Vi scrivo perché ho attacchi di panico appena ripenso al mio ex. Ci siamo lasciati 7 mesi fa. A lasc
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Vi scrivo perché ho attacchi di panico appena ripenso al mio ex. Ci siamo lasciati 7 mesi fa. A lasciarlo sono stata io perché non ne potevo più di venir giudicata da lui e mi ero convinta che non fossi la donna adatta a lui (mi criticava lo stile di vita, il mio aspetto fisico e mi bullizzava perché mi considerava una ragazza debole a cui piace frignare). Allo stesso tempo è stata la mia relazione più importante e duratura (ci siamo frequentati per 1 anno e stati insieme 4). È il primo ragazzo di cui sono stata innamorata ed è anche il primo che mi ha fatto sentire realmente amata e accettata. La nostra relazione è stata un sogno ma negli ultimi mesi lui era sempre più aggressivo e scontroso e iniziava a pesargli il fatto che non volessi ancora convivere. Ora che frequento un altro ragazzo (lo stesso che mi ha fatto capire che forse meritavo di meglio del mio ex) che mi apprezza nella mia interezza, con cui ho un dialogo e una buona intimità, quando sono con lui ripenso al mio ex e mi prendono i sensi di colpa per averlo lasciato. Mi prende letteralmente il panico perché mi sento una persona terribile ad averlo respinto nel momento in cui lui voleva riappacificarsi con me. Mi pento di non essere stata in grado di aver fatto funzionare la nostra relazione e di essere scappata nel momento in cui le cose si sono fatte più complesse ma allo stesso tempo ero troppo stufa del suo non ammettere i propri errori e di insultarmi per farmela pagare per i miei errori. Ho provato a chiedergli scusa per i miei errori dopo 6 mesi provando un riavvicinamento ma lui mi ha detto che mi odia, mi augura di soffrire il più possibile e che non vuole nemmeno salutarmi se mi vede. Mi ha fatto malissimo e ora non riesco a smettere di sentirmi in colpa perché mi manca tantissimo la nostra relazione. Nessun ragazzo mi è mai mancato tanto e mi sembra che sia insostituibile. Quest’altro ragazzo è molto più affine a me, perché continuo a pensare al mio ex? Secondo voi è un legame di tipo narcisistico? Perché non mi spiego come io possa sentirmi attaccata ad una persona così tanto dopo mesi ma soprattutto mi domando come lui possa avermi dimenticato così velocemente dato che diceva di amarmi alla follia prima che ci lasciassimo. Ho molto malessere. Mi sforzo di stare bene con questo ragazzo ma nella mia testa c’è sempre il mio ex…anche quando dormo, lo sogno e di notte mi risveglio per l’ansia che mi causa sognarlo. Sono davvero disperata
Gentile utente,
intanto la ringrazio per aver condiviso la sua situazione che non é per nulla semplice, soprattutto sul piano emotivo.
Sicuramente ci sono degli aspetti su cui deve fare chiarezza.
Un supporto psicologico in questo momento potrebbe certamente aiutarla a ritrovare quell'ordine mentale e quella serenità che merita per poter vivere la sua vita e le sue relazioni al meglio.
Mi rendo disponibile qualora volesse il mio aiuto.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Cristina Fratto
intanto la ringrazio per aver condiviso la sua situazione che non é per nulla semplice, soprattutto sul piano emotivo.
Sicuramente ci sono degli aspetti su cui deve fare chiarezza.
Un supporto psicologico in questo momento potrebbe certamente aiutarla a ritrovare quell'ordine mentale e quella serenità che merita per poter vivere la sua vita e le sue relazioni al meglio.
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Dott.ssa Cristina Fratto
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Nel contenuto del tuo racconto in effetti si avverte dispiacere e senso di colpa. Si accosta anche a ciò che potrebbe esser paragonabile alla sindrome di Stoccolma, ovviamene ridimensionata ad un rapporto di coppia troppo morboso.
Ma, quest'ultima, è una considerazione tratta da un superficiale esame di un racconto che non può ricevere risposte a domande che verrebbero articolate in un contesto psicoterapeutico.
Se il tuo interesse fosse rivolto a darti delle risposte chiarificatrici e liberatorie, avrebbe sicuramente senso per te rivolgerti ad un percorso di psicoterapia, che possa aiutarti a comprendere e a comprenderti.
Un caro saluto, Dott'ssa Federica Rododendro
Ma, quest'ultima, è una considerazione tratta da un superficiale esame di un racconto che non può ricevere risposte a domande che verrebbero articolate in un contesto psicoterapeutico.
