Salve, sono un ragazzo di 17 anni omosessuale e sono davvero pieno ma strapieno di dubbi. Ho conosc

18 risposte
Salve, sono un ragazzo di 17 anni omosessuale e sono davvero pieno ma strapieno di dubbi.
Ho conosciuto questo ragazzo 1 mese fa, e ad oggi posso quasi definirlo il mio fidanzato.
Non lo posso totalmente definire il mio fidanzato per i miei vari dubbi che ho su di lui, perché forse non mi piace. Il motivo del perché mi sia fidanzato con lui è il modo im cui mi fa sentire, grazie a lui sono riuscito nuovamente a piangere e sto vivendo emozioni davvero forti, mi fa sentire capito e voluto bene davvero tanto. Ho paura di ferirlo, lui mi ha dichiarato che non vuole essere preso in giro e difatti lui di tutta questa situazione ne è al corrente, voglio essere il più sincero possibile con lui, perché entrambi siamo convinti di quanto la comunicazione in una coppia aiuta davvero tanto.
Penso che i miei dubbi, siano anche paranoie, perché voglio essere certo lui mi piaccia, non voglio mentirgli in alcun modo e ciò crea in me un continuo dubitare di quello che penso, anche se, devo ammettere, non si limita solo su questa situazione. Sono pieno ma strapieno di dubbi sia su di me, sia su quello che penso, sia su quello che voglio fare, sia su quello che sono.
Ritornando alla situazione io ho avuto dei rapporti intimi (che sono i preliminari) con lui, e quando li facevo ricordo che mi piacessero e volevo farli, tutt'ora li rifarei con lui, ed è davvero fantastico farli con lui.
Dei punti che potrei aggiungere per mettere maggior informazioni sono che i miei genitori non sanno io sia gay ma le mie sorelle si (una sa anche chi è il mio ragazzo), ho sempre preferito conoscere prima qualcuno e poi fidanzarmici dopo un pò di tempo, e questo infatti va in disaccordo con ciò che ho fatto.
Penso molto spesso a lui e voglio diventare il suo fidanzato, voglio che mi piaccia, voglio stare con lui, però ho paura di star andando contro me stesso.
Infine, questa è la mia prima vera relazione, che riesco a toccare con le mie mani. Nella mia vita ho avuto 5 relazioni, di cui 3 con donne (tutte a distanza), una con un ragazzo 6 anni più grande di me (che è durata 3 giorni perché sapevo che non mi piacesse ciò che stavo facendo) e l'ultima con un ragazzo a distanza per 3 mesi. Quest'ultimo ho avuto un lungo processo di accettazione sul lasciarlo e sull'andare avanti, cosa che sono riuscito riparlandogli senza avere alcun tipo di sentimento.

Spero mi possiate aiutare
Grazie.
Ciao :) ! Sei un ragazzo molto giovane, direi in piena adolescenza e certi sentimenti potrebbero esser motivo di riflessioni su ogni aspetto del proprio quotidiano. Forse questo destabilizza qualche area del tuo vissuto o della tua progettualità, per questo metti in dubbio qualcosa che senti e percepisci, meraviglioso? Comunque sia sono d'accordo che il dialogo sia una buona risorsa, utilizzalo in modo che ci sia anche ascolto. Potresti offrirti la possibilità di ascoltarti in un contesto sereno e in assenza di giudizio, come potrebbe essere un setting di psicoterapia, chissà che non sia il principio di ulteriori rivelazioni che ti diano stabilità e serenità verso novità e cambiamenti. Un caro saluto Dott'ssa federica Rododendro

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Ciao, sicuramente la giovane età e le tante domande su se stessi e su chi ci sta accanto sono molto più frequenti di quanto tu possa aspettarti. Il dialogo è un'ottima risorsa, ma prima che del dialogo con lui credo tu debba pensare al dialogo con te stesso. Cosa ti fa sentire così sicuro e poi insicuro? Cosa destabilizza le tue certezze? Se avrai necessità di parlare, per approfondire la tua conoscenza di te stesso e trovare magari una tua personalissima bussola sono qui. Dottoressa Jennifer Saias
