Salve mi chiamo Sara ho 37 anni e a fine mese mi trasferisco nella città del mio compagno che ha 42
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Salve mi chiamo Sara ho 37 anni e a fine mese mi trasferisco nella città del mio compagno che ha 42 anni x una convivenza (siamo fidanzati da 10 anni e ci vediamo nei fine settimana x ora)
E normale.essere agitati?non vediamo l ora ...si intensifichera il rapporto?come sarà all'inizio ... grazieeee mille...
E normale.essere agitati?non vediamo l ora ...si intensifichera il rapporto?come sarà all'inizio ... grazieeee mille...
Gentile utente, essere agitati credo possa essere assolutamente compressibile e normale. Sta per avvenire un cambiamento, che seppur bello ed emozionate è qualcosa di nuovo che andrà scoperto un po alla volta, con curiosità. Come sarà non è possible saperlo, poiché è un esperienza molto personale e soggettiva. Imparerete a conoscervi nella vostra vera quotidianità, costruendo la vostra routine e le vostre abitudini. Credo che l'approccio più utile possa essere quello di mettersi in ascolto si sé e dell'altro, e scoprirsi con curiosità. In bocca a lupo. Dott.ssa Alessia D'Angelo
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Buongiorno, mi permetto di dirle che la sua agitazione, all'interno di un racconto simile, è più che normale. Sono tanti anni che state insieme e per la prima volta vi state dando l'opportunità di vivervi la relazione anche con la condivisione dei vostri spazi più intimi. Il fatto che non vediate l'ora di cominciare questa nuova avventura è molto positivo. Cambieranno sicuramente alcune cose nelle vostre dinamiche di coppia, probabilmente si intensificheranno alcuni vostri vissuti perché avrete la possibilità di sperimentarvi l'uno nella vita dell'altra sin nelle piccole cose quotidiane. Potrà capitare di sentirvi ancora più uniti così come potrebbe capitare di sentire la necessità dei propri spazi, poiché non siete abituati a condividerli nella routine. Importante può essere comunicarvi come state, quali sono le vostre esigenze e quali le vostre eventuali preoccupazioni. Nessuno ha la sfera di cristallo per sapere come sarà e come andrà, ma se condividete la voglia di stare insieme e la progettualità di questo percorso intrapreso le porgo i miei auguri e che possiate viverlo con tanta curiosità reciproca. Vi auguro tanta gioia.
Cordialmente,
Dott.ssa Laura Buttacavoli
Cordialmente,
Dott.ssa Laura Buttacavoli
Salve Sara,
È assolutamente normale provare agitazione in vista di un cambiamento così significativo come la convivenza. Anche se siete insieme da 10 anni, il passaggio dalla frequentazione nei fine settimana alla vita quotidiana condivisa comporta nuove dinamiche e adattamenti.
L'inizio sarà un periodo di scoperta reciproca più profonda: avrete modo di conoscere meglio le abitudini quotidiane dell'altro, i piccoli dettagli che nella distanza non emergono. Questo potrebbe intensificare il vostro legame, rafforzandolo ulteriormente, ma potrebbe anche portare qualche confronto su spazi personali, routine e gestione delle responsabilità condivise. La chiave sarà la comunicazione aperta, il rispetto reciproco e la capacità di affrontare insieme le eventuali difficoltà.
Per approfondire e affrontare al meglio questa nuova fase di vita, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
È assolutamente normale provare agitazione in vista di un cambiamento così significativo come la convivenza. Anche se siete insieme da 10 anni, il passaggio dalla frequentazione nei fine settimana alla vita quotidiana condivisa comporta nuove dinamiche e adattamenti.
L'inizio sarà un periodo di scoperta reciproca più profonda: avrete modo di conoscere meglio le abitudini quotidiane dell'altro, i piccoli dettagli che nella distanza non emergono. Questo potrebbe intensificare il vostro legame, rafforzandolo ulteriormente, ma potrebbe anche portare qualche confronto su spazi personali, routine e gestione delle responsabilità condivise. La chiave sarà la comunicazione aperta, il rispetto reciproco e la capacità di affrontare insieme le eventuali difficoltà.
Per approfondire e affrontare al meglio questa nuova fase di vita, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buongiorno Sara, leggendo le sue parole ho sentito una scarica elettrica in tutto il corpo. Penso proprio siate elettrizzati dal momento e dal cambiamento che vivrete. Non credo ci siano manuali per spiegare come bisogna sentirsi e come potrebbe essere questa nuova avventura, posso solo invitarvi a godervi il momento. Essere agitati è normale, è un cambiamento e come tale implica varie cose. Ma dalle sue parole, ripeto, sento arrivare una scarica elettrica positiva.
Cara Sara,
l'avvio di una convivenza, così come ogni cambiamento, può portare con sé diversi vissuti, tra cui l'"agitazione". Difficile fare previsioni, ogni persona e ogni rapporto è unico. Da quanto scrive si tratta di una scelta sentita da entrambi, quindi solo in bocca al lupo per questa partenza!