Se il tuo interesse fosse rivolto a darti delle risposte chiarificatrici e liberatorie, avrebbe sicuramente senso per te rivolgerti ad un percorso di psicoterapia, che possa aiutarti a comprendere e a comprenderti.
Un caro saluto, Dott'ssa Federica Rododendro
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno e grazie per la condivisione. Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo, dalle sue parole emerge che lei stia combattendo con i sensi di colpa o con qualcosa che alla fine di tutto non è stato detto, però mi mancano ancora alcuni elementi che mi impediscono di darle una risposta. Si dia la possibilità di intraprendere un percorso psicologico per risolvere del tutto i dubbi e quei legami che ancora sente, per poter ritrovare la serenità giusta nel suo nuovo rapporto sentimentale. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Sicuramente l aver deciso di lasciarlo è stata una decisione da persona matura, adulta ed indipendente. "Non sto piu bene con lui" , per tutte le motivazioni che lei ha perfettamente elencato e decido per me, decido di allontanarmi. Fin qui tutto bene. Poi i sensi di colpa per aver scelto di " abbandonare" un uomo con quelle caratteristiche. Da qui in poi ansia e attacchi di panico. in EMDR sappiamo che eventi del passato che sembrano oggettivamente poco rilevanti subiti nell' infanzia o in momenti di particolare vulnerabilità possono lasciare il segno modificando e influenzando atteggiamenti, emozioni, e relazioni. Spesso la scelta di un partner non è affatto casuale e consapevole. Queste esperienze passate possono riattivarsi in un momento critico nel presente creando una sofferenza psicologica che va oltre la normale perturbazione di una fine di una storia come nel suo caso. La crisi presente così lascia una sofferenza psichica come sensazioni di insicurezza, mancanza di autostima, colpevolizzazioni, attacchi di panico...etc. Con l EMDR rielaboriamo le esperienze passate legate alla storia della persona e che sono causa della sintomatologia ansiosa presente. Quindi direi che rivolgersi ad un esperto EMDR sia la scelta migliore per alleviare i sintomi, potenziare le capacità personali e le risorse individuali.
Buongiorno e grazie per tua condivisione, sei stata molto coraggiosa ad aprirti. Ti consiglio vivamente di approcciarti ad un percorso terapeutico che possa aiutarti ad approfondire le tue dinamiche intime e più antiche. Sarà un bel lavoro impegnativo ma soddisfacente.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi questa tua situazione. Sembra che tu stia attraversando un momento difficile. È comune sentirsi legati al proprio ex, specialmente dopo una relazione intensa e significativa. È importante ricordare che i sentimenti di colpa e la sensazione di mancanza possono essere parte del processo di elaborazione del lutto per la fine di una relazione. Il fatto che tu provi ancora sentimenti per il tuo ex potrebbe essere dovuto al legame emotivo che hai con lui, non necessariamente a un legame narcisistico. Tuttavia, se il tuo ex ti ha fatto del male e hai subito abusi emotivi, è comprensibile che tu possa sentirti confusa riguardo ai tuoi sentimenti. Continua a concentrarti sul nuovo ragazzo che ti apprezza e ti fa sentire bene. Cerca di comprendere i tuoi sentimenti e di elaborare il dolore che provi per la fine della tua relazione passata. Se necessario, considera di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta per ottenere supporto durante questo periodo difficile. Ricorda che è normale avere alti e bassi e che con il tempo sarai in grado di guarire e guardare avanti. Un caro saluto, Dr. Vittorio Penzo.
Gentile utente, da ciò che ha scritto credo che sia importante superare la fine della relazione passata attraverso un buon supporto psicologico.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buonasera Cara,
la sua condivisione è molto toccante e si coglie quanto stia soffrendo e quanto stia anche dubitando delle sue scelte. Quella che ha descritto (relativamente al suo ex partner) è però una relazione violenta a tutti gli effetti, dalla quale è stata capace di proteggersi scegliendo di allontanarsi. Non si tratta di mancanza di impegno da parte sua o di aver voltato le spalle al suo, allora, partner nel momento del bisogno. Sento che sarebbe per lei di primaria importanza fare un percorso per essere accompagnata verso la possibilità di liberarsi da questa che si configura come una dipendenza affettiva pericolosa per Lei.
