto ruota intorno a lui e lei si dimentica di sè stessa domandandosi cosa non vada in lei. Direi che il miglior passo che possa fare è di riappropriarsi di sè stessa e della sua anima, che ora pare troppo distratta dal vuoto. Rifiorisca come persona e come donna, vedrà che oltre a stare meglio, anche il vuoto si riempirà.
Cara signora La domanda che deve porsi è
Perché sto con un uomo così che non mi ama e c?
Valuti se stessa si faccia aiutare
Spesso siamo noi ad autorizzare l' altro a trattareci male perché siamo le prime a non credere in noi
Se non riesce da sola non abbia remord a chiedere aiuto
Dott lorenzini Maria santa psicoterapeuta
Perché sto con un uomo così che non mi ama e c?
Valuti se stessa si faccia aiutare
Spesso siamo noi ad autorizzare l' altro a trattareci male perché siamo le prime a non credere in noi
Se non riesce da sola non abbia remord a chiedere aiuto
Dott lorenzini Maria santa psicoterapeuta
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con il suo compagno, sarebbe una occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Ne parli anche con il suo compagno, sarebbe una occasione di crescita per entrambi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, dalle sue parole emerge con chiarezza il bisogno di sentirsi amata, rispettata e riconosciuta.
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Buonasera,
da ciò che racconta sembra che ogni gesto di lui, piccolo o grande, finisca per diventare una conferma del suo sentirsi svalutata e non amata. La questione che potrebbe aiutarla a riflettere è: il vero problema è ciò che lui guarda o dice… o ciò che lei è costretta a sentire ogni volta che accade?
E ancora: vuole continuare a convincerlo a darle il rispetto che desidera, oppure può diventare più utile chiedersi se lei stessa si sta rispettando restando in questa dinamica?
Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
da ciò che racconta sembra che ogni gesto di lui, piccolo o grande, finisca per diventare una conferma del suo sentirsi svalutata e non amata. La questione che potrebbe aiutarla a riflettere è: il vero problema è ciò che lui guarda o dice… o ciò che lei è costretta a sentire ogni volta che accade?
E ancora: vuole continuare a convincerlo a darle il rispetto che desidera, oppure può diventare più utile chiedersi se lei stessa si sta rispettando restando in questa dinamica?
Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buonasera, credo che la modalità da lei descritta sia sostanzialmente farla dubitare di ciò che dice e soprattutto di se stessa. Si protegga e se non si sente apprezzata, deve tenere a mente questa sensazione, emozione, pensiero e agire di conseguenza. Se notasse che cerca sempre uomini di questo tipo, allora sarebbe il caso di iniziare un percorso per elaborare le motivazioni profonde delle sue scelte inconsapevoli.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Questo rapporto ti fa stare davvero bene? Riflettici ed eventualmente un confronto con uno psicoterapeuta potrebbe aiutarti a chiarire cosa desideri davvero da una relazione.
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Da quello che descrivi, sembra che tu stia vivendo una situazione in cui ti senti poco rispettata, non considerata e spesso ferita dal comportamento del tuo partner. La ripetizione di sguardi e gesti verso altre persone, i litigi continui e le risposte brusche possono minare il senso di sicurezza e affetto in una relazione.
Può essere utile fermarsi a riflettere su come ti senti davvero e su cosa sia importante per te in una relazione: rispetto, attenzione e cura reciproca sono fondamentali. A volte un confronto calmo e costruttivo con il partner può aiutare a chiarire fraintendimenti, perché spesso la nostra attenzione si concentra su ciò che ci ferisce o sulle interpretazioni che ne diamo, senza rispecchiare necessariamente ciò che l’altro pensa o intende.
Ricorda che non è sbagliato desiderare di essere rispettata e amata; le tue emozioni e i tuoi limiti meritano ascolto e attenzione.
Può essere utile fermarsi a riflettere su come ti senti davvero e su cosa sia importante per te in una relazione: rispetto, attenzione e cura reciproca sono fondamentali. A volte un confronto calmo e costruttivo con il partner può aiutare a chiarire fraintendimenti, perché spesso la nostra attenzione si concentra su ciò che ci ferisce o sulle interpretazioni che ne diamo, senza rispecchiare necessariamente ciò che l’altro pensa o intende.
Ricorda che non è sbagliato desiderare di essere rispettata e amata; le tue emozioni e i tuoi limiti meritano ascolto e attenzione.
Buongiorno,
direi che il tuo problema si chiama gelosia.
Il problema in questo caso non è in lui, ma in te e nella tua insicurezza.
Se vuoi risolverlo, puoi contattarmi, faccio anche sedute online.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini
direi che il tuo problema si chiama gelosia.
Il problema in questo caso non è in lui, ma in te e nella tua insicurezza.
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Un saluto cordiale
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