Salve, ho un problema da 20 anni. Soffro di ansia, attacco di panico, tremore, succede quando devo b

23 risposte
Salve, ho un problema da 20 anni. Soffro di ansia, attacco di panico, tremore, succede quando devo bere kafe, e altre bevande in compagnia. Anche quando ho ospiti in casa mi viene l'ansia collegato con tremore. Penso in ogni evento che io non so fare bene le cos'è e inizia l'ansia e tremore. Cosa posso fare per aiutare me stesa?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve sicuramente avrà già valutato l'opportunità di contattare uno psicoterapeuta. Ora la questione diventa se rimare in questo stato di disagio che non le permette di godere della compagnia delle altre persone o lavorare per capire i significati di tutto questo e forse trovare dei nuovi equilibri che non le creano questi vissuti spiacevoli. Un cordiale saluto
Dott. Simone Tealdi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno, è bene fare una visita da uno psicologo, meglio se cognitivo-comportamentale.
dott Tealdi
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Dott.ssa Alessia Battista
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Catanzaro
Gentile Utente, potrebbe essere utile contattare uno psicoterapeuta ed affrontare questo disagio che non le permette di vivere serenamente momenti di convivialità con altri. Immagino il suo stato d'animo ed il disagio provato, la sensazione di terrore. E' importante che si dia una possibilità.
Cari saluti Dott.ssa Alessia Battista
Dott.ssa Sabrina Germi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Castegnero
Gentile utente,
concordo con i colleghi con l'utilità di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per affrontare il disagio, trasformare la paura in qualcosa di gestibile, e restituirle il senso di controllo di sé e della realtà temuta.
Saluti, dr. Germi
Dott. Simone Marenco
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Gentile utente, mi associo ai consigli dei colleghi, dovrebbe provare a contattare un professionista ed iniziare un percorso di psicoterapia, inoltre per rispondere alle sue domande servono più informazioni.
Dott. Marenco
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Dr. Andrea Caso
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Piano di Sorrento
Salve, 20 anni non sono pochi, più che cercare consigli online penso sia il caso di trovare il coraggio per affidarsi ad un professionista. Cerchi uno psicoterapeuta, attraverso questa piattaforma o tramite conoscenza , lo telefoni e prenda un appuntamento. Non lasci passare altri 20 anni
Dott.ssa Federica Carbone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, sta soffrendo da troppo tempo, è arrivato il momento di farsi aiutare ed uscire da questo vortice di ansia che l'accompagna. Un percorso di psicoterapia le consentirebbe di comprenderne l'origine e lavorare per accettare se stessa piuttosto che pensare di non andar bene e sentirsi finalmente libera.
Dott.ssa Carla Ferraro
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Firenze
Sarebbe ora di farsi aiutare seriamente visto che ha dei sintomi importanti che le impediscono di vivere con tranquillità la sua quotidianità.
Resto a disposizione, cordiali saluti.
Dott.ssa Sabrina Scarpetta
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Salerno
Buonasera , mi dispiace per la sua situazione .
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale dal quale troverà giovamento fino alla risoluzione del problema . Tramite un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale si vanno a rintracciare tutti i pensieri disfunzionali (negativi) che lei fa ogni qualvolta va in contatto con il caffè o le bevande da bere in compagnia e tutti i comportamenti disfunzionali che mette in atto ogni qualvolta entra in contatto con queste situazioni . Una volta rintracciati pensieri e comportamenti disfunzionali ci si lavora su di essi e cosa molto importante si va a lavorare anche sull'emozione scatenata dai pensieri disfunzionali che nel suo caso è l'ansia. Per qualsiasi altra informazione resto a sua disposizione. Un caro saluto
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera, le consiglio di prendere in considerazione un percorso psicologico per comprendere al meglio le cause più profonde di questa ansia.
Cosa la preoccupa veramente? cosa teme?
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Maria Giulia Vistalli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Gentilissimo utente, meriti di vivere una vita serena. Prova a chiedere un colloquio psicologico e mettiti in gioco per il tuo benessere futuro. Un affettuoso saluto, dottoressa Vistalli
Dott.ssa Francesca Gigliarelli
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Buongiorno, da quello che riferisce credo che la cosa migliore sia confrontarsi con un esperto, in modo che possa aiutarla a comprendere i suoi sintomi e contestualmente a darle dei suggerimenti specifici per affrontare il suo disagio. Rimango a disposizione per qualsiasi informazione. Un caro saluto
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente,
le suggerisco di chiedere una consulenza psicologica e di valutare assieme al professionista quale percorso intraprendere. L’ansia si può trattare ma è fondamentale capirne le emozioni ed i vissuti sottostanti.
Ci aggiorni!
Dott.ssa Zena Ballico
Dott.ssa Rosalia Bellavia
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
San Benedetto del Tronto
Ciao! Capisco quanto sia difficile convivere con l'ansia e gli attacchi di panico, mi dispiace per il tuo stato di allerta che ti trovi a vivere durante la giornata. Sai, gli attacchi di panico così come l'ansia sono dei campanellini di allarme molto importanti che il corpo ti invia per farti capire che c'è un problema più profondo a livello emotivo di cui ci si deve occupare e prendere cura.
Tu sei sulla buona strada perchè ti accorgi che l'ansia ti viene soprattutto quando ti preoccupi di non saper fare bene una cosa.
Qualora volessi approfondire il tuo malessere puoi contattarmi.
Saluti
dr.ssa Bellavia
Dott.ssa Federica Moro
Psicoterapeuta, Psicologo
Ravenna
Gentile utente, mi associo ai consigli dei colleghi, sarebbe utile contattare un professionista ed iniziare un percorso di psicoterapia prima che i sintomi diventino ancora più invalidanti. Dott.ssa Federica Moro
Dott.ssa Laura Chiuselli
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pesaro
Buongiorno,
comprendo quanto possa essere difficile per lei la situazione che sta vivendo e il disagio che questo le può causare. Credo che le sarebbe utile rivolgersi ad uno psicologo, in uno spazio a lei dedicato in assenza di giudizio, dove poter esplorare le sue emozioni.
Sono disponibile anche per una consulenza online.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Chiuselli
Dott.ssa Laura Castellan
Psicologo clinico
Castelfranco Veneto
Salve, dev'essere davvero difficile convivere con questa situazione da così lungo tempo. L'ansia purtroppo è una problematica che si riscontra spesso oggigiorno e che può essere davvero destabilizzante nella vita di tutti i giorni. A volte può essere legata anche ad altri disagi; per questo, e per poter stare meglio, le consiglio di approfondire questi aspetti con un terapeuta. Innanzitutto è importante capire cosa le provoca questo disagio, dopodichè si potrà iniziare a gestirlo con un adeguato percorso. Tante sono le azioni che si possono intraprendere, un'attenta valutazione permetterà di trovare anche gli strumenti più adatti a lei.
Dott.ssa Adriana Vicario
Psicologo, Psicologo clinico
Lusciano
Gentile utente, grazie per la condivisione. Come già scritto dai miei colleghi, sarebbe importante approfondire la sua problematica con un professionista. Saluti, Dott.ssa Adriana Vicario.
Dott. Giovanni Paolo Mangano
Psicologo, Psicologo clinico
Misterbianco
Gentilissima,
da quello scrive, sembrerebbe che ciò di cui soffre sia collegato a qualcosa dell'ordine del giudizio. Quando beve caffè in compagnia di "qualcuno", o quando ha "ospiti" in casa. Il pensiero di non saper fare qualcosa, a prescindere se sia realmente così, è un pensiero che rientra nella dialettica con l'Altro.
Qualunque cosa noi facciamo, la facciamo in relazione alla presenza, non necessariamente fisica, di un Altro.
L'idea di non riuscire a fare qualcosa, e dunque di non soddisfare nostro il bisogno di riconoscimento, da parte dell'Altro, può essere certamente motivo di angoscia.
Si conceda di poter parlare dei suoi bisogni. Potrebbe meglio comprendere come affrontare il giudizio, senza doverlo necessariamente subire.
Saluti.
Dott.ssa Ambra Assunta Caruso
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Salve, potrebbe essere utile un percorso psicologico per comprendere a fondo la natura del suo problema e riuscire a gestirlo al meglio.
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentilissima ,le consiglio di fare degli accertamenti clinici ,riferendo tutti i suoi disturbi al suo medico di base. Se non ci sono delle patologie a livello organico ( fisico), puo' iniziare un percorso da uno psicologo o psicoterapeuta.
Sarei lieta di accompagnarla in un percorso di sostegno psicologico.
Resto a disposizione e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Dott.ssa Chiara Avelli
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, capisco quanto possa essere difficile convivere con ansia, attacchi di panico e tremori per così tanti anni. Vorrei farle alcune riflessioni che potrebbero aiutarla a chiarire meglio cosa sta succedendo e come affrontarlo. Innanzitutto, se soffre di ansia e attacchi di panico da vent’anni, mi chiedo se abbia mai pensato di intraprendere un percorso psicologico o psicoterapico per capire le radici di questi sintomi e imparare a gestirli. È cambiato qualcosa rispetto a vent’anni fa? Si sente oggi peggiorata, oppure i sintomi sono più o meno stabili? Per quanto riguarda il caffè e altre bevande contenenti caffeina, è vero che possono attivare fisiologicamente il sistema nervoso, aumentando la frequenza cardiaca, la pressione e la tensione muscolare, il che può contribuire a tremori e sensazioni di ansia. Quindi è comprensibile che il corpo reagisca così. Detto questo, leggendo il suo racconto, mi sembra di capire che non siano solo le bevande a provocare ansia e tremori. Lei scrive che questi sintomi compaiono anche “in ogni evento in cui non sa fare bene le cose”. Potrebbe spiegarmi meglio il collegamento tra le situazioni in cui insorgono ansia, panico e tremori e ciò che pensa o teme in quei momenti? Ci sono altri contesti oltre alle bevande in cui si attiva questo stato? Essere più consapevole delle situazioni che scatenano l’ansia, dei pensieri che le accompagnano e della minaccia che sente quando teme di “non farcela” può essere un primo passo importante. Le suggerisco di riflettere su qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere se alcune cose non dovessero andare o non dovesse farle perfettamente. Spesso scoprire che le conseguenze non sono così drammatiche aiuta a ridurre la tensione e la paura. Infine, le consiglierei di iniziare un percorso psicologico o psicoterapico. Questo le permetterebbe di diventare più consapevole di ciò che succede dentro di sé, dei suoi pensieri e delle sue emozioni, e di acquisire strumenti concreti per gestire l’ansia, il panico e i tremori. Con il giusto supporto è possibile imparare a vivere meglio e a non lasciarsi bloccare da questi sintomi. Dott.ssa Chiara Avelli.

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