Dott.ssa Bertoncelli
l'avvio di una convivenza, così come ogni cambiamento, può portare con sé diversi vissuti, tra cui l'"agitazione". Difficile fare previsioni, ogni persona e ogni rapporto è unico. Da quanto scrive si tratta di una scelta sentita da entrambi, quindi solo in bocca al lupo per questa partenza!
Dott.ssa Bertoncelli
Ciao Sara! È assolutamente normale sentirsi agitati! Stai per fare un passo importante dopo tanti anni di relazione a distanza, quindi è normale provare un mix di eccitazione e ansia. Il cambiamento porta sempre con sé un po’ di paura, ma anche tanta curiosità e nuove opportunità. Se vuoi, posso aiutarti a prepararti mentalmente per questo grande cambiamento e darti qualche spunto su come affrontare al meglio i primi tempi insieme.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Buongiorno,
Quel che posso dirle è che non esiste nulla di normale o anormale rispetto ad un vissuto personale. Se lei è agitata va benissimo, è il suo vissuto personale!
Circa il come sarà, tutto dipende da voi individui e da voi come coppia, non esiste un iter uguale per tutti. Si viva questa esperienza momento per momento e sarà lei stessa a poter dire come sia andata tra un po' di tempo!
Spero di esserle stata utile, un saluto.
Quel che posso dirle è che non esiste nulla di normale o anormale rispetto ad un vissuto personale. Se lei è agitata va benissimo, è il suo vissuto personale!
Circa il come sarà, tutto dipende da voi individui e da voi come coppia, non esiste un iter uguale per tutti. Si viva questa esperienza momento per momento e sarà lei stessa a poter dire come sia andata tra un po' di tempo!
Spero di esserle stata utile, un saluto.
Ciao! Essendo un grosso cambiamento rispetto alla vostra routine è normalissimo sentirsi agitati, l'importante è investire l'ansia da cambiamento in azioni e pensieri positivi, senza rischiare che rovini il bel momento che state vivendo.
Salve, Sara. È assolutamente normale sentirsi agitati in un momento così significativo della sua vita. Trasferirsi nella città del suo compagno dopo dieci anni di fidanzamento rappresenta un passo importante, carico di emozioni. All'inizio, potreste sentirvi entrambi un po' disorientati mentre vi abituate a questa nuova routine. La convivenza può portare a momenti di grande intimità, ma anche a piccole sfide quotidiane. Con il tempo, il vostro rapporto avrà l'opportunità di intensificarsi, poiché condividerete esperienze, spazi e responsabilità. Ricordi di comunicare apertamente e di affrontare insieme le difficoltà. Le auguro tutto il meglio per questa nuova avventura!
Buongiorno cara Sara, certo che è normale essere un po' agitati. Lei si prepara a cambiare tante cose nella sua vita e tutte insieme. Una convivenza, frutto di un bel rapporto che dura da tanto e che sta ancora evolvendo, ma allo stesso tempo è un rapporto a distanza quindi inevitabilmente senza una parte di quotidianità che andrete a scoprire adesso. Per di più sarà lei a cambiare città, con tutta l'emozione di una nuova avventura ma anche con un po' di paura che ogni cambiamento porta con sé. Troverà cose nuove ma lascia dietro di sé una buona parte della sua vita passata.
Come cambierà il vostro rapporto, come sarà all'inizio? Credo che non ci siano schemi o statistiche applicabili. Ogni rapporto fa storia a sé, e per fortuna oserei dire. Non vi resta che viverlo giorno per giorno, gustandovi il piacere di tante scoperte.
Un po' di "farfalle nello stomaco" ci stanno eccome, ma forse si può trattare anche di una forte, bella emozione per una vita che cambia.
Credo sia possibile che l'ansia che lei prova possa diventare troppo accentuata o trasformarsi in qualcosa che somiglia alla paura, allora forse un supporto psicologico potrebbe essere utile per gestire il periodo impegnativo che sta vivendo. Per il momento non posso che farle un grande in bocca al lupo per la sua nuova vita.
Come cambierà il vostro rapporto, come sarà all'inizio? Credo che non ci siano schemi o statistiche applicabili. Ogni rapporto fa storia a sé, e per fortuna oserei dire. Non vi resta che viverlo giorno per giorno, gustandovi il piacere di tante scoperte.
Un po' di "farfalle nello stomaco" ci stanno eccome, ma forse si può trattare anche di una forte, bella emozione per una vita che cambia.
Credo sia possibile che l'ansia che lei prova possa diventare troppo accentuata o trasformarsi in qualcosa che somiglia alla paura, allora forse un supporto psicologico potrebbe essere utile per gestire il periodo impegnativo che sta vivendo. Per il momento non posso che farle un grande in bocca al lupo per la sua nuova vita.
Buongiorno Sara,
la sua agitazione è più che comprensibile ed è, assolutamente normale, visto il cambiamento importante che sta avvenendo.
