Salve vorrei sapere la differenza fra citalopram che prendo attualmente e efexor grazie

28 risposte
Salve vorrei sapere la differenza fra citalopram che prendo attualmente e efexor grazie
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, credo sia meglio esporre la questione ad un medico, sicuramente persona più competente in materia.
Tenga presente, comunque, che per queste ed altre problematiche il trattamento combinato (farmaco + terapia psicologica) risulta il più indicato al fine di indagare cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e per trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi.
Cordialmente, dott. FDL

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Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, credo che sia più indicativo per lei confrontarsi direttamente con il suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Per i farmaci si rivolga al medico che glieli ha prescritti. Se volesse approfondire e chiarire la causa per cui prende i farmaci, può valutare di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a individuare le cause e stimolare la fiducia in sé. Distinti saluti
Dott.ssa Franca Vocaturi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno,
domande come questa vanno rivolte al medico. Ancor meglio se a colui che le ha prescritto il nuovo farmaco.
Non dimentichi che i farmaci non sono la soluzione ma l'aiuto necessario in alcuni casi per affrontare serenamente un momento critico.
Cordialmente, dott.ssa Franca Vocaturi
Dott.ssa Giulia Proietti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, le consiglio di rivolgere questa domanda al medico che le ha prescritto il farmaco. Cordiali saluti. Dott.ssa Giulia Proietti
Dott.ssa Maria Piscitello
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Carissima, fa a degli psicologi una domanda che è prettamente di competenza medica.
Forse ha degli interrogativi più precisi per noi. Non esiti a porli.
Cordialmente.
Dott ssa Maria Piscitrllo
Dott. Salvatore Buccelli
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Portici
Salve sono entrambi inibitori della ricaptazione della seronotonina (SSRI) sono farmaci che si prescrivono per la depressione di solito da psichiatri o neurologi ma spesso anche da medici di medicina generale che non sempre hanno una formazione in tal senso. Hanno la funzione di aumentare nello spazio sinaptico (lo spazio tra le sinapsi di due neuroni) la quantità di serotonina. Si suppone che con una maggiore concentrazione di questo neurotrasmettitore i sintomi della depressione e/o in taluni casi ansia casi dovrebbero diminuire. Il meccanismo d'azione non è ancora ben chiaro. Gli studi dimostrano che l'efficacia di questi aumenta se il trattamento è associata ad una terapia cognitiva comportamentale che rimane in letteratura scientifica il trattamento di èlite.
per ulteriori chiarimenti può conttatarmi. Saluti Dott. Salvatore Buccelli
Dott.ssa Maria Lombardo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Meta
Buongiorno, gli psicologi non possono dare indicazioni in merito ai farmaci. Approfitto della sua richiesta per sottolineare che la professione di psicologo-psicoterapeuta non somministrano farmaci, ma utilizzano altri strumenti terapeutici all'interno del colloquio clinico. È solo lo psichiatra, laureato in Medicina e Chirurgia e successivamente specializzato in Psichiatria, che può prescrivere farmaci. Sicuramente anche il suo medico di fiducia saprà darle una risposta dettagliata. Ma se vuole un supporto in merito mi rendo disponibile per un passaggio da un collega medico. Saluti
Dott.ssa Viola Vigani
Psicologo, Psicologo clinico
Credaro
Salve, non so rispondere alla sua domanda poichè è di competenza medica. Gli studi hanno dimostrato l'efficacia del trattamento combinato, le suggerisco pertanto di valutare la possibilità di iniziare un percorso con un professionista, in modo da procedere parallelamente sul versante farmacologico e psicologico. Cordialmente, dott.ssa Vigani Viola
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
sarebbe opportuno rivolgesse queste domande al medico prescrivente. Sicuramente è la persona più indicata ad accogliere ed orientare i suoi dubbi a riguardo.
Cordiali saluti
Dottor. Diego Ferrara
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno. È decisamente meglio possa lei confrontarsi con il suo medico di fiducia. Particolarmente riguardo il dosaggio.