Se lo desidererà sarò lieta di accompagnarla in questo percorso,
Dott.ssa Giulia Campana
la sua condivisione è molto toccante e si coglie quanto stia soffrendo e quanto stia anche dubitando delle sue scelte. Quella che ha descritto (relativamente al suo ex partner) è però una relazione violenta a tutti gli effetti, dalla quale è stata capace di proteggersi scegliendo di allontanarsi. Non si tratta di mancanza di impegno da parte sua o di aver voltato le spalle al suo, allora, partner nel momento del bisogno. Sento che sarebbe per lei di primaria importanza fare un percorso per essere accompagnata verso la possibilità di liberarsi da questa che si configura come una dipendenza affettiva pericolosa per Lei.
Se lo desidererà sarò lieta di accompagnarla in questo percorso,
Dott.ssa Giulia Campana
Carissima,
mi dispiace molto per quello che prova. Credo che essendo stata la sua prima relazione abbia idealizzato molto il suo ex ragazzo. Rompere la relazione è stata una scelta molto coraggiosa da parte sua e anche corretta. Descrive un ex ragazzo che l'ha criticata duramente, l'ha fatta sentire inadeguata e che spesso utilizzava l'umiliazione e il ricatto per fargliela pagare.
Nonostante abbia subito tutto ciò si sente anche in colpa e non riesce a godersi la relazione con il nuovo ragazzo.
Comprendo bene il suo malessere e credo che abbia bisogno di un supporto psicologico. Se decidesse, la aspetto volentieri per una prima consulenza online gratuita.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
mi dispiace molto per quello che prova. Credo che essendo stata la sua prima relazione abbia idealizzato molto il suo ex ragazzo. Rompere la relazione è stata una scelta molto coraggiosa da parte sua e anche corretta. Descrive un ex ragazzo che l'ha criticata duramente, l'ha fatta sentire inadeguata e che spesso utilizzava l'umiliazione e il ricatto per fargliela pagare.
Nonostante abbia subito tutto ciò si sente anche in colpa e non riesce a godersi la relazione con il nuovo ragazzo.
Comprendo bene il suo malessere e credo che abbia bisogno di un supporto psicologico. Se decidesse, la aspetto volentieri per una prima consulenza online gratuita.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
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Ciao
Capisco quanto possa essere difficile affrontare questi sentimenti dopo una separazione così significativa. È positivo che tu stia cercando aiuto e supporto per affrontare i tuoi attacchi di panico e i sensi di colpa legati alla tua relazione passata.
Un trattamento che potrebbe essere utile per affrontare l'ansia e i disturbi da attacchi di panico è l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). Si tratta di una terapia che mira a ridurre l'ansia e il disagio associati a esperienze traumatiche o dolorose, come una separazione difficile. Durante le sessioni di EMDR, il terapeuta ti guiderà attraverso esercizi che coinvolgono movimenti oculari o stimoli bilaterali per aiutarti a elaborare i ricordi dolorosi in modo più sano, posso assicurarti che è un metodo vincente e i risultati sono favolosi.
Per quanto riguarda la tua domanda sul legame con il tuo ex e se possa essere di tipo narcisistico, è importante esplorare questo tema in modo più approfondito con il tuo terapeuta. Potrebbe essere utile esaminare i pattern comportamentali nella tua relazione passata e come questi influenzino i tuoi sentimenti attuali.
Ricorda che è normale sentirsi in colpa e soffrire dopo una separazione, ma è importante concentrarsi sul tuo benessere emotivo e cercare il supporto di professionisti qualificati per aiutarti a superare questo momento difficile.
Se hai bisogno di ulteriori informazioni o supporto, non esitare a contattarmi.
Un caro saluto
Dott. Tiziana Vecchiarini
Capisco quanto possa essere difficile affrontare questi sentimenti dopo una separazione così significativa. È positivo che tu stia cercando aiuto e supporto per affrontare i tuoi attacchi di panico e i sensi di colpa legati alla tua relazione passata.
Un trattamento che potrebbe essere utile per affrontare l'ansia e i disturbi da attacchi di panico è l'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing). Si tratta di una terapia che mira a ridurre l'ansia e il disagio associati a esperienze traumatiche o dolorose, come una separazione difficile. Durante le sessioni di EMDR, il terapeuta ti guiderà attraverso esercizi che coinvolgono movimenti oculari o stimoli bilaterali per aiutarti a elaborare i ricordi dolorosi in modo più sano, posso assicurarti che è un metodo vincente e i risultati sono favolosi.
Per quanto riguarda la tua domanda sul legame con il tuo ex e se possa essere di tipo narcisistico, è importante esplorare questo tema in modo più approfondito con il tuo terapeuta. Potrebbe essere utile esaminare i pattern comportamentali nella tua relazione passata e come questi influenzino i tuoi sentimenti attuali.
