Salve inerente alla domanda già presentata vi aggiorno un attimo. Mio marito siccome ha visto la mi

23 risposte
Salve inerente alla domanda già presentata vi aggiorno un attimo.
Mio marito siccome ha visto la mia sofferenza oggi è tornato a casa.
Ma non perché lo volesse davvero.
Mi ha detto che non è felice stare in questa casa, perché ci ha procurato la maggior parte dei nostri problemi lo stare qui, e non è felice nemme essere con me.
Perché lui mi sta dicendo che non mi ama, ma ho bisogno delle sue attenzioni, di abbracci, baci, di sentirlo, ma d'altro canto mi dice che se si comportasse così sarebbe solo falso e non vuole illudermi.
Gli ho chiesto se quando è capitato che l'ho baciato lui prova qualcosa ma mi ha detto che mi vuole solo un gran bene e ha stima e affetto per me, alla fine abbiamo passato 12 anni insieme e abbiamo due figli.
Ci siamo detti che comunque ci si potrebbe riprovare ma lui sembra essere un muro in realtà.
Perché non vuole illudermi, ma così non credo nemmeno possa far rinascere un sentimento nei miei confronti se non vede un futuro insieme.
Gli ho proposto di cambiare casa, per almeno iniziare a eliminare i problemi e i disagi che ha stando qui, per ricominciare.
Ma già pensa all'ottica che se non andiamo d'accordo nata la bimba mi starà accanto nei primi periodi e poi ognuno per la sua strada.
Cerco di essere positiva a fronte di questa situazione, ma lui no continua a mettere paletti muri.
Capisco che non vuole illudermi che possa esserci davvero un futuro insieme, ma se continua così non credo si possa costruire
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, ritengo importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti.
valutate l'aiuto di un professionista.
'cordialmente, dott FDL

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Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, mi dispiace per la situazione. Credo che un consulto psicologico possa aiutarla a gestire la situazione che descrive e per chiarirsi alcune idee.
Ci rifletta.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dr. Michele Arnaboldi
Psicologo, Psicologo clinico
Bovisio Masciago