Saluti

MT
Dott.ssa Marianna Parente
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gent.le Utente,
per questo tipo di quesiti le consiglio di rivolgersi ad un medico specialista che possa chiarirle tutti i suoi dubbi.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Gentile utente, rivolga la domanda al medico che le ha prescritto il farmaco e non esiti ad approfondire la questione con qualsiasi dubbio abbia: è lecito e doveroso informarsi! Un caro saluto
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, la differenza non è solo nella molecola che compone un farmaco ma nell'obiettivo di cura che si vuole raggiungere e che è scelto in base alle singole esigenze del paziente. E' necessario, pertanto, parlarne con il medico che gli ha prescritto questi farmaci e che conosce la sua situazione clinica.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Irina Dainelli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pesaro
Buonasera, i farmaci che cita sono entrambe antidepressivi, in quanto tali sono inibitori della ricaptazione della seronotonina (SSRI). Le differenze che possono esservi variano in base ad una serie di fattori, quali ad esempio le caratteristiche stesse della persona che li assume, o l'obiettivo terapeutico che desidera raggiungere. In ragione di ciò sono d'accordo con i colleghi nell'affermare che dovrebbe porre questa domanda al medico, psichiatra presumo, che le ha prescritto tale cura, non dimenticando che il farmaco raggiunge la sua massima efficacia anche con l'ausilio, parallelamente, di un trattamento psicoterapico.
Cordialmente, Dott.ssa Dainelli.
Dott.ssa Rosamaria Aloisi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Salve, per quesiti su farmaci è necessario rivolgersi al medico di riferimento. Cordialmente Dott,ssa Aloisi
Dott.ssa Irene Buzzoni
Psicologo, Psicologo clinico
Mussolente
Salve! per i farmaci è bene che ti rivolgi ad un medico, meglio se è il medico che ti ha prescritto i farmaci.
Se dovessi scegliere un percorso psicologico in parallelo, sono a disposizione.
Dott.ssa Irene Buzzoni
Dott.ssa Clarissa Russo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Gentile Utente, il mio consiglio è quello di chiedere un approfondimento sulla questione ad un medico.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, consiglio di chiedere tutti i dubbi che ha sui farmaci al medico che la sta seguendo.
Resto a disposizione per un supporto psicologico.
Dott. Luca Rochdi
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Citalopram e Venlafaxina (conosciuta anche come Efexor) sono entrambi farmaci antidepressivi comunemente prescritti per il trattamento della depressione e dei disturbi d'ansia. Tuttavia, ci sono alcune differenze importanti tra i due.
Il Citalopram è un SSRI (Inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina), che funziona aumentando i livelli di serotonina nel cervello. È spesso prescritto per la depressione e l'ansia, ed è considerato un'opzione di trattamento di prima linea.
L'Efexor è un inibitore della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI), che aumenta i livelli di serotonina e noradrenalina nel cervello. Questo farmaco è spesso prescritto per la depressione maggiore, l'ansia generalizzata e il disturbo d'ansia sociale.
Le principali differenze tra i due farmaci includono il meccanismo d'azione, gli effetti collaterali e la modalità di assunzione. È importante consultare il proprio medico o psichiatra per determinare quale farmaco potrebbe essere più adatto alle proprie esigenze e condizioni di salute. rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Dott. Daniele Morandin
Psicologo, Psicologo clinico
Monfalcone
Salve,
Le suggerisco di porre questa domanda a un medico.

Un caro saluto, Dott. Daniele Morandin
Dott.ssa Alice Fazzina
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quartu Sant'Elena
Salve, le consiglio di chiedere tutti i dubbi che ha sui farmaci al medico che la sta seguendo.
Cordialmente, Dott.ssa Fazzina
Dott. Ivan De lucia
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Ovada
Gentile utente,

Citalopram ed Efexor (Venlafaxina) sono entrambi antidepressivi, ma agiscono in modi diversi. Citalopram aumenta i livelli di serotonina nel cervello, mentre Efexor agisce sia sulla serotonina che sulla noradrenalina. È importante discutere con il suo medico per determinare quale farmaco sia più adatto alle sue esigenze.
Se desidera ulteriori chiarimenti o supporto, non esiti a contattarmi. In qualità di psicologo, sono a sua disposizione per offrirle l'assistenza necessaria.