Dal punto di vista fisiologico e psicologico, il cambiamento dell'ambiente di vita, e con esso delle abitudini, della presenza di altre persone, eccetera, rappresenta una rilevante fonte di stress. Ma questa parola, non necessariamente, deve spaventare. Tutt'altro! E' la risposta dell'organismo e, di conseguenza, del cervello, che ci attiva e ci prepara a ciò che sta per accadere, un qualcosa che richiederà impegno, energia, e in cui ci saranno anche delle difficoltà da superare.
Ascolti i segnali che il suo corpo o la sua mente le mandano come risposta al fattore stressante "trasferimento". Magari avrà nervosismo, inquietudine, tensione o qualche tipo di somatizzazione. Ne prenda atto e poi cerchi di mettere in moto comportamenti che invece la facciano rilassare, scegliendo tra le attività che preferisce (leggere, ascoltare musica, attività di self-care, buone conversazioni, sport, eccetera).
Lei sta uscendo da una zona di comfort, dal punto di vista relazionale, che è durata dieci anni, durante i quali ha consolidato delle routine di sicurezza affettiva, ma anche di rispetto della privacy. Tutto ciò viene messo in crisi adesso che deve andare a convivere con il suo partner, andando incontro a nuove situazioni, nuovi spazi di condivisione, e probabilmente tante cose nuove da tollerare. Ma è proprio in questi momenti di "crisi" che abbiamo la vera opportunità di crescere e di migliorare come persone, di apprendere molto su noi stessi e sugli altri, di scoprire che il cambiamento è sempre in atto ed è un mezzo potente per generare benessere, e non stress.
Per rispondere alla sua domanda su come sarà l'inizio di questa convivenza, non è facile risponderle. Però, molto dipenderà dall'atteggiamento che entrambi avrete nei confronti di ciò che non conoscete, di nuove routine, di nuovi comportamenti e (nel suo caso) anche di un nuovo contesto di vita che comprende la nuova casa, il quartiere e intera città. L'atteggiamento consigliabile è quello di apertura e curiosità, ovviamente di fronte alle novità piacevoli, ma soprattutto di fronte alle difficoltà, ai dubbi, alle incomprensione, che sicuramente ci saranno ma devono servire a costruire le fondamenta solide di un futuro roseo insieme.
Se saprete cogliere sempre le opportunità dietro ai problemi, senza arrendervi, e mantenendo fede ai valori che condividete e a sentimenti genuini, sono certo che sarà un periodo molto soddisfacente della vostra vita.
Vi auguro il meglio, Dott. Antonio Cortese
la sua agitazione è più che comprensibile ed è, assolutamente normale, visto il cambiamento importante che sta avvenendo.
Dal punto di vista fisiologico e psicologico, il cambiamento dell'ambiente di vita, e con esso delle abitudini, della presenza di altre persone, eccetera, rappresenta una rilevante fonte di stress. Ma questa parola, non necessariamente, deve spaventare. Tutt'altro! E' la risposta dell'organismo e, di conseguenza, del cervello, che ci attiva e ci prepara a ciò che sta per accadere, un qualcosa che richiederà impegno, energia, e in cui ci saranno anche delle difficoltà da superare.
Ascolti i segnali che il suo corpo o la sua mente le mandano come risposta al fattore stressante "trasferimento". Magari avrà nervosismo, inquietudine, tensione o qualche tipo di somatizzazione. Ne prenda atto e poi cerchi di mettere in moto comportamenti che invece la facciano rilassare, scegliendo tra le attività che preferisce (leggere, ascoltare musica, attività di self-care, buone conversazioni, sport, eccetera).
Lei sta uscendo da una zona di comfort, dal punto di vista relazionale, che è durata dieci anni, durante i quali ha consolidato delle routine di sicurezza affettiva, ma anche di rispetto della privacy. Tutto ciò viene messo in crisi adesso che deve andare a convivere con il suo partner, andando incontro a nuove situazioni, nuovi spazi di condivisione, e probabilmente tante cose nuove da tollerare. Ma è proprio in questi momenti di "crisi" che abbiamo la vera opportunità di crescere e di migliorare come persone, di apprendere molto su noi stessi e sugli altri, di scoprire che il cambiamento è sempre in atto ed è un mezzo potente per generare benessere, e non stress.
Per rispondere alla sua domanda su come sarà l'inizio di questa convivenza, non è facile risponderle. Però, molto dipenderà dall'atteggiamento che entrambi avrete nei confronti di ciò che non conoscete, di nuove routine, di nuovi comportamenti e (nel suo caso) anche di un nuovo contesto di vita che comprende la nuova casa, il quartiere e intera città. L'atteggiamento consigliabile è quello di apertura e curiosità, ovviamente di fronte alle novità piacevoli, ma soprattutto di fronte alle difficoltà, ai dubbi, alle incomprensione, che sicuramente ci saranno ma devono servire a costruire le fondamenta solide di un futuro roseo insieme.
Se saprete cogliere sempre le opportunità dietro ai problemi, senza arrendervi, e mantenendo fede ai valori che condividete e a sentimenti genuini, sono certo che sarà un periodo molto soddisfacente della vostra vita.