Ricorda che è normale sentirsi in colpa e soffrire dopo una separazione, ma è importante concentrarsi sul tuo benessere emotivo e cercare il supporto di professionisti qualificati per aiutarti a superare questo momento difficile.
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Un caro saluto
Dott. Tiziana Vecchiarini
Buonasera utente, grazie per la sua condivisione, davvero molto intensa e ricca di emozione. Sicuramente mancano molti elementi della vostra relazione e del suo personale trascorso. Quello che però è importante evidenziare è che ci sono due parti di lei che sono entrate in gioco, che esprimono due stati emotivi differenti (rabbia e senso di colpa) così come due bisogni opposti e in contrasto tra loro (“mi voglio allontanare - mi voglio riavvicinare”) Inoltre lo stato di colpa che emerge sembra essere descritto come uno stato emotivo molto intenso. Per queste ragioni trovo utile intraprendere un percorso di psicoterapia, per cercare di ricostruire la dinamica relazionale e comprendere maggiormente il suo stato emotivo attuale. Non esiti a contattarmi qualora ne avesse bisogno anche online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Paola Micco
Cordiali saluti
Dott.ssa Paola Micco
Buona sera gentile utente, da un lato Lei ha preso atto della disfunzionalità della sua precedente relazione ed ha fatto una scelta diversa per se stessa. Resta da comprendere, onde neutralizzarne gli effetti, come mai le cose che Le diceva la colpivano così profondamente e la feriscono ancora. Ha fatto un grande passo e lo strascico finale potrà dissolversi al lume della comprensione!
Dott. Pagano Angelo Raffaele
Dott. Pagano Angelo Raffaele
Il tuo racconto mostra chiaramente quanto la vostra relazione sia stata complessa e piena di alti e bassi. È comprensibile che tu ti senta in colpa per aver lasciato il tuo ex, specialmente considerando che è stata la tua prima relazione significativa e che hai vissuto dei momenti di grande connessione emotiva con lui. È normale provare sentimenti contrastanti in una situazione del genere.
Il fatto che ancora pensi al tuo ex e che ti vengano attacchi di panico quando ripensi a lui potrebbe indicare che la tua relazione con lui abbia lasciato delle ferite emotive non guarite. È possibile che tu abbia sviluppato un legame di tipo narcisistico con lui, soprattutto considerando il modo in cui ti ha trattato e il fatto che tu ti senta in colpa per averlo lasciato nonostante le sue mancanze.
È importante che tu rifletta su cosa ti attira ancora del tuo ex e perché continui a sentirne la mancanza, nonostante ora tu sia con un ragazzo che sembra essere più adatto a te. Potrebbe essere utile esplorare queste emozioni con l'aiuto di uno psicologo o terapeuta, in modo da poter elaborare e superare i sentimenti di colpa e malessere che stai provando.
Inoltre, è fondamentale ricordare che il comportamento del tuo ex nei confronti tuo (le sue reazioni negative, il rifiuto di salutarti) non è sano e non ti fa bene. Sarebbe importante per te proteggere la tua salute emotiva e tenere le distanze da lui, specialmente considerando il modo in cui ti ha trattato dopo la fine della relazione.
Ricorda che è normale sentirsi disperati in situazioni del genere, ma è possibile superare questo momento difficile con il tempo, l'auto-riflessione e il supporto adeguato. Sii gentile con te stessa e cerca di concentrarti sulle relazioni positive che hai nella tua vita, inclusa quella con il nuovo ragazzo che sembra apprezzarti per chi sei veramente. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Il fatto che ancora pensi al tuo ex e che ti vengano attacchi di panico quando ripensi a lui potrebbe indicare che la tua relazione con lui abbia lasciato delle ferite emotive non guarite. È possibile che tu abbia sviluppato un legame di tipo narcisistico con lui, soprattutto considerando il modo in cui ti ha trattato e il fatto che tu ti senta in colpa per averlo lasciato nonostante le sue mancanze.
È importante che tu rifletta su cosa ti attira ancora del tuo ex e perché continui a sentirne la mancanza, nonostante ora tu sia con un ragazzo che sembra essere più adatto a te. Potrebbe essere utile esplorare queste emozioni con l'aiuto di uno psicologo o terapeuta, in modo da poter elaborare e superare i sentimenti di colpa e malessere che stai provando.
Inoltre, è fondamentale ricordare che il comportamento del tuo ex nei confronti tuo (le sue reazioni negative, il rifiuto di salutarti) non è sano e non ti fa bene. Sarebbe importante per te proteggere la tua salute emotiva e tenere le distanze da lui, specialmente considerando il modo in cui ti ha trattato dopo la fine della relazione.
