Dott.ssa Filomena Cetani

La prima consulenza nutrizionale ha come obiettivo quello di definire insieme gli obiettivi e le modalità per raggiungerli. Durante questa prima visita, vengono effettuate diverse valutazioni, tra cui: - anamnesi fisiologica - anamnesi patologica - anamnesi alimentare - anamnesi ponderale - anamnesi familiare - valutazione dello stato nutrizionale e della composizione corporea tramite esame bioimpedenziometrico - valutazione dello stato antropometrico (raccolta delle circonferenze) - valutazione degli esami ematochimici - calcolo del BMI, del metabolismo basale (BMR) e del fabbisogno nutrizionale in funzione dell’attività svolta. Entro 7 giorni dalla data della prima visita, verrà rilasciato un piano alimentare personalizzato, studiato in base alle esigenze fisiopatologiche, nutrizionali, culturali e organizzative del singolo paziente. Durante le visite di controllo, si ripete l’esame bioimpedenziometrico e si aggiornano le misurazioni antropometriche (peso, altezza, BMI, circonferenze corporee). Questo confronto permette di valutare l’efficacia del percorso e di apportare eventuali modifiche alla strategia adottata. Il controllo rappresenta un momento fondamentale per monitorare i progressi, individuare eventuali criticità e trovare insieme le soluzioni più adatte. Il mio obiettivo non è soltanto il raggiungimento di un risultato specifico, ma anche promuovere un percorso di rieducazione alimentare e di alimentazione consapevole. In questo modo, il paziente acquisisce gli strumenti necessari per proseguire in autonomia anche al termine del percorso, mantenendo nel tempo i risultati raggiunti.

L’analisi del microbiota sulle feci rappresenta un test non invasivo che permette di rilevare informazioni importanti relative non solo a disfunzioni del tratto gastro intestinale che sono alla base di molti sintomi comuni come gas, gonfiore, dolore addominale, diarrea e costipazione, ma anche relative a patologie a base infiammatoria come malattie dermatologiche o stati psicofisici alterati (stanchezza, irritabilità, cefalea ecc.). Alimentazione squilibrata, allergie, cattiva digestione, parassiti, lieviti, squilibri batterici e infiammazione possono contribuire all’insorgenza di: Malassorbimento – Dispepsia (mal digestione) - Sindrome dell’intestino irritabile (IBS) - Sovracrescita batterica nell’intestino tenue (SIBO) - Sovracrescita batterica nell’intestino crasso (LIBO) - Funzione immunitaria alterata - Crescita eccessiva di batteri / funghi - Disbiosi cronica. Attraverso il test del microbiota intestinale è possibile identificare alcune di queste anomalie ed intraprendere una strategia terapeutica mirata. Il test del microbiota utilizzato, permette di avere informazioni metaboliche e funzionali di tutta la popolazione microbica intestinale, grazie al sequenziamento dell’intero genoma di tutti gli organismi presenti in un campione, permettendo di conoscere non solo batteri e funghi presenti ma anche virus a DNA e parassiti. Pacchetto prestazione incluso di: Prima visita nutrizionale e analisi genetica del microbiota intestinale costo: 300 euro. Nel caso in cui si volesse effettuare solo l'analisi del microbiota il costo del test è di 200 euro.

L’esame della composizione corporea o anche chiamato, esame bioimpedenziometrico (BIA), permette una valutazione precisa della composizione corporea, in quanto capace di rilevare e monitorare nel tempo la % di massa magra, massa grassa, massa metabolicamente attiva e lo stato di idratazione corporea ed eventuale presenza di ritenzione idrica. Motivo per cui la valutazione della composizione corporea è un elemento fondamentale per stabilire un punto di partenza accurato su cui impostare un percorso nutrizionale. Essa permette di comprendere meglio cosa accade durante il percorso, poiché non sempre la perdita di peso equivale a una riduzione della massa grassa. Spesso, infatti, si può verificare una perdita di massa muscolare o di acqua, specialmente in presenza di diete troppo restrittive. Allo stesso modo, un aumento di peso non è sempre negativo: potrebbe essere attribuibile a un incremento di massa muscolare o a una leggera ritenzione idrica. Questa tipologia di prestazione, prevede l'esame bioimpedenziometrico effettuato con strumentazione professionale: Bioimpedenziomentro Akern BIA 101 BIVA; spiegazione e rilascio dell'analisi effettuata.

Durante le visite di controllo, si ripete l’esame bioimpedenziometrico e si aggiornano le misurazioni antropometriche (peso, altezza, BMI, circonferenze corporee). Questo confronto permette di valutare l’efficacia del percorso e di apportare eventuali modifiche alla strategia adottata. Il controllo rappresenta un momento fondamentale per monitorare i progressi, individuare eventuali criticità e trovare insieme le soluzioni più adatte. Il mio obiettivo non è soltanto il raggiungimento di un risultato specifico, ma anche promuovere un percorso di rieducazione alimentare e di alimentazione consapevole. In questo modo, il paziente acquisisce gli strumenti necessari per proseguire in autonomia anche al termine del percorso, mantenendo nel tempo i risultati raggiunti.

La prima consulenza nutrizionale ha come obiettivo quello di definire insieme gli obiettivi e le modalità per raggiungerli. Durante questa prima visita, vengono effettuate diverse valutazioni, tra cui: - anamnesi fisiologica - anamnesi patologica - anamnesi alimentare - anamnesi ponderale - anamnesi familiare - valutazione dello stato nutrizionale e della composizione corporea tramite esame bioimpedenziometrico - valutazione dello stato antropometrico (raccolta delle circonferenze) - valutazione degli esami ematochimici - calcolo del BMI, del metabolismo basale (BMR) e del fabbisogno nutrizionale in funzione dell’attività svolta. Entro 7 giorni dalla data della prima visita, verrà rilasciato un piano alimentare personalizzato, studiato in base alle esigenze fisiopatologiche, nutrizionali, culturali e organizzative del singolo paziente. Durante le visite di controllo, si ripete l’esame bioimpedenziometrico e si aggiornano le misurazioni antropometriche (peso, altezza, BMI, circonferenze corporee). Questo confronto permette di valutare l’efficacia del percorso e di apportare eventuali modifiche alla strategia adottata. Il controllo rappresenta un momento fondamentale per monitorare i progressi, individuare eventuali criticità e trovare insieme le soluzioni più adatte. Il mio obiettivo non è soltanto il raggiungimento di un risultato specifico, ma anche promuovere un percorso di rieducazione alimentare e di alimentazione consapevole. In questo modo, il paziente acquisisce gli strumenti necessari per proseguire in autonomia anche al termine del percorso, mantenendo nel tempo i risultati raggiunti.

L’analisi del microbiota sulle feci rappresenta un test non invasivo che permette di rilevare informazioni importanti relative non solo a disfunzioni del tratto gastro intestinale che sono alla base di molti sintomi comuni come gas, gonfiore, dolore addominale, diarrea e costipazione, ma anche relative a patologie a base infiammatoria come malattie dermatologiche o stati psicofisici alterati (stanchezza, irritabilità, cefalea ecc.). Alimentazione squilibrata, allergie, cattiva digestione, parassiti, lieviti, squilibri batterici e infiammazione possono contribuire all’insorgenza di: Malassorbimento – Dispepsia (mal digestione) - Sindrome dell’intestino irritabile (IBS) - Sovracrescita batterica nell’intestino tenue (SIBO) - Sovracrescita batterica nell’intestino crasso (LIBO) - Funzione immunitaria alterata - Crescita eccessiva di batteri / funghi - Disbiosi cronica. Attraverso il test del microbiota intestinale è possibile identificare alcune di queste anomalie ed intraprendere una strategia terapeutica mirata. Il test del microbiota utilizzato, permette di avere informazioni metaboliche e funzionali di tutta la popolazione microbica intestinale, grazie al sequenziamento dell’intero genoma di tutti gli organismi presenti in un campione, permettendo di conoscere non solo batteri e funghi presenti ma anche virus a DNA e parassiti. Pacchetto prestazione incluso di: Prima visita nutrizionale e analisi genetica del microbiota intestinale costo: 300 euro. Nel caso in cui si volesse effettuare solo l'analisi del microbiota il costo del test è di 200 euro.

