Se un bambino ha vissuto l’esperienza di un terremoto, trovandosi a scappare con la madre dalle case

18 risposte
Se un bambino ha vissuto l’esperienza di un terremoto, trovandosi a scappare con la madre dalle case che crollano intorno a lui, che traumi può avere subìto? Può essere quella la causa di anaffettività? E di Incapacità di abbracciare, toccare, baciare ed esprimere emozioni a parole?
Grazie
Gentile Utente, l'esperienza che racconta lascerebbe tracce nella mente di chiunque, a maggior ragione in quella di un bambino. Difficile tracciare un profilo evolutivo del trauma, nel senso che in linea teorica si, sono reazioni che potrebbero dipendere da questo evento, come anche no. Nel senso che il trauma potrebbe aver accentuato comportamenti che hanno un'altra origine. Sarebbe necessario approfondire la temporalità (l'anaffettività e le difficoltà di espressione emotiva c'erano anche prima del terremoto?); quanto il comportamento è generalizzato (sono manifestazioni che ha con tutti o solo con alcune figure in particolare?); l'età del bambino, capire se sente di non star bene e che c'è qualcosa che non va (cogliere segnali di malessere in qualcuno non sempre significa che quel malessere sia davvero avvertito dalla persona). Le suggerirei di richiedere un consulto per tracciare i confini della situazione, e poi capire insieme con la figura specializzata se e come intervenire. Un caro saluto

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Gentile utente, immagino che non sia stato bello vivere per il bambino un'esperienza così forte dal punto di vista emotivo. Non è detto che a seguito di un esperienza negativa si possa sviluppare un trauma o un disturbo da stress post traumatico (PTSD). In questo caso specifico è utile fare attenzione a dei segnali di malessere che il bambino può manifestare: incubi, collera, pianto, problemi della condotta, di concentrazione, di memoria e comportamenti inusuali e atipici rispetto la sua l'età. Se ci dovrebbero essere questi segnali di allarme, è utile richiedere il consulto di un professionista.
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Gentile utente, il terremoto è come un bombardamento e i bimbi che l'hanno vissuto sono come vittime di guerra. Il trauma può essere così profondo da rendersi visibile anche a distanza di molto tempo ed essere causa di malattie fisiche e psicologiche o di disfunzioni sociali. I sentimenti più diffusi tra i minori colpiti dal sisma sono: paura, ansia, angoscia, panico e rabbia. Un intervento precoce è la chiave per evitare il cristallizzarsi delle sintomatologie, che possono portare a problematiche a livello cognitivo, somatico, emozionale e comportamentale. Le auguro una buona serata, dottoressa Nibbioli.
Gentile utente, grazie per la questione posta. I sintomi che riferisce potrebbero essere causati dall'evento potenzialmente traumatico, così come il "congelarsi" sul piano emotivo. Purtroppo però non è una certezza matematica, dipende dalle risorse del bambino e da come ha vissuto ed interiorizzato l'esperienza del terremoto; non è detto che per lui abbia avuto necessariamente un impatto traumatico. Resto a disposizione, Elena
Salve, l'esperienza del terremoto rappresenta per un adulto qualcosa di difficilmente digeribile a causa di fattori quali l'imprevedibilità e l'impotenza che permangono nelle reti neurali della persona: figuriamoci dunque quanto ciò possa avere un impatto per un bambino. Si possono sviluppare le tipiche reazioni dello shock post-traumatico che sono caratterizzate da costellazioni di sintomi che includono anche ciò che lei ha descritto.
Ritengo fondamentale un aiuto psicologico per il bambino ed i suoi cari.
Cordialmente, dott FDL
Sì, un'esperienza di terremoto così traumatica durante l'infanzia potrebbe avere un impatto significativo sul benessere emotivo e comportamentale di una persona anche in età adulta. È possibile che il trauma vissuto durante il terremoto abbia contribuito a forme di anaffettività e difficoltà nell'esprimere le emozioni.

Un evento traumatico come un terremoto può scuotere profondamente la sicurezza e la stabilità di una persona, soprattutto se vissuto durante l'infanzia. Può causare una serie di reazioni emotive e comportamentali, inclusa una riduzione dell'affettività e una difficoltà nell'aprirsi emotivamente agli altri.

L'anaffettività, l'incapacità di abbracciare, toccare, baciare e di esprimere le emozioni a parole, potrebbero essere modi in cui la persona ha sviluppato delle difese per proteggersi da un potenziale pericolo o per gestire le emozioni negative associate al trauma. Queste difese possono manifestarsi come un distacco emotivo o una difficoltà nel coinvolgimento emotivo intimo con gli altri.