Buonasera, penso che la sua giovane età contribuisca ad avere molti dubbi su di sè, sugli altri e sulle sue scelte. Il fatto che non abbia parlato ai suoi genitori del suo orientamento sessuale, fa pensare che tema un riscontro negativo. Per tutti questi motivi un breve percorso psicoterapeutico la potrebbe aiutare a chiarirsi su alcuni aspetti. Nel caso non disponga di una sua autonomia economica, può informarsi sul bonus psicologo, ma essendo minorenne è comunque necessaria l'autorizzazione genitoriale. Un saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Ciao! Quanti dubbi e confusione animano le tue giornate e immagino anche le tue notti. Può essere utile parlare con i tuoi genitori e informarli che attraversi un periodo complesso e senti il bisogno di un supporto psicologico per chiarire alcuni aspetti della tua vita. Puoi esprimere con loro questo bisogno di parlare con un esperto che ti aiuti a fare chiarezza e a vivere con maggiore serenità le tue giornate. Essendo minorenne sono i genitori che devono dare il consenso e supportarti per rivolgerti ad un professionista. Qualche incontro può esserti sicuramente utile! Dott.ssa Rosa Genovese
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
In questa situazione, è importante prenderti del tempo per riflettere su ciò che provi e su ciò che desideri veramente dalla relazione con questo ragazzo. È normale avere dei dubbi e delle incertezze, soprattutto quando si tratta di affrontare la propria sessualità e le relazioni amorose.
Un approccio psicologico sistemico relazionale potrebbe aiutarti a esplorare i tuoi dubbi e le tue emozioni in modo più approfondito, prendendo in considerazione il contesto familiare, sociale e culturale in cui ti trovi. Potresti riflettere sulle tue esperienze passate nelle relazioni e cercare di capire quali sono i tuoi bisogni e desideri più profondi.
È importante anche comunicare apertamente con il tuo ragazzo, condividendo con lui i tuoi dubbi e preoccupazioni in modo onesto e rispettoso. La comunicazione aperta e sincera è fondamentale in ogni relazione, specialmente quando si tratta di temi sensibili come la sessualità e l'identità di genere.
Infine, potresti considerare di parlare con un professionista, come uno psicologo o un counselor, che potrebbe aiutarti a esplorare in modo più approfondito i tuoi pensieri e le tue emozioni, e a prendere decisioni consapevoli e autentiche rispetto alla tua relazione.
Ricorda che è importante ascoltare te stesso e seguire la tua voce interiore, senza sentirsi in colpa o giudicato dagli altri. Sii gentile con te stesso e prenditi il tempo di esplorare e capire veramente ciò che desideri e di cui hai bisogno nella tua vita amorosa. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba.
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Ciao, è normale avere dubbi e incertezze quando si inizia una nuova relazione, specialmente se è la prima significativa. È importante essere onesti con te stesso e con il tuo partner riguardo ai tuoi sentimenti e ai dubbi che sorgono. Esplora i tuoi pensieri e sentimenti attraverso una comunicazione aperta con lui. Prenditi il tempo necessario per capire le tue emozioni e i tuoi desideri. Ricorda che l'accettazione di te stesso è fondamentale e seguire il tuo cuore è cruciale per la tua felicità. Rimango a disposizione. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buongiorno, grazie per aver condiviso le sue fatiche qui, non deve essere stato facile.
Mi spiace per quello che sta passando, vivere nell'insicurezza e nel dubbio è una condizione altamente stressante.
Lei è molto giovane e a 17 anni è molto comune avere dubbi sulla propria identità, ancora di più se lei non può essere pienamente se stesso in casa sua perché i suoi genitori non devono sapere della sua omosessualità! Bene che almeno le sue sorelle ne sono al corrente, può confrontarsi con loro sui suoi dubbi? Le potrebbero offrire rassicurazioni e conforto in merito?
Bene anche che con il suo ragazzo possa parlare apertamente di questi dubbi, è una grossa risorsa per lei in questo momento.

Penso che le farebbe bene iniziare un percorso con uno psicoterapeuta con il quale lavorare sui suoi dubbi e paure, esplorando emozioni, sensazioni e pensieri.
Sarebbe possibile per lei iniziare un percorso? I suoi genitori la sosterrebbero (senza dire loro tutto ma solo che sente il bisogno di farsi aiutare da qualcuno per la sua estrema insicurezza)?
Buongiorno, le tue domande sono lecite, sei giovane e pieno di dubbi gli stessi che abbiamo avuto tutti alla tua età.
