Dott. Filippo Cantù

La prima visita psichiatrica parte da una ricostruzione della storia clinica fino alla caratterizzazione della sofferenza psichica che porta alla richiesta di consulenza. In questa sede si esaminano anche eventuali altri referti e documentazione attinenti: è utile quindi portare con sé la documentazione pregressa con anche ultimi esami ematici ed elettrocardiogramma, se disponibili.

Seduta psicoterapeutica, individuale, con orientamento sistemico-relazionale e arricchita dalla tecnica dell'EMDR, inserita a tutti gli effetti nella gestione clinica del percorso. Questo approccio permette, con uno sguardo relazionale alla famiglia, alle proprie origini e alla propria storia, di integrare efficacemente l'elaborazione degli eventi traumatici, maggiori o dell'attaccamento, e quindi un miglioramento clinico. Vengono eventualmente integrate sedute (dette allargamenti) che consistono nella convocazione anche delle figure relazionali vicine al paziente (es. madre, padre, sorelle/fratelli, partner).

Psicoterapia integrata con la tecnica dell'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) per l'elaborazione degli eventi traumatici.

Prima seduta per programmare un percorso di coppia secondo il modello selviniano, ossia con due terapeuti ed eventuale integrazione con lavoro individuale per ogni membro della coppia.

Seduta di terapia familiare, secondo il modello selviniano, con doppia conduzione da parte dei terapeuti.

Colloquio introduttivo, con successiva pianificazione della somministrazione di test atti a valutare l'intelligenza, espressa come quoziente intellettivo (IQ).

Seduta incentrata sulla caratterizzazione, elaborazione e superamento degli eventi traumatici, tramite l'utilizzo di un approccio integrato, basato sulla terapia EMDR e sulla teoria sistemico-relazionale.

In questa sede, in primo colloquio, si valuta insieme al paziente i motivi che lo spingono ad un approfondimento diagnostico psicologico. Si cerca quindi insieme una domanda a cui poter rispondere tramite una valutazione collaborativa. Seguiranno, nelle visite successive, raccolta anamnestica approfondita ed esecuzione di test psicologici, scelti ad hoc, per valutare al meglio la personalità del paziente.

Ogni visita successiva alla prima visita, orientata al controllo della terapia farmacologica prescritta e alla valutazione dello stato clinico.