Tuttavia, è importante notare che le cause dell'anaffettività o di difficoltà nel mostrare affetto possono essere complesse e dipendere da molti fattori. Oltre all'esperienza del terremoto, potrebbero esserci altri eventi traumatici o sfide personali che influenzano il modo in cui una persona esprime e connette le proprie emozioni.

Se ritieni che il tuo passato di terremoto possa essere correlato alle tue difficoltà attuali nell'esprimere affetto e emozioni, potrebbe essere utile cercare il sostegno di un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarti ad esplorare in modo più approfondito le tue esperienze passate, comprenderne l'impatto sulla tua vita attuale e fornirti strumenti per affrontare e superare queste difficoltà.

Ricorda che ogni individuo è unico e il modo in cui si affronta un trauma o si reagisce ad esso può variare. Il supporto professionale, le vorrei proporre la tecnica EMDR, può essere prezioso nel comprendere meglio te stesso e nel lavorare verso una maggiore consapevolezza emotiva e un benessere complessivo. Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Gentile utente,
sicuramente la situazione del terremoto è stata impattante sul bambino, ma i modi in cui questo trauma si può esprimere sono diversi. E' quindi possibile che sia la causa di anaffettività o di incapacità di contatto fisico ed espressione delle emozioni.
Tuttavia, ci sono diverse cause che possono concorrere in queste difficoltà e per individuarle al meglio e superare i traumi del passato è consigliabile che il bambino venga supportato psicologicamente.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Gentile utente, da ciò che ha riportato potremmo desumere che il terremoto abbia lasciato nel bambino emozioni sgradevoli che non riesce a gestire e comunicare. Sebbene questa possa essere una prima considerazione non dobbiamo tralasciare il fatto che possano esserci diverse cause dei sintomi da lei riportati. Per tale motivo è consigliabile un primo colloquio psicologico per supportare il bambino. Cordiali saluti.
Caro utente, non è possibile rispondere in maniera puntuale alla sua domanda, poichè ogni persona elabora e manifesta un trauma un eventuale trauma in maniera diversa. Se però questa persona che descrive mostra questi comportamenti e fatiche sarebbe interessante comprendere da dove esse arrivino. Un percorso individuale potrebbe fare al coso suo.
Rimango a disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, l anaffettivita' e un sintomo difensivo da qualcosa che non si riesce a mettere in parole. Se avverte un disagio nel bambino, che potrebbe essere collegato anche al trauma vissuto, chieda un consulto ad uno psicoterapeuta infantile per indagarne le origini
Un caro saluto
Dott ssa Cristina Villa
Gentile utente, il trauma e la sua interpretazione sono strettamente soggettivi. Anche se una catastrofe naturale potrebbe essere pensata da molti come potenzialmente traumatica, non è detto che possa avere gli stessi risvolti in ciascuno di noi. Ciò che può essere traumatico dipende anche dai nostri vissuti precedenti, da quello che abbiamo vissuto in quel momento specifico e da tante altre variabili. In questo caso, quindi, sarebbe affrettato e superficiale attribuire i sintomi che lei riporta, al trauma in modo certo. Sarebbe invece importante se non fondamentale andare ad indagare il vissuto del bimbo rispetto a quell'evento e capire da dove possano derivare gli eventuali sintomi, definibili come una chiara domanda di aiuto.
Gentilissima, l'esperienza che suo figlio ha avuto non può non avere conseguenze sul piano emotivo ma nello stesso tempo le informazioni che ci da non sono sufficienti a poter concludere che ciò che suo figlio manifesta sia sicuramente conseguenza del trauma vissuto. Le consiglio di rivolgersi a un professionista che possa valutare la situazione in tutti i suoi aspetti, capirete se il comportamento del bambino dipende da quell'episodio o meno e sicuramente aiuterà il bambino ad elaborare le emozioni che lui si tiene dentro e che devono necessariamente trovare valvola di sfogo. Avrà bisogno di parlare con voi genitori, che immagino abbiate vissuto lo stesso trauma, e probabilmente giocherà con il bambino per cogliere ciò che si porta dentro e dargli una manifestazione che lo renda più sereno.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian
Qualora lo volesse resto a disposizione per qualsiasi informazione o necessità, anche online
L'esperienza del terremoto può causare un disturbo post traumatico che si manifesta con sintomi molto diversi di persona in persona.
Per approfondire questo tema e trovare una risposta più esaustiva le suggerisco di ascoltare l'episodio 18 ( La stanza dei Traumi ) e l'episodio 19
(Dal trauma al benessere)del Podcast LE STANZE DELLA PAURA, disponibile gratuitamente su Spotify e diverse piattaforme on line.
Troverà strumenti per comprendere le conseguenze di un evento traumatico e indicazioni per il percorso di guarigione che può essere anche decisamente breve. Buona giornata. Bruno Ramondetti
Gentile utente di mio dottore,

