Slave ha tutto ho 18 anni sono un ragazzo obeso sto dimagrendo e da circa 3 mesi che sto soffrendo d

24 risposte
Slave ha tutto ho 18 anni sono un ragazzo obeso sto dimagrendo e da circa 3 mesi che sto soffrendo di ansia e attacchi di panico sono in terapia psicologica prendo Xanax mi aiuta sono andato a fare visita cardiologicha (ECG-Ecdgramma) ed è tutto normale ma noto dei battiti strani.
E da 1 mese che ho come la sensazione che mi debba capitare qualcosa di brutto (infarto-arresto cardiaco) ho anche paura di addormentarmi ogni volta che leggo di persone morte per malori anche giovani mi viene una forte preoccupazione non so cosa fare. Cosa suggerite?
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Caro utente, il percorso di dimagrimento che sta affrontando è un grande cambiamento. Come ogni cambiamento può portare ed uno squilibrio. Sarebbe importante approfondire l'origine di quest'ansia. Ne parli con la sua o con il suo terapeuta rispetto alla sua ansia, per comprenderne le origine. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Dott.ssa Emilia Rota
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, mi dispiace molto per ciò che racconti. Il cibo, molto spesso, può essere uno strumento che abbiamo imparato a utilizzare per far fronte a difficoltà emotive. Proprio per questo spesso svolgere una dieta significa attraversare un momento critico in cui ci sentiamo senza strumenti per affrontare momenti di ansia prima gestiti attraverso il cibo. I battiti strano potrebbero essere proprio la conseguenza dell'ansia. Penso che possa essere importante prenderti cura di questa sofferenza all'interno di un percorso psicologico. Rimango a disposizione per altri dubbi o domande. Ti auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Dott. Mauro Simonetti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Gentile Utente, ha fatto molto bene ad accertarsi che non vi fosse una causa fisica per i sintomi che sente tramite controlli medici.
Escluse condizioni biologiche rimane l'ipotesi psicologica, in questo caso ritengo sia una grande risorsa l'avere già attivo un percorso con un/una collega. Il consiglio migliore non può che essere di portare questi pensieri sul corpo e sulla salute in seduta, ci sarà così lo spazio e il tempo per capir meglio che cosa sta succedendo.
Spero di essere stato utile, se avesse altri dubbi o curiosità mi scriva pure in chat.

Dottor Mauro Simonetti
Gentile Utente,
comprendo dalle suo parole che sta attraversando un periodo molto complesso. Le consiglio di proseguire il percorso terapeutico e comunicare apertamente al terapeuta le sensazioni che sta provando. Potrebbe essere utile esplorare più approfonditamente le origini di queste paure in modo da poterle comprendere ed affrontare.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un caro saluto.

Dott.ssa Valeria Venturini
Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Saronno
Gentile utente, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Gli attacchi di panico e la forte ansia possono essere emersi perchè ha iniziato a lavorare su di se' con la terapia o con la dieta. A volte dietro il bisogno continuo di cibo si celano ansie e paure che ora non vengono più tenute a bada dall'alimentazione, ma vengono a galla e chiedono di essere ascoltate. Capita che i pazienti con disturbi d'ansia o attacchi di panico pensino di avere problemi cardiaci, ma in realtà è l'ansia che fa aumentare il battito del cuore.
Se sta già seguendo un percorso psicologico, il mio consiglio è di parlarne con il suo terapeuta e affrontare insieme queste paure. L'assunzione dello Xanax è indicata per il trattamento dei disturbi d'ansia.
La terapia ha bisogno di tempo per dare i suoi frutti e bisogna anche fidarsi e confidarsi con il nostro psicologico, solo così potrà aiutarci.
Le auguro di stare meglio presto,
Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Dott.ssa Sonia Castagnolo
Psicologo, Psicologo clinico
Arcore
Gentile utente, dalle sue parole si percepisce la sua preoccupazione e la sua sofferenza. La invito a parlare e ad approfondire questa sua sensazione con il suo terapeuta, in modo che possiate insieme trovare anche delle strategie per imparare a gestire questi momenti di maggiore ansia, oltre ad approfondire le cause. Restando a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Sonia Castagnolo
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Jasmine Andreozzi
Psicologo, Psicologo clinico
Capriate San Gervasio
Gentile utente , mi dispiace molto per la sua situazione. La invito a parlarne con la sua o suo psicologo per andare ad indagare l’origine di questi pensieri ed emozioni in modo da capire insieme le cause e trovare delle strategie per fronteggiare queste situazioni. Resto a disposizione , anche online. Cordialmente , dottoressa Andreozzi Jasmine
.. Dia spazio a queste sue paure durante i colloqui con il suo psicologo affinché possiate indagare da dove nasce questa paura, per poterla poi comprendere ed affrontare.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, dare spazio alle sue paure con lo/la specialista che la la segue è importante per far sì che lei affronti al meglio il processo di dimagrimento che sta attraversando. Le sue paure rispetto al fisico potrebbero avere delle correlazioni e dei risvolti interessanti se indagati a fondo.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Dr. Edoardo Bunone
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, mi dispiace per il periodo difficile che sta attraversando. E' positivo che abbia deciso di prendersi cura di sè stesso cercando un professionista. Potrebbe essere utile indagare con il suo/sua psicologa l'origine di questi pensieri e le emozioni correlate.