Buon pomeriggio,
in questo momento è fondamentale che troviate uno spazio dove parlare in maniera aperta sincera e costruttiva delle vostre problematiche per poi provare a cercare delle soluzioni condivise nel rispetto delle esigenze di ognuno.
Vi invito a valutare la possibilità di un percorso di coppia che sicuramente vi potrebbe essere d’aiuto.
Resto a disposizione online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Dott.ssa Giulia Proietti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, le consiglio di effettuare dei colloquio psicologici, per capire i suoi vissuti emotivi e travate delle strategie, a supporto della situazione non facile che sta vivendo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti
Dott.ssa Moana Anna Ambroselli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Formia
Carissima, il suo aggiornamento sembra evidenziare maggiormente la necessità da parte sua di uno spazio all'interno del quale poter esprimere le proprie emozioni in merito a questa situazione così complessa e sofferta. Nel caso avesse voglia di iniziare un percorso, io ci sono (anche in modalità telematica). Un caro saluto, dott.ssa Moana Anna Ambroselli, psicologa- perfezionata in psicologia perinatale e pediatrica
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, comprendo la sua sofferenza .Mi pare che suo marito le abbia parlato sinceramente.Ma è difficile dalla sua descrizione dare una risposta più corretta e profonda.Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico che l aiuti a trovare la migliore soluzione per sé e la vostra relazione.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Dott.ssa Samantha Baiardo Bruni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, se non ricordo male dal suo precedente messaggio avrebbe dovuto avere un appuntamento con lo psicologo? Spero sia andata perchè è un buon punto per ricominciare. Mi sembra di aver capito che suo marito le ha presentato una sua realtà e dei suoi vissuti che lei non aveva visto. Penso possa essere utile uno spazio tutto per lei per affrontare questa grande sofferenza che sta vivendo.
Un saluto,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Buonasera, mi dispiace per la situazione nella quale vi trovate. Un percorso psicologico di coppia potrebbe permettervi di aprirvi e confrontarvi rispetto ai vostri sentimenti e bisogni di fronte a un professionista che potrebbe guidarvi nell'espressione di tutte le emozioni, i dubbi e le paure che state provando.
Se non sbaglio lei ci disse di aver iniziato un percorso individuale: se fosse così la invito a proseguirlo, in modo da esprimere tutto il disagio che sta vivendo, soprattutto in virtù dello stato di gravidanza in cui si trova.
Resto a disposizione qualora vogliate iniziare un percorso insieme o per qualunque ulteriore informazione. Un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Dott.ssa Silvia Sauco
Psicologo, Psicologo clinico
Monza
Gentile utente, concordo con i colleghi che sottolineano la necessità di un dialogo aperto e sincero, mi sembra ci sia confusione in questa situazione e, dato il periodo che state affrontando, credo sia molto importante per voi comunicare. Rimango a disposizione e mando un caro saluto
Dott.ssa Silvana Zito
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente,
mi pare di capire che sta per nascere una bimba e che è necessaria la sua serenità attuale e futura. in quanto a suo marito, da quanto lei espone sembra agire più sul senso di responsabilità. Forse ci sono anche sensi di colpa? Penso che ad entrambi farebbe bene un aitu psicologico per fare chiarezza. Cordialità
Dott.ssa Silvana Zito
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Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
penso che le problematiche di cui parla, potrebbero essere affrontate in un setting psicoterapico di coppia, nel caso suo marito lo volesse. Provi a parlargliene, potrebbe esser un punto di partenza per provare a ripartire.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno Signora, credo che un momento difficile come quello da lei descritto merita ascolto e sostegno, soprattutto se lei è in dolce attesa. Credo sia fondamentale richiedere un sostegno psicologico o provare, se suo marito è d'accordo, una terapia di coppia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Elisabetta Cavicchioli
Psicologo clinico, Professional counselor
San Miniato Basso
Buonasera,
mi dispiace molto della situazione che sta attraversando
Credo che in un momento come questo intraprendere un percorso psicologico la potrebbe aiutare ad affrontare la situazione e le emozioni che prova in questo periodo.
Non so se suo marito sarà d'accordo ad intraprendere il percorso insieme a lei, ma se non accettasse forse utile che lo farebbe lei.