Un passo alla volta riuscirai ad essere sincero prima di tutto con te stesso ma per far ciò c'è bisogno di tempo e di essere il più possibile consapevole delle proprie paure, ti invito ad un dialogo con un terapeuta che possa aiutarti a chiarire molti aspetti riguardante te stesso.
A disposizione
Gentile utente,
credo che lei sia molto confuso e che le gioverebbe sbrogliare questa confusione e fare ordine in uno spazio adeguato di supporto psicologico.
La aspetto volentieri per iniziare un percorso in videoconsulenza.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso su questa piattaforma la sua difficoltà. Dalle sue parole immagino che qualcosa in questo momento la stia bloccando nel lasciarsi andare. L'adolescenza è un periodo caratterizzato da grandi evoluzioni e per questo può comportare disordini e confusioni come quelle che ha descritto, sopratutto di fronte a forti emezioni. Inoltre, comprendo che in questo momento della crescita sta delineando la sua identità e probabilmente ricevere il supporto di un professionista che lo accompagni potrebbe aiutarlo a fare un pò di chiarezza.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Dott.ssa Anna Asia Forino
Deve essere molto faticoso convivere con tutta questa confusione e con tanti dubbi, forse iniziare un percorso con un professionista potrebbe supportarti nell'aprire un dialogo con la tua famiglia, questo potrebbe richiedere del tempo e delle energie importanti da investire ma sono sicura che ti aiuterebbe a definire quello che senti. E' un momento di crescita quello che stai attraversando. Dr.ssa Ilaria Agretto
Quanta confusione caro ragazzo, io penso che debba ancora fare un lavoro su di te,è normale, non esite un qualcosa di sbagliato ma qualcosa che va compreso. Intraprenda un percorso percheèè importante non solo per quasta relazione ma per il suo futuro. un grande abbraccio.
Gentile Utente,
ci possono essere molteplici motivi per i quali si crea un conflitto tra ciò che vorremmo e ciò che ci sembra di non volere. Lei ha messo in luce questa cosa parlando di quanto i dubbi invadano diversi aspetti della sua vita. Forse esplorando questi dubbi ne può ricavare uno slancio per poter scegliere con maggiore serenità ogni qualvolta le si presenta un bivio. Sia in queste situazioni che in altre (come per esempio lo studio o il lavoro). Un percorso con uno psicologo potrebbe aiutarla i questo senso. Spero di esserle stato utile
Grazie innanzitutto per la condivisione. Sono tanti i dubbi e le domande che trapelano dalle tue parole. Sicuramente la fase di vita che stai vivendo, l'adolescenza, concorre a generare ulteriore confusione nei tuoi pensieri. Concordo con i colleghi che ti hanno suggerito di parlare con i tuoi genitori di questo momento che stai attraversando al fine di valutare la possibilità di intraprendere un percorso di supporto psicologico. Resto a disposizione, Dott.ssa Virginia Mancori
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Buongiorno, mi spiace che stia attraversando questo periodo pieno di dubbi, si intuisce la sua fatica. Fa molto bene a dialogare e ad essere sincere con il suo fidanzato, ma forse ha bisogno di uno spazio in cui dialogare con sè stesso per capire l'origine di questi dubbi. La vorrei rassicurare sul fatto che alla sua età non è un fenomeno di cui preoccuparsi perchè è il momento in cui si definisce l'identità e quindi è normale interrogarsi su tutto, però non necessariamente si deve affrontare tutto questo da soli, soprattutto se è causa di sofferenza come nel suo caso. Le consiglio di valutare quindi la possibilità di intraprendere un percorso psicologico per prendersi cura di sè. In bocca al lupo! Dott.ssa Roberta Maccarone
Grazie per esserti rivolto a noi.
Credo che tu sia molto coraggioso ad aprire un dialogo sincero con il tuo fidanzato. Non molte persone si mettono in gioco in questo modo.
Hai dei dubbi, penso che sia normale averli, un po' per via dell'età e un po' perché mettersi in relazione con l'altro comporta sempre dei rischi e delle paure. Io penso che potrebbe essere positivo dare spazio a questi interrogativi e capire che cosa significano per te.
Resto a disposizione, un caro saluto.
Dott.ssa Irene Abis
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