Vi auguro il meglio, Dott. Antonio Cortese
Buongiorno Sara,
provi a fermarsi su quello che sente rispetto a quello che pensa. Stia con le sue emozioni e troverà da sola le risposte che cerca.
Resto a disposizione.
provi a fermarsi su quello che sente rispetto a quello che pensa. Stia con le sue emozioni e troverà da sola le risposte che cerca.
Resto a disposizione.
Buongiorno Sara, ritengo piuttosto fisiologico percepire una certa attivazione emotiva in relazione a qualcosa che rappresenta per noi un cambiamento. Non posso dirle con certezza come si modificherà la vostra relazione nel condividere la quotidianità, ma sicuramente questa scelta comporterà il trovare assieme dei nuovi equilibri. Le consiglio di parlare con il suo compagno delle sue aspettative, di eventuali timori, delle sensazioni che prova e dei pensieri che ha; probabilmente anche lui immagina questo momento con idee e vissuti emotivi che vale la pena condividere. Buona fortuna per questo importante passo!
Buongiorno gentile Utente, è assolutamente normale provare agitazione di fronte a un cambiamento così importante nella sua vita. Dopo dieci anni di relazione a distanza, il passaggio alla convivenza rappresenta un’evoluzione naturale del vostro rapporto, ma porta con sé anche nuove dinamiche da scoprire e affrontare insieme. L’entusiasmo che esprime è un segnale positivo: significa che desidera condividere più tempo con il suo compagno e costruire un nuovo equilibrio di coppia.
All’inizio potrebbe essere un periodo di adattamento, in cui entrambi dovrete imparare a gestire la quotidianità insieme, con le piccole abitudini e le inevitabili differenze di approccio alla vita domestica. Questo può rafforzare il legame, rendendolo più profondo e autentico, ma sarà importante mantenere un dialogo aperto e sincero, rispettando gli spazi individuali e affrontando eventuali difficoltà con comprensione.
Si conceda il tempo di vivere questa nuova fase senza pressioni e con la consapevolezza che ogni cambiamento porta con sé un processo di assestamento. Il fatto che entrambi non vediate l’ora di iniziare questa convivenza è un ottimo punto di partenza.
Dott. Luca Vocino
All’inizio potrebbe essere un periodo di adattamento, in cui entrambi dovrete imparare a gestire la quotidianità insieme, con le piccole abitudini e le inevitabili differenze di approccio alla vita domestica. Questo può rafforzare il legame, rendendolo più profondo e autentico, ma sarà importante mantenere un dialogo aperto e sincero, rispettando gli spazi individuali e affrontando eventuali difficoltà con comprensione.
Si conceda il tempo di vivere questa nuova fase senza pressioni e con la consapevolezza che ogni cambiamento porta con sé un processo di assestamento. Il fatto che entrambi non vediate l’ora di iniziare questa convivenza è un ottimo punto di partenza.
Dott. Luca Vocino
Salve Sara, è assolutamente normale essere agitati per un nuovo inizio, qualsiasi esso sia.
Cambieranno molte cose nella sua vita, abitudini, sia personali che nella vostra relazione. Non si deve spaventare per questo, dovrete, insieme, provare a costruire una nuova quotidianità che non sarà più solo sua o del suo compagno, ma sarà vostra e per questo necessariamente differente dalle vostre singole unicità. Le auguro il meglio, viva con entusiasmo questa nuova avventura. Rimango a disposizione.
Dott.ssa Elisabetta Colombo
Cambieranno molte cose nella sua vita, abitudini, sia personali che nella vostra relazione. Non si deve spaventare per questo, dovrete, insieme, provare a costruire una nuova quotidianità che non sarà più solo sua o del suo compagno, ma sarà vostra e per questo necessariamente differente dalle vostre singole unicità. Le auguro il meglio, viva con entusiasmo questa nuova avventura. Rimango a disposizione.
Dott.ssa Elisabetta Colombo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve Sara!
La sua agitazione è comprensibile,si tratta di un cambiamento di vita importante per lei e per la coppia. Se il vostro rapporto è solido il suo trasferimento e la convivenza potranno rappresentare una opportunità di crescita non solo per lei come persona, ma anche per la coppia ed accrescere ulteriormente la qualità della relazione, l'intimità di coppia, la condivisione e la progettualità di coppia. A quali risorse di coppia potete attingere per affrontare insieme questo cambiamento? Quali risorse sue personali lei può attivare per adattarsi al trasferimento e alla convivenza? Potrebbe esserle utile esternare al suo partner queste sue paure, in modo da sentirsi maggiormente rassicurata e cercare insieme le strategie per trovare un nuovo equilibrio all' interno della relazione.
La sua agitazione è comprensibile,si tratta di un cambiamento di vita importante per lei e per la coppia. Se il vostro rapporto è solido il suo trasferimento e la convivenza potranno rappresentare una opportunità di crescita non solo per lei come persona, ma anche per la coppia ed accrescere ulteriormente la qualità della relazione, l'intimità di coppia, la condivisione e la progettualità di coppia. A quali risorse di coppia potete attingere per affrontare insieme questo cambiamento? Quali risorse sue personali lei può attivare per adattarsi al trasferimento e alla convivenza? Potrebbe esserle utile esternare al suo partner queste sue paure, in modo da sentirsi maggiormente rassicurata e cercare insieme le strategie per trovare un nuovo equilibrio all' interno della relazione.
