Via San Calocero 6, Milano 20123
Primo colloquio gratuito
Dopo la conferma della prenotazione , sareste contattati dalla specialista per un colloquio conoscitivo
28/08/2025
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Psicologa e psicoterapeuta specializzata in disturbi psicosomatici e psicologia dell’emergenza.
Mi occupo di ansia, attacchi di panico, ansia da prestazione, depressione, traumi generazionali, dipendenza affettiva, problem solving e in generale rapporti interpersonali, bassa autostima, e gestione delle emozioni.
Credo nella possibilità di ogni persona di scoprire e attivare risorse per affrontare incertezze e difficoltà nella vita quotidiana o in alcuni eventi importanti della vita.
La mia metodologia si basa sul lavorare insieme alle persone per stimolarne l’autonomia e rinforzarne la propria percezione in maniera positiva.
Utilizzo l’analisi junghiana unita a tecniche di rilassamento ed introspezione come la Mindfulness e la Distensione immaginativa. Inoltre, per il trattamento dei traumi utilizzo l’EMDR, una tecnica efficace e ampiamente supportata da studi scientifici per ottenere risultati in tempi brevi.
Accettato
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4 recensioni
Esperienza davvero eccellente. La Dott.ssa Nardone è una professionista seria e preparata, capace di creare un clima di fiducia e serenitá. Ho apprezzato molto la sua capacità di ascolto unita ad un approccio chiaro e rispettoso che mi ha aiutato a comprendere meglio alcune difficoltà e ad utilizzare efficacemente le risorse dentro di me. Il suo approccio è molto professionale e al tempo stesso umano e concreto. Mi sento fortunato ad averla incontrata e la consiglio di cuore a chiunque stia cercando un affidabile supporto psicologico.
Sin dalla prima visita la dottoressa ha saputo cogliere il disagio che sto provando da tempo e fornirmi il supporto necessario per riuscire ad andare avanti, sono rimasta vedova da poco tempo e soffro d'ansia e dicono depressione
Già dalla prima visita, la dottoressa ha saputo cogliere il disagio che sto provando da tempo e a fornirmi il supporto necessario e uno sguardo nuovo su quello che mi sta accadendo, da tempo infatti soffro di ansia e qualche volta mi è capitato di avere degli attacchi di panico. Così ho cercato aiuto e ho fatto bene
Ho avuto e ho ancora la fortuna di intraprendere un percorso con la dottoressa e non posso che esprimere la mia gratitudine. È una professionista attenta, preparata e umana. Riesce a coniugare competenza ed empatia, creando un ambiente accogliente in cui ci si sente compresi e mai giudicati. La consiglio a chiunque stia cercando una psicoterapeuta capace di accompagnare con delicatezza in un percorso di crescita personale.
ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, io sono persona tendenzialmente ansiosa, ma anche calma a volte (convivono entrambi i lati in me, il primo dell'ansia appreso dai miie genitori, quello della calma autoappreso da me), e a 27 anni diversi eventi della mia vita di svalutazione, bullismo quando ero ragazzo, più la scarsa fiducia dei miei genitori nelle mie capacità mi hanno fatto crescere insicuro, con poca socialità e quant'altro. Però da alcuni anni sto sforzandomi di migliorare, ogni passo è però carico di tanto peso, ma riconosco comunque che ho fatto molti passi avanti. Allenandomi all'imperturbabilità riesco a rimanere sereno di fronte alla vita e ad acquisire quella tranquillità che mi porta abbastanza fiducia in me stesso e serenità perchè disattiva quell'ansia a cui i miei genitori e la mia vita mi hanno sempre abituato. Ero riuscito a rimanere più imperturbabile (ma non del tutto, lo ammetto, visto che dentro sentivo comunque un po' di rabbia) di fronte a diversi eventi che prima mi avrebbero scosso, ma appena qualcuno si rivolge in maniera scortese e maleducata nei miei confronti senza giustificazione purtroppo vado in posizione di "attacco" e tendo a rispondere con la stessa moneta (specialmente se si tratta di un estraneo e non di un mio amico o conoscente), e quindi se la persona alza la voce la alzo anche io, e cerco di avere la meglio nella discussione, ma le altre persone anche se sono palesemente in torto e glielo dimostro con la logica non lo accettano e sono disposte pure a negare l'evidenza: la conclusione è che poi io dopo la discussione mi sento svuotato e scombussolato e per 2-3 giorni sto male. Volevo chiedervi se è realistico rimanere imperturbabili in ogni situazione, senza proprio provare emozioni a tutte le scortesie e maleducazioni degli altri, o se questo è un obiettivo irrealistico e quindi la cosa più sensata sarebbe semplicemente allenarsi a rispondere in modo funzionale e non disfunzionale, ma essendo consapevoli che probabilmente la totale imperturbabilità non può mai arrivare
Hai 27 anni e sei già un piccolo saggio. Hai già imparato molto di come funzionano le cose in questo nostro mondo ma altre lezioni ti aspettano. Dipende da che persona vuoi essere, che vuoi diventare. Vuoi essere uno che subisce o uno che lotta per ciò che è giusto? Giusto intendo per te stesso, per la tua integrità, per i tuoi principi ... considerando una enorme verità, ovvero che anche tu nel tuo piccolo puoi fare la differenza. Vuoi dunque fare qualcosa per te stesso e per gli altri? ti avviso però, dopo dovrai gestire il boomerang dei sensi di colpa, delle frasi dirette, dei pugni incassati e restituiti. Tu puoi vivere tranquillo ed essere in armonia e in pace con tutti basta che non confondi tranquillità e armonia con la codardia e indifferenza. Sta tutto lì... segui la tua anima e quello che ti suggerisce, vedrai che con il tempo ti rafforzerai e tutto ti sarà più chiaro
Cosa ne pensate o conoscete comunità sia di lavoro che psicoterapia dove si lavora su se stessi sulle proprie paure? Io mi sento scissa a me non basta una volta a settimana psicoterapia. Io ho dei bruschi cali di umore riesco a capire che dipendono da dei pensieri che faccio di me che devo essere quella che non sono per essere apprezzata ma questo a lungo andare mi inaridisce e io mi difendo e mi arrabbio sono nervosa con me. Ik vi giuro a volte rischio di impazzire. Ho spiegato alla mia psicologa ma mi dice che è come se io stessi in un tunnel nero questo lo sapevo anche io. Vorrei capire che meccanismi ho di morte che io assecondo e per quale motivo. La psicoterapeuta mi chiede da quando tu hai avuto queste sensazioni? Io capisco che non è facile per voi psicoterapeuti capire cose così aggrovigliate, vi stimo che sentite tutti i problemi degli altri ma davvero a volte si sta proprio male. Se non lo capite voi chi può? Io poi ho momenti che i pensieri si rasserenano. Il mio cervello ha qualcosa che non va. Forse ho proprio bisogno di psicoanalisi ma quanto può durare?? A me tutto questo mio stare male provoca sentimenti di tristezza di me che non sarò felice ecc... lasciamo stare tanto è inutile scrivere
Da qualunque lato si guardi il suo grido disperato emerge che l'attenzione è rivolta a sè stessa, in una lotta furibonda con qualcosa che sta apparentemente dentro di lei ma che non sa da cosa dipenda... 'forse' non lo sa. E' così impegnata a resistere e combattere che non si ascolta e magari non si legge neanche. Provi a cambiare tattica, non resista, si lasci attraversare da ansia, paura, rabbia e rivolga lo sguardo altrove. Guardare oltre ci fa capire che c'è altro da noi stessi e che ci riflette come uno specchio. Provi a fare del volontariato e vedrà che occuparsi degli altri in realtà è come aver cura di sè, perchè siamo tutti connessi.
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