Esperienze



Svolgo colloqui presso lo studio privato sito a Badia Polesine e presso il centro medico HYGEIA sito a Legnago.
Esperienza maturata in ambito privato (dal bambino all'adulto) ed attualmente anche collaboratrice presso l'RSA Villa Resemini sita a Stienta (RO). Tale attività mi garantisce esperienza con realtà che coinvolgono l'anziano, affrontando tematiche inerenti alle cure palliative, alla gestione del fine vita, gestione di dinamiche intrafamiliare ed intergenerazionali.
Esperienza con bambini ed adolescenti grazie alla cooperazione con educatrici in ambito di assistenza domiciliare.
Nella vita tutti affrontiamo momenti critici, farsi aiutare non ci rende meno forti anzi, ci insegna che nessuno è un isola fatta di rocce.
Per colloqui/informazioni e primo contatto chiamare o scrivere al numero di seguito segnato 3465252036
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
Indirizzi (3)
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Giosuè Carducci 73, Badia Polesine
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- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Viale dei Caduti 38, Legnago
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
13 recensioni
Punteggio generale
Ordina recensioni per
Matteo
Mi sono trovato molto bene con la dr.ssa che mi ha capito subito
C S
molto professionale,sono contenta di averla conosciuta
Luca
Dottoressa molto empatica, ha saputo mettermi subito a mio agio. Siamo all’inizio del mio percorso, ma ho molta fiducia sul percorso intrapreso con lei.
Elyn
Eccellente dottoressa sotto tutti i punti di vista, ti mette a tuo agio in modo che tu possa sentirti libera di parlare e di esprimerti. Consiglio vivamente questa dottoressa in quanto l’ empatia a mio avviso non è cosa così scontata . Portatissima per questa professione.
Simone
Buonasera, come primo appuntamento l'ho trovata una psicologa molto delicata e disponibile nel capire il problema..
Silvia Magrella
Secondo me l'esperienza che ho avuto con questa psicologa è stata più che positiva è una persona molto empatica mi ha rivolto domande giuste e non trovo nulla da migliorare in lei. Grazie
F.R.
Quando esco dalla visita mi accorgo che sto meglio,sono piu' serena.Mettere in atto quanto consigliato mi aiuta tantissimo
R.M.
La dottoressa Chiara Patrizi è stata una piacevolissima scoperta. Professionale, in grado di mettere a proprio agio col suo modo di fare semplice, ma diretto, in grado di immedesimarsi nella persona che ha davanti. Una psicologa, senza mezzi termini, capace di arrivare con efficacia al punto nevralgico del problema aiutandoti a trovare il modo più corretto per affrontarlo nel migliore dei modi.
M.D
Persona veramente valida nel suo lavoro, molto gentile e comprensiva.
S.A
Ho avuto un'esperienza estremamente positiva con la Dott.ssa Chiara. Sin dal primo incontro, mi ha fatto sentire a mio agio e ascoltata. Le sue competenze e il suo approccio empatico mi hanno aiutato a esplorare e affrontare le mie difficoltà in modo costruttivo. Grazie al suo supporto, ho fatto passi significativi nella mia crescita personale e ho acquisito strumenti utili per gestire le sfide quotidiane. È stata davvero una svolta per la mia vita e la consiglio vivamente a chiunque stia cercando un professionista competente e comprensivo.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 12 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno a tutti,
Mi sto frequentando con una ragazza da quasi due mesi. Lei è perfetta, brava, bella e premurosa. Inoltre, abbiamo molti interessi e aspetti caratteriali in comune, sento di stare particolarmente bene con lei. Credo che anche lei provi lo stesso, peraltro abbiamo trascorso insieme un paio di weekend fuori, che sono andati alla perfezione. Fin qui tutto bene.
Il problema nasce dal fatto che circa 10 giorni dopo aver iniziato a frequentarla, ricompare la mia ex, la quale mi lasciò circa un anno fa, dopo circa 4 anni insieme. Ho sofferto molto per la fine di questa relazione, ma negli ultimi mesi le cose sembravano essere migliorate, tanto da farmi sentire pronto ad intraprendere una nuova frequentazione. Parto dal presupposto che con la mia ex non sento più nulla, se non rimpianti per cose non fatte e attrazione fisica, lei mi contatta chiedendomi di vederci con forte insistenza (arrivando a piangere in continuazione). Ho accettato, in parte perché sentivo che ci fossero ancora delle questioni irrisolte (lei non mi aveva mai dato modo di confrontarci a fine relazione), e in parte perché, pur non provando più emozioni per lei, mi faceva male vederla soffrire.
Ci siamo visti, abbiamo parlato e alla fine abbiamo avuto un rapporto sessuale. Inutile dire quanto mi sia pentito di questa scelta, mi ha causato un forte stress, tanto che ora faccio fatica ad esprimere le mie emozioni verso la nuova ragazza, perché sento come se l'avessi tradita. Purtroppo, come se non bastasse, ci siamo rivisti altre tre volte. Lei, puntualmente, si dispera e mi prega di vederla, nonostante le mie ripetute insistenze nel dire che non interessato ad incontrarla (ero arrivato a bloccarla). Alla fine, un po' per “pena” un po' perché era letteralmente stressante, ho accettato di vederla altre tre volte e, inevitabilmente, abbiamo fatto di nuovo sesso, visto che c'è molta attrazione fisica tra di noi.
Ora, sembra che la situazione con la mia ex sembra sia arrivata a capolinea, ho deciso di tagliare qualsiasi contatto con lei. Tuttavia, il problema è che mi sento terribilmente in colpa nei confronti della ragazza con cui mi sto frequentando. Mi sembra di averla ingannata. Inoltre, quando provo ad esprimere le mie emozioni, sento un conflitto interno, come se stessi ingannando me stesso e lei. Questo mi provoca un enorme stress. Vorrei poterle parlare di tutto ciò, ma so che una confessione del genere probabilmente metterebbe fine al nostro rapporto, cosa che mi farebbe soffrire moltissimo (ci tengo veramente molto a lei), perché mi sembra di aver finalmente incontrato la mia ragazza ideale.
D'altra parte, il fatto di non essere stato del tutto sincero e di aver commesso questi errori mi fa sentire male e mi porta a reprimere le mie emozioni e non vivere questa storia come vorrei. Cosa mi consigliate di fare?
Grazie mille a tutti
Buonasera paziente anonimo,
purtroppo le relazioni irrisolte portano a situazioni spiacevoli, soprattutto se non gestite.
Comprendo la sua necessità iniziale di avere quelle risposte mai avute alla fine della relazione con la sua ex, e d'altra parte se il motivo della fine della vostra relazione non era un disinteresse a livello di attrazione posso comprendere anche quanto avvenuto dopo.
Purtroppo però ad oggi l'analisi della situazione dovrebbe essere svolta su due fronti:
il primo sono le motivazioni reali che l'hanno portata ad avere un rapporto con la sua ex a fronte di una relazione che sta partendo, è davvero sicuro che ci sia l'interesse giusto in questa nuova relazione? Questa ragazza le piace realmente oppure è solo una sensazione di benessere quando è con lei? sono risposte molto importanti da darsi per poter instaurare un rapporto duraturo.
l'altro aspetto si sofferma sull'affrontare il senso di colpa a riguardo di quanto avvenuto. Finché non affronterà il senso di colpa e non si libererà del peso che si porta dentro non potrà procedere con la sua relazione, a prescindere dalla decisione che prenderà se rivelare o meno quanto accaduto con la sua ex. A volte alcune rivelazioni si esplicitano più per alleggerire se stessi che per rendere davvero consapevole il nostro interlocutore.
Per oltrepassare il senso di colpa le consiglierei di scrivere a riguardo. Scriva delle lettere alla sua attuale ragazza, in cui le parla e si sfoga. Non le rilegga e non le consegni. Le scriva e basta. Vedrà che in poco tempo il senso di colpa sarà alleggerito. A parte questo piccolo escamotage le consiglierei un percorso di qualche colloquio per indagare maggiormente la situazione e togliere eventuali dubbi a riguardo di relazione e sensi di colpa.
Per qualsiasi ulteriore informazione rimango a disposizione.
Augurandole buona serata porgo cordiali saluti
dott.ssa Chiara Patrizi
Terapia in presenza ed online

