Salve,vi chiedo davvero aiuto ,ho 29 anni,soffro di una forte ansia,e insonnia ,ho sofferto di lievi

16 risposte
Salve,vi chiedo davvero aiuto ,ho 29 anni,soffro di una forte ansia,e insonnia ,ho sofferto di lievi depressione in passato ma ora è sfociata in un modo molto pesante,mi sono completamente chiusa in me stessa ,evito rapporti sociali ,uscire ,lavorare ,mi sento al sicuro solo nella mia camera spesso con pensieri negativi ossessivi,fino a due anni fa tra alti e bassi me la stavo cavando bene avevo amici ,lavoravo, mi curavo di me stessa,uscivo,fin quando ho conosciuto un ragazzo,da li solo sofferenza,lui tossicodipendente (io non mi drogo),non so per quale disturbo ci sia in me, mi ha preso a tal punto che dopo pochi mesi abitavamo insieme,ne ha combinate di tutti i colori, io ho cominciato a vivere il mio inferno,avevo un solo unico pensiero fisso tenerlo lontano dalle droghe,continuamente bugie, di tutto...io ho accantonato tutto ciò che avevo per lui ,badate bene non sto attribuendogli queste colpe,la colpa è mia che ho continuato così... all'ennesima cavolata decide di andare in comunità ero molto felice per lui e dopo un po' sollevata per me,poi arriva il buio della depressione che mi risucchia ,io sincera con molta fatica,tra alti e bassi ora sto cercando di farmi aiutare ,ma lui mi chiama ,mi dice che mi ama,che lo ha fatto per noi che appena esce ci ritroviamo,ed io rientro in uno stato d'angoscia e ansia perché sento che per me non è così, che se faccio 3 passi avanti ,lo risento me ne torno indietro di due ,e che mi riportano sempre all'inferno che stato,vorrei lasciarlo ,ma lui è lì a combattere la sua battaglia , è una brava persona davvero e ferirlo e deluderlo così in un momento del genere mi piange il cuore, ma sento la necessità davvero di farlo ...come posso fare ? È la cosa giusta da dire ad una persona che sta affrontando una battaglia così ?? Non sono una brutta persona ? Codarda ? Aiutatemi per favore
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve. Perché pensare a se stessa la fa sentire una brutta persona e codarda? Se è arrivata una depressione un motivo ci sarà. A volte i sintomi, i malesseri, aiutano a proteggere se stessi dall'annullarsi per fare il bene degli altri. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sul perché si giudica negativamente se pensa a sé e che possa stimolare la fiducia in sé che le permetterà di sentirsi libera di prendersi cura di sé. Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Carissima, la situazione è complessa, e lei vive un enorme conflitto. Credo che non ci sia la decisione giusta in assoluto, ma la decisione giusta ‘per lei’, in base a chi è lei, a ciò che vive, e soprattutto come lo vive. Si concentri su stessa, ovvero su ciò’ che vuole e su ciò di cui ha invece bisogno (non sono la stessa cosa!) e capirà’ cosa fare. Spero di averle dato uno spunto
Marianna Pasello
Buongiorno , mi dispiace per il suo malessere . La depressione se arriva in un certo periodo della vita ci sta sempre un motivo. Le consiglio di andare da uno psicoterapeuta che sicuramente la aiuterà a capire ed esplorare i suoi vissuti, a tirare fuori le sue emozioni e a gestire la situazione con il suo ragazzo . Per qualsiasi cosa sono disponibile . Alessia Greco
La situazione che descrive appare complessa e pesante. Ci sono momenti in cui saper riconoscere che si ha bisogno di aiuto è segno di forza e consapevolezza dei propri limiti. E' importante chiedere aiuto al più presto ad un professionista affinché questa situazione si risolva gradualmente e non si cronicizzi. Può essere utile usare gli strumenti di auto aiuto che oltre a altre informazioni sui disturbi d'ansia , sono disponibili nel Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google o Spotify (Facebook Le Stanze della Paura ). Buona serata. Bruno Ramondetti
Buonasera, mi dispiace molto per il concatenarsi degli eventi che ha passato. Bisognerebbe capire ed accettare che quando una persona chiede aiuto, dovrebbe migliorare, voler stare bene e recuperare la sua vita soprattutto per se stesso/a, perchè siamo noi a volerlo per il nostro benessere psicofisico.
Lei non è una persona assolutamente codarda, anzi gli è rimasta accanto nei momenti più buii che però hanno trascinato in una depressione anche lei, per la quale però vuole combattere ed uscirne.
E' fondamentale volersi bene, pensare a sè stessi ed avere quel sano egoismo che delle volte ci salva; questo non esclude il voler bene ad un'altra persona, semplicemente iniziamo a voler bene a noi stessi.
Sicuramente un percorso con uno specialista la potrebbe aiutare nel capire come mai è arrivata a questo punto, perchè ha accettato determinate situazioni e soprattutto la può aiutare nel non sentirsi sola e vivere le sue emozioni, affrontando tutto quello che di più profondo sta affrontando.
Cordialmente
GDM
Salve,
La situazione che sta vivendo merita di ascolto. I periodi di ritiro per quanto possano possano essere duri e difficili, possono essere il primo passo per darsi uno spazio per comprendere ciò che accade. Mi sento di suggerirle di ritagliarsi uno spazio di psicoterapia per poter dar voce ai suoi pensieri e le emozioni, in un contesto protetto. Dott.ssa Bicchi
Il suo grido d'aiuto denuncia una grande sofferenza interiore ed una forte difficoltà nel delineare i confini che in qualche modo dovrebbero delimitare gli aspetti di disagio riferiti da un lato alla relazione di coppia con il suo ragazzo (ex?) e dall'altro alla sua attuale condizione depressiva. Condizione peraltro sottolineata da ricorrenti sensi di colpa e giudizi autodenigratori. Potrebbe essere importante, per aiutarla a definire i contorni di questa complessa e prolungata sofferenza, un intervento di psicoterapia individuale. cordiali saluti. A.Medas.
Buonasera , comprendo le sue difficoltà e le sue emozioni,sono momenti dolorosi Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, che possa alleviare i suoi dubbi ad aiutarla ad uscire da questa infelice situazione.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Gentile Utente, come il suo compagno ha deciso di intraprendere un percorso di cura entrando in comunità è importante che anche lei inizi un percorso personale per rielaborare i vissuti e le emozioni che sta affrontando da sola in questo momento. Inoltre un confronto con uno psicoterapeuta potrebbe esserle utile per capire meglio il legame che ha nei confronti del suo compagno, intraprendere una relazione con una persona con dipendenza patologica da sostanze genera spesso dei conflitti emotivi, alcuni dei quali descritti da lei nella sua richiesta di aiuto. Le auguro di riuscire ad affrontare e risolvere le sue difficoltà. Dott. Marenco
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Buonasera, sarebbe consigliato un approccio basato su una tecnica di EMDR, di desensibilizzazione e rielaborazione di piccoli e grandi traumi.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Buon pomeriggio. Mi spiace per la sofferenza che sta vivendo, sia personalmente sia a livello relazionale in rapporto all'esperienza con il ragazzo di cui parla. Se non lo avesse già fatto, credo potrebbe esserle d'aiuto rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta per avere un proprio spazio di esplorazione e di elaborazione dei propri vissuti per ritrovare il proprio benessere e per fare chiarezza su quale possa essere il modo migliore di gestire la relazione difficile che descrive. In bocca al lupo e un saluto, Dott. Felice Schettini
Salve, per prima cosa tengo a dirle che lei non è affatto una brutta persona oppure una codarda ma direi decisamente il contrario visto la pena che si sta infliggendo e l'onere pesantissimo che si è assunta per aiutare il ragazzo. Una brutta persona si disinteresserebbe della questione pensando unicamente a se stessa e senza porsi tante domande. Chiarito questo punto, credo che stare accanto a una persona con un problema così importante e invasivo l'abbia messa a dura prova e la depressione di cui ci parla potrebbe essere una risposta della sua mente per tentare di salvaguardarla, di isolarla dal dolore. Tuttavia è una analisi superficiale e le consiglio vivamente di approfondire la cosa con uno psicologo per consentirle di uscire da questo periodo difficile e trovare la forza per gestire il suo rapporto che deve terminare se questo è ciò che desidera, senza sensi di colpa ma con il giusto percorso. Per concludere, stia tranquilla perché da questi momenti si esce percorrendo la giusta strada e avrà una vita serena come merita. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. Di fatto il suo compagno lo sta facendo, certo il fatto che dica che lo fa per "voi" è un ulteriore carico sui sensi di colpa che ci descrive. Lo dovrebbe fare per se stesso prima di tutto, ma il percorso evidentemente necessiterà di tempo per aumentare la consapevolezza di ciò che è accaduto.
La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno,

da quanto qui scritto si evince che ha già contattato uno specialista per potersi far aiutare vista la situazione di sofferenza abbastanza complessa. Continui pure col percorso cominciato, e ne parli con lo specialista cui si è affidata, sicuramente riuscirà ad accogliere ed orientare la sua domanda nel migliore dei modi. Abbia fiducia.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, mi dispiace molto per ciò che sta passando, non è per nulla facile relazionarsi con una persona con problemi di dipendenza. Quello che mi sentirei di consigliarle è di iniziare a concentrarsi maggiormente su se stessa e ritrovare maggiore leggerezza attraverso un percorso di psicoterapia, vedrà che le risposte alle sue domande verranno da sé, imparando a volersi più bene. Resto a disposizione per un consulto, un forte abbraccio

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