Sono fidanzata da un anno con un ragazzo che credo sia un narcisista patologico abbastanza grave. No

18 risposte
Sono fidanzata da un anno con un ragazzo che credo sia un narcisista patologico abbastanza grave. Non ha controllo della rabbia e quando si fissa su un argomento fa di tutto per ottenere risposte e ogni volta sostiene che mento e le cose sono diverse. Mi sta demolendo. Io lo amo. Lui sa di avere un problema, lo sa bene e lo ammette. Ha dei momenti in cui chiede "scusa" per come mi tratta, ma rifiuta ogni aiuto. Prova gelosia per ogni cosa e dico veramente ogni cosa. Ha un'ossessione per il mio passato, perché non era presente, per qualsiasi foto mia, precedente e non, sia presente sui social (ammette solo i miei e i suoi) e anche per una parte della mia famiglia. Ha preso di mira quel ramo (senza motivo) costringendomi a fare cose solo per farlo felice. Come ha preso di mira chiunque mi stia intorno che lui non approva. Mi sento annullata, sottomessa e senza speranza. Cosa posso fare? Dargli ultimatum aumenta solo la rabbia e le litigate. Ci sono altre mille cose che fa e che ora sarebbe troppo lungo da spiegare. I social sono uno dei motivi principali, insieme a festività e simili.
L'unica cosa che si può fare in questi casi è accettare la realtà e rendersi conto di non poter continuare in questo modo. Avrà già capito che la strada è una sola, non sarà lei a farlo cambiare e lui non cambierà per lei, al di là di prometterle tante cose che poi non manterrà. Qui la prima cosa da preservare è il suo benessere personale e questo che ha descritto è l'inizio di un film già visto. Privare una persona delle sue libertà non è certo un gesto d'amore ma sottende un desiderio di possesso.

