Salve, ho 24 anni, sono laureato triennale in scienze motorie e ora frequento la facoltà di fisi

18 risposte
Salve,

ho 24 anni, sono laureato triennale in scienze motorie e ora frequento la facoltà di fisioterapia

Questo problema è molto difficile per me da scrivere risultando chiaro e comprensibile, ma ci provo

Da quando ho studiato per il test di fisioterapia (circa 1 anno e mezzo fa), ho iniziato a percepire di avere qualche problema in logica/ragionamento che si palesava tendenzialmente nei quesiti sia di ragionamento logico (vario tipo) che di matematica --> per matematica io i problemi li risolvevo solo se mettevo un numero al posto della X incognita, se no era troppo astratto e non riuscivo, non a caso al liceo facevo fatica nelle materie più astratte/matematiche/logiche (chimica, fisica, matematica..) oltre che materie più di memoria (storia) ma in misura minore

Era PER ME così rilevante questo problema che quando studiavo per il test avevo scritto, senza pretese, a un professore di matematica per far comprendere la mia situazione e lui accennò discalculia o disturbo dell'attenzione ma come patologie slegate da me ma possibili, io non indagai ulteriormente

Iniziando fisioterapia, essendoci persone molto sveglie (per impegno, intelligenza, ragionamento, dedizione ecc..) questa mia caratteristica l'ho notata spesso e ora la noto abbastanza di frequente (al punto di farmi esprimere in merito)
Io mi sono sempre considerato una persona che, perlomeno "consciamente", non si mette a confronto con gli altri; però quando hai un dubbio su di te già quando sei solo (studiando per il test) che poi si mantiene e conferma in presenza degli altri, è difficile da ignorare

Uno dei problemi che ho notato è che a volte ragiono su cose magari ovvie (qua non so se sia buono o negativo; esempio banale: buono perchè io voglio sapere che il sole è caldo perchè è una palla di fuoco ecc..; negativo perchè è ovvio che il sole sia fatto di fuoco e dunque "non va detto".. )

A volte capita che non riesco a stare al passo con gli altri nel capire un ragionamento esposto dal docente, quindi tendo a riflettere con i miei tempi per provare a capirla (però magari devo tralasciarla in quel momento per non perdere il resto del discorso..)
Non so dire se però io non capisca perchè sono disattento o perchè faccio fatica a ragionare su quel concetto o perchè sono stanco

E' frequente che esponendo domande a professori, io non venga capito perchè magari esprimo il concetto in modo poco chiaro (troppo arzigogolato, senza un discorso fluido ecc..)

Sto cercando di correggerlo, ma parlando con le persone ho un po' la tendenza a non far finire anticipando la risposta o aggiungendo un pezzo alla loro frase, forse segno di ridotta attenzione ma non saprei

Ho sempre anche avuto la tendenza a chiedere agli altri facilmente appunti o spiegazione di concetti, quindi contando meno su di me evidentemente credo (?), ma ora sto cercando di migliorarmi

Insomma, potrei fare tanti esempi, troppi per un messaggio scritto, sicuramente ho tralasciato molto e magari alcune cose rilevanti per far capire meglio, ma risponderò volentieri ad ogni domanda

Sono sempre stato una persona che sulle cose rilevanti ragiona in maniera precisa per capire la reale causa/motivazione di un'affermazione, non mi piace dire che A è A senza spiegarlo, specialmente se nel mio campo di studi; comunque mi considero una persona intelligente, che ragiona e che cerca di migliorarsi

Ora quando penso a questo problema ho il dubbio che possa essere legato a memoria/attenzione/ragionamento, ma non saprei identificare meglio e vorrei capirlo, infatti volevo capire dove poter fare magari un test per disturbi dell'attenzione o comunque pertinente, perchè parlarne è difficile e potrebbe deviare dall'eventuale problema reale

Perchè vorrei capirlo?
Perchè mi rendo conto che mi genera un po' di frustrazione, mi lede un po' l'autostima e mi fa sentire non dico sbagliato, però a volte fuori luogo rispetto ai miei compagni con cui, ripeto, il confronto sopraggiunge stando in classe insieme e ricevendo le stesse informazioni dai docenti (mi riferisco principalmente ai compagni con cui sto, non a tutta la classe, immagino ci siano persone che fanno fatica ecc..)