Buongiorno ho una figlia di 30 anni alterna giorni di tranquillità a giorni di tristezza è cupa , dorme poco ,piange non si sente realizzata ,non ha amici o amiche che la cercano non ha un lavoro .A giorni non gli si può neanche parlare ,va da qualche psicologo/a ma non ha mai tratto miglioramenti non so come padre come aiutarla ,mi dice aiutatemi ma come ?
Buongiorno paziente anonimo,
Purtroppo il lavoro principale lo svolge sua figlia insieme alla terapeuta.
Come professionista potrei consigliarle di stare vicino a sua figlia e proporle delle attività da svolgere assieme in modo da poterla far reagire alla situazione.
Solitamente ai miei pazienti consiglio di fare delle passeggiate, senza telefono ed all'aria aperta (il sole e l'aria aumentano il buon umore in quanto l'ossigenazione del sangue è migliore e al sole produciamo delle sostanze che vanno ad agire direttamente sul nostro umore).
Poi consiglierei di scrivere tutti i giorni, sembra incredibile ma scrivendo si mette nero su bianco ciò che ci fa star male e lo "tiriamo fuori da noi", affidiamo la nostra sofferenza alla carta in qualche modo. ciò che viene scritto siamo certi che non verrà dimenticato perché è li impresso e liberiamo la nostra mente dall'onere costante di ricordare.
Questi sono due piccoli trucchetti che lei potrebbe proporre come papà alla figlia, li può "spacciare" come attività da condividere e da fare assieme.
Non sono la soluzione ma sicuramente un pochino possono aiutare.
Sperando di esserle stata d'aiuto rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o informazione.
Augurandole buona giornata porgo cordiali saluti
dott.ssa Chiara Patrizi
consulenza in presenza ed online

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