L’esame della composizione corporea o anche chiamato, esame bioimpedenziometrico (BIA), permette una valutazione precisa della composizione corporea, in quanto capace di rilevare e monitorare nel tempo la % di massa magra, massa grassa, massa metabolicamente attiva e lo stato di idratazione corporea ed eventuale presenza di ritenzione idrica. Motivo per cui la valutazione della composizione corporea è un elemento fondamentale per stabilire un punto di partenza accurato su cui impostare un percorso nutrizionale. Essa permette di comprendere meglio cosa accade durante il percorso, poiché non sempre la perdita di peso equivale a una riduzione della massa grassa. Spesso, infatti, si può verificare una perdita di massa muscolare o di acqua, specialmente in presenza di diete troppo restrittive. Allo stesso modo, un aumento di peso non è sempre negativo: potrebbe essere attribuibile a un incremento di massa muscolare o a una leggera ritenzione idrica. Questa tipologia di prestazione, prevede l'esame bioimpedenziometrico effettuato con strumentazione professionale: Bioimpedenziomentro Akern BIA 101 BIVA; spiegazione e rilascio dell'analisi effettuata.

Durante le visite di controllo, si ripete l’esame bioimpedenziometrico e si aggiornano le misurazioni antropometriche (peso, altezza, BMI, circonferenze corporee). Questo confronto permette di valutare l’efficacia del percorso e di apportare eventuali modifiche alla strategia adottata. Il controllo rappresenta un momento fondamentale per monitorare i progressi, individuare eventuali criticità e trovare insieme le soluzioni più adatte. Il mio obiettivo non è soltanto il raggiungimento di un risultato specifico, ma anche promuovere un percorso di rieducazione alimentare e di alimentazione consapevole. In questo modo, il paziente acquisisce gli strumenti necessari per proseguire in autonomia anche al termine del percorso, mantenendo nel tempo i risultati raggiunti.

La prima consulenza nutrizionale ha come obiettivo quello di definire insieme gli obiettivi e le modalità per raggiungerli. Durante questa prima visita, vengono effettuate diverse valutazioni, tra cui: - anamnesi fisiologica - anamnesi patologica - anamnesi alimentare - anamnesi ponderale - anamnesi familiare - valutazione dello stato nutrizionale e della composizione corporea tramite esame bioimpedenziometrico - valutazione dello stato antropometrico (raccolta delle circonferenze) - valutazione degli esami ematochimici - calcolo del BMI, del metabolismo basale (BMR) e del fabbisogno nutrizionale in funzione dell’attività svolta. Entro 7 giorni dalla data della prima visita, verrà rilasciato un piano alimentare personalizzato, studiato in base alle esigenze fisiopatologiche, nutrizionali, culturali e organizzative del singolo paziente. Durante le visite di controllo, si ripete l’esame bioimpedenziometrico e si aggiornano le misurazioni antropometriche (peso, altezza, BMI, circonferenze corporee). Questo confronto permette di valutare l’efficacia del percorso e di apportare eventuali modifiche alla strategia adottata. Il controllo rappresenta un momento fondamentale per monitorare i progressi, individuare eventuali criticità e trovare insieme le soluzioni più adatte. Il mio obiettivo non è soltanto il raggiungimento di un risultato specifico, ma anche promuovere un percorso di rieducazione alimentare e di alimentazione consapevole. In questo modo, il paziente acquisisce gli strumenti necessari per proseguire in autonomia anche al termine del percorso, mantenendo nel tempo i risultati raggiunti.

L’analisi del microbiota sulle feci rappresenta un test non invasivo che permette di rilevare informazioni importanti relative non solo a disfunzioni del tratto gastro intestinale che sono alla base di molti sintomi comuni come gas, gonfiore, dolore addominale, diarrea e costipazione, ma anche relative a patologie a base infiammatoria come malattie dermatologiche o stati psicofisici alterati (stanchezza, irritabilità, cefalea ecc.). Alimentazione squilibrata, allergie, cattiva digestione, parassiti, lieviti, squilibri batterici e infiammazione possono contribuire all’insorgenza di: Malassorbimento – Dispepsia (mal digestione) - Sindrome dell’intestino irritabile (IBS) - Sovracrescita batterica nell’intestino tenue (SIBO) - Sovracrescita batterica nell’intestino crasso (LIBO) - Funzione immunitaria alterata - Crescita eccessiva di batteri / funghi - Disbiosi cronica. Attraverso il test del microbiota intestinale è possibile identificare alcune di queste anomalie ed intraprendere una strategia terapeutica mirata. Il test del microbiota utilizzato, permette di avere informazioni metaboliche e funzionali di tutta la popolazione microbica intestinale, grazie al sequenziamento dell’intero genoma di tutti gli organismi presenti in un campione, permettendo di conoscere non solo batteri e funghi presenti ma anche virus a DNA e parassiti. Pacchetto prestazione incluso di: Prima visita nutrizionale e analisi genetica del microbiota intestinale costo: 300 euro. Nel caso in cui si volesse effettuare solo l'analisi del microbiota il costo del test è di 200 euro.

L’esame della composizione corporea o anche chiamato, esame bioimpedenziometrico (BIA), permette una valutazione precisa della composizione corporea, in quanto capace di rilevare e monitorare nel tempo la % di massa magra, massa grassa, massa metabolicamente attiva e lo stato di idratazione corporea ed eventuale presenza di ritenzione idrica. Motivo per cui la valutazione della composizione corporea è un elemento fondamentale per stabilire un punto di partenza accurato su cui impostare un percorso nutrizionale. Essa permette di comprendere meglio cosa accade durante il percorso, poiché non sempre la perdita di peso equivale a una riduzione della massa grassa. Spesso, infatti, si può verificare una perdita di massa muscolare o di acqua, specialmente in presenza di diete troppo restrittive. Allo stesso modo, un aumento di peso non è sempre negativo: potrebbe essere attribuibile a un incremento di massa muscolare o a una leggera ritenzione idrica. Questa tipologia di prestazione, prevede l'esame bioimpedenziometrico effettuato con strumentazione professionale: Bioimpedenziomentro Akern BIA 101 BIVA; spiegazione e rilascio dell'analisi effettuata.

Durante le visite di controllo, si ripete l’esame bioimpedenziometrico e si aggiornano le misurazioni antropometriche (peso, altezza, BMI, circonferenze corporee). Questo confronto permette di valutare l’efficacia del percorso e di apportare eventuali modifiche alla strategia adottata. Il controllo rappresenta un momento fondamentale per monitorare i progressi, individuare eventuali criticità e trovare insieme le soluzioni più adatte. Il mio obiettivo non è soltanto il raggiungimento di un risultato specifico, ma anche promuovere un percorso di rieducazione alimentare e di alimentazione consapevole. In questo modo, il paziente acquisisce gli strumenti necessari per proseguire in autonomia anche al termine del percorso, mantenendo nel tempo i risultati raggiunti.

La prima consulenza nutrizionale ha come obiettivo quello di definire insieme gli obiettivi e le modalità per raggiungerli. Durante questa prima visita, vengono effettuate diverse valutazioni, tra cui: - anamnesi fisiologica - anamnesi patologica - anamnesi alimentare - anamnesi ponderale - anamnesi familiare - valutazione dello stato nutrizionale e della composizione corporea tramite esame bioimpedenziometrico - valutazione dello stato antropometrico (raccolta delle circonferenze) - valutazione degli esami ematochimici - calcolo del BMI, del metabolismo basale (BMR) e del fabbisogno nutrizionale in funzione dell’attività svolta. Entro 7 giorni dalla data della prima visita, verrà rilasciato un piano alimentare personalizzato, studiato in base alle esigenze fisiopatologiche, nutrizionali, culturali e organizzative del singolo paziente. Durante le visite di controllo, si ripete l’esame bioimpedenziometrico e si aggiornano le misurazioni antropometriche (peso, altezza, BMI, circonferenze corporee). Questo confronto permette di valutare l’efficacia del percorso e di apportare eventuali modifiche alla strategia adottata. Il controllo rappresenta un momento fondamentale per monitorare i progressi, individuare eventuali criticità e trovare insieme le soluzioni più adatte. Il mio obiettivo non è soltanto il raggiungimento di un risultato specifico, ma anche promuovere un percorso di rieducazione alimentare e di alimentazione consapevole. In questo modo, il paziente acquisisce gli strumenti necessari per proseguire in autonomia anche al termine del percorso, mantenendo nel tempo i risultati raggiunti.

