Salve, sono 2 anni che soffro di insonnia, questa mi ha causato una depressione notevole. Non riesco

3 risposte
Salve, sono 2 anni che soffro di insonnia, questa mi ha causato una depressione notevole. Non riesco più a godermi la vita. Non ho più voglia di fare niente.
Al momento sto assumendo 10 gocce di citalopram da più di 3 settimane con nessun risultato. Vorrei capire perché non sta funzionando sull'umore. A me serviva un farmaco che mi facesse tornare a vivere. Che nonostante l'insonnia il mio umore sarebbe stato stabile. Così che con il tempo si sarebbe risolta anche quella. L'antidepressivo può aiutare in questo?
In passato ho assunto anche sonniferi ma con pochi risultati anche perché sono farmaci che non si possono prendere per lunghi periodi. Cosa consigliate?
Grazie
Dr. Gherardo Mannino
Psichiatra, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, una possibilità a questo punto sarebbe quella di cambiare farmaco. Una buona opzione è rappresentata dalla mirtazapina Un farmaco che ha un'azione più ampia del citalopram e che inoltre favorisce il sonno.

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Dott. Luciano Fico
Psichiatra, Psicoterapeuta
Fossano
Buongiorno, nell'approcciare i disturbi psichici con la cura farmacologica, bisogna abbandonare un'attesa troppo semplificata di un risultato certo e rapido. I risultati positivi compaiono spesso non prima di 4 settimane, il dosaggio va adeguato ad ogni singolo paziente, se non si ravvisano risultati dopo tale periodo di attesa. In alcuni casi occorre provare con farmaci diversi, come suggerito opportunamente dal collega. La cura, insomma, va personalizzata e costruita passo a passo dal paziente insieme al suo psichiatra. Inoltre occorre ricordare che per questo tipo di disturbi può rivelarsi molto utile anche un approccio psicoterapeutico.
Dott. Raffaele Falato
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Firenze
Tre settimane sono ancora presto per valutare pienamente l’effetto del citalopram, soprattutto sull’umore. A volte si richiede aumento del dosaggio o una molecola diversa. Gli antidepressivi possono migliorare anche l’insonnia secondaria, ma serve tempo e un piano personalizzato. Ne parli con il suo curante.

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