Salve, ho 16 anni e credo che ho un doc omosessule. Improvvisamente un paio di giorni fa guardando u

22 risposte
Salve, ho 16 anni e credo che ho un doc omosessule. Improvvisamente un paio di giorni fa guardando una coppia ballare, ho notato che il ragazzo fosse più bravo e senza motivo mi sono posto la domanda e se sono gay? Ho avuto relazioni eterosessuali e rapporti eterosessuali, non accetto completamente questo pensiero ossessivo che mi sta tormentando (ovvero la paura di essere gay), non provo nessuna attrazione fisica verso gli uomini. Credo che questo doc sia alimentato dalla forse perché soffro di attacchi di panico e di ansia. Leggendo vari forum mi sono un po' tranquillizzato perché ho capito che il doc è un falso allarme e non ha niente che fare con la vera identità sessuale, però ancora l'ansia e il dubbio mi buttano giù.
Gentile Signore sposti la sua attenzione sul disagio ovvero su quello che lei indica come ansia e dubbio. Se questi comportamenti sono frequenti e limitano la sua vita sotto gli aspetti affettivi e cognitivi allora è utile un consulto con uno specialista. Considerata la sua età le ricordo che lo specialista ha la necessità di avere il consenso dei suo genitori. Non polarizzi la sua attenzione sul suo oggetto di attenzione sessuale ma la sposti sulla sofferenza e sulle limitazioni che questa comporta. Un cordiale saluto

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata per cui ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause, origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Ciao, essendo giovane mi permetto di darti del tu. Se noti che il sintomo persiste confrontati con i tuoi genitori e valutate se è il caso di intraprendere un percorso psicologