Dott.ssa Silvia Scardigli

buonasera , faccio attività fisica da quasi 6 anni ogni giorno in genere , per l'emorroidi , per cui ad intensità moderata , a volte bassa, essa consiste nel camminare fuori casa da un pò, dentro casa un pò da quando ho iniziato a far una vita attiva, corsetta blanda per poco tempo ed una serie d'esercizi fisici per ogni distretto del corpo, anche esercizi di danza, per la durata di almeno 45 minuti al giorno in genere. Mangio con attenzione poco fino a quando sono sazia, con poche eccezioni di cibi poco sani come i salumi o molti dolci. cerco di mangiar sempre sano, per l'emorroidi come m'ha indicato la dottoressa, evitando d'abbuffarmi . Io sono passata dall'aver l'1 % di massa grassa, ad una taglia media, fino ad ora che mi vanno i pantaloni che non m'andavo più , ma da quando faccio ginnastica costantemente sono aumentata di peso fino a meno di 70 chili ora, credo per lo stress in casa, l'ansia , gli sbalzi d'umore per situazioni sfortunatissime intorno a me , che purtroppo non posso controllare. Ho verificato d'esser di statura sicurissimamennte non bassa, poichè sono 6 cm sopra la minima statura normale adulta che ho visto esser di 151 cm, infine volevo chiedere come mai ho avuto quest'aumento di peso, nonostante ho un fisico tonico cosi come muscoloso e se sapete a che percentile si colloca la mia statura di 157 , 2 cm che ho senza trucchi costituiti da tacchi, rialzi, calze etc. poichè deriva da una misurazione casalinga ma precisa , dato che l'ho fatta con mia madre senza il battiscopa, con un righello, seppur ho perso forse un pò in statura dato che prima dei 30 anni misuravo quasi 1 m e 58 cm circa nel pomeriggio, nonostante so che la mia è una statura normalissima seppur ho un pò di scoliosi ma ancora mi dicono che sono una bella ragazza. Che ne pensate della situazione descritta? M'auguro a presto, ringrazio per l'occasione di ricever risposta, cordiali saluti

Buonasera. Sono una ragazza di 21 anni, e ultimamente sono un po’ preoccupata per la mia salute. circa due mesi fa, per una settimana intera ho avuto un fortissimo mal di testa mai provato prima, localizzato a sinistra, che non passava con nessun tipo di antidolorifico. Così mi sono recata al pronto soccorso, dove mi hanno fatto alcuni esami, come una TAC encefalo, tutti negativi, e hanno hanno riscontrato una pressione alta (circa 150/100 in media). Mi Hanno tenuta una notte somministrandomi antidolorifici (senza alcun effetto), mi hanno rimandata poi al medico curante con l’indicazione di tenere un diario pressorio nei giorni seguenti, e prescrizione di indometacina e valium per il mal di testa. Dato che proprio in quei giorni il mio dottore era andato in pensione, che il mal di testa non accennava a passare e che la pressione anche a casa in ogni momento risultava essere alta, dopo circa 5 giorni sono tornata al PS. Qui mi hanno riscontrato una crisi ipertensiva e monitorato la pressione per una giornata intera. Premetto che non si tratta di un periodo stressante e sì, sono una persona generalmente ansiosa ma non in quella circostanza. Mi Hanno rimandata a casa prescrivendomi amlodipina 5mg da prendere mattina e sera, e molti accertamenti da fare. In questi mesi ho fatto di tutto: ecocolordoppler a reni e surreni, ECG, ecocolordoppler al cuore, esami del sangue molto approfonditi, esami delle urine e anche quello Delle catecolamine. Ho anche visto un neurologo per quanto riguarda la cefalea, il quale mi ha detto che si è trattato di un primo attacco di emicrania. Mi manca solo la visita internistica per la pressione. Tutti gli esami sono risultati negativi, ma io non mi spiego questa ipertensione a 20 anni, quando non ho nemmeno casi in famiglia. In più, sono preoccupata perché da 2 anni ho problemi di incontinenza, non riesco a svuotare del tutto la vescica, spesso mi capita di fare qualche goccia di pipì da sveglia, e talvolta bagno il letto di notte, accorgendomene solo al mattino.
Per questo motivo due anni fa mi sono recata al pronto soccorso, perché da sveglia avevo completamente rilasciato la vescica senza accorgermene. In più in quel periodo avevo diversi sintomi come parestesie al volto e alle mani, e fortissima debolezza alle gambe,tanto che per mesi non riuscivo a fare le scale. Quella volta al PS mi avevano fatto solo una tac, un EEG e una breve visita neurologica, negative. Dopo poco da quell’evento ho sofferto di una severa depressione, che ho risolto. Ancora oggi, a distanza di due anni, mi capita di sentire le gambe deboli, formicolanti, soprattutto a letto, e dolore forte alle mani, come se me le stringessero. Qualche volta, inoltre, da anni, mi vengono degli insopportabili crampi sotto la pianta del piede. Mi chiedo a chi io mi debba rivolgere per arrivare ad una soluzione…