Salve Ho 21 anni, frequento l'università e ormai da 1 anno le lezioni in DAD. Sono fidanzato da 2

17 risposte
Salve

Ho 21 anni, frequento l'università e ormai da 1 anno le lezioni in DAD. Sono fidanzato da 2 anni ed ho una relazione a distanza. Vi ho scritto poichè, ormai da 3 3 anni soffro di periodi in cui sono ansioso. Prima del lockdown diciamo che non mi capitava quasi mai. Sinceramente non riesco a capire perchè questi alti e bassi. Nel 2020 diciamo che la situazioni era migliorata,infatti l'ansia era quasi assente. Da fine 2020 ad oggi ho alti e bassi d'ansia, nel senso giorni con ansia e giorni senza, o anche settimane ansiose e settimane tranquille. Ovviamente penso che influisca anche l'università su questo, ma a volte anche quando non penso a niente, l'ansia mi assale.
I sintomi che la stanno accompagnando ultimamente sono:
-respiro corto;
-sensazione di pressione allo stomaco;
-battito accellerati

Ho notato che i sintomi sono cambiati, ad esempio qualche mese fa avevo anche tensione muscolare, ora no. Vorrei tanto capire da cosa provengono questi episodi anche quando non c'è una giusta causa o pericolo. Mi sono fatto un'idea,ossia:
-la pressione dell'università
-la mia relazione a distanza
-una cosa caratteriale

Ma non riesco a trovare una risposta. Volevo provare con la meditazione per vedere se mi può portare dei benefici. Ultimamente mi sto sentendo anche molto triste e non vorrei che questo mi portasse ad essere depresso, infatti ho molta paura di questo. Spesso mi sto trovando a non avere voglia anche di uscire,cosa che non mi è mai successa
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

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Deve essere difficile convivere con questo disagio che sembra pervasivo della sua vita. Inevitabilmente questa pandemia e tutto il vissuto emotivo che ne deriva può aver favorito l'emergere di timori e paure silenti o che magari in passato riusciva meglio a gestire.
Potrebbe essere utile cercare di comprendere quale sia l'origine di questo vissuto e come riuscire a fronteggiarlo. La inviterei a valutare l'idea di intraprendere un percorso di psicoterapia che l'aiuterebbe a prendere consapevolezza di una parte di sè che la spaventa e cerca di mettere a tacere, ma che evidentemente viene fuori attraverso i suoi sintomi.
Salve, mi dispiace per il periodo che sta vivendo. Scrive di non riuscire a trovare alcune risposte, non crede quindi che un percorso psicologico possa aiutarla? Ci rifletta.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile Utente, mi dispiace molto per il disagio con cui sta facendo i conti. Leggendo le sue parole, è già intuibile il suo stato di allerta e immagino quanto questo possa essere faticoso per lei. Potrebbe riferire quanto ha scritto ad un medico di sua fiducia e al contempo permettersi di conoscere un* psicolog* con cui prendersi cura dei sintomi che è stato così lungimirante da cogliere e ricondurre all'ansia. Nomina anche altre emozioni quali paura e tristezza e fa riferimento all'oscillazione del tono dell'umore. Sarebbe importante approfondire i cenni che ha fatto per capire come procedere e per restituirle una risposta adeguata alla sua richiesta. Resto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi
Gent.mo, per capire meglio gli aspetti emotivi e di difficoltà che riferisce sarebbe utile una consultazione. Se non emergessero ulteriori segni di disagio anche un intervento a breve termine potrebbe aiutarla. SG
Salve, l'ansia parla attraverso il suo corpo attirando l'attenzione su di se. Le dice: "guarda che c'è un problema, non puoi più fare finta di niente!"
Anche quando sembra non ci sia alcun motivo, una ragione sottostante c'è sempre.
Riuscire ad individuarla da soli non è semplice. E' possibile che le sue ipotesi siano realistiche, chi meglio di lei si conosce! Ma potrebbero essercene altre di ragioni che non è pronto ad affrontare e quindi non "vede". Ecco che l'ansia torna a dirle che c'è bisogno di affrontare il problema. Si faccia aiutare, inizi un percorso psicoterapico vedrà che riuscirà a superare il suo problema, meglio prima che si cronicizzi.
A disposizione se servisse
Dott.ssa Laura Termini
Buongiorno , comprendo il suo malessere, quest' ansia accompagna costantemente questa fase della sua vita,segnala un malessere che è difficile comprendere da soli...la relazione a distanza, il Covid...Ci vuole un percorso psicologico che l' aiuti a capire il senso di questo sintomo e l aiuto di un bravo terapeuta.Sono situazione affrontabili che spesso risolvono a monte il problema che oggi non è visibile . Resto a disposizione Dottssa Luciana Harari
Buongiorno, comprendo la sua situazione e capisco che possa essere difficile gestirla, pur trovando delle possibili cause. L'ansia ha inoltre una forte manifestazione corporea, per cui potrebbe essere di grande aiuto intraprendere un percorso psicologico che utilizzi la meditazione e altri metodi (tecniche di respirazione, visualizzazione, mindfulness...).E' importante ridimensionare l'ansia, in modo da non venirne sopraffatti.
Resto a disposizione, Dott.ssa Giovanna Volpe
Per avere una valutazione psicodiagnostica deve consultare uno psicoterapeuta. Se vuole invece conoscere meglio i disturbi d'ansia le suggerisco di ascoltare il Podcast "Le stanze della Paura" in pubblicazione a partire dal 1 giugno. Può ascoltarlo gratuitamente su Spotify o sulla pagina Facebook : Le Stanze Della Paura - Podcast . Troverà molte informazioni sui temi che pone e anche strumenti di auto-aiuto. Buona giornata. Dr. Bruno Ramondetti.
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente, potrebbe sicuramente giovarle parlare di questi sintomi con un professionista, come indicato anche dai colleghi. Un saluto
Gentile ragazzo, ha colto dei segnali che meritano un approfondimento. Il mio consiglio è di chiedere la consulenza con un professionista: troverà risposte e spunti per acquisire consapevolezza. E piano piano tutto le sarà più chiaro.
Auguri, dottoressa MG Fanciulli

Gentile utente di mio dottore,
i disturbi d' ansia possono esser trattati con successo attraverso un approccio di tipo integrato composto da farmacoterapia e psicoterapia. La prima interviene soprattutto laddove l ansia non consente il regolare svolgimento delle attività quotidiane mentre la seconda punta ad un benessere più a lungo termine, aiutando il soggetto ad approfondire le funzioni relazionali del sintomo.
Inizi quanto prima una psicoterapia, vedrà che con il tempo riuscirá a trovare un nuovo equilibrio e a vivere più sereno.

Cordiali saluti
Dottor. Diego Ferrara
Ha ragione, è arrivato il momento di interrogarsi per una comprensione approfondita della sua sintomatologia.
Lo faccia con l’aiuto dell’esperto preposto: lo psicoterapeuta.
Buon lavoro dunque.
Buonasera, le consiglio una consulenza psicologica o integrata che la possa aiutare ad affrontare questa fase particolare della sua vita.
Un caro saluto
Resto a disposizione Dott.ssa Cinzia Frascà
Gentile Utente, sicuramente i cambiamenti dell'ultimo anno portano con sé delle conseguenze e tanti fattori possono concorrere ad uno stato di malessere. Le consiglio, come gli altri colleghi, di intraprendere un percorso psicoterapico che le permetta di comprendere questo suo stato attuale. Una buona giornata, Monica
Buongiorno, è evidente che la situazione le arrechi disagio e sofferenza.
Penso che, al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina R. Malizia

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