Cordiali saluti,

Dott. Ivan De Lucia
Salve, certo le spiego la differenza.
Citalopram:
Il meccanismo d'azione: Agisce aumentando i livelli di serotonina nel cervello, bloccando il suo riassorbimento nelle cellule nervose. Questo aiuta a migliorare l'umore e ridurre i sintomi di depressione e ansia.
Indicato per: Trattamento di depressione, disturbi d'ansia, e altre condizioni legate a squilibri della serotonina.
I suoi effetti collaterali: Possono includere nausea, insonnia, secchezza delle fauci, aumento di sudorazione, e talvolta effetti sessuali indesiderati (come riduzione del desiderio sessuale).
Efexor:
Il suo meccanismo d'azione: Oltre a influire sulla serotonina, la venlafaxina agisce anche sulla norepinefrina, un altro neurotrasmettitore legato alla regolazione dell'umore e delle emozioni. Aumentando entrambi i neurotrasmettitori, può avere un effetto più ampio, che potrebbe essere utile in persone che non rispondono adeguatamente solo alla serotonina.
Indicato per : trattare la depressione maggiore, disturbi d'ansia, disturbi da panico, e anche dolore neuropatico.
I suoi effetti collaterali: A volte può causare nausea, vertigini, secchezza delle fauci, insonnia e alterazioni della pressione sanguigna (in particolare a dosaggi più alti).
Differenze principali:
Meccanismo d'azione: Citalopram agisce principalmente sulla serotonina, mentre Efexor agisce sia sulla serotonina che sulla norepinefrina.
Indicazioni: Entrambi sono usati per trattare la depressione e l'ansia, ma Efexor può essere più utile in alcune situazioni dove la norepinefrina gioca un ruolo significativo, come nei disturbi d'ansia generalizzata o in casi di depressione resistente.
Effetti collaterali: Gli effetti collaterali possono variare. Efexor, in particolare a dosaggi più alti, può influenzare la pressione sanguigna, mentre citalopram è generalmente più focalizzato sugli effetti collaterali legati alla serotonina.
È importante sempre discutere con il medico curante ogni modifica o domanda riguardo ai farmaci, in modo da prendere la decisione più informata per la tua salute.
Buongiorno, io credo che sarebbe opportuno rivolgere questa domanda al suo medico, conosce la sua storia, in modo che insieme possiate avere tutti i chiarimenti di cui necessita. Dott.ssa Alessandra Corti
Salve,
grazie per la sua domanda. Capire meglio i farmaci che si assumono è sempre importante. Premetto che, come psicologo, non prescrivo farmaci e non posso fornire indicazioni cliniche specifiche sul loro uso, ma posso offrirle un inquadramento generale che magari potrà esserle utile per parlarne con il suo medico.

Il Citalopram è un antidepressivo della famiglia degli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina). Agisce principalmente aumentando la disponibilità di serotonina nel cervello, ed è spesso usato per trattare depressione, ansia e disturbi correlati.

L’Efexor (nome commerciale della venlafaxina) appartiene invece alla classe degli SNRI (inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina). Questo significa che agisce su due neurotrasmettitori: serotonina e noradrenalina. Proprio per questo, in alcuni casi viene usato quando gli SSRI da soli non sono sufficienti, o per disturbi con una componente ansiosa più marcata o resistente.

La scelta tra uno e l’altro dipende da molte variabili: tipo di disturbo, risposta individuale, tollerabilità, eventuali effetti collaterali e altri aspetti del quadro clinico.

Se ha dubbi su un possibile cambiamento di farmaco o se nota effetti diversi da quelli attesi, le suggerisco di confrontarsi direttamente con il medico che la segue, così da valutare insieme la scelta più adatta.

Resto a disposizione se desidera approfondire l’aspetto psicologico legato alla sua esperienza.

Un caro saluto,
Dott. Claudio Croce
Psicologo
Dott. Giorgio Pensa
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Roma
Il citalopram è un SSRI, di solito ritenuto ben tollerato; la venlafaxina (Efexor) è un SNRI, con un’azione anche sulla noradrenalina che spesso dà una componente più energizzante (con annessi eventuali rischi di agitazione). La scelta tra i due non è tanto questione di meglio o peggio, ma di come ciascun organismo risponde: per questo resta sempre una valutazione medica personalizzata.
Dott.ssa Federica Varisco
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Bagheria
Buon pomeriggio!
Citalopram ed Efexor (nome commerciale della venlafaxina) sono entrambi antidepressivi, ma appartengono a classi diverse e agiscono in modo un po’ differente sul cervello:
Citalopram fa parte degli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina).
Agisce aumentando i livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che regola l’umore, il sonno e l’ansia.
È generalmente considerato un farmaco “più morbido”, con un’azione mirata soprattutto sull’umore e con un profilo di effetti collaterali piuttosto gestibile.
Efexor (Venlafaxina) appartiene invece alla classe degli SNRI (inibitori della ricaptazione di serotonina e noradrenalina).
Agisce su due neurotrasmettitori, serotonina e noradrenalina, quindi ha un’azione più “ampia” e talvolta più energizzante.
Può essere indicato nei casi in cui, oltre alla depressione, siano presenti sintomi di apatia, bassa energia o ansia marcata.
In termini psicologici, potremmo dire che il citalopram tende a “stabilizzare” e calmare, mentre Efexor può dare una spinta maggiore nei casi in cui la persona si senta svuotata o rallentata.
La scelta tra i due dipende da come il tuo corpo e la tua mente rispondono al trattamento, e va sempre concordata con lo psichiatra. Come psicologa, il mio compito è aiutarti a osservare gli effetti soggettivi: come cambia il tono dell’umore, l’energia, il sonno, la capacità di concentrazione e il modo in cui vivi le emozioni.

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