Salve, vorrei chiarimenti sui brutti pensieri che mi vengono in qualsiasi momento della giornata ,il

24 risposte
Salve, vorrei chiarimenti sui brutti pensieri che mi vengono in qualsiasi momento della giornata ,il far male alla persone a me cara( ad esempio mentre passo la scopa penso per un secondo di darla in testa alla persona a me cara) premetto che da un anno a questa parte ho un lavoro molto stressante e tossico e sono molto spesso a contato con cadaveri, ho sempre pensato che potesse derivare da questo chiedo parere professionale per quanto riguarda queste fantasie che mi si pongono davanti, grazie mille
Ciao! Capisco che i pensieri che descrivi ti stiano creando una certa preoccupazione. È importante fare chiarezza su queste sensazioni. Questi pensieri intrusivi che descrivi – come il pensare di far del male a una persona cara, anche solo per un attimo – possono essere molto angoscianti, ma non sono necessariamente indicativi di un'intenzione reale di compiere tali azioni. Si tratta spesso di pensieri che emergono senza che tu li voglia, e possono essere influenzati da fattori di stress e ansia.

Dal momento che hai accennato a un lavoro particolarmente stressante e a contatti frequenti con situazioni traumatiche (come i cadaveri), è possibile che questi pensieri siano il risultato di un accumulo di stress psicologico. L'ambiente lavorativo tossico può sicuramente avere un impatto sulla salute mentale, portando a stati di tensione e ansia che si manifestano sotto forma di pensieri disturbanti. Questi pensieri possono sembrare "violenti", ma non riflettono necessariamente il tuo vero desiderio di agire in quel modo, quanto piuttosto una risposta alla tensione interna.

Il fatto che tu sia preoccupato e stia cercando chiarimenti è già un buon passo. La chiave in questi casi è trovare delle modalità per gestire lo stress e ridurre l'ansia. Potresti considerare di cercare un supporto psicologico, in modo da esplorare più a fondo le cause di questi pensieri e ricevere strumenti utili per affrontarli. Il lavoro con un terapeuta può aiutarti a distinguere tra i pensieri intrusivi e la tua reale intenzione, e a capire come gestirli meglio.

Spero che queste riflessioni possano esserti di aiuto. Se senti che i pensieri stanno diventando troppo intensi o difficili da gestire, ti consiglio di rivolgerti a uno psicologo o psicoterapeuta che possa offrirti un supporto adeguato per affrontare questa situazione. Non sei solo in questo e cercare aiuto è un passo molto positivo.