Ciao Sara! Innanzitutto, voglio dirti che quello che stai provando è del tutto normale. Trasferirsi per convivere con il proprio partner, specialmente dopo aver condiviso una relazione a distanza per 10 anni, può portare a una serie di emozioni contrastanti. L'agitazione che senti è naturale, in quanto stai per entrare in una nuova fase della tua vita, e ogni cambiamento comporta una certa dose di ansia, anche se si tratta di qualcosa che desideri.
**E' normale essere agitati?**
Sì, assolutamente! L'agitazione, la preoccupazione e l'eccitazione sono comuni in momenti di grande cambiamento. Passare dal vedersi nei fine settimana alla convivenza quotidiana comporta un cambiamento importante nella routine e nel tipo di relazione. È un passo significativo che porterà a nuove dinamiche e sfide, ma anche a nuove opportunità per crescere insieme.
**Si intensificherà il rapporto?**
La convivenza può portare a un’intensificazione del rapporto, ma in modo diverso rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare. Non si tratta necessariamente di un’intensificazione “romantica” o emotiva, ma di un aumento della conoscenza reciproca nella vita quotidiana. Vivere insieme ti permetterà di conoscere meglio abitudini, priorità, e piccole peculiarità del partner che prima non erano visibili nei fine settimana. Questo può avvicinare ancora di più la coppia, ma richiede anche una buona dose di comunicazione e adattamento.
**Come sarà all'inizio?**
All'inizio, potrebbe esserci un po' di “luna di miele” in cui vi godete la novità, ma non è raro che emergano anche delle difficoltà. Ad esempio, ci potrebbero essere incomprensioni o piccole frustrazioni legate a cose quotidiane, come la gestione della casa o le abitudini diverse. È importante essere pazienti, pronti a discutere apertamente e con rispetto, e a trovare dei compromessi.
La chiave per un inizio positivo è la comunicazione. Assicurati di condividere le tue emozioni e ascoltare quelle del tuo compagno, affrontando insieme le eventuali difficoltà che potrebbero emergere. La convivenza è un'opportunità per crescere come coppia e rafforzare la relazione, ma richiede anche impegno, apertura e flessibilità.
Spero che queste riflessioni ti siano utili! Se hai altre domande o pensieri da condividere, sono qui per aiutarti.
**E' normale essere agitati?**
Sì, assolutamente! L'agitazione, la preoccupazione e l'eccitazione sono comuni in momenti di grande cambiamento. Passare dal vedersi nei fine settimana alla convivenza quotidiana comporta un cambiamento importante nella routine e nel tipo di relazione. È un passo significativo che porterà a nuove dinamiche e sfide, ma anche a nuove opportunità per crescere insieme.
**Si intensificherà il rapporto?**
La convivenza può portare a un’intensificazione del rapporto, ma in modo diverso rispetto a quanto ci si potrebbe aspettare. Non si tratta necessariamente di un’intensificazione “romantica” o emotiva, ma di un aumento della conoscenza reciproca nella vita quotidiana. Vivere insieme ti permetterà di conoscere meglio abitudini, priorità, e piccole peculiarità del partner che prima non erano visibili nei fine settimana. Questo può avvicinare ancora di più la coppia, ma richiede anche una buona dose di comunicazione e adattamento.
**Come sarà all'inizio?**
All'inizio, potrebbe esserci un po' di “luna di miele” in cui vi godete la novità, ma non è raro che emergano anche delle difficoltà. Ad esempio, ci potrebbero essere incomprensioni o piccole frustrazioni legate a cose quotidiane, come la gestione della casa o le abitudini diverse. È importante essere pazienti, pronti a discutere apertamente e con rispetto, e a trovare dei compromessi.
La chiave per un inizio positivo è la comunicazione. Assicurati di condividere le tue emozioni e ascoltare quelle del tuo compagno, affrontando insieme le eventuali difficoltà che potrebbero emergere. La convivenza è un'opportunità per crescere come coppia e rafforzare la relazione, ma richiede anche impegno, apertura e flessibilità.
Spero che queste riflessioni ti siano utili! Se hai altre domande o pensieri da condividere, sono qui per aiutarti.
