Salve, ho 22 anni, da quando ho memoria ho sempre avuto difficoltà nella gestione delle emozioni, pr

18 risposte
Salve, ho 22 anni, da quando ho memoria ho sempre avuto difficoltà nella gestione delle emozioni, provo spesso forti ansie accompagnate da pensieri paranoici, con il passare del tempo noto che le mie ansie vivono in ogni mio gesto. Ho un senso di vuoto costante, perdita di interesse nei confronti di passioni ed amici , esplosioni di rabbia immotivate, non riesco totalmente ad essere contenta o felice in nessuna occasione, (l'unico periodo felice della mia vita l'ho vissuto grazie ad uno sport per cui, oramai, non ho più interesse, gli altri sport li detesto) senso di inadeguatezza tra le persone, insonnia, incubi costanti durante le poche ore di sonno, appiattimento emotivo ed infine la mia più grande difficoltà a livello sociale è avere delle relazioni affettive stabili, che si tratti di amicizie, parentele o partner.
Sono tratti che ho notato ed annotato di me con il passare del tempo. Perdonate la banalità della domanda, ma cosa mi consigliereste di fare? Una delle mie più grandi paure è quella di dover assumere medicinali per poter controllare tutto questo. Credete si possa fare qualcosa lavorandoci sopra ? Ringrazio in anticipo per la risposta
Salve, ritengo fondamentale che lei possa ritagliarsi uno spazio d'ascolto esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso con la genesi della sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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Salve, sono molto dispiaciuta per la situazione da lei riportata. Visti i tanti ambiti di difficoltà da lei riportati, come ansia, pensieri, senso di vuoto, difficoltà relazioni e perdita di interessi, potrebbe esserle utile iniziare un percorso terapeutico in modo da prenderli in esame e comprenderli meglio. Il percorso potrebbe non essere semplice, ma certamente le fornirebbe degli strumenti in più per stare meglio.
Per quanto riguarda l'assunzione di farmaci, se dovessero risultare necessari, si farà presente queste preoccupazioni allo psichiatra, che avrà cura di monitorare il procedere della terapia farmacologica, aggiornando e modificando i dosaggi quando e se necessario e anche in caso di stop, lo farà gradualmente e rispettando anche le sue preoccupazioni.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Buongiorno, sicuramente è possibile, attraverso la psicoterapia, lavorare su questi aspetti e non necessariamente affiancando un trattamento farmacologico che potrà eventualmente valutare insieme ad uno specialista.
I sintomi di cui parla sono la manifestazione di un disagio psicologico importante che merita di essere accolto e trattato vista anche la sua giovane età in modo da potersi concedere una vita soddisfacente.
A volte fa paura iniziare un percorso di conoscenza e di lavoro su di se, ma ritengo sia molto importante.
Buona giornata
Carissima, i medicinali non sono obbligatori e tanto meno una pozione per stare meglio. Non tutte le persone che stanno male li assumono. Si può fare un ottimo lavoro anche senza di loro. Quello che mi viene da consigliarti è di trovare uno specialista che possa aiutarti a gestire non solo le emozioni che provi, ma tutto ciò che ti affligge. Trovare insieme il punto focale e cosa ha scatenato tutto. Rimango a disposizione per un consulto se hai piacere. Un caro saluto, Giada
Salve, il carico che porta è sicuramente un carico importante e immagino come possa sentirsi con questo vissuto quotidiano.
Rispondendo alla sua domanda sicuramente un lavoro di psicoterapia l'aiuterà a dare un senso al suo malessere e affidandosi ad un professionista potrete eventualmente valutare un farmaco, ma, dal mio punto di vista, sarà in primis utile e fondamentale che lei dia voce a quel che prova in uno spazio protetto come quello psicoterapeutico.
Rimango a disposizione,
Un caro saluto,
Dott.ssa Annalisa Cavalleri
Gentile Utente, i farmaci possono rappresentare una risorsa, sono uno strumento ma non l’unico, e il loro utilizzo va prima valutato e poi deciso, in primis dalla persona che deve assumerli. Capita a tutti, chi più chi meno, di sperimentare emozioni disregolate, e diventa prioritario capire cosa le abbia innescate e cosa della propria storia personale le porti a montare. La psicoterapia nasce anche per questo, per comprendere che la realtà è in grado di accendere le emozioni, ma ciò che le rende estreme appartiene a noi e va ricostruito. Un caro saluto
Gentilissima, la situazione che descrive sembra essere molto faticosa e fonte di sofferenza. Certamente l'idea di potersi rivolgere ad uno specialista può generare paure e preoccupazioni ma, nel suo caso, penso possa essere per lei una grande possibilità per prendersi cura di sè. Per alleviare i sintomi di cui parla, infatti, un lavoro di psicoterapia risulterebbe particolarmente indicato. Per quanto riguarda i farmaci, capisco che possano spaventare, ma qualora venisse valutata la loro utilità nel suo caso specifico (aspetto che non è assolutamente detto) si tratterebbe comunque di una proposta e non di un obbligo, e avrebbe modo di affrontare e approfondire con chi la segue tutti gli aspetti legati a tale possibilità. Le auguro buona fortuna, un caro saluto! Dott.ssa Andreoli
Buon pomeriggio, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del disagio che ha espresso. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. Le emozioni, se non gestite possono essere un fiume in piena in cui spesso si ha la sensazione di annegare. Questo tsunami si può presentare in tanti modi, dall'esplosioni di rabbia alla difficoltà nel riuscire ad essere contento. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili al fine di affrontare in maniera efficace queste emozioni che tanto la preoccupano, permettendoci magari di imparare a gestirle da soli, senza l'aiuto di nessun farmaco. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Buongiorno, le consiglio di rivolgersi a un professionista per intraprendere un percorso psicologico per risolvere i suoi problemi. A disposizione Dott.ssa Francesca Ghislanzoni.
Salve e grazie per la condivisione.
Per capire qual'è l'approccio migliore che risponda alle sue richieste occorre un'attenta analisi rispetto le sue caratteristiche di personalità e dei suoi bisogni emotivi.
Darle consigli improvvisati sarebbe poco etico e fuorviante per la sua salute. Le consiglio di rivolgersi e affidarsi a un professionista.
Buon proseguimento
Martina
Gentilissima,
grazie anzitutto per la sua condivisione.
Posso chiederle quale sia lo sport che le dava gioia?
A prescindere ora da quale esso sia, mi sentirei di consigliarle di cominciare a rivalutare la possibilità di poterlo riprendere, magari a piccoli passi...
Credo poi sia lecito, data la sua giovane età, porsi tanti dubbi e domande circa le proprie emozioni, e credo possa esserle utile una figura che possa guidarla in questo cammino di conoscenza.

Resto a disposizione,
un caro saluto.
Salve, la sua domanda non è assolutamente banale, anzi sembra essere capace di osservare il suo malessere con consapevolezza. La perdita del gusto di fare le cose può essere molto difficile da sostenere. Nelle nostre azioni ci esprimiamo e ci facciamo anche vedere dal mondo, è fondamentale ritrovare il GUSTO, cominciando dalle cose più piccole e più fisiche, come appunto lo sport. Non abbandoni la possibilità di riprendere le sue attività fisiche che un tempo erano le preferite. Può essere indicato nel suo caso farsi accompagnare in questa riscoperta da una psicoterapia.
Ciao, mi spiace per questa condizione di instabilità emotiva e psicologica che hai da tanto, purtroppo tramite testo scritto non si può capire cosa c'è dietro. La risposta alla tua domanda è una sola: ti consiglierei di rivolgerti ad uno psicologo che possa parlarti, magari farti qualche test psicodiagnostico per capire se ci sono tratti di personalità che necessitano di intervento farmacologico o no e infine capire come procedere alla psicoterapia per risolvere questa condizione di disagio. Concludo dicendo la farmaco-terapia non è un male, i farmaci affiancati alla psicoterapia sono spesso fondamentali per la riuscita di un intervento su patologie psicologiche e non si devono prendere per tutta la vita (se non in rari casi). Quindi non ti preoccupare per questo, la priorità è stare bene.
Rimango a disposizione,
Edoardo Giordano
Buongiorno, ritengo sia fondamentale per lei intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla a mettere a posto i pezzi del suo puzzle personale e capire come gestire la situazione e in particolare le sue emozioni. È importante restare connessi con il proprio lato emotivo.
Resto a disposizione e le auguro buona giornata!
Ciao, capisco che stai attraversando una serie di difficoltà emotive e che hai delle preoccupazioni riguardo all'assunzione di farmaci.

Basandoci sulla descrizione dei sintomi che hai fornito, sembra che tu stia vivendo un disagio significativo a livello emotivo e sociale. È incoraggiante che tu abbia preso coscienza di questi tratti e che tu sia interessata a cercare aiuto per affrontarli.

La prima cosa che ti consiglierei è quella di rivolgerti a un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista esperto può aiutarti ad esplorare le tue emozioni, i pensieri paranoici e le difficoltà che incontri nella gestione delle relazioni affettive. Attraverso la terapia, potrai lavorare sui tuoi problemi e acquisire strumenti per gestire l'ansia, la rabbia e altre emozioni negative che influenzano la tua vita quotidiana.

La terapia può fornirti un ambiente sicuro in cui esprimere le tue preoccupazioni, esplorare il senso di vuoto, sviluppare una maggiore consapevolezza di te stessa e acquisire nuove abilità per affrontare le sfide che incontri.

È importante sottolineare che l'assunzione di farmaci non è l'unica opzione disponibile. La terapia può essere un valido strumento per lavorare sui tuoi sintomi ed eventualmente evitare l'uso di farmaci, se così lo desideri. Tuttavia, la decisione di intraprendere una terapia o di assumere farmaci dovrebbe essere presa in consultazione con un professionista della salute mentale, che valuterà attentamente la tua situazione e ti consiglierà sulle migliori opzioni di trattamento.

Ricorda che è importante affrontare i tuoi problemi e cercare aiuto quando ne hai bisogno. La tua salute mentale è preziosa e merita attenzione e cura. Spero che tu possa trovare il supporto adeguato e iniziare un percorso di guarigione e crescita personale.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Gentile utente,
il quadro di se stessa che racconta dimostra la sua capacità di auto-analisi e consapevolezza, che potrebbero essere strumenti meravigliosi da porre alla base di un percorso psicologico finalizzato alla comprensione di ciò che sente e soprattutto di ciò che vuole.
Non abbia paura e si butti in questa esperienza, ne trarrà sicuramente tantissimi vantaggi!
Restando a disposizione, le auguro un in bocca al lupo!
Prima di tutto, voglio riconoscere il coraggio che hai dimostrato nel condividere queste esperienze e sentimenti. La consapevolezza di sé e la capacità di articolare ciò che stai vivendo sono passi importanti verso la comprensione e la gestione delle tue emozioni.

Dalla tua descrizione, sembra che tu stia affrontando una serie di sfide emotive e psicologiche significative. I sintomi che hai menzionato, come ansia, pensieri paranoici, vuoto emotivo, perdita di interesse, difficoltà nelle relazioni sociali, e disturbi del sonno, possono essere indicatori di diverse condizioni psicologiche. È importante sottolineare che solo un professionista della salute mentale può fornire una diagnosi accurata dopo un'attenta valutazione.

Ecco alcuni passaggi che potresti considerare:

Consulenza Psicologica: Parlare con un terapeuta o uno psicologo può essere estremamente utile. La terapia può fornirti spazi sicuri e di supporto per esplorare i tuoi sentimenti, imparare strategie di coping, e affrontare le cause sottostanti dei tuoi sintomi.
Valutazione Medica: Anche se hai timori riguardo all'uso di medicinali, potrebbe essere utile consultare un medico o uno psichiatra per una valutazione. La medicina può essere uno strumento utile in alcuni casi, ma non è l'unica opzione. Un professionista può aiutarti a comprendere meglio le tue opzioni.
Pratiche di Autocura: Tecniche come la meditazione mindfulness, l'esercizio fisico, una dieta equilibrata, e una buona igiene del sonno possono contribuire a migliorare il tuo benessere generale.
Ricerca di Supporto Sociale: Anche se può essere difficile, cercare il supporto di amici fidati, familiari, o gruppi di supporto può essere benefico. Non sei solo in questo viaggio.
Esplorazione di Nuove Attività: Poiché hai menzionato la perdita di interesse per le tue passioni precedenti, potrebbe essere utile esplorare nuove attività o hobby. A volte, trovare una nuova passione può riaccendere la gioia.
Imparare a Gestire le Emozioni: Tecniche come la scrittura di un diario, la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), e altre strategie possono aiutarti a gestire meglio le tue emozioni.
Ricorda, ogni persona è unica, e ciò che funziona per una persona potrebbe non essere adatto per un'altra. È importante trovare il percorso giusto per te. Se ritieni sopraffatto da questi sentimenti e pensieri, cerca aiuto immediato da un professionista. La tua salute mentale è importante e c'è sempre spazio per il miglioramento e la guarigione.
Gentilissima buongiorno, mi spiace per la situazione di disagio che sta afrontando, capisco dalle sue parole che il disagio che prova è qualcosa che va avanti già da un po' di tempo e che ora fatica a gestire. Non è per forza necessario assumere dei farmaci, che per altro vanno eventualmente prescritti e somministrati da uno psichiatra che monitora poi l'evoluzione nel tempo, ma è possibile ugualmente iniziare un percorso su se stessi cercando di trovare sollievo e benessere andando ad esplorare le cause del proprio vissuto. Io affianco a percorsi di questo genere anche l'utilizzo della mindfullness che implica una serie di pratiche (formali e informali) che si possono eseguire anche a casa e possono aiutare ad affrontare situazioni di pressione, stress, disagio, riflettere su se stessi e sul rapporto che abbiamo con gli altri. Penso che nel tuo caso potrebbe tornarti utile.
Ti auguro di trovare il percorso più giusto per te. Resto a disposizione per qualsiasi info anche online.
Dott.ssa Valentina Vanin

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