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Si trova all'interno di un gioco relazionale che la tiene avvinghiata e lede la sua libertà personale. Lei ha la possibilità di togliersi da tale gioco, mentre non ha alcun poter sulle azioni del suo fidanzato.
Facendosi aiutare da uno specialista ha la possibilità di comprendere cosa la ha portata a tutto questo e trovare le risorse per mettersi lei al centro della sua vita e avere delle priorità che in cui il focus è la sua serenità e il suo benessere.
Buonasera, un rapporto di affetto non si basa mai sulla costrizione o manipolazione dell'altro. Stare insieme a qualcuno non è dare le chiavi della propria esistenza all'altro. Chiarito questo, prima di tutto in caso di minaccia o pericolo fisico non lo nasconda e chieda aiuto, poi affronti se stessa per trovare la strada della decisione. Si faccia coraggio trovando aiuto anche attraverso dei colloqui psicologici intanto.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Salve, potrebbe essere una buona possibilità affrontare questi temi con uno psicoterapeuta che la possa aiutare nel trovare delle ulteriori chiavi di letture relative agli eventi di cui parla. Gli aspetti psicologici che sembrano emergere nella sua nota potrebbero esserle utili per leggere in modo divento gli eventi reali di cui parla. Ovviamente questa è solo una possibilità e spetta solo a lei decidere se seguirla o meno. Un cordiale saluto
Ha molto chiaro come sia lui, ma il motivo per cui lei accetta tutto questo invece? Capirlo potrebbe aiutarla, qualsiasi cosa decida rispetto a lui
La vostra è una relazione malata, Le consiglio di salvarsi il prima possibile! Auguri
Carissima
data la complessità della situazione che descrive credo fermamente che sia il caso di non sottovalutare la situazione e di rivolgersi il prima possibile da un professionista che possa guidarla verso la soluzione migliore. Il tempo è il fattore più importante.
Buongiorno,
la situazione appare molto delicata. Ritengo che agire tempestivamente sia importante. Una consulenza potrà aiutarla. EP
Buongiorno,
Se vuole aiutare il suo compagno, lo inviti ad effettuare una terapia, potreste iniziare con una di coppia e poi valutare insieme al terapeuta una individuale per entrambi.
Buongiorno, le consiglio di pensare di intraprendere un percorso psicologico per capire quali ragioni la tengono legata ad una relazione di questo tipo. Resto disponibile per maggiori approfondimenti tramite un consulto.
Gent.ma, se la situazione che descrive corrisponde a ciò che sta vivendo sarebbe opportuno si facesse aiutare per poter iniziare a cogliere le motivazioni che la spingono a vivere rapporti che sente insoddisfacenti e umilianti. SG
Salve, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo e per il malessere, del tutto comprensibile, che riporta nella sua richiesta. Sulla base di quanto riporta, ritengo che per lei sia opportuno ricevere supporto in questo delicato momento in cui sta mettendo in discussione un'importante area di vita. Modificare l'atteggiamento degli altri spesso ci conduce a vivere molta frustrazione e demoralizzazione. La invito, pertanto, a prendersi cura di se stessa e ad ascoltare i suoi bisogni che, ora, l'hanno spinta a chiedere indicazioni ai professionisti di questa piattaforma. Le auguro un buon proseguimento e di trovare la serenità che merita. Un caro saluto, Dr.ssa Rebecca Gilmozzi
Cara utente, mi chiedo come mai resta imbrigliata in questo rapporto. Mi domando dove sia lei, il suo sentire e fin dove si può privare di parti di sè. Le consiglio di prendersi cura di sè stessa e contattare un collega per una consulenza. Solo lei può fare il primo passo. Lo faccia per sè stessa.
Dott.ssa Antonella Abate
Sulla base di quello che racconta sembrerebbe "un rapporto tossico"; non si illuda di poter cambiare questa persona. Le consiglio di intraprendere una psicoterapia per consapevolizzare i meccanismi profondi e inconsci che la portano a iniziare e restare in un rapporto così penalizzante per lei.
Buongiorno, la situazione che lei riporta mi sembra grave. Mi ha colpito come Lei abbia ben descritto la sofferenza che lui le infligge, ma come abbia anche aggiunto un “ lo amo”. L’amore non porta alla demolizione e alla sofferenza . Io le consiglio di allontanarsi il prima possibile ma comprendo che questo non le sarà facile e che avrà bisogno della comprensione, dell’aiuto e del sostegno di uno psicoterapeuta . Un grosso incoraggiamento . Dott.ssa Laura Tavano
Salve, descrive una situazione molto complessa e conosco bene questo tipo di dinamiche, ci lavoro da tempo. Le consiglio di chiedere un colloquio individuale e un aiuto più concreto, per quanto difficile le possa sembrare. Conosce bene i comportamenti manipolativi di lui, ma probabilmente si sente in trappola in una relazione alla quale non è in grado di porre fine. In questi casi si instaura una forte dipendenza interpersonale anche quando a livello razionale si è consapevoli delle manipolazioni e dei comportamenti patologici, perchè di questo parliamo. Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista per comprendere in primo luogo le sue difficoltà, capire le motivazioni che l'hanno portata fino a questo punto. Troverà delle risorse per vedere la situazione da una prospettiva diversa e tutelarsi. Resto a disposizione anche online. M.C.
Salve, piuttosto che soffermarsi su di lui e sul suo bisogno di aiuto, penso sia proprio importante mettere un confine con questa persona per non rischiare di perdere se stessa.
Se questo confine è molto difficile da mettere, può sempre rivolgersi direttamente ad un professionista per prendersi cura di quelle risorse che sta mettendo da parte e per trovare quelle energie per rendersi più consapevole di sé per poter affrontare al meglio la questione che lei riporta.
Per ulteriori chiarimenti mi trova disponibile
Dott.ssa Porcelli
Buonasera se lei ha la volontà e la motivazione di salvare questo rapporto sarebbe consigliato un percorso di terapia di coppia in maniera tale che seduta dopo seduta si possano apprendere modalità alternative di relazione e dinamiche diverse.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi

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