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Dott.ssa Valentina Maisano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Castellanza
Buongiorno, le nostre fantasie raccontano sempre qualcosa di noi, di ciò che sentiamo e che proviamo e ha a che fare con le nostre relazioni e la nostra quotidianità. La fantasia del creare un danno all'altro mi rimanda al tema della rabbia e di come questa venga espressa/esorcizzata attraverso il pensiero. Se si ritrova in questa ipotesi, allora si potrebbe interrogare su come nella vita quotidiana esprime la rabbia. A volte quando non riusciamo a verbalizzarla, la nostra mente ci porta ad applicare altre strategie, tra cui esprimerla nel modo in cui ha descritto. Non si riesce a verbalizzare perchè talvolta non ci sentiamo capiti e allora impariamo a lasciare perdere, a non dire e a rifugiarci nei pensieri. Oppure in altre occasioni urliamo il nostro malessere o ce la prendiamo con oggetti. Sono solo alcuni dei modi per esprimere questa emozione.
Lo stress lavorativo e il tipo di lavoro che fa potrebbe incidere sul percepire emozioni faticose poi da gestire. Ma il filo conduttore è : che tipo di persona sono? Come esprimo le mie emozioni? Le verbalizzo o le interiorizzo? come do voce al mio sentire? Devo aggiungere nuove strategie espressive? Posso parlare con i miei cari e mi sento capito?
Provi a riflettere su queste domande e a mettere in campo quanti più modi possibili di esprimersi e valuti poi se questi pensieri permangono con la stessa intensità. Qualora la situazione sia per lei difficile da gestire valuti la possibilità di parlarne con un professionista.
Un caro saluto
Dott.ssa Laura Messina
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, i pensieri invadenti come quelli che ci racconta possono risultare molto disturbanti, soprattutto quando sono rivolti a persone care. È importante sottolineare che questi pensieri sono spesso il risultato di un sovraccarico emotivo o di condizioni di forte stress.
Questi pensieri non vanno soppressi o giudicati, ma osservati e compresi nel loro significato più profondo, perché potrebbero essere segnali di uno stato di tensione psicologica che merita attenzione.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta, che potrà aiutarla a esplorare meglio l'origine di questi vissuti e trovare strategie per gestirli in modo sereno e consapevole. È un primo passo importante verso il benessere psicologico. Un caro saluto
Dott.ssa Roberta Cortese
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Reggio Calabria
Salve,
La nostra mente è affollata continuamente da pensieri, pensi che mediamente in un giorno possiamo fare ottanta mila pensieri, e la mente non si ferma mai neppure di notte, ecco perché sogniamo! Tuttavia quando produciamo un pensiero spaventoso che non riusciamo a mettere da parte, così come è arrivato si può incappare in meccanismi fastidiosi come il rimuginio e la ruminazione o ancora un altro errore frequente è quello di attribuire una intenzionalità ai pensieri del tipo: "Se lo sto pensando/immaginando può accadere davvero?" Naturalmente se nel tempo questa situazione non dovesse migliorare (proprio perché si è accorto che è un periodo particolarmente stressante) potrebbe essere indicato approfondire il perché di questo sintomo legato ai suoi vissuti.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Salve,

I pensieri che descrivi, come il timore di fare del male a una persona cara, anche se fugaci o privati ​​di intenzione, possono essere molto angoscianti. Spesso, questi tipi di pensieri sono legati a periodi di stress elevato oa esperienze traumatiche, come quelle che potrebbero comportare il lavoro a contatto con situazioni difficili, come nel tuo caso. È importante accogliere che questi pensieri non sono segno di una volontà di danneggiare gli altri, ma piuttosto riflettono uno stato di tensione emotiva o psicologica.

Quando si vive un contesto lavorativo così pesante, la mente può generare pensieri intrusivi come un meccanismo di coping per lo stress, ma è fondamentale che tu possa affrontare queste sensazioni in modo adeguato. L'autoanalisi è importante, ma la consulenza con uno specialista è decisamente consigliata per approfondire e comprendere a fondo la causa di questi pensieri e come gestirli in modo sano.