Saluti
Elisabetta
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Dott.ssa Francesca Ponziani
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera a mio avviso è necessario un percorso di coppia prima della nascita della bambina , per capire ed esplorare il periodo di smarrimento che sta attraversando suo marito e sostenere lei durante questo momento così delicato .. la gravidanza affrontata senza il supporto del coniuge può avere delle ripercussioni sul suo umore che sarebbe meglio prevenire .. le suggerisco di fare un percorso qualsiasi saranno le vostre decisioni future nel interesse del bambino che sta per nascere e per tutelare il vostro stato emotivo . Io sono a disposizione per aiutarvi . Saluti dottoressa Francesca Ponziani
Dott.ssa Luisa Anibaldi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Senigallia
Buonasera sarebbe consigliato un percorso terapeutico di coppia al fine di sperimentare entrambi seduta dopo seduta differenti modalità di relazione.
Ovviamente per intraprendere tale percorso occorre la motivazione da parte di entrambi.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Dott.ssa Bruna Verardi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Ho seguito con interesse la Sua vicenda quando ha scritto la prima volta e, come gli altri colleghi, ho ritenuto utile un percorso di coppia, essendosi Suo marito dichiarato favorevole, pur se solo nel Suo bene. Le ho anche suggerito eventualmente un percorso individuale, e oggi che ci propone questo nuovo scenario, con Suo marito deciso nel dirLe che non La ama più ma Le vuole bene, glielo suggerisco con più forza. Comprendo le Sue paure, ma non credo che insistere fino a suscitare pena La aiuti a riconquistarlo, nè a star bene. Si rivolga ad un professionista e affronti insieme a lui questo delicato momento, che so essere molto duro. Qui possiamo soltanto darLe suggerimenti su come muoversi, non di più. Io sono a disposizione anche online.
Dott.ssa Giovannina Marasco
Psicologo, Psicologo clinico
Perugia
Buon pomeriggio, comprendo bene dal suo racconto la sofferenza che sta provando. Uno studio, ha evidenziato come il dolore per la fine di una relazione stimoli le stesse aree cerebrali deputate alla percezione del dolore fisico. Pertanto, tale evento può generare un’intensa sofferenza psico-fisica. Talvolta, dato il profondo dolore provato, la mente utilizza una strategia di conservazione chiamata negazione. La persona sperimenta una sorta di vuoto e di ottundimento emotivo. Detto ciò, dopo questa fase, attivare una reale e leale confronto credo possa aiutare a basarvi su un piano di realtà, provare a vedere il margine di possibilità effettiva per la coppia (se c'è) ; dopodichè, se non è possibile; trovare assolutamente punti in comune per mantenere il ruolo della bigenitorialità. Inoltre, le suggerisco un percorso personale con un professionista che l'aiuti in questo difficile momento. Resto a disposizione, dott.ssa G.M.
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile signora, capisco perfettamente la sua sofferenza. Mi sembra che suo marito abbia espresso con onestà la sua posizione. Ora tocca a lei prendersi cura di quanto sta vivendo. Non credo che le risposte alle sue difficoltà le passa trovare all’interno della coppia ma in se stessa. Si affidi ad un buon percorso di psicoterapia. Sono a sua disposizione se lo desidera, anche online.
Le faccio i miei migliori auguri
Dott.ssa Martina Orzi
Psicologo, Psicologo clinico
Collegno
Buonasera.
Ciò che sta vivendo nella relazione con suo marito immagino sia veramente difficile e doloroso.
Per Ricostruire un rapporto amoroso è necessario parlarsi parlarsi e parlarsi rispetto a ciò che ha portato ad una crisi e come questi aspetti critici hanno risuonato in voi emotivamente.
Ricostruire dev’essere una scelta condivisa e sulla base di questo porsi nuovi propositi.
La domanda è “la nostra coppia può ancora crescere?” Se la risposta è sì, importante condividere nuovi presupposti tenendo conto dei bisogni frustrati di entrambi che hanno condotto ad una crisi.
Se la risposta è negativa, da parte anche solo di un partner, è difficile.
Da una crisi, da una sofferenza relazionale, se ne deve trarre un significato e nuovi slanci con l’energia necessaria da investire. Se non si vede futuro è come volere una casa ma non avere il denaro anche solo per comprare i materiali per i muratori.
Si percepisce la sua sofferenza unita al suo desiderio di rimanere unita con suo marito.
Valuti se possa esserle utile uno spazio di ascolto per essere supportata in questo periodo difficile.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Dott.ssa Anna Verrino
Psicologo, Professional counselor
Milano
Carissima, mi dispiace che tu stia vivendo questa brutta situazione Lui sembra deciso e consapevole che i sentimenti nei tuoi confronti sono ormai cambiati. Dal canto tuo tu sei ancora speranzosa e disposta a ricominciare anche se questo ti ha creato molta sofferenza. Dubito che il cambio di casa possa cambiare i suoi sentimenti nei tuoi confronti, forse potrò rimanere per un dovere nei confronti della famiglia. Ti consiglio di farti supportare da uno specialista soprattutto per costruire un legame rassicurante con i tuoi figli che ne soffriranno quanto te. Valuta la possibilità di cambiare vita ed imparare a vivere senza di lui. Sii un esempio per i tuoi figli. Ti abbraccio e sono a disposizione per necessità. Dott.ssa Anna Verrino
Ciao, grazie per aver condiviso con me un aggiornamento così importante e personale sulla tua situazione. Mi rendo conto che ti trovi in un momento davvero difficile e doloroso, e voglio cercare di aiutarti a riflettere su quello che stai vivendo.