il terremoto vissuto da un bambino può rappresentare un' esperienza traumatica che nel tempo può dare delle ripercussioni sullo sviluppo di alcune capacità relazionali. I traumi alle volte fanno sentire le persone bloccate rispetto alla possibilità di evolvere e rendono impossibile il poter andare avanti; questo chiaramente può riguardare anche le relazioni. La mia indicazione sarebbe quella di contattare uno specialista in EMDR al fine di poter fare un lavoro sul trauma che in qualche modo possa riabilitare alcune capacità perse nel tempo che invece potrebbero evolvere in un percorso di questo tipo.
In bocca al lupo per il suo futuro.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, può essere che sia così; il disturbo post traumatico da stress (PTSD) è purtroppo uno degli effetti più diffusi nelle situazioni in cui si verifica una catastrofe naturale come è appunto un terremoto. Le suggerisco di far vedere il bambino ad uno specialista al fine si verificare che i problemi riscontrati siano davvero riferibili all'evento traumatico e poi, soprattutto, impostare una cura finalizzata al superamento del trauma. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buonasera, l'evento che descrive può avere avuto ripercussioni sul tipo di attaccamento con le figure di riferimento? Gli aspetti che descrive andrebbero valutati all'interno di una cornice più ampia di vissuti precedenti e di quelli successivi che possono avere tamponato o meno l'evento vissuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera. Vivere un'esperienza tragica come quella che descrive certamente può aver generato degli effetti significativi, ed in base a questo è molto probabile che l'evento menzionato abbia causato e influenzato le difficoltà che il bambino manifesta, ma è molto difficile, se non impossibile, stabilire teoricamente ed in modo preciso l'effetto di una particolare esperienza traumatica su una specifica persona. Più che risalire da un punto di vista teorico alle cause delle difficoltà che manifesta il bambino, a mio avviso sarebbe maggiormente importante, se possibile, poter offrire a questo bambino uno spazio di ascolto attraverso il quale potersi esprimere in prima persona. Ad ogni modo, prima di fare un tentativo di questo tipo, trattandosi di un bambino, è fondamentale valutare alcuni aspetti, motivo per cui è importante che lei in primis si rivolga ad un professionista per approfondire maggiormente la situazione e valutare quale possa essere il supporto migliore per sostenere ed aiutare il minore. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Sì, un'esperienza così traumatica come quella di vivere un terremoto e dover scappare dalle case che crollano può causare una serie di traumi e avere un impatto significativo sul benessere emotivo e psicologico di un bambino. Alcuni dei traumi che potrebbero derivare da un'esperienza del genere includono:

PTSD (Disturbo da Stress Post-Traumatico): Il bambino potrebbe sviluppare sintomi di PTSD, come ricordi intrusivi del terremoto, incubi, ipervigilanza, evitamento di luoghi o situazioni che ricordano il trauma, e reazioni emotive intense quando esposto a stimoli che ricordano l'evento traumatico.
Ansia e paura: Il bambino potrebbe sviluppare un'ansia significativa legata alla paura di eventi simili, ad esempio di altri terremoti o situazioni di pericolo. Questa ansia potrebbe influenzare il suo comportamento quotidiano e la sua capacità di funzionare normalmente.
Disturbi dell'umore: Il bambino potrebbe sperimentare depressione, tristezza e irritabilità a seguito del trauma. Potrebbe anche avere difficoltà a provare gioia o interesse per le attività che un tempo gli piacevano.
Difficoltà nelle relazioni: Il bambino potrebbe avere difficoltà a fidarsi degli altri e a sviluppare relazioni intime a causa del trauma subito. Potrebbe anche manifestare comportamenti di isolamento sociale o di evitamento delle situazioni sociali.
Problemi di autoregolazione emotiva: Il bambino potrebbe avere difficoltà a gestire le proprie emozioni e a esprimere in modo sano la sua rabbia, la sua tristezza o la sua paura. Potrebbe anche sviluppare comportamenti autolesionistici o aggressivi come meccanismo di coping.
Riguardo all'anaffettività e all'incapacità di abbracciare, toccare, baciare ed esprimere emozioni a parole, queste possono sicuramente essere manifestazioni di un trauma emotivo causato dall'esperienza del terremoto. Il bambino potrebbe sentirsi emotivamente intorpidito o disconnesso dagli altri a causa del trauma subito. Potrebbe avere difficoltà a fidarsi delle relazioni intime o a sentirsi a suo agio nel mostrare affetto fisico o emotivo.

È importante che il bambino riceva sostegno psicologico e supporto emotivo per elaborare il trauma e imparare a gestire le proprie emozioni in modo sano. La terapia con un professionista esperto nel trattamento dei traumi può essere particolarmente utile per aiutare il bambino a elaborare l'esperienza del terremoto e a sviluppare strategie di coping efficaci.

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