Ti consiglio di rivolgerti a un professionista per un percorso di supporto che ti aiuta a fare chiarezza e a trovare il miglior modo per affrontare questa situazione.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Ambra Assunta Caruso
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Salve, per poterle rispondere correttamente sarebbe opportuno valutare diverse cose. Un ambiente stressante non aiuta a vivere serenamente, ma esistono diverse strategie lo stress e l'ansia. Potrebbe essere d'aiuto un percorso psicologico.
Dott. Francesco Mangiafico
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Torino
Buongiorno, avere pensieri intrusivi è normale, li abbiamo tutti. Diventa un "problema" quando questi sono persistenti, ossessivi e fuori controllo, spesso irrazionali e difficili da confutare (anche perché come faccio a non convincermi che potrei sbattere la scopa in testa ad un familiare o meno?). Stare in quel loop di ragionamento è controproducente e non fa altro che generare ulteriore rimuginio. Se è di suo interesse, le suggerisco di approfondire il tutto in un percorso terapeutico, perché alla base di questi meccanismi di pensiero ci sono dinamiche che richiedono approfondimento specialistico. Buona fortuna! Dott.Francesco Mangiafico - Psicologo
Gentile utente,
Vivere in condizioni di stress, ad esempio derivante dall’ambiente lavorativo, potrebbe avere degli effetti sulla quotidianità. D’altra parte date le poche informazioni non è possibile sbilanciarsi. Sarebbero necessari chiarimenti relativi a questi pensieri, alla loro insorgenza e informazioni maggiori su di lei e la sua storia.
Se volesse comprendere meglio ciò che sta vivendo o fosse preoccupata per questi pensieri il consiglio è di affidarsi ad uno specialista che possa accompagnarla e approfondire con lei ciò di cui ci parla.
Un saluto
Dott.ssa Priscilla Carli
Psicologo, Psicologo clinico
Guidonia Montecelio
Salve gentile utente, capisco quanto possa essere disturbante avere pensieri di questo tipo, soprattutto quando coinvolgono persone a lei care. Ci tengo a rassicurarla sul fatto che i pensieri intrusivi, anche quelli a contenuto aggressivo, sono fenomeni piuttosto comuni e non significano necessariamente che si desideri realmente compiere certe azioni. Il fatto che lei provi disagio rispetto a questi pensieri suggerisce che non li riconosce come parte della sua volontà, ma più come immagini indesiderate. In alcuni casi, lo stress intenso e l’esposizione a situazioni difficili, come il suo ambiente di lavoro, possono favorire la comparsa di questi pensieri, aumentando il livello di ansia e ipervigilanza. Le consiglio, se questi pensieri le causano sofferenza o influenzano la sua quotidianità, di prendere in considerazione l'idea di iniziare un percorso psicologico per farsi sostenere in un momento di così intenso stress lavoro correlato e, inoltre, per approfondire l'origine di queste immagini, sviluppando anche delle strategie per gestirle in modo sano. Le auguro il meglio, Dott.ssa Carli Priscilla
Dott.ssa Sharon Bocca
Psicologo clinico, Psicologo
Chivasso
Gentile utente, è comprensibile il suo bisogno di chiarimenti, abbiamo spesso necessità di comprendere ciò che viviamo. La prima cosa che mi sento di dirle è che qualsiasi cosa viviamo ha un senso e un significato, quindi anche questi episodi di cui racconta segnalano qualcosa. E' possibile, come dice, che il lavoro stressante abbia un peso. Però, per poter trovare risposte complete (anche se non sempre possibili) sono necessarie informazioni aggiuntive, per esempio da quanto tempo ci sono questi pensieri, come la fanno stare, e informazioni relative ad altri aspetti della sua vita. Così, in prima analisi, i suoi somigliano a pensieri intrusivi e ossessivi, ma è possibile che stiano a significare altro. In qualsiasi caso, l'intervento psicologico può essere di grande aiuto per ri-orientarsi. Resto a disposizione, dott.ssa Sharon Bocca
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, i pensieri intrusivi fanno parte della vita di ognuno. Tuttavia capirne il senso ed il significato per lei è importante. Descrive un periodo particolarmente intenso e faticoso, che potrebbe spiegare in parte, ma non del tutto ciò che le accade. Inoltre non è tanto importante il contenuto in sè e per sè del pensiero che le ritorna ma il senso che lei attribuisce a tali pensieri, all'idea che ha nel farli e come la fanno sentire. Potrebbe rivolgersi ad uno psicologo per prendersi cura di tali vissuti. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo, Psicologo clinico
Massa
Grazie per aver condiviso il tuo vissuto. Da quello che descrivi, sembra che tu stia sperimentando pensieri intrusivi, ovvero immagini o idee indesiderate e disturbanti che emergono nella mente senza controllo. È importante sapere che avere questi pensieri non significa volerli mettere in atto. Sono molto più comuni di quanto si creda e possono essere accentuati da stress elevato, stanchezza mentale e ambienti di lavoro difficili. Il fatto che lavori in un ambiente stressante, a contatto con la morte, potrebbe aver aumentato la tua soglia di sensibilità al disagio. La mente, quando sottoposta a condizioni di pressione costante, può generare pensieri assurdi, scioccanti o persino aggressivi, spesso come un meccanismo paradossale per gestire lo stress. Se questi pensieri diventano troppo invasivi o creano ansia intensa, un supporto psicologico può aiutarti a ridimensionarli e comprenderli meglio.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Dr. Alessio Aloi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
gentile utente,