Gentile Sara,
trovo che l'inizio di una convivenza sia da annoverare tra i cambiamenti di vita importanti per una persona e per la coppia. E' normale sentire un po' di agitazione/eccitazione all'idea di questa nuova vita insieme, a maggior ragione se siete insieme da tanto tempo. Con la convivenza il rapporto cambia, le abitudini di ciascuno si intersecano e se c'è impegno piano piano si sedimenta la nuova routine. La percezione cambia da coppia a coppia chiaramente, mi auguro che la vostra possa essere una vita ricca di abitudini, esperienze e progetti condivisi, ancora più vicini. In bocca al lupo! Dott.ssa Giulia Pelini
trovo che l'inizio di una convivenza sia da annoverare tra i cambiamenti di vita importanti per una persona e per la coppia. E' normale sentire un po' di agitazione/eccitazione all'idea di questa nuova vita insieme, a maggior ragione se siete insieme da tanto tempo. Con la convivenza il rapporto cambia, le abitudini di ciascuno si intersecano e se c'è impegno piano piano si sedimenta la nuova routine. La percezione cambia da coppia a coppia chiaramente, mi auguro che la vostra possa essere una vita ricca di abitudini, esperienze e progetti condivisi, ancora più vicini. In bocca al lupo! Dott.ssa Giulia Pelini
Buongiorno Sara,
quello che sta per affrontare è un cambiamento importante nella sua vita, ed è assolutamente normale sentirsi agitata. Anche quando si tratta di un passo desiderato e positivo, ogni transizione porta con sé emozioni contrastanti: entusiasmo, aspettative, ma anche qualche timore. La convivenza rappresenta una nuova fase della relazione e, come ogni nuova esperienza, comporta delle sfide ma anche tante opportunità di crescita, sia personale che di coppia. Il fatto che lei e il suo compagno vi conosciate da dieci anni e abbiate costruito un legame solido è sicuramente una base molto positiva. Tuttavia, passare da un rapporto a distanza, in cui vi vedete nei fine settimana, a una quotidianità condivisa significa ridefinire abitudini e spazi. La convivenza permette di conoscersi in modo ancora più profondo, perché si entra nella vita dell’altro in maniera più completa: si condividono momenti di intimità e complicità, ma anche le piccole sfide della vita di tutti i giorni. Nei primi tempi potrebbe sperimentare una fase di adattamento. Magari ci saranno aspetti della routine dell’altro a cui non è abituata, piccoli compromessi da trovare su cose che prima non erano rilevanti, come la gestione degli spazi, degli impegni quotidiani o semplicemente dei momenti in cui ognuno ha bisogno dei propri tempi. È importante affrontare questa fase con apertura e flessibilità, senza aspettarsi che tutto sia perfetto da subito. Ogni coppia ha il proprio ritmo e il proprio modo di costruire l’equilibrio. L’intensità del rapporto probabilmente cambierà, ma questo non significa necessariamente che diventerà meno speciale. Si evolverà, acquisendo nuove sfumature. Convivere significa poter condividere non solo i momenti belli e programmati, come accade nei fine settimana, ma anche la quotidianità, che include stanchezza, stress e imprevisti. Se affrontata con complicità e rispetto, questa nuova dimensione rafforzerà il vostro legame e vi renderà ancora più uniti. Un aspetto utile potrebbe essere quello di mantenere sempre una buona comunicazione. Parlare apertamente delle emozioni, delle esigenze e di eventuali difficoltà aiuta a prevenire incomprensioni e a vivere la convivenza con maggiore serenità. Anche ritagliarsi del tempo per sé, pur vivendo insieme, può essere un elemento importante per mantenere equilibrio e benessere personale. Se sente ansia o agitazione, potrebbe essere utile lavorare sulla gestione delle emozioni con tecniche di rilassamento o consapevolezza, come la respirazione profonda o la mindfulness. Queste strategie possono aiutarla a restare ancorata al presente, senza lasciarsi sopraffare da preoccupazioni legate al futuro. In sintesi, ciò che sta provando è assolutamente normale. Il cambiamento porta con sé emozioni forti, ma anche opportunità meravigliose. Se affrontato con pazienza e con un atteggiamento aperto, questo nuovo capitolo potrà diventare un’esperienza arricchente e significativa per entrambi.