Ricorda che è normale sentirsi disperati in situazioni del genere, ma è possibile superare questo momento difficile con il tempo, l'auto-riflessione e il supporto adeguato. Sii gentile con te stessa e cerca di concentrarti sulle relazioni positive che hai nella tua vita, inclusa quella con il nuovo ragazzo che sembra apprezzarti per chi sei veramente. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Buongiorno, quella che ha descritto purtroppo è molto lontana da ciò che si può chiamare " amore ", dove vige rispetto, dialogo, ascolto. Immagino che la sua relazione passata e la sua conclusione stiano manifestando ancora i loro effetti sul piano emotivo laddove con lei è venuta a mancare anche l'aspettativa , i desideri e le speranze che probabilmente aveva riposto in quella. Tutto ciò è paragonabile ad una elaborazione di un lutto e questo processo è la sua qualità dipendono dalla qualità delle relazioni con le persone intorno a lei e con l'aiuto di uno psicologo. Lw suggerisco di Non affidare al suo attuale compagno il compito di alleviare la sua sofferenza poiché non è il suo ruolo anche se può starle vicino in questi momenti. Dr. Angelini Omar
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Senza dubbio sarebbe opportuno dare uno spazio alle emozioni che ha osservato in quest’ultimo periodo. Se ho capito correttamente questa relazione è terminata poiché nell’ultimo periodo si è sentita giudicata e non accettata per diversi motivi. Mi dispiace che abbia subito delle critiche aggressive come quelle che ha citato ed è assolutamente comprensibile che abbia provato disagio. La cosa fondamentale è comprendere come mai ad oggi sia “agganciata” a questa situazione e poter lavorare su diversi aspetti, così da poter tornare a vivere al meglio il suo presente. Occorrerebbe fare una piccola valutazione e andare ad individuare anche quali siano i pensieri che precedono il senso di colpa e l’ansia che ha notato in questo momento, al fine di apprendere delle strategie per poterli individuare e gestire. Resto a disposizione per qualsiasi necessità o informazione. Un caro saluto, Dott.ssa Valentina Baima Poma
Salve, da ciò che hai scritto credo che sia importante prima di catapultarsi in una nuova relazione, riuscire a superare la fine della relazione passata, facendo un percorso di autostima e valorizzazione di se stessi. Se vuoi un aiuto un supporto non esitare a scrivermi un messaggio, prenotare un appuntamento sarò lieta e felice di poterti essere d'aiuto. Dott.ssa Sica Angela
è comprensibile che tu stia attraversando un periodo difficile e confuso dopo la fine della tua relazione con il tuo ex. È normale provare sensi di colpa e rimpianti, specialmente quando hai avuto una connessione profonda con qualcuno. Potrebbe essere utile esplorare con un professionista le dinamiche della tua relazione passata e come esse stanno influenzando le tue emozioni attuali. È importante ricordare che il tuo ex ha mostrato comportamenti poco sani e aggressivi verso di te, e non sei responsabile delle sue azioni. Concentrati sulla tua crescita personale e sulla relazione positiva che stai sviluppando con il tuo attuale compagno. Lavorare su te stessa e sul superamento di sentimenti di colpa ti aiuterà a guarire e a trovare la felicità. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buongiorno,
ho letto attentamente ed ho notato una cosa, lo stesso ragazzo provocava in lei due sentimenti molto diversi, il primo e ho capito bene.
Data la lunghezza della relazione momenti di malessere possono ancora esserci dopo 7 mesi, quello che più mi lascia pensare sono gli attacchi di panico che dovrebbero, a mio avviso, essere indagati maggiormente per capire da dove scaturiscono (se da un attaccamento eccessivo o se da una sua condizione di insoddisfazione personale). Dopo una relazione di 4 anni non è facile ricostruirsi e ricordarsi chi si era, soprattutto ci si rende conto di essere diversi, perché tutte le esperienze ci lasciano qualcosa.
Le consiglierei di iniziare un percorso, anche breve per riuscire ad affrontare questo momento finalizzato prettamente a eliminare gli stati d'ansia e gli attacchi di panico.
Scoprirà una parte di se che la farà stare davvero bene.
Restando a disposizione porgo cordiali saluti
dott.ssa Chiara Patrizi
ho letto attentamente ed ho notato una cosa, lo stesso ragazzo provocava in lei due sentimenti molto diversi, il primo e ho capito bene.
Data la lunghezza della relazione momenti di malessere possono ancora esserci dopo 7 mesi, quello che più mi lascia pensare sono gli attacchi di panico che dovrebbero, a mio avviso, essere indagati maggiormente per capire da dove scaturiscono (se da un attaccamento eccessivo o se da una sua condizione di insoddisfazione personale). Dopo una relazione di 4 anni non è facile ricostruirsi e ricordarsi chi si era, soprattutto ci si rende conto di essere diversi, perché tutte le esperienze ci lasciano qualcosa.
Le consiglierei di iniziare un percorso, anche breve per riuscire ad affrontare questo momento finalizzato prettamente a eliminare gli stati d'ansia e gli attacchi di panico.
Scoprirà una parte di se che la farà stare davvero bene.
Restando a disposizione porgo cordiali saluti
dott.ssa Chiara Patrizi
Grazie per aver condiviso ciò che sta attraversando. La fine di una relazione importante può lasciare emozioni intense e difficili da gestire, soprattutto quando il legame era profondo ma segnato anche da critiche e svalutazioni. È normale sentire la mancanza di una persona con cui ha condiviso momenti significativi, ma ciò non significa che quella relazione fosse sana o adatta al suo benessere. Il fatto che sogni spesso il suo ex e provi ansia potrebbe indicare che ci sono emozioni irrisolte, legate alla fine della relazione e al modo in cui è stata trattata. Questo non significa che il legame fosse "narcisistico", ma suggerisce che potrebbe esserci un attaccamento non ancora elaborato. Anche se ora sta frequentando una persona più affine, è comprensibile che faccia fatica a concentrarsi su questa nuova relazione. Prendersi del tempo per elaborare il dolore e affrontare questi sentimenti potrebbe aiutarla a ritrovare serenità. Se avesse ulteriori dubbi, non esiti a contattarmi. Cordialmente,Un percorso terapeutico sarebbe un supporto prezioso per comprendere meglio ciò che sta vivendo, lasciar andare il passato e trovare un equilibrio emotivo. Si dia tempo: sta già facendo un grande passo riconoscendo il suo malessere.
Già che mi nomina di avere degli attacchi di panico ripensando al suo ex è un indice importante da tenere in considerazione in quanto, l'attacco di panico solitamente si manifesta a causa di un forte senso di disagio, paura ed ansia. Le cause alla base di un attacco di panico possono essere varie ma sicuramente fra le possibili condizioni che possono favorire lo sviluppo dello stesso possiamo ritrovare un evento particolarmente traumatico e questo potrebbe essere il suo caso. La sua relazione per quanto importante sia stata dalla descrizione non sembrerebbe una relazione sana ed equilibrata. rispondendo alla sua domanda più che un legame narcisistico mi sembra un legame di dipendenza affettiva. é normale aver paura di investire nuovamente su un'altra persona ed è anche normale all'inizio avere difficoltà a lasciare andare totalmente l'altra relazione passata soprattutto in caso di dipendenza.
Ciao.
Grazie per aver trovato il coraggio di scrivere tutto questo: la tua è una testimonianza dolorosa, lucida e profondamente umana. E voglio dirti subito una cosa che forse nessuno ti ha ancora detto chiaramente:
Non sei tu quella sbagliata. Non sei una persona orribile. E no, non hai fallito.Quello che stai provando ha un nome, questa non è semplicemente nostalgia o rimpianto.
È la cicatrice di un legame tossico, dove amore, colpa, bisogno e dolore si sono fusi in un unico groviglio emotivo.
E adesso il tuo cervello e il tuo cuore non riescono ancora a distinguere cosa ti manca davvero: lui, o la versione idealizzata della relazione che avresti voluto vivere fino in fondo.
Perché non riesci a smettere di pensare al tuo ex?
Perché la vostra relazione ha avuto due volti: quello dell’amore forte, che ti ha fatta sentire scelta e accolta e quello del giudizio, della svalutazione, del controllo. Questa ambivalenza ti ha legata non solo a lui, ma al bisogno costante di “recuperare” ciò che si è rotto. Una parte di te ha ancora il desiderio di sistemare le cose, di dimostrargli che potevi essere la donna giusta È il tuo DOC affettivo, il tuo senso di colpa cronico, che cerca redenzione dove invece c’era abuso emotivo.Il senso di colpa non è sempre verità, a volte è solo una risposta automatica alla manipolazione emotiva subita nel tempo.