Sembrerebbe che lei abbia dei pensieri intrusivi a carattere violento. La natura e la serietà del sintomo andrebbe valutata con ulteriori approfondimenti in una visita psicologico/clinica, con eventuale integrazione testologica ove necessario, per poter inquadrare sia i tempi di creazione, sviluppo ed evoluzione del sintomo, sia lo stato attuale.
A titolo esemplificativo, lo stress lavorativo e i problemi con l'ambiente di lavoro possono a volte creare un accumulo di rabbia o aggressività che, se repressa o inibita, può prendere altre forme di espressione (sintomatologiche); da qui a poter dire che queste fantasie sono collegate a questo stress bisogna andare cauti e fare una valutazione approfondita che deve partire assolutamente dal suo racconto.
Saluti
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentilissimo, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo soprattutto come la natura di questi pensieri possa preoccuparla e impensierirla. Credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e provare a comprendere le motivazioni sottostanti i suoi pensieri, soprattutto anche a fronte del lavoro stressante e tossico che caratterizza questo periodo.
Resto a disposizione!
cordiali saluti
AV
Dott.ssa Stefania Militello
Psicologo, Psicologo clinico
Sassari
Gentile Utente,
i pensieri intrusivi, anche quelli violenti, sono fenomeni comuni e non definiscono chi siamo o cosa vogliamo realmente fare. Spesso emergono in periodi di forte stress, come quello che sta vivendo, e tendono a intensificarsi quando vengono giudicati o temuti.
Il contesto lavorativo potrebbe amplificare questa esperienza, ma un approfondimento con uno psicologo potrebbe aiutarla a comprenderne meglio l’origine e a sviluppare strategie per gestirli con maggiore serenità.
Un caro saluto.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, la ringrazio per aver condiviso ciò che sta vivendo. Posso immaginare quanto questi pensieri possano spaventarla e farla sentire a disagio, soprattutto perché riguardano persone a lei care. È importante però fare subito una distinzione: avere pensieri intrusivi di questo tipo non significa in alcun modo che lei voglia realmente far del male a qualcuno. I pensieri intrusivi sono immagini, idee o impulsi che emergono in modo automatico e involontario nella mente, spesso in momenti di stress o di particolare affaticamento mentale. Il fatto che questi pensieri la disturbino così tanto è un segnale chiaro che non sono in linea con i suoi reali valori e desideri. Anzi, più cerca di scacciarli o di reprimerli, più possono sembrare insistenti e invadenti. È un meccanismo ben conosciuto in psicologia: più diamo attenzione a un pensiero indesiderato e cerchiamo di controllarlo, più questo può tornare con maggiore forza. Lei accenna anche al fatto che nell’ultimo anno sta vivendo una situazione lavorativa molto stressante e tossica, con un’esposizione frequente a cadaveri. Questo tipo di contesto può avere un impatto significativo sulla mente, portando a un sovraccarico emotivo e a un aumento dell’ansia. Quando il cervello è sottoposto a livelli elevati di stress, può generare pensieri più disturbanti o ansiogeni, spesso come una sorta di “risposta paradossale” al desiderio di controllo e sicurezza. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, sarebbe utile esplorare come sta interpretando questi pensieri e quale significato sta attribuendo loro. Se per lei rappresentano un segnale di pericolo o di qualcosa di inaccettabile su di sé, questo potrebbe aumentare il livello di ansia e renderli più frequenti. Un approccio terapeutico potrebbe aiutarla a modificare il modo in cui li percepisce, lavorando su strategie per ridurre il loro impatto e l’angoscia che le provocano. Potrebbe essere utile anche imparare tecniche di gestione dello stress, dato che il contesto lavorativo sembra giocare un ruolo rilevante nel suo stato psicologico. Strategie come la mindfulness, il rilassamento muscolare progressivo o esercizi di respirazione possono aiutarla a ridurre la tensione e migliorare il benessere generale. Se questi pensieri stanno diventando per lei fonte di grande sofferenza o interferiscono con la sua quotidianità, potrebbe valutare un percorso psicologico mirato, che la aiuti a comprendere meglio il funzionamento della sua mente e a sviluppare strumenti efficaci per affrontare questa situazione. Il fatto che lei stia cercando di capire e trovare risposte è già un passo molto importante. Non è sola in questo, e con il giusto supporto può ritrovare un maggiore equilibrio. Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Laura Lanocita
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, la presenza di pensieri intrusivi può essere un fenomeno complesso e disturbante, ma è importante sapere che non è solo in questa esperienza.
Le immagini o le fantasie di fare del male a persone care spesso possono rappresentare un riflesso di stress accumulato e tensioni interne. Il contesto lavorativo difficile, caratterizzato da elevati livelli di trauma e responsabilità, può intensificare queste sensazioni, facendole emergere in modi inaspettati.
Questi pensieri non necessariamente rivelano i suoi veri desideri o intenzioni, ma possono indicare un conflitto emotivo o una tensione interna che cerca di esprimersi.
È fondamentale esplorare in uno spazio sicuro l'origine di questi pensieri, così come le emozioni ad essi associate. Comprendere ciò che si cela dietro le sue fantasie potrà offrire maggiore chiarezza e aiutare a gestire il peso dello stress.
La invito a contattarmi per lavorare insieme su questo tema, creando uno spazio di ascolto profondo e sostegno senza giudizio.
Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentile utente comprendo la sua situazione ed il suo umore quando racconta dei suoi cattivi pensieri e del duo lavoro molto frustrante e addirittura tossico. Provi a staccare qualche giorno dal lavoro e veda come si sente...Chiaramente ognuno di noi se costretto da bisogni economici si trova a fare un lavoro massacrante e sgradito ....l'umore non puo' essere buono ( eutimia)..quindi si metta alla prova e mi faccia sapere...Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o aiuto e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Gent.mo buongiorno,