Resto a disposizione
Dott. Andrea Boggero
quello che sta per affrontare è un cambiamento importante nella sua vita, ed è assolutamente normale sentirsi agitata. Anche quando si tratta di un passo desiderato e positivo, ogni transizione porta con sé emozioni contrastanti: entusiasmo, aspettative, ma anche qualche timore. La convivenza rappresenta una nuova fase della relazione e, come ogni nuova esperienza, comporta delle sfide ma anche tante opportunità di crescita, sia personale che di coppia. Il fatto che lei e il suo compagno vi conosciate da dieci anni e abbiate costruito un legame solido è sicuramente una base molto positiva. Tuttavia, passare da un rapporto a distanza, in cui vi vedete nei fine settimana, a una quotidianità condivisa significa ridefinire abitudini e spazi. La convivenza permette di conoscersi in modo ancora più profondo, perché si entra nella vita dell’altro in maniera più completa: si condividono momenti di intimità e complicità, ma anche le piccole sfide della vita di tutti i giorni. Nei primi tempi potrebbe sperimentare una fase di adattamento. Magari ci saranno aspetti della routine dell’altro a cui non è abituata, piccoli compromessi da trovare su cose che prima non erano rilevanti, come la gestione degli spazi, degli impegni quotidiani o semplicemente dei momenti in cui ognuno ha bisogno dei propri tempi. È importante affrontare questa fase con apertura e flessibilità, senza aspettarsi che tutto sia perfetto da subito. Ogni coppia ha il proprio ritmo e il proprio modo di costruire l’equilibrio. L’intensità del rapporto probabilmente cambierà, ma questo non significa necessariamente che diventerà meno speciale. Si evolverà, acquisendo nuove sfumature. Convivere significa poter condividere non solo i momenti belli e programmati, come accade nei fine settimana, ma anche la quotidianità, che include stanchezza, stress e imprevisti. Se affrontata con complicità e rispetto, questa nuova dimensione rafforzerà il vostro legame e vi renderà ancora più uniti. Un aspetto utile potrebbe essere quello di mantenere sempre una buona comunicazione. Parlare apertamente delle emozioni, delle esigenze e di eventuali difficoltà aiuta a prevenire incomprensioni e a vivere la convivenza con maggiore serenità. Anche ritagliarsi del tempo per sé, pur vivendo insieme, può essere un elemento importante per mantenere equilibrio e benessere personale. Se sente ansia o agitazione, potrebbe essere utile lavorare sulla gestione delle emozioni con tecniche di rilassamento o consapevolezza, come la respirazione profonda o la mindfulness. Queste strategie possono aiutarla a restare ancorata al presente, senza lasciarsi sopraffare da preoccupazioni legate al futuro. In sintesi, ciò che sta provando è assolutamente normale. Il cambiamento porta con sé emozioni forti, ma anche opportunità meravigliose. Se affrontato con pazienza e con un atteggiamento aperto, questo nuovo capitolo potrà diventare un’esperienza arricchente e significativa per entrambi.
Resto a disposizione
Dott. Andrea Boggero
Gentile utente, si avvicina un bel cambiamento per la coppia e un po' di agitazione può essere normale. E' bene capire se si tratti di agitazione/eccitazione per il traguardo che arriva o se invece si tratta di ansia legata a qualche preoccupazione o perplessità. Parlarne con il suo compagno può aiutare entrambi a vivere questo momento con maggiore serenità. Se poi le restasse comunque qualche pensiero intrusivo che le causa un certo disagio, può sempre considerare un consulto psicologico dove approfondire quello che la sta preoccupando.
Resto a disposizione anche online, in caso possa esserle utile.
Cordiali saluti, Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Resto a disposizione anche online, in caso possa esserle utile.
Cordiali saluti, Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Gentile utente, i cambiamenti possono portare anche emozioni di ansia.
È difficile rispondere alle sue domande perchè le risposte potrebbero variare in base alla soggettività della persona.
Se volesse approfondire, mi contatti pure premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo oppure prenotando una consulenze online.
Resto a disposizione.
Dott. Luca Rochdi
È difficile rispondere alle sue domande perchè le risposte potrebbero variare in base alla soggettività della persona.
Se volesse approfondire, mi contatti pure premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo oppure prenotando una consulenze online.
Resto a disposizione.
Dott. Luca Rochdi
Buongiorno Sara, grazie per aver scritto.
Sicuramente l'inizio di una convivenza è un momento ricco di sfide e forti emozioni, spesso anche contrastanti. Da un lato si possono provare entusiasmo, gioia, impazienza, ma dall'altro è anche normale provare timore e avere dubbi.
Il passaggio alla convivenza rappresenta un grande cambiamento, non solo a livello di coppia, ma anche a livello personale. Tale cambiamento porta ad un periodo di assestamento e, di conseguenza, alla definizione di nuovi equilibri.
Credo sia importante considerare che quando due persone iniziano a vivere insieme, vengono a contatto anche tutte le abitudini e aspetti individuali che si trovano ad interagire in dinamiche del tutto nuove e questo processo richiede tempo e pazienza.
Detto questo, credo che sia assolutamente normale essere agitati e ti auguro il meglio!
Resto a tua disposizione.
Dott.ssa Eleonora Venturini
Sicuramente l'inizio di una convivenza è un momento ricco di sfide e forti emozioni, spesso anche contrastanti. Da un lato si possono provare entusiasmo, gioia, impazienza, ma dall'altro è anche normale provare timore e avere dubbi.
Il passaggio alla convivenza rappresenta un grande cambiamento, non solo a livello di coppia, ma anche a livello personale. Tale cambiamento porta ad un periodo di assestamento e, di conseguenza, alla definizione di nuovi equilibri.
Credo sia importante considerare che quando due persone iniziano a vivere insieme, vengono a contatto anche tutte le abitudini e aspetti individuali che si trovano ad interagire in dinamiche del tutto nuove e questo processo richiede tempo e pazienza.
Detto questo, credo che sia assolutamente normale essere agitati e ti auguro il meglio!
Resto a tua disposizione.
Dott.ssa Eleonora Venturini
Salve Sara buonasera! Innanzitutto congratulazioni! Avvertire dell'agitazione e dell'emozione è normale, si tratta di un cambiamento non indifferente all'interno della vita di una persona e per una relazione. E' bello che lo vive con entusiasmo, ma nel caso ci fossero anche delle preoccupazioni che non riesce ad analizzare allora le consiglio di prendere un appuntamento con un/a psicologo/a, cosi da poter approfondire la questione!