L’analisi del microbiota sulle feci rappresenta un test non invasivo che permette di rilevare informazioni importanti relative non solo a disfunzioni del tratto gastro intestinale che sono alla base di molti sintomi comuni come gas, gonfiore, dolore addominale, diarrea e costipazione, ma anche relative a patologie a base infiammatoria come malattie dermatologiche o stati psicofisici alterati (stanchezza, irritabilità, cefalea ecc.). Alimentazione squilibrata, allergie, cattiva digestione, parassiti, lieviti, squilibri batterici e infiammazione possono contribuire all’insorgenza di: Malassorbimento – Dispepsia (mal digestione) - Sindrome dell’intestino irritabile (IBS) - Sovracrescita batterica nell’intestino tenue (SIBO) - Sovracrescita batterica nell’intestino crasso (LIBO) - Funzione immunitaria alterata - Crescita eccessiva di batteri / funghi - Disbiosi cronica. Attraverso il test del microbiota intestinale è possibile identificare alcune di queste anomalie ed intraprendere una strategia terapeutica mirata. Il test del microbiota utilizzato, permette di avere informazioni metaboliche e funzionali di tutta la popolazione microbica intestinale, grazie al sequenziamento dell’intero genoma di tutti gli organismi presenti in un campione, permettendo di conoscere non solo batteri e funghi presenti ma anche virus a DNA e parassiti. Pacchetto prestazione incluso di: Prima visita nutrizionale e analisi genetica del microbiota intestinale costo: 300 euro. Nel caso in cui si volesse effettuare solo l'analisi del microbiota il costo del test è di 200 euro.

L’esame della composizione corporea o anche chiamato, esame bioimpedenziometrico (BIA), permette una valutazione precisa della composizione corporea, in quanto capace di rilevare e monitorare nel tempo la % di massa magra, massa grassa, massa metabolicamente attiva e lo stato di idratazione corporea ed eventuale presenza di ritenzione idrica. Motivo per cui la valutazione della composizione corporea è un elemento fondamentale per stabilire un punto di partenza accurato su cui impostare un percorso nutrizionale. Essa permette di comprendere meglio cosa accade durante il percorso, poiché non sempre la perdita di peso equivale a una riduzione della massa grassa. Spesso, infatti, si può verificare una perdita di massa muscolare o di acqua, specialmente in presenza di diete troppo restrittive. Allo stesso modo, un aumento di peso non è sempre negativo: potrebbe essere attribuibile a un incremento di massa muscolare o a una leggera ritenzione idrica. Questa tipologia di prestazione, prevede l'esame bioimpedenziometrico effettuato con strumentazione professionale: Bioimpedenziomentro Akern BIA 101 BIVA; spiegazione e rilascio dell'analisi effettuata.

Durante le visite di controllo, si ripete l’esame bioimpedenziometrico e si aggiornano le misurazioni antropometriche (peso, altezza, BMI, circonferenze corporee). Questo confronto permette di valutare l’efficacia del percorso e di apportare eventuali modifiche alla strategia adottata. Il controllo rappresenta un momento fondamentale per monitorare i progressi, individuare eventuali criticità e trovare insieme le soluzioni più adatte. Il mio obiettivo non è soltanto il raggiungimento di un risultato specifico, ma anche promuovere un percorso di rieducazione alimentare e di alimentazione consapevole. In questo modo, il paziente acquisisce gli strumenti necessari per proseguire in autonomia anche al termine del percorso, mantenendo nel tempo i risultati raggiunti.