Prima di tutto, voglio riconoscere il coraggio che hai nel cercare di comprendere e affrontare questa situazione, anche se è molto complessa. È chiaro che c'è ancora affetto e rispetto tra te e tuo marito, ma allo stesso tempo c'è una difficoltà evidente nel ritrovare la connessione emotiva che avevate in passato. La sua posizione sembra essere quella di non volerti illudere e di non agire in modo falso, ma questo, purtroppo, può creare molta confusione e frustrazione per te, che hai bisogno di più chiarezza e di un segnale di speranza.

Vediamo alcuni aspetti importanti da considerare per capire meglio la situazione:

1. **La comunicazione e i sentimenti di lui**: La sua dichiarazione che non ti ama più, ma che ti vuole bene e ha stima per te, è una comunicazione molto forte. Il fatto che lui non senta più l'amore che una volta c'era, ma continui a voler preservare un legame di affetto e cura, suggerisce che lui ha una percezione di disconnessione emotiva molto chiara. Questo tipo di dissonanza emotiva può essere difficile da accettare, soprattutto dopo tanti anni insieme e con dei figli. Tuttavia, è importante comprendere che la sua posizione, purtroppo, potrebbe non essere facile da cambiare senza un lavoro profondo su entrambi i lati.

2. **La tua richiesta di cambiamento**: Proporre di cambiare casa per cercare di "ripartire" è un gesto comprensibile da parte tua, nel tentativo di eliminare alcuni degli stress che potrebbero esserci legati all'ambiente attuale. Tuttavia, la sua risposta che, anche cambiando casa, potrebbe comunque percepire la relazione come destinata a un "divorzio soft" potrebbe essere indicativa di una percezione che lui ha di non poter più ricostruire un legame intimo o affettivo duraturo. Nonostante il tuo desiderio di cambiare per provare a ricominciare, sembra che lui non sia pronto a fare lo stesso investimento emotivo.

3. **Il "muro" che lui costruisce**: Il fatto che lui sembri porre paletti e muri indica che potrebbe esserci una resistenza a impegnarsi emotivamente nella relazione. Questo potrebbe essere dovuto a molteplici fattori: delusione, paura di soffrire ancora, una mancanza di fiducia nel fatto che il cambiamento sia possibile. È importante chiedersi, per te stessa, quanto tu sia disposta a lottare per questa relazione, e quanto invece potresti aver bisogno di una maggiore serenità emotiva e chiarezza su quello che ti aspetti.

4. **Le sue motivazioni e il futuro**: Quando lui dice che sarà al tuo fianco solo nei primi periodi dopo la nascita della bambina, ma che poi "ognuno per la sua strada", è chiaro che lui non vede più un futuro di coppia in modo univoco. Questo può essere un segnale che lui sta vivendo una fase di stallo, ma anche di chiusura emotiva. Se non riesce a vedere un futuro insieme, è difficile che possa davvero impegnarsi per far crescere la relazione. La tua speranza di poter ricominciare insieme è comprensibile, ma è fondamentale capire se lui è disposto a fare il percorso emotivo necessario per riaccendere quella connessione, o se invece si sente ormai "arrivato al capolinea".

**Cosa puoi fare ora?**

1. **Riconoscere i tuoi bisogni e desideri**: È importante che tu ti prenda del tempo per riflettere su quello che desideri davvero. Hai bisogno di sicurezza, amore e di una visione condivisa per il futuro. Se non ricevi risposte positive da lui, chiediti cosa è meglio per te: accettare una relazione che ormai sembra non avere più la stessa forza, oppure essere pronta ad accogliere un cambiamento che ti permetta di costruire una vita serena, con o senza il tuo compagno?