Resto a disposizione,
Buona serata!
Dott. Mattia Michisanti
Resto a disposizione,
Buona serata!
Dott. Mattia Michisanti
Cara Sara, trasferirsi in una nuova città per iniziare una convivenza, dopo dieci anni di relazione vissuta a distanza, è un passo significativo e il fatto che si senta agitata è non solo normale, ma umano. L’entusiasmo che traspare dalle sue parole — “non vediamo l’ora” — convive con l’ansia del cambiamento, perché passare dai weekend insieme a una quotidianità condivisa implica una trasformazione profonda nel vostro rapporto.
Mi colpisce la sua domanda: “si intensificherà il rapporto?” È interessante chiedersi cosa intenda con "intensificare". Forse immagina che la vicinanza fisica porterà automaticamente a una maggiore intimità emotiva, ma non sempre è così lineare. La convivenza, infatti, può rendere il legame più profondo, ma allo stesso tempo può far emergere nuove dinamiche: le abitudini quotidiane, la gestione degli spazi, il bisogno di autonomia e i piccoli compromessi.
Le domande che si sta ponendo — “come sarà all’inizio?” — sono preziose, perché mostrano la sua voglia di prepararsi, di capire cosa la aspetta. Un buon punto di partenza potrebbe essere esplorare quali sono le sue aspettative rispetto alla convivenza: cosa si aspetta che cambi nel rapporto? Ha timori particolari legati al fatto che ora, vivendo insieme, potrebbero emergere differenze che prima restavano in secondo piano?
Mi colpisce la sua domanda: “si intensificherà il rapporto?” È interessante chiedersi cosa intenda con "intensificare". Forse immagina che la vicinanza fisica porterà automaticamente a una maggiore intimità emotiva, ma non sempre è così lineare. La convivenza, infatti, può rendere il legame più profondo, ma allo stesso tempo può far emergere nuove dinamiche: le abitudini quotidiane, la gestione degli spazi, il bisogno di autonomia e i piccoli compromessi.
Le domande che si sta ponendo — “come sarà all’inizio?” — sono preziose, perché mostrano la sua voglia di prepararsi, di capire cosa la aspetta. Un buon punto di partenza potrebbe essere esplorare quali sono le sue aspettative rispetto alla convivenza: cosa si aspetta che cambi nel rapporto? Ha timori particolari legati al fatto che ora, vivendo insieme, potrebbero emergere differenze che prima restavano in secondo piano?
Gentile Sara, è assolutamente normale provare agitazione di fronte a un cambiamento così importante, anche quando è tanto desiderato. L'emozione e l'entusiasmo si accompagnano spesso a qualche timore, perché la convivenza rappresenta una nuova fase della relazione, con tutte le sue opportunità e le sue sfide. All'inizio potrebbe esserci un periodo di adattamento, in cui entrambi dovrete trovare un nuovo equilibrio nella quotidianità. È naturale che emergano piccole differenze nelle abitudini e nei ritmi di vita, ma il dialogo aperto e la disponibilità reciproca saranno fondamentali per affrontare questo passaggio con serenità. L'intensità del rapporto dipenderà dal modo in cui costruirete insieme questa nuova esperienza. Condividere più tempo e spazi potrà rafforzare il legame, ma sarà importante anche mantenere una buona comunicazione e rispettare i momenti di individualità. Se ha bisogno di uno spazio di riflessione per affrontare al meglio questa transizione, sono a disposizione. Un caro saluto
Buongiorno Sara, provare ansia anticipatoria rispetto a un evento nuovo e importante è assolutamente normale. Allo stesso modo è assolutamente normale chiedersi come sarà questo nuovo futuro che vi aspetta. Purtroppo e per fortuna, però, non possiamo sapere come evolverà il vostro rapporto e come sarà all'inizio. Questo perché ogni coppia è a sé e pertanto sarete proprio voi due, insieme, a scrivere le prime pagine di questa nuova avventura, vivendola giorno per giorno. Le faccio i miei migliori auguri. Un caro saluto.
Ciao Sara! È assolutamente normale sentirsi agitati prima di un grande cambiamento come la convivenza, anche se è un passo desiderato e atteso da tempo. L’eccitazione e l’ansia spesso vanno di pari passo quando ci si prepara a una nuova fase della vita. Se hai dubbi o vuoi condividere emozioni su questo cambiamento, scrivimi pure!
Salve Sara,
certamente sarà un grande cambiamento in cui entrambi dovrete trovare un nuovo equilibrio personale e di coppia. In questi casi è molto utile avere una comunicazione chiara e trasparente in modo che si possa parlare apertamente qualora ci fossero difficoltà così da affrontarle assieme e vivere questo nuovo capitolo di vita.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
certamente sarà un grande cambiamento in cui entrambi dovrete trovare un nuovo equilibrio personale e di coppia. In questi casi è molto utile avere una comunicazione chiara e trasparente in modo che si possa parlare apertamente qualora ci fossero difficoltà così da affrontarle assieme e vivere questo nuovo capitolo di vita.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
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