Cordialmente
Dott. Edoardo Bunone

Dott.ssa Camilla Persico
Psicologo, Sessuologo, Neuropsicologo
Carrara
Buongiorno.
Le sensazioni di paura riguardo eventi cardiaci e legata al sonno sono comuni situazioni di ansia. Potrebbe essere utile esplorare tecniche di gestione dello stress e della ansia durante la terapia, come la respirazione profonda o la mindfulness.
Inoltre, potrebbe essere benefico discutere delle sue preoccupazioni sulla salute fisica con il suo medico, cercando di ottenere ulteriori rassicurazioni o consigli specifici sulla gestione della sua salute fisica.
È importante comprendere che le sensazioni di ansia possono variare, e trovare strategie personalizzate per affrontarle è un processo che richiede tempo, cerchi di concentrarsi sui progressi che sta facendo, sia dal punto di vista fisico che emotivo, e dia il giusto spazio al percorso terapeutico.
Se la sensazione di paura e preoccupazione persiste o peggiora, è fondamentale comunicare immediatamente con il suo terapeuta o il medico per ricevere un supporto più specifico e adeguato alla sua situazione. Spero che trovi il supporto necessario per affrontare questo momento e migliorare il suo benessere complessivo, consapevole che sta affrontando un periodo di cambiamento repentino come il dimagrimento, un caro saluto, dott.ssa Camilla Persico
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Le suggerisco di fissare una prima seduta con uno psicologo per approfondire il problema e farsi supportare e condurre verso il superamento dello stesso.
Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Elena Palmucci
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Caro utente,
la sua domanda è molto pertinente... ciò che non capisco è come mai non abbia pensato di parlarne con il suo / la sua terapeuta? mi sembra di aver capito che è in terapia.
Quello che le suggerisco è di provare a parlarne proprio con la sua / il suo terapeuta, se non dovesse sentirsi a suo agio nel parlarne allora proverei a riflettere meglio sul perchè e le consiglierei comunque di portare questa difficoltà all'interno del suo percorso psicologico.
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o domanda
cordialmente
Dott.ssa Elena Palmucci
Dott.ssa Chiara Carraro
Psicologo clinico, Psicologo
Trento
Caro utente, si dia la possibilità di ritagliarsi uno spazio di ascolto psicologico per la presa in carico di questa forma di ansia e di panico.
Sono disponibile per un eventuale percorso anche online.
Dottoressa Chiara Carraro
Dr. Daniele Savoldi
Psicologo, Psicoterapeuta
Mazzano
Gentile utente,
sempre se non lo ha già fatto, potrebbe essere utile e interessante intraprendere un percorso psicologico al fine di aiutare a comprendere l'origine dell'ansia e come poterla aiutare al meglio.
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Psicologo, Psicologo clinico
Voghera
Gentile utente, le consiglio di parlare di tutto ciò con il/la suo/a psicoterapeuta e di proseguire con la sua terapia farmacologica. Informi il suo psichiatra di queste sensazioni, lui potrebbe valutare una modifica della terapia farmacologica se dovesse ritenerlo necessario. I cambiamenti spaventano, anche quelli positivi come quello che sta cercando di compiere, immagino anche con molti sacrifici e tanto impegno. Si conceda il tempo di capire ciò che prova in terapia.
Cordialmente, Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Sono spiacente di sentire che stai affrontando queste preoccupazioni e attacchi di panico. È positivo che tu abbia già cercato assistenza medica e che stia seguendo una terapia psicologica. È importante continuare a collaborare con il tuo terapeuta e comunicare apertamente i tuoi sintomi e le tue paure in modo da poter lavorare insieme su strategie di gestione.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire l'ansia e gli attacchi di panico:

Respirazione profonda: Pratica esercizi di respirazione profonda quando inizi a sentire l'ansia. Inspirare lentamente dal naso per contare fino a 4, trattenere il respiro per contare fino a 4 e poi espirare lentamente dalla bocca per contare fino a 4. Questo può aiutarti a calmarti durante gli attacchi di panico.
Mindfulness e meditazione: La mindfulness e la meditazione possono aiutarti a sviluppare una maggiore consapevolezza dei tuoi pensieri e delle tue emozioni. Ciò può aiutarti a prevenire o gestire meglio gli attacchi di panico.
Esercizio fisico: L'esercizio regolare può contribuire a ridurre l'ansia e migliorare il tuo stato d'animo complessivo. Consulta il tuo medico prima di iniziare qualsiasi nuovo programma di esercizi, specialmente se hai problemi di salute.
Dieta equilibrata: Mantieni una dieta equilibrata e salutare. Evita l'assunzione eccessiva di caffeina e zuccheri raffinati, che possono contribuire all'ansia.
Sonno sufficiente: Assicurati di avere una buona routine del sonno e dormire a sufficienza. Il sonno inadeguato può contribuire all'ansia e agli attacchi di panico.
Evita l'auto-diagnosi: Cerca di evitare di cercare costantemente informazioni su malattie o sintomi su Internet. Questo può alimentare l'ansia. Fidati del parere dei professionisti medici.
Comunicazione: Parla apertamente con il tuo terapeuta e il tuo medico dei tuoi sintomi, delle tue paure e dei progressi che stai facendo. Questo può aiutarti a ricevere il supporto di cui hai bisogno.
Ricorda che la gestione dell'ansia richiede tempo e impegno, quindi sii paziente con te stesso. Se hai preoccupazioni specifiche sui tuoi battiti cardiaci o sulla tua salute fisica, consulta il tuo medico per ulteriori controlli e rassicurazioni. Continua a seguire il percorso terapeutico e cerca di incorporare queste strategie di gestione dell'ansia nella tua routine quotidiana.
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Dott.ssa Martina Panzeri
Psicologo, Psicologo clinico
Cusano Milanino
Gentile utente,
Mi spiace per quello che le sta succedendo in questo momento e mi sembra importante occuparsi di lei e di quello che sente, dedicandosi uno spazio per sè. Se lo desidera, sono disponibile per intraprendere un percorso assieme a lei. Dott.ssa Martina Panzeri
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Grazie per aver condiviso la sua situazione, che comprensibilmente può essere molto angosciante. Quello che sta vivendo è una manifestazione comune dell’ansia, che può amplificare ogni percezione del corpo, come i battiti cardiaci, e creare un circolo di paura e ipervigilanza. È positivo che stia già seguendo un percorso terapeutico e abbia avuto rassicurazioni mediche sulla salute del suo cuore. La paura costante di un evento catastrofico è tipica dei disturbi d’ansia e spesso alimentata dall’attenzione a notizie negative. Sarebbe utile parlare di questi timori specifici con il suo psicologo, che potrà aiutarla a lavorare su pensieri intrusivi e tecniche di rilassamento. Continuare a seguire un piano terapeutico e adottare strategie come il respiro diaframmatico o la mindfulness può essere molto efficace. Evitare l'esposizione eccessiva a notizie che alimentano la sua paura potrebbe essere un piccolo ma importante passo verso una maggiore serenità. Si dia tempo e fiducia: con il giusto supporto, è possibile migliorare.
Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buongiorno, le consiglio un percorso psicologico per il trattamento dell'ansia. Il farmaco infatti allevia la sintomatologia, ma non toglie le cause. Cordiali saluti.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, grazie per aver condiviso con sincerità quello che sta vivendo. È evidente che sta attraversando un periodo molto delicato e che, nonostante la giovane età, si sta già assumendo una grande responsabilità verso sé stesso. Il fatto che stia affrontando un percorso psicologico e che stia cercando di migliorare il suo stato di salute generale è davvero importante, e dimostra una forte motivazione al cambiamento, che non va sottovalutata. L’ansia, quando si presenta in forme acute come quella che lei descrive, può arrivare a stravolgere la percezione del proprio corpo e della realtà. I pensieri ricorrenti legati alla paura di un malore, la difficoltà ad addormentarsi, la sensazione che “debba succedere qualcosa di brutto”, sono segnali che spesso accompagnano un disturbo d’ansia con tratti ipocondriaci o connotazioni da attacchi di panico. Non è raro che in questi casi il battito cardiaco venga percepito in modo più intenso o “strano”: non perché ci sia qualcosa di oggettivamente anomalo, ma perché l’attenzione verso ogni minimo segnale corporeo è aumentata e spesso distorta da interpretazioni catastrofiche. Ha fatto bene a sottoporsi a visite cardiologiche, e il fatto che gli esiti siano risultati nella norma dovrebbe rassicurarla, anche se capisco che non sempre questo basta. Quando l’ansia è alta, anche la razionalità fa fatica a calmare la mente. Il punto centrale qui non è tanto il cuore in sé, ma la sua paura che qualcosa possa sfuggire al controllo. E spesso, quando una persona inizia a sentirsi vulnerabile o sotto pressione (come può succedere durante un percorso di dimagrimento, che di per sé comporta molti cambiamenti fisici e psicologici), il corpo può diventare un contenitore su cui si scaricano paure più profonde, che magari faticano ad emergere con chiarezza nella coscienza. Un approccio cognitivo-comportamentale si concentra proprio su questi meccanismi: si lavora sui pensieri catastrofici, sulle convinzioni irrazionali che alimentano l’ansia, sulla tendenza a iper-monitorare i segnali corporei e sul modo in cui queste abitudini mentali mantengono vivo il problema. La terapia, inoltre, può aiutarla ad acquisire strumenti concreti per gestire le crisi di panico, per ridurre progressivamente la dipendenza dal farmaco, e per ricostruire un rapporto più sereno e fiducioso con il proprio corpo. La paura di morire è una delle più radicate nell’essere umano, e in adolescenza e prima età adulta può emergere in forme nuove, spesso collegate alla crescente consapevolezza di sé e alla pressione di cambiamenti importanti. Non c’è nulla di “sbagliato” in quello che sente: il punto è imparare a dare un nome, un significato e una direzione a queste emozioni, così che non siano loro a controllare la sua vita, ma sia lei a prenderne progressivamente il timone. Non è solo e sta già facendo molto. Continui il suo percorso terapeutico, e se le capita di sentirsi sopraffatto, non esiti a parlarne apertamente con chi la sta seguendo. Ogni sintomo ha un senso, e lavorando con costanza potrà tornare a sentirsi libero, nel corpo e nella mente. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Beatrice Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, capisco bene quanto possa essere spaventoso convivere con ansia intensa e attacchi di panico, soprattutto quando il corpo “parla” attraverso sensazioni strane o improvvise. È molto comune in questi casi che ogni variazione del battito, ogni minimo sintomo fisico o notizia letta online venga interpretata come il segnale di qualcosa di grave. Il fatto che lei abbia già effettuato una visita cardiologica completa, con esami risultati nella norma, è un dato molto importante: indica che queste sensazioni non sono legate a un problema cardiaco, ma all’attivazione ansiosa, che può imitare in modo molto convincente sintomi fisici preoccupanti. La paura di addormentarsi o il timore costante che possa “succedere qualcosa”, sono manifestazioni tipiche dell’ansia e dei pensieri catastrofici che ne derivano. Non significano che lei sia realmente in pericolo.
Sta già facendo due passi importanti: è seguito da uno psicologo e ha iniziato una terapia. In questa fase può essere utile continuare ad affrontare questi timori nel percorso, lavorando sulla gestione dell’ansia e sulla lettura più realistica dei segnali del corpo.
Resto a disposizione se desidera approfondire.
Un caro saluto, Dott.ssa Beatrice Carrara

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