Perché ti vengono gli attacchi di panico? Perché ogni volta che lo pensi:
Rivivi il dolore del rifiuto (quando ti ha detto di odiarti)
Senti un blocco emotivo tra la te che lo ha lasciato e la te che ora sta cercando di vivere qualcosa di nuovo
Ti senti colpevole, e il panico è la forma in cui il tuo corpo grida: “Non ce la faccio a contenere tutto questo.” Ma la verità è: hai fatto la cosa più difficile e più coraggiosa di tutte. Te ne sei andata da una persona che ti svalutava, ti giudicava, ti feriva. Hai protetto la tua dignità, anche se adesso ti sembra di aver perso qualcosa. Il tuo nuovo ragazzo, al contrario, ti sta mostrando un altro tipo di amore: più sano, più calmo, più gentile.
Ma la tua mente, ancora abituata al caos emotivo, non riconosce subito questo tipo di sicurezza come “amore”. Perché l’amore, per troppo tempo, è stato sinonimo di:bisogno, ansia, altalene emotive, dover “lottare per essere amata” Ora che c’è qualcuno che non ti fa combattere, il tuo inconscio quasi si spaventa. È normale. Hai solo bisogno di tempo e guarigione emotiva per riuscire a fidarti di questo nuovo tipo di amore.
Non saprei dirti se il tuo ex è un narcisista.
Non si può diagnosticare senza un quadro clinico.
Ma da quello che racconti: ti ha svalutata e giudicata costantemente, ti ha fatto sentire inadeguata e “troppo debole”, ha reagito con odio e vendetta quando non hai soddisfatto le sue aspettative. Questi sono comportamenti di forte manipolazione emotiva, che possono accadere in relazioni tossiche e, in certi casi, anche narcisistiche. Ma al di là dell’etichetta clinica, quello che conta è che hai sofferto tanto, hai dato tanto, e hai ricevuto ferite che ora vanno curate. Non forzarti a dimenticare. Il dolore ha bisogno di essere attraversato, non ignorato.
Chi ci ha feriti lasciandoci in pezzi non può essere il parametro di misura di quanto valiamo.
Hai il diritto di amare ed essere amata in un modo che non ti fa sentire piccola, sbagliata, o in difetto.
E anche se oggi ti senti svuotata, confusa e colpevole, sappi che stai già facendo la cosa più potente di tutte: non stai ignorando il dolore, lo stai affrontando.
Ti abbraccio.
Grazie per aver trovato il coraggio di scrivere tutto questo: la tua è una testimonianza dolorosa, lucida e profondamente umana. E voglio dirti subito una cosa che forse nessuno ti ha ancora detto chiaramente:
Non sei tu quella sbagliata. Non sei una persona orribile. E no, non hai fallito.Quello che stai provando ha un nome, questa non è semplicemente nostalgia o rimpianto.
È la cicatrice di un legame tossico, dove amore, colpa, bisogno e dolore si sono fusi in un unico groviglio emotivo.
E adesso il tuo cervello e il tuo cuore non riescono ancora a distinguere cosa ti manca davvero: lui, o la versione idealizzata della relazione che avresti voluto vivere fino in fondo.
Perché non riesci a smettere di pensare al tuo ex?
Perché la vostra relazione ha avuto due volti: quello dell’amore forte, che ti ha fatta sentire scelta e accolta e quello del giudizio, della svalutazione, del controllo. Questa ambivalenza ti ha legata non solo a lui, ma al bisogno costante di “recuperare” ciò che si è rotto. Una parte di te ha ancora il desiderio di sistemare le cose, di dimostrargli che potevi essere la donna giusta È il tuo DOC affettivo, il tuo senso di colpa cronico, che cerca redenzione dove invece c’era abuso emotivo.Il senso di colpa non è sempre verità, a volte è solo una risposta automatica alla manipolazione emotiva subita nel tempo.
Perché ti vengono gli attacchi di panico? Perché ogni volta che lo pensi:
Rivivi il dolore del rifiuto (quando ti ha detto di odiarti)
Senti un blocco emotivo tra la te che lo ha lasciato e la te che ora sta cercando di vivere qualcosa di nuovo
Ti senti colpevole, e il panico è la forma in cui il tuo corpo grida: “Non ce la faccio a contenere tutto questo.” Ma la verità è: hai fatto la cosa più difficile e più coraggiosa di tutte. Te ne sei andata da una persona che ti svalutava, ti giudicava, ti feriva. Hai protetto la tua dignità, anche se adesso ti sembra di aver perso qualcosa. Il tuo nuovo ragazzo, al contrario, ti sta mostrando un altro tipo di amore: più sano, più calmo, più gentile.