2. **Comunicazione aperta e onesta**: In questo momento potrebbe essere utile avere una conversazione molto aperta con tuo marito, chiedendogli direttamente quale sia la sua visione per il futuro, senza filtri. A volte, esprimere in modo chiaro cosa ci si aspetta può fare la differenza. Potresti chiedergli: "Cosa spero io per il nostro futuro insieme è importante, ma vorrei sapere sinceramente cosa vedi tu. Cosa possiamo fare, se c'è ancora una possibilità di ricostruire qualcosa, e in che modo possiamo farlo?"

3. **Valutare una terapia di coppia**: Se tu e tuo marito siete ancora disposti a provare, ma non riuscite a trovare una via di uscita da questa impasse, una terapia di coppia potrebbe essere una buona opzione. Potrebbe aiutarvi ad affrontare la difficoltà di comunicare i vostri sentimenti e le vostre paure, e a capire se c’è ancora la possibilità di ricostruire la relazione.

4. **Rispetto per te stessa**: Sebbene tu stia cercando di essere positiva, è anche importante non sacrificare il tuo benessere emotivo per una relazione che non sta andando nella direzione che desideri. Se lui non è disposto a lavorare sulla relazione, è importante per te valutare se stai investendo energie in una situazione che non ti sta portando felicità. Meritare di essere amata e rispettata è fondamentale, e non dovresti restare in una situazione che ti sta causando solo sofferenza.

Ti auguro di trovare la serenità che meriti, qualunque decisione tu prenda. Se hai bisogno di ulteriori consigli o supporto, sono qui per aiutarti.
Dott.ssa Silvia Caruso
Psicologo, Psicologo clinico
Palazzolo sull'Oglio
Buongiorno, leggendo la sua storia le consiglierei un appoggio psicologico per poter elaborare al meglio questo periodo e poter aspettare con più serenità possibile l'arrivo della bimba. Consiglierei, nel caso suo marito fosse d'accordo, anche una tp di coppia.
Cordialmente Dott.ssa Caruso
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,

sta attraversando un momento di grande dolore e incertezza, ed è comprensibile che si senta divisa tra il desiderio di ricostruire e la consapevolezza che suo marito, al momento, non sembra disposto ad aprirsi nella stessa direzione.
Da ciò che descrive, il suo compagno appare emotivamente distaccato e bloccato, forse per paura di farle ancora del male o di rimanere intrappolato in una situazione che non sente più “sua”. Il suo atteggiamento di chiusura — i “muri” di cui parla — possono essere un modo per difendersi dal senso di colpa, più che una decisione fredda o definitiva.

Nel suo caso, è importante che lei riesca a:

Distinguere il bisogno di salvarlo dal bisogno di proteggersi: voler ricostruire è un impulso nobile, ma se diventa un tentativo unilaterale rischia di esaurirla emotivamente.

Spostare il focus su di sé: anziché cercare continuamente segnali da parte sua, provi a chiedersi di cosa ha bisogno lei ora per stare in equilibrio — soprattutto in vista della nascita della bambina. Anche la serenità di madre e figli dipende da questo.

Ridurre la pressione sul “dover risolvere subito”: forzare una riconciliazione quando uno dei due non è pronto spesso produce ulteriore distanza. A volte è necessario accettare un tempo di silenzio o di sospensione, per permettere all’altro di capire davvero cosa prova.

Valutare un supporto psicologico o una mediazione di coppia: la presenza di un professionista neutrale può aiutare a tradurre le emozioni reciproche — rabbia, delusione, paura — in un dialogo più costruttivo, anche per chiarire se esiste ancora uno spazio reale per ricominciare.

Lei dimostra lucidità e una grande forza nel voler comprendere e non arrendersi, ma non può costruire da sola ciò che richiede reciprocità. In questo momento la priorità è proteggere la sua stabilità emotiva, senza rinunciare alla speranza ma anche senza farsi del male nel tentativo di “convincere” qualcuno che non è ancora pronto ad esserci.

Dott.ssa Sara Petroni

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