Salve, vorrei delle opinioni per il mio problema, soprattutto sapere se è una cosa che riguarda il m

5 risposte
Salve, vorrei delle opinioni per il mio problema, soprattutto sapere se è una cosa che riguarda il mio stato d animo o se è effettivamente possibile...
Quando c eravamo conosciuti la mia compagna aveva 22 anni e io 25, aveva già avuto rapporti sessuali con 8 ragazzi diversi, chi di più o chi di meno dotati tra loro.
Siamo stati insieme 3 anni e abbiamo avuto rapporti completi e anche preliminari praticamente tutti i giorni, ci siamo lasciati per 2 mesi, nei quali lei ha avuto una decina di rapporti con 3 ragazzi diversi, che ho saputo solo dopo un bel po che ci siamo rivisti. Quando ci siamo rivisti la prima volta, abbiamo avuto un rapporto, prima del momento della penetrazione, abbiamo fatto dei preliminari e ho subito sentito una differenza abbastanza considerevole delle sue dimensioni. Quando stavamo insieme facevo "fatica" per modo di dire a metterle 2 dita per i preliminari ma la prima volta che ci siamo rivisti, ce ne stavano abbondantemente o comunque senza sforzo almeno 3 di dita, in quel momento ancora non sapevo niente di cosa aveva fatto, quindi non potevo avere pregiudizi o comunque avere la sensazione di chi l' ha aveva più grande o quel complesso di inferiorità...e quella sensazione di allargamento è peggiorata nel momento della penetrazione al punto da interrompere il rapporto sessuale in corso perché sentivo chiaramente che non era più la " mia stessa'" vagina, io ho una misura nella norma di 16 cm, quindi non piccolo e nemmeno gigante... A quel punto abbiamo avuto un confronto e ho saputo dei diversi ragazzi... 1) Vorrei sapere se forse la dimensione più grande di uno dei ragazzi fosse possibile cambiare la sua dimensione In questo modo così evidente anche a distanza di un tempo minimo di almeno 1 mese dal suo ultimo rapporto a quello avuto con me. 2) lei ha sempre sostenuto che le dimensioni dei ragazzi non erano tali da cambiarle così chiaramente le dimensioni, quindi vorrei sapere come sia possibile un cambiamento del genere o a che cosa potrebbe essere dovuto realmente. 3) vorrei sapere scientificamente o fisicamente se è possibile saperlo, dopo quanto la grandezza della vagina torna naturale dopo aver avuto un rapporto con un ragazzo più dotato.
Ringrazio per la gentilezza di chi mi risponderà e per la disponibilità che ci mettete nel rispondere il più possibile sinceramente e senza pregiudizi.
Dott.ssa Alessandra Folino
Psicologo, Sessuologo
Torino
Salve,
La muscolatura della vagina è variabile, stia tranquillo...

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Dott. Francesco Romano
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Napoli
E, aggiungerei, a quanto scritto dalla collega, che dipende anche dall'eccitazione.
Si potrebbe perfino ipotizzare che le altre esperienze sessualità fatte "atrove" l''abbiano meglio predisposta verso di lei.
Cordiali saluti
Dott. Francesco Romano
Dott.ssa Cristiana Matiotti
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Rivarolo Canavese
Buonasera mi pare di cogliere più che la curiosità della grandezza della vagina della ragazza la preoccupazione rispetto alla grandezza del suo pene e dei suoi eventuali rivali...in più mi preoccuperei di praticare sesso sicuro onde evitare malattie sessualmente trasmissibili.. cordiali saluti
Dott. Pietro Castrucci
Psicologo, Sessuologo
Roma
Buonasera. Il pensiero rivolto alle dimensioni è il risultato di stereotipi e della cultura pornografica. Il piacere che può dare alla partner e quello che può ricevere da essa non dipende unicamente dalle dimensioni. Sarebbe riduttivo ricondurre la buona riuscita di un rapporto alla sola penetrazione. Fare l'amore inizia molto prima e finisce molto dopo l'importanza delle dimensioni. Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti. Saluti.
Dr. Matteo Lupi
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Prato
Capisco bene il disagio che stai vivendo e quanto questa sensazione ti abbia colpito, soprattutto perché ha riattivato insicurezze personali e dubbi sul rapporto.
Voglio rassicurarti subito su un punto fondamentale: non esiste alcuna evidenza scientifica che rapporti con partner “più dotati” possano modificare in modo permanente le dimensioni della vagina, né che un mese dopo un rapporto possano esserci cambiamenti percepibili da un altro partner.

La vagina è un organo estremamente elastico:

si adatta alle dimensioni durante l’eccitazione,

si allarga e si rilassa nei preliminari,

ritorna alla sua condizione naturale subito dopo,

e non rimane “più larga” a causa di rapporti precedenti.

Quindi, rispondendo alle tue domande:

1) No, il pene di un altro uomo non può cambiare in modo permanente o evidente le dimensioni della vagina.
L’elasticità vaginale funziona esattamente come l’elasticità di una mano: si apre quando necessario e torna come prima.

2) La sensazione di maggiore “ampiezza” può dipendere da molti fattori NON legati ai partner precedenti, ad esempio:

livelli diversi di eccitazione (più è eccitata, più la vagina si rilassa e si allarga);

lubrificazione più o meno abbondante;

tensione emotiva o ansia (che può ridurre o aumentare la percezione);

il fatto che eravate stati lontani e l’incontro aveva un significato emotivo diverso;

aspettative, paura di confronto, pensieri intrusivi.

La percezione corporea durante il sesso è altamente influenzata dalle emozioni del momento.

3) La vagina non ha bisogno di “ritornare alla misura naturale”: non cambia in modo permanente.
Si rilassa e si richiude in modo fisiologico in pochi minuti, indipendentemente dal partner o dalla dimensione del pene.

In realtà, ciò che racconti sembra indicare più un vissuto emotivo che un cambiamento fisico:
il fatto che la vostra relazione si sia interrotta, che lei abbia avuto altri rapporti e che poi vi siate rivisti, può aver attivato in te insicurezze, paura di confronto e vulnerabilità.
E queste emozioni possono condizionare moltissimo la percezione corporea durante il rapporto.

Non c’è nulla di “strano” in quello che senti, ma la spiegazione non è fisica: è emotiva, relazionale, comprensibile.
Parlarne con un professionista potrebbe aiutarti a ritrovare serenità e a capire cosa ti ha ferito o spaventato davvero in questa situazione.
Un caro saluto
Dr. Matteo Lupi

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