Prima di tutto, desidero rassicurarla: i pensieri che descrive non sono affatto rari e non indicano necessariamente un problema serio. Anzi, spesso possono essere considerati come una parte naturale del nostro processo mentale, specialmente quando siamo sottoposti a stress e pressione, come nel suo caso. La mente, infatti, può generare pensieri intrusivi senza che ciò corrisponda ai nostri desideri o intenzioni.
Il punto centrale da considerare è che questi pensieri non definiscono chi siamo. Vede, la mente è come se fosse un "laboratorio" che crea pensieri, ma siamo noi a darle il significato che attribuiamo a questi pensieri. Forse, potrebbe esserci una connessione tra il suo stress e il tipo di pensieri che emergono, ma ciò che conta davvero è come scegliamo di relazionarci a questi pensieri.
Un passo utile potrebbe essere osservare questi pensieri senza giudicarli e lavorare su strategie per ridurre lo stress. La sua percezione della realtà, infatti, può cambiare se ci impegniamo a riconoscere che questi pensieri non sono un riflesso della sua intenzione, ma solo una risposta automatica a una situazione di alta pressione.
Se lo desidera, potrebbe essere utile esplorare insieme come gestire al meglio questi momenti di stress e come riformulare il suo modo di pensare.
Io sono a disposizione su Bologna, Lecce ed online

Cordiali saluti,

Dr. Giorgio De Giorgi
Salve, ritenendo che parlarne direttamente con un collega possa aiutarla a comprendere meglio quanto da lei riportato, sento di dirle che pensieri di questo tipo possono essere prodotti dalla nostra mente in momenti particolarmente stressanti come quello che sta attraversando lei. Questi pensieri brutti possono portare a sensazioni ed emozioni non positive, vedi per esempio la tristezza, la vergogna o il senso di colpa. Ricordiamoci che la mente è libera di produrre qualunque tipo di pensiero e che però, se ci riflette, noi non siamo i nostri pensieri...e come sono arrivati possono andar via; rispettiamoli senza provare a negarli ma anche dando loro il giusto peso così come facciamo con tutti gli altri. Le mando un caro saluto
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, è comprensibile che si senta preoccupato per i pensieri disturbanti che le sono venuti in mente. Innanzitutto, è importante sottolineare che molte persone, in momenti di stress o ansia, possono sperimentare pensieri intrusivi o "brutti pensieri" che appaiono improvvisamente e senza volerlo. Questi pensieri possono riguardare situazioni violente, dannose o inaspettate, ma spesso non riflettono il desiderio reale di compiere tali azioni.

Nel suo caso, il lavoro molto stressante e connesso a situazioni difficili, come il contatto con cadaveri, potrebbe sicuramente essere un fattore che contribuisce ad aumentare la tensione emotiva e mentale. Le esperienze traumatiche o emotivamente gravose possono scatenare pensieri intrusivi, come quelli che descrive, come un meccanismo di scarico dell'ansia o della frustrazione accumulata.

Ciò non significa che questi pensieri riflettano i suoi veri desideri o intenzioni, ma piuttosto una risposta alla pressione esterna e alle emozioni represse. È anche possibile che, in un ambiente lavorativo che comporta un alto livello di stress e incertezze emotive, il suo cervello stia cercando di "elaborare" le tensioni attraverso fantasie che possono sembrare fuori luogo o inquietanti.

Sarebbe utile esplorare questi pensieri in un contesto terapeutico, dove possa comprenderne meglio l'origine e imparare a gestirli. Un professionista potrebbe aiutarla a distinguere tra pensieri automatici e desideri reali, riducendo la paura o il disagio che questi pensieri provocano. Inoltre, potrebbe esserle utile affrontare lo stress e l'ansia derivanti dal suo lavoro, in modo da alleviare la pressione che potrebbe alimentare queste fantasie.

Non deve temere questi pensieri, ma è importante affrontarli con il supporto adeguato per gestire l'ansia e lo stress in modo sano. Non esiti a cercare il parere di un professionista per capire meglio come affrontare questo periodo difficile.

Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buonasera, le consiglio un percorso di sostegno psicologico, che l'aiuti nella gestone dello stress. Cordiali saluti
Dott.ssa Federica Gigli
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente,
capisco quanto possa essere spiazzante e disturbante avere pensieri di questo tipo, soprattutto se compaiono in modo spontaneo e involontario. Ciò che descrive assomiglia a ciò che chiamiamo "pensieri intrusivi", ovvero immagini o idee che emergono nella mente senza che lo vogliamo e che spesso sono in contrasto con i nostri valori e desideri.
Il fatto che questi pensieri le provochino disagio è un segnale importante: significa che non sono in linea con ciò che lei vuole realmente fare, ma piuttosto qualcosa che la sua mente produce automaticamente, forse anche come risposta allo stress o all'ambiente lavorativo in cui è immerso. Il contatto frequente con situazioni difficili, come la gestione dei cadaveri e un ambiente tossico, potrebbe aver aumentato il livello di tensione e amplificato questo tipo di pensieri.
Può essere utile approfondire queste esperienze in un percorso di supporto psicologico, per comprendere meglio l’origine di questi pensieri e trovare strategie per gestire lo stress. Se lo desidera, un professionista potrebbe aiutarla a esplorare questi vissuti in un ambiente sicuro, senza giudizio, e a trovare strumenti utili per affrontarli con maggiore serenità.
Mi rendo disponibile per un confronto, qualora sentisse il bisogno di approfondire questi aspetti in un contesto di ascolto e supporto professionale.

Un caro saluto.

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