Ma la tua mente, ancora abituata al caos emotivo, non riconosce subito questo tipo di sicurezza come “amore”. Perché l’amore, per troppo tempo, è stato sinonimo di:bisogno, ansia, altalene emotive, dover “lottare per essere amata” Ora che c’è qualcuno che non ti fa combattere, il tuo inconscio quasi si spaventa. È normale. Hai solo bisogno di tempo e guarigione emotiva per riuscire a fidarti di questo nuovo tipo di amore.
Non saprei dirti se il tuo ex è un narcisista.
Non si può diagnosticare senza un quadro clinico.
Ma da quello che racconti: ti ha svalutata e giudicata costantemente, ti ha fatto sentire inadeguata e “troppo debole”, ha reagito con odio e vendetta quando non hai soddisfatto le sue aspettative. Questi sono comportamenti di forte manipolazione emotiva, che possono accadere in relazioni tossiche e, in certi casi, anche narcisistiche. Ma al di là dell’etichetta clinica, quello che conta è che hai sofferto tanto, hai dato tanto, e hai ricevuto ferite che ora vanno curate. Non forzarti a dimenticare. Il dolore ha bisogno di essere attraversato, non ignorato.
Chi ci ha feriti lasciandoci in pezzi non può essere il parametro di misura di quanto valiamo.
Hai il diritto di amare ed essere amata in un modo che non ti fa sentire piccola, sbagliata, o in difetto.
E anche se oggi ti senti svuotata, confusa e colpevole, sappi che stai già facendo la cosa più potente di tutte: non stai ignorando il dolore, lo stai affrontando.
Ti abbraccio.
Buongiorno,
grazie per aver condiviso qualcosa di così delicato. Quello che stai vivendo non è affatto raro dopo la fine di una relazione intensa e ambivalente. I pensieri ricorrenti sul tuo ex, i sensi di colpa, l’ansia e i sogni non indicano che tu abbia sbagliato a chiudere la relazione, ma che ci sono aspetti emotivi che non hanno ancora trovato uno spazio di elaborazione.
Dalle tue parole emerge che il rapporto con il tuo ex ha alternato momenti molto idealizzati a periodi di critica, svalutazione e aggressività. Questo tipo di dinamica può lasciare un forte legame emotivo, anche quando razionalmente sappiamo che quella relazione ci faceva soffrire. È comprensibile quindi che una parte di te senta nostalgia, mentre un’altra ricorda il motivo per cui hai scelto di allontanarti.
Anche il fatto che ora tu stia frequentando una persona più rispettosa può rendere più evidente il contrasto con ciò che hai vissuto prima, riattivando emozioni e sensazioni legate alla vecchia relazione.
Il tuo malessere non significa che tu voglia tornare indietro, ma che il distacco è stato doloroso e merita uno spazio sicuro in cui essere compreso. Un percorso psicologico può aiutarti a ridurre l’ansia, lavorare sui sensi di colpa e darti una lettura più chiara del legame che hai vissuto, così da poterti muovere con più serenità nel presente.
Resto a disposizione se desideri approfondire questi aspetti insieme.
Dott.ssa Carmen Coppola
Psicologa a Milano, Sesto San Giovanni e online.
grazie per aver condiviso qualcosa di così delicato. Quello che stai vivendo non è affatto raro dopo la fine di una relazione intensa e ambivalente. I pensieri ricorrenti sul tuo ex, i sensi di colpa, l’ansia e i sogni non indicano che tu abbia sbagliato a chiudere la relazione, ma che ci sono aspetti emotivi che non hanno ancora trovato uno spazio di elaborazione.
Dalle tue parole emerge che il rapporto con il tuo ex ha alternato momenti molto idealizzati a periodi di critica, svalutazione e aggressività. Questo tipo di dinamica può lasciare un forte legame emotivo, anche quando razionalmente sappiamo che quella relazione ci faceva soffrire. È comprensibile quindi che una parte di te senta nostalgia, mentre un’altra ricorda il motivo per cui hai scelto di allontanarti.
Anche il fatto che ora tu stia frequentando una persona più rispettosa può rendere più evidente il contrasto con ciò che hai vissuto prima, riattivando emozioni e sensazioni legate alla vecchia relazione.
Il tuo malessere non significa che tu voglia tornare indietro, ma che il distacco è stato doloroso e merita uno spazio sicuro in cui essere compreso. Un percorso psicologico può aiutarti a ridurre l’ansia, lavorare sui sensi di colpa e darti una lettura più chiara del legame che hai vissuto, così da poterti muovere con più serenità nel presente.
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