Salve, lo so che può sembrare stupido, ma chiedo lo stesso non capisco se sono io troppo esagerata e

18 risposte
Salve, lo so che può sembrare stupido, ma chiedo lo stesso non capisco se sono io troppo esagerata e troppo gelosa o il mio fidanzato troppo schietto, a volte si tende a parlare del proprio passato e lui a volte senza pensare parla troppo in modo esplicito dei suoi ex rapporti sessuali con aggiunta di dettagli, e a me questo dettagli mi fanno molto fastidio, perché mi chiedo se sono io esagerata ? E normale che lui mi parli di queste cose così esplicitamente ? O sono io troppo tendente alla gelosia ? Per lui sembra così normale per me è un grande disagio perché non capisco se lui nota che ci rimango male o meno
Buongiorno, La gelosia retroattiva, ossia la preoccupazione per il passato sessuale del proprio partner, è una reazione emotiva comune e naturale. Tuttavia, è importante valutare se le informazioni che il suo partner sta condividendo siano appropriate e rispettose nei confronti della sua persona e dei suoi sentimenti. L'apertura e la comunicazione in una relazione sono importanti, ma ci sono limiti a ciò che dovrebbe essere condiviso. È necessario stabilire dei confini chiari in modo che entrambi i partner possano sentirsi a proprio agio nella relazione. Le suggerisco di parlare apertamente con il suo partner, spiegando i suoi sentimenti e limiti riguardo alla discussione dei dettagli sessuali del suo passato. Inoltre, potrebbe essere utile esplorare le radici della sua gelosia retroattiva. Ci sono motivi specifici per cui si sente così insicura o minacciata? In tal caso, sarebbe opportuno esaminare tali problemi in modo da poter gestire meglio la gelosia e rafforzare la sua relazione. La sua reazione è comprensibile, ma è importante comunicare in modo chiaro e diretto con il suo partner e lavorare per superare i sentimenti di insicurezza. Consiglio di cercare un sostegno professionale qualora questi problemi dovessero persistere. Cordiali Saluti DM

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Carissima, comprendo la natura dei suoi interrogativi e, tengo a dirle che non esiste una risposta corretta. L’etichetta della “gelosia” comprende al suo interno tutta una serie di variabili che il più delle volte pensarsi solo come “gelosi” non risolve, anzi il rischio è di pensarsi come “diversi” o addirittura sbagliati, anomali. Non so da quanto tempo abbiate una relazione ma la costruzione della stessa passa attraverso diverse fasi. Il conoscersi, l’esplorarsi, il capirsi sono elementi vitali e sinergici per la coppia che si sta costituendo. Condividere le esperienze del passato può rappresentare per alcuni un altrettanto modo di “presentarsi all’altro”, di parlare di sé all’altro. Certamente le sue emozioni, il suo vissuto, il suo disagio devono essere accolti ed ascoltati anche dalla controparte, tenere solo per sé questo suo malessere può innescare un processo distruttivo per la relazione. Potrebbe esserle utile ipotizzare qualche incontro insieme al suo partner (previo il suo consenso) per esplorare questa sfera. Potrebbe essere l’occasione per capire cosa lo spinge a condividere quel tipo di contenuto che a lei, oggi, disturba. Potrebbe essere un’ulteriore occasione di reciproca e più profonda conoscenza. Un caro saluto.
Cara Utente, è comprensibilissima la questione che lei porta. Sarebbe importante capire il senso di condividere questi dettagli all'interno della vostra relazione. La condivisione e il dialogo sono elementi essenziali nella coppia e non c'è un qualcosa che oggettivamente sia "negativo" da raccontare. Per il suo compagno potrebbe non avere la stessa importanza che attribuisce lei ma è importante rispettare il suo fastidio, capire a fondo la natura di questo fastidio e lavorare in coppia per trovare un equilibrio che faccia stare bene entrambi. Un caro saluto, Dott.ssa Laura MAndelli
Buongiorno, chiedersi solo se è normale o non normale è segno di malessere. Dipende dal significato che lei da’ e se le suscita malessere ne può parlare con lui condividendo i suoi stati emotivi e chiedergli di cosa avrebbe bisogno.
Se sente che questo non funziona perché non intraprendere un percorso di psicoterapia?
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buongiorno, grazie per la condivisione. E' comprensibile che possa percepire quel fastidio che descrive e provare anche gelosia nell'ascoltare ciò che il suo partner condivide con lei. Ognuno può reagire diversamente e provare emozioni diverse, se per lei questo è fonte di disagio, non c'è nulla di sbagliato, è comprensibile. In questo caso la cosa migliore resta quella di comunicarlo al suo partner in modo autentico, chiarendo le sue emozioni e i suoi bisogni.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Scidone
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara utente, innanzitutto grazie per aver condiviso con noi le tue preoccupazioni. Capisco che la situazione possa creare disagio e farti sentire insicura all’interno della relazione.

A questo proposito potrebbe essere d’aiuto lavorare su due versanti:
1. Comunicazione con il partner: in primo luogo potresti parlarne apertamente con il tuo fidanzato, fargli capire che il modo in cui parla del suo passato ti crea disagio e chiedergli di essere più riservato su questo argomento. Potrebbe essere utile farlo in modo non accusatorio, in modo che lui capisca come ti senti e che comprenda che le sue parole hanno delle conseguenze sulla vostra relazione. Questo stile di comunicazione, definito assertivo, si può imparare, allenare e praticare.
2. Lavoro emotivo sulla propria gelosia: in secondo luogo potrebbe essere utile cercare di ascoltare il sentimento di gelosia e cercare di capire cosa ci segnala. Così come tutte le altre emozioni, la gelosia ci viene in aiuto e ci segnala il timore di perdere l’oggetto del proprio amore. Oltre a chiederci se la nostra reazione emotiva è esagerata o meno, possiamo chiederci: dove abbiamo imparato questo timore e questa sensibilità? Perché mi dà così fastidio? Quali insicurezze attiva? Che cosa temo?

Con l’aiuto di un professionista è possibile lavorare su questi due versanti ed esplorare ulteriori aspetti del sé che possono venirci in aiuto nella gestione di emozioni vissute come spiacevoli.

Spero di esserti stata d’aiuto o quantomeno di aver stimolato alcune riflessioni. I miei migliori auguri!

Saluti, dott. Dimitri Abate
Gentile utente, come da lei riportato, esiste un disagio. Mi sento di indirizzarla verso un consulto psicologico per comprendere la natura del disagio e altri elementi importanti sulla sua persona, che potrebbero servirle per avere più consapevolezza di sè e di ciò che desidera da un rapporto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Gent.ma, grazie per aver condiviso i suoi vissuti. Al di là del giusto o sbagliato, è importante ascoltare i propri vissuti e comprenderne le motivazioni che la spingono a sentire questo disagio. È importante conoscere le esperienze passate reciproche, senza però ledere la sensibilità altrui. Come suggerito dai colleghi, nel momento in cui esce nuovamente l'argomento, potrebbe parlarne al suo partner che può raccontarle delle sue esperienze personali senza necessariamente addentrarsi su particolari espliciti e non richiesti perché questo le scatena sentimenti negativi. Probabilmente avete una sensibilità diversa su questi temi e il suo lui non ne ha consapevolezza. E anche questo permette una conoscenza reciproca. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto
Gentilissima,
credo che il punto non sia se possa essere normale parlare di questi argomenti perchè la comunicazione di una coppia è unica e se condivisa e accettata da entrambe le parti senza che questa crei sofferenza si potrebbe parlare anche di quello che ha citato lei. Il punto è che nel momento in cui questa comunicazione ci crea disagio, lo comunichiamo all'altro e quest'ultimo non ascolta potremmo pensare che non siamo stati rispettati nel nostro bisogno pertanto sarebbe interessante approfondire non solo le dinamiche di coppia ma anche le sue personalissime di relazione e comunicazione per comprendere meglio quali siano i suoi bisogni profondi e se vi può essere un incontro con quelli altrui.
Un caro saluto, Valentina.
Buonasera, che cosa si dice per bloccarsi nel condividere il suo malessere con il proprio compagno?
Buona sera cara utente. Percepisco tanta sofferenza in queste righe e posso capire il perché. sicuramente è difficile ascoltare certe parole e certi discorsi legati al passato del suo ragazzo: questo crea inevitabilmente un confronto con le ex del suo ragazzo e magari un segnale di inadeguatezza. Ha provato ad esplicitare questa sua sofferenza al suo ragazzo, dicendogli che questi discorsi la rendono imbarazzata e triste? provi a parlargli esprimendo le sue emozioni e cercare di trovare un compromesso su ciò che si può dire e ciò che non si può dire. stare in coppia è un arduo lavoro e ci vuole tempo per trovare equilibrio. se ha bisogno resto a disposizione per una consulenza online cosi ne possiamo parlare e magari, se lo sente opportuno, potremmo coinvolgere il suo ragazzo in modo tale da parlarne tutti e tre.
Eugenio Di Giovanni
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e la sua storia, dalle sue parole si percepisce che sta attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Le consiglio un consulto psicologico in quanto potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Buonasera, come prima cosa, oltre a ringraziarla per la fiducia riposta condividendo le sue perplessità, volevo invitarla a non considerare questi interrogativi come "stupidi" poiché evidenziano una sua difficoltà e un suo attuale disagio. Proprio per questo mi chiedo, come esplicitato da altri colleghi, se questa difficoltà sia stata esplicitata al suo fidanzato, quali sono state le sue reazioni o quali le sue difficoltà nel comunicarle questo aspetto così delicato per lei. La comunicazione in una relazione è importante, ma lo sono anche l'ascolto e la capacità di mettersi nei panni dell'altro. Mi farebbe piacere aiutarla ad esplorare queste tematiche. Resto a disposizione. Un saluto, Dott.ssa Martina Marcelletti
Ciao! Proverò a rispondere alla tua domanda cercando di chiarirti un po’ meglio la differenza tra il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) e i casi meno gravi in cui le ossessioni possono essere un sintomo di disagio psicologico.
Innanzitutto, il DOC è un disturbo mentale che si caratterizza per la presenza di ossessioni e/o compulsioni che causano un significativo disagio e interferiscono con la vita quotidiana dell'individuo. Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi ricorrenti e persistenti che causano ansia e tensione, mentre le compulsioni sono comportamenti ripetitivi e ritualizzati che l'individuo si sente costretto a compiere per ridurre l'ansia causata dalle ossessioni.
La diagnosi di DOC viene posta quando le ossessioni e le compulsioni sono presenti per almeno un'ora al giorno e interferiscono significativamente con la vita quotidiana dell'individuo, causando un elevato grado di sofferenza e compromettendo il funzionamento in ambito lavorativo, sociale o familiare.
Nei casi meno gravi, invece, le ossessioni possono essere un sintomo di disagio psicologico, ma non raggiungono il livello di gravità necessario per poter parlare di disturbo ossessivo compulsivo. In questi casi, l'individuo può manifestare pensieri intrusivi e ricorrenti che causano un certo grado di ansia, ma non si sente costretto a compiere comportamenti ritualizzati per ridurre l'ansia stessa.
Inoltre, in alcuni casi le ossessioni possono scomparire spontaneamente, senza alcun intervento terapeutico.

Spero di esserti stata d'aiuto. In caso di ulteriori dubbi o domande, non esitare a chiedere!
Cara utente, comprendo bene quali possano essere le preoccupazioni che ha descritto. In realtà è molto comune avere una reazione come la sua, ma allo stesso tempo posso comprendere quanto disagio le possa causare sentirsi sbagliata o strana o eccessivamente gelosa. Ad ogni modo, tutto ciò non le permette di vivere al meglio la relazione con il suo partner, per cui potrebbe essere opportuno, da un lato, cercare di capire i motivi per cui tali atteggiamenti del suo partner la fanno stare così male; dall'altro, provare ad esprimere in modo chiaro e rispettoso le sue preoccupazioni e le sue sensazioni al suo partner. Per ulteriori chiarimenti, resto ovviamente a disposizione! Dr. Marco Angelillo
Gentile utente, provare fastidio e gelosia nei confronti delle storie passate del proprio attuale partner è una condizione comprensibile e fisiologica. Della sua richiesta mi colpisce il fatto che si interroga se ciò che prova sia "normale o meno" e se il suo partner sia consapevole delle emozioni che i racconti le suscitano; sarebbe auspicabile interrogarsi però principalmente su cosa la inibisce e la frena dal parlarne con il suo partner. Le auguro di stare meglio presto, le auguro buona giornata
Gentile utente, all'interno di una coppia è di fondamentale importanza la comunicazione. Ci si racconta a vicenda aneddoti della propria vita, anche per avere una migliore conoscenza dell'altra persona. E' del tutto comprensibile, però, che alcune parole possano ferire.. Ha provato a parlare con il suo partner di ciò che le da fastidio? Provi a spiegargli come si sente quando ascolta dei racconti troppo dettagliati sulle sue precedenti esperienze sessuali. Non si colpevolizzi troppo: come ho già detto, la comunicazione è alla base di qualsiasi rapporto, per cui se un comportamento dell'altra persona ci fa stare male, è importante trovare le parole giuste per comunicarlo. Buona fortuna! Resto a sua disposizione.
Dott.ssa Roberta Parrilli

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