P.S. Per qualsiasi chiarimento o informazione in più non esitate a chiedermi
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentilissimo, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Credo che data la situazione e la sofferenza che descrive possa esserle utile parlare con un terapeuta, in modo da poter esplorare ed elaborare a fondo le motivazioni sottostanti il suo malessere. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Buonasera
Comprendo il suo disagio e le necessità di confrontarsi rispetto alla sua situazione.
Si può rivolgere all asl della sua città o a uno psicologo privato per sottoporsi a test che accertino se può avere difficoltà in alcune funzioni legate all’ apprendimento.
Cordiali saluti
Gentile utente, la situazione che descrive richiede un'approfondimento. Si possono fare dei test per identificare quali siano le sue difficoltà, facendo una diagnosi differenziale, per esempio, tra un disturbo dell'attenzione, del calcolo matematico, della memoria, della logica, l'abilità ad incamerare o elaborare informazioni, ecc.
Questo approfondimento le consentirà di identificare punti forti e punti deboli del suo processo di comprensione e di apprendimento, ma anche di capire, insieme ad un esperto, quale siano le strategie più adeguate da mettere in atto.
Le consiglio di chiedere una diagnosi al più presto, perché identificare il disturbo evita che lei possa sentirsi una persona inadeguata o poco capace, perdendo fiducia e motivazione.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Gentile utente di mio dottore,

Può rivolgersi presso la ASL della sua città, presso un servizio di salute mentale, per sottoporsi a delle batterie di test che accertino eventuali difficoltà in alcune funzioni legate al apprendimento.
Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, è normale che senta il bisogno di indagare e approfondire le cause delle difficoltà che ha notato, dato il disagio emotivo che ha riportato. Nel suo caso le consiglio di rivolgersi o all'USL della sua città o se sente l'urgenza di una valutazione immediata può rivolgersi in pvt alla figura del neuropsicologo. Cordiali Saluti Dott.ssa Angela Correggia
Gentile Utente, comprendo le difficoltà che sta attraversando in questo periodo. Anche io come i colleghi, le consiglio di fissare un colloquio con uno psicologo per approfondire ulteriormente la sua storia. Considerando il dubbio di un disturbo dell'apprendimento o dell'attenzione, sarebbe utile sottoporsi ad una valutazione per capire di che natura sia il suo problema. In questo tipo di diagnosi l'ansia svolge un ruolo decisivo perchè potrebbe essere la causa o la conseguenza delle sue difficoltà.
In ogni caso avrebbe la possibilità di capire a fondo la sua situazione ed imparare delle strategie per affrontare il suo percorso di studi evitando il senso di frustrazione e di bassa autostima che peggiorano il suo stato d'animo.
Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo
Gentile Amico,
ciascuno di noi ha una dotatine particolare e specifica di quei talenti che chiamiamo "intelligenza", "attenzione", "memoria". Soprattutto la prima dovrebbe essere declinata la plurale: esistono le "intelligenze" che i test a disposizione fotografano solo in parte.
Inoltre possiamo variare per velocità più che per capacità: alcune persone hanno muscoli scattanti e poca forza, altre sono forti ma più lente.
La cosa migliore che mi sento di consigliarle è di trovare un centro (anche la sua ASL, sperando che i tempi siano adeguati) dove potersi sottoporre ai più comuni test di intelligenza, attenzione e memoria.
Nello stesso centro troverà anche colleghi che la aiuteranno a comprendere meglio le potenzialità e i limiti della sua unica e particolare dotazione.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Ciao, il tuo scritto è ricco di interrogativi interessanti, denota un approfondimento delle tematiche che ti piacerebbe trattare con un professionista. Ti studi, in parole povere, e questa è certamente una risorsa. Un incontro con un professionista ti aiuterà a dissolvere dubbi e a porti altre domande interessanti. In bocca al lupo.
Gentile utente, mi spiace per il disagio da lei espresso. Il vissuto emotivo da lei descritto in merito alle sue abilità mi sembra essere lo specchio di una situazione di fatica, e a volte di frustrazione, di fronte a compiti e attività che richiedono uno sforzo cognitivo; questo a maggior ragione in questo momento, in cui sta svolgendo un percorso universitario impegnativo.
A fronte di tutta questa sua capacità introspettiva, le consiglio di rivolgersi ad un professionista specializzato nei disturbi degli apprendimenti per sottoporsi ad una valutazione neuropsicologica completa, così da togliersi ogni dubbio e capire quali sono le sue debolezze, ma soprattutto quali sono i suoi punti di forza su cui fare leva per compensare le difficoltà che incontra.
Sono certa che un percorso di questo tipo le darà maggior consapevolezza, sicurezza e serenità.
Le auguro una buona continuazione e in caso di dubbi non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Barbara Palmisano
Ciao, Mi dispiace per ciò che stai affrontando e comprendo quanto per te possa essere difficile. Spesso ci troviamo di fronte a delle difficoltà contingenti e non disponiamo di tutte le risorse necessarie per affrontarle e superarle. Ci sentiamo bloccati e questo, nella maggior parte dei casi, ci impedisce di svolgere una vita completa ed appagante.
Tutti riteniamo di conoscerci, di essere consapevoli delle nostre emozioni, pensieri e comportamenti, ma in realtà , non tutti gli aspetti del nostro carattere e della nostra personalità  sono per noi così chiari e consapevoli.
Un consulto psicologico potrebbe essere utile al fine di approfondire il vissuto,la situazione, l'origine e l’evoluzione, le risorse che è possibile attivare e le strade percorribili per alleviare il disagio, agevolando una conoscenza più profonda di noi stessi. Ciò consentirà il cambiamento di tutti quegli elementi, poco funzionali, che non ci permettono di stare bene amplificando i vissuti negativi e le nostre sofferenze.
Resto a disposizione anche online.
Saluti,
Dott.ssa Francesca Caterino
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua domanda. Onestamente, da esperta DSA, le consiglio di rivolgersi ad una psicologa che possa sottoporle delle batterie che valutino l'attenzione e soprattutto memoria e funzionamento logico, in modo tale che possano darti una risposta adeguata ai tuoi dubbi ma anche delle strategie di studio ideali per te. Rimango a disposizione anche online. Buona giornata, Dott.ssa Pizzinato
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Ciao e piacere! è molto bello che tu possa aver trovato la possibilità di confrontarti rispetto a queste difficoltà che vivi senza sentirti "sbagliato", ma aprendoti in questo modo. Sicuramente puoi scegliere di rivolgerti a qualcuno e fare dei test diagnostici per eventuali disturbi dell'apprendimento, ma al di là di questo credo che ci sia altro da comprendere non tanto legato a problemi cognitivi, ma piuttosto rispetto alla sfera affettiva.
A volte quelle che sono delle nostre peculiarità, caratteristiche nel modo di essere, di pensare, di esprimerci tendiamo a vederle come qualcosa che ci rende diversi dagli altri, in un senso negativo. Pensiamo che per poter sentirci realizzati e soddisfatti sia necessario affrontare le situazioni in un modo "standardizzato" e questo ci porta a credere che il nostro modo, il nostro essere non vada bene, sia sbagliato.
Penso che oggi sia importante che tu possa riconoscere che questa difficoltà che vivi non ti ha mai impedito di crescere e realizzare i tuoi desideri, infatti ti sei laureato, e stai affrontando un altro percorso universitario.
Quindi esiste la possibilità di fare in modo che queste "diversità" diventino invece che qualcosa che ci ostacola qualcosa che ci caratterizza e ci rende unici, e in quanto tali, in grado di raggiungere i nostri obiettivi.
Spero di esserti stata d'aiuto! Buona giornata.
Gentile utente buonasera, per gli adulti, a partire dai 18 anni di età, è possibile ottenere una diagnosi per valutare le condizioni di apprendimento presso centri pubblici o presso centri e specialisti privati (accreditati) che dispongano di una batteria di test adatta a valutare il suo profilo. Esistono diversi servizi (pubblici o più spesso privati), dislocati nelle diverse regioni, quindi dipende da dove scrive. Come altri colleghi, le suggerisco di andare.
Inoltre sull'apprendimento influisce molto l'emotività e mi sembra, da tutte le domande che pone, che possa essere un po' sottopressione in questo momento; tra tutte le altre cause, anche lo stress non aiuta a concentrarsi.
Cordialmente, dott.ssa M. Costantini.
Buongiorno, sarebbe necessario somministrare alcuni test per valutare il suo funzionamento cognitivo. Può richiederli ad uno psicoterapeuta o un neuropsichiatra che si occupi di D.S.A. ( disturbi specifici dell'apprendimento) e di disturbi dell'attenzione. Le sarebbe utile farli più per darsi delle risposte; in caso contrario il suo confronto con gli altri e le difficoltà che incontra possono minare, come lei stesso scrive, la sua autostima e ciò non giova alla sua performance. Anche perché l'apprendimento ha anche una determinazione dettata dalle emozioni vissute, se una persona non si sente capace renderà di meno di quanto potrebbe, i due aspetti cognitivo ed emotivo si intrecciano. È probabile che nel tempo, se la difficoltà era presente sin da bambino, che il suo cervello abbia trovato altre strategie adattive ma se si usassero altre modalità, la fatica nello studio sarebbe inferiore.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Comprendo le tue preoccupazioni riguardo al tuo processo di apprendimento e alle tue difficoltà di ragionamento. Le tue descrizioni suggeriscono una serie di aspetti che possono essere esplorati ulteriormente:

Disturbi dell'attenzione: Alcuni dei sintomi che hai menzionato, come la difficoltà a mantenere l'attenzione, la tendenza a tralasciare informazioni, e il bisogno di chiedere spiegazioni frequenti, possono essere associati a disturbi dell'attenzione, come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Un professionista della salute mentale specializzato in neuropsicologia potrebbe condurre una valutazione per esaminare questa possibilità.
Difficoltà di comunicazione: La tua lotta nel comunicare concetti chiaramente e la tendenza a interrompere gli altri durante una conversazione potrebbero essere collegati a problemi di comunicazione o di competenza sociale. Un terapista della comunicazione o uno psicologo possono aiutarti a migliorare queste abilità.
Autostima: È comprensibile che queste sfide abbiano un impatto sulla tua autostima e sul tuo benessere emotivo. Parlarne con uno psicologo o uno psicoterapeuta può aiutarti a gestire la frustrazione e a costruire una migliore immagine di te stesso.
Per capire meglio la tua situazione, potresti iniziare cercando il supporto di uno specialista in neuropsicologia o uno psicologo clinico. Questi professionisti saranno in grado di condurre una valutazione approfondita e aiutarti a identificare le possibili cause delle tue difficoltà di apprendimento e comunicazione. Una diagnosi accurata è il primo passo per sviluppare strategie di gestione e interventi adeguati. Non esitare a cercare il supporto di un professionista per affrontare queste sfide e migliorare la tua autostima.
Buongiorno,
In merito alla diagnosi di disturbo dell'apprendimento o dell'attenzione che ha ipotizzato è necessaria una visita di un neuropsichiatra o di uno psicologo specializzato per poter avere risposte certe. Detto questo, comprendo il disagio che la situazione le causa, anche se lei mi sembra si sia mosso molto bene finora, lavorando sui suoi punti di forza per compensare quelli di debolezza. Riguardo al disagio che dice di provare con le altre persone le consiglio di intraprendere un percorso con un collega.
Rimango a disposizione
Dott. Marco Cenci
Salve, dalla distrazione che lei ha descritto posso immaginare la frustrazione che vi sta dietro. Per quanto le sue osservazioni siano molto precise e accurate sarebbe opportuno rivolgersi ad uno specialista. Può provare a rivolgersi ad un professionista privato oppure fare richiesta per una visita presso L'ASL del suo territorio.
Infatti un professionista, non solo la potrebbe consigliare in merito ad un percorso di valutazione e diagnosi per disturbi dell'apprendimento o altro, ma può aiutarla a comprendere meglio il significato che una possibile diagnosi può avere per lei e per la sua vita.
Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Chiara Anselmi

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