Salve, vi scrivo perché da qualche mese a questa parte soffro di lievi formicolii e sensazioni prir

20 risposte
Salve, vi scrivo perché da qualche mese a questa
parte soffro di lievi formicolii e sensazioni pririginose che non compaiono su una zona specifica del corpo, ma un po dappertutto.
La cosa che piu mi infastidisce e mette a disagio e che quando mi avvicino ad amici o familiari, a distanza di 1 m più o meno, questi iniziano a grattarsi, a volte anche insistentemente, come se io fossi la causa del prurito.
All' inizio questo pensavo fosse una questione psicologica, ma non mi spiego come possa portare gli altri a grattarsi se cosi fosse, scrivo su questo forum perché vorrei delle delucidazione su questo fenomeno dato che non so proprio che fare...
Premetto che nel corpo non ho nessun segno della presenza di parassiti come punture, o altro....
Ringrazio chi dovesse rispondere alla domanda, spiegandomi le cause di questo fenomeno.
Buona giornata.
Salve, prima di tutto rivolga questa domanda al suo medico di base per avere maggiori informazioni.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo importante, in prima battuta, chiedere un parere medico per escludere o identificare eventuali cause organiche; in seguito potrebbe essere importante per lei intraprendere un percorso psicologico per indagare cause, origini e fattori di mantenimento dei sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare la situazione.
Cordialmente, dott. FDL
Buonasera, immagino come questa situazione le provochi disagio. Dovrebbe prima di tutto escludere eventuali cause mediche, una sintomatologia come la sua è poco specifica e potrebbe richiedere consulti di specialisti diversi. Una volta escluse possibili cause fisiche, le consiglio di approfondire la situazione con uno psicologo/psicoterapeuta che saprà certamente aiutarla. Un caro saluto.
Buonasera, da ciò che scrive credo sia entrato in un loop vizioso che si automantiene, proprio di natura psicologica.
La situazione sarebbe da approfondire adeguatamente in sedute di psicoterapia cognitivo-comportamentale.
In bocca al lupo.
Buongiorno Gentile Utente, prima di tutto dovrebbe parlarne col suo medico di base per escludere cause organiche. Nel caso in cui non riuscisse ad avere una diagnosi, il mio consiglio è quello di iniziare un percorso psicologico per capire le dinamiche di ciò che le sta succedendo. Non è necessario un orientamento specifico. Cordialmente, dott. Simeoni
La spiegazione rispetto al comportamento delle altre persone potrebbe essere banalmente legata a una specie di imitazione sociale involontaria (a volte tendiamo a imitare comportamenti che vediamo negli altri quando entriamo in relazione più stretta con loro) o a una sua particolare attenzione al fenomeno (dovuta al disagio che le provoca in questo caso) che le fa notare maggiormente un comportamento simile ( un po' come quando vogliamo cambiare macchina e vediamo tante macchine in giro dello stesso modello che ci interessa).
Certo è invece che questa situazione non è per lei piacevole e che sarebbe opportuno quindi capirne le cause e provare a ritornare a una maggiore serenità.
Resto a disposizione se volesse ulteriori approfondimenti.
Gentilissim*, grazie per aver condiviso questo suo disagio. Come suggerito dai colleghi potrebbe risultare utile consultare il suo medico di base per analizzare i sintomi nel dettaglio. Potrebbe inoltre rivolgersi ad un professionista per una lettura di tipo psicologico al fine di potere collocare ciò che le sta succedendo e la "causa del fenomeno" in una narrazione più ampia e sotto differenti punti di vista. Indagare diversi aspetti del suo vissuto ed esplorarne numerosi aspetti, tra cui quello emotivo, potrebbe portarla infatti a ristabilire un situazione di benessere. Cordialmente
Dott.ssa Chiara Piazzolla
Gentile Signore/a dalla lettura della sua nota non è semplice comprendere se il suo "non so proprio che fare... " sia in relazione al "soffro di lievi formicolii e sensazioni pririginose" che "non compaiono su una zona specifica del corpo, " o se "quando mi avvicino ad amici o familiari, a distanza di 1 m più o meno, questi iniziano a grattarsi, a volte anche insistentemente, come se io fossi la causa del prurito. " o per ambedue le situazioni. In considerazione dei pochi elementi che si possono dedurre dalla sua nota è una buona prassi procedere per gradi. Per prima cosa è opportuno focalizzare l'attenzione su di lei. Pertanto è sicuramente un buon inizio un consulto con un medico di sua fiducia per verificare la presenza di una condizione di specifica competenza medica che spieghi la situazione. In caso di esisto negativo è utile contattare uno psicoterapeuta per una valutazione di ordine psicologico. In merito al comportamento delle altre persone si dovrebbe attuare lo stesso procedimento. In una visione generale di tutta la situazione ovvero di una concausa fra i vari elementi, andrebbero prima esplorate le sue condizioni fisiche attraverso un consulto medico e successivamente comprese le sue dinamiche in merito all'attenzione che nutre nelle relazioni. Non è un elemento che passa inosservato quello legato alla sua attenzione per i comportamenti degli altri che anche "a distanza di 1 m più o meno, questi iniziano a grattarsi". In sostanza sembra emergere una grande attenzione per il comportamento degli altri che ha poi delle ricadute sulle sue emozioni. Ovviamente dati gli elementi a disposizione queste sono solo delle ipotesi da verificare. Un cordiale saluto
Salve, sarebbe interessante capire, innanzitutto, se questo suo pensiero è una convizione o un dubbio. Già questo cambierebbe la prospettiva. Se ha fatto degli esami medici o ha chiesto un consulto al suo medico di base per il prurito e il formicolio e non sono state riscontrate causalità organiche si può pensare ad una possibile componente psicosomatica. Diverso è invece il pensiero che ha riguardo gli altri. Dovrebbe forse parlarne con un professionista per capire, anche brevemente, di cosa si tratta. La saluto cordialmente, Marina Montuori
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi in prima battuta al suo medico di base. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buonasera,

Consiglio anche io di rivolgersi al suo Medico di Medicina Generale per valutare gli eventuali esami del caso.
Se la causa non fosse imputabile a nulla di organico, potrebbe essere assolutamente utile un trattamento psicologico.

Cordiali Saluti,

AS
Caro utente provi a rivolgere questa domanda al suo medico di base. Cercando così a indagare una possibile causa organica. Dott.ssa Francesca Tardio
Buonasera! Ciò che descrive è molto particolare. Le suggerirei di rivolgersi al medico curante per indagini in merito. Escluse le oggettive cause organiche, bisognerebbe notare se mentre parla con queste persone è lei stessa a grattarsi, inducendo negli altri questo comportamento inconsciamente "imitativo". Dopo aver valutato questi elementi, c'è da considerare il disagio che ne consegue in lei stessa. Scriva di nuovo aggiornandoci su quanto suggerito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente di mio dottore,

E' comprensibile che quanto sta vivendo possa provocarle un certo disagio. Dovrebbe prima di tutto escludere eventuali cause mediche, una sintomatologia come la sua è poco specifica e potrebbe richiedere consulti di specialisti diversi. Qualora dagli esami non dovessero emergere problematiche di natura organica in quel caso sarebbe opportuno fare dei colloqui con uno psicologo per poter verificare quanto il sinto possa avere delle valenze di natura psicogena e/o relazionale.
Qualora da qui al prossimo futuro avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato.

Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile signore/a, le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per escludere eventuali cause organiche. Inoltre le consiglio una consulenza psicologica per indagare le dinamiche che possono esserci dietro al "fenomeno" che descrive.
Cordiali saluti,
Rosella Pettinari
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buonasera, mi spiace molto per il disagio che le crea questa situazione.
Le consiglio di parlarne con il suo medico per escludere eventuali cause mediche, e solo in seguito rivolgersi ad uno psicologo così da intraprendere un percorso di terapia specifica ed indagare la causa del problema.
Cordiali Saluti

Dott.ssa Librio Erika
Gentile utente, comprendo la perplessità e la preoccupazione nei confronti della sua situazione. Per quanto riguarda le cause specifiche, è importante che si rivolga in prima battuta la suo medico di base, così da non doversi dare per forza diagnosi in totale autonomia. In seguito, se i dubbi persistono e il disagio opprime, può essere utile avere un suo spazio dedicato con un supporto psicologico adeguato.
Dott.ssa Giulia Bernardinello
Gentile utente, il primo passo da compiere è quello di parlarne con il medico di medicina generale. Qualora verranno escluse cause di natura organica potrà essere presa in considerazione un disturbo di somatizzazione da trattare con l’aiuto di uno psicologo.
Le porgo i miei saluti
Dottoressa Elisa Taverniti
Buonasera, mi dispiace per questa situazione che sta vivendo.
Mi sento di consigliarle intanto di parlare con il medico di base, che potrà indirizzarla verso lo specialista adeguato - dermatologo o allergologo - o suggerirle delle analisi da fare, per escludere cause organiche.
E' probabile che, in un momento magari di particolare stress, possa avere la percezione che questa sua sensazione di prurito si trasmetta anche gli altri: può darsi che sia successo qualche volta e che ora le sembri che accada sempre. E' normale, quando siamo sensibili su qualcosa, ci può sembrare che gli altri reagiscano in una certa maniera. Per questo mi sento anche di consigliarle di provare a parlare di questa situazione con uno psicologo: avrà così modo di raccontare tutto, ciò che sta succedendo e come la fa sentire. Con l'obiettivo di ritrovare un poco di serenità.
Le auguro una buona serata,
Dott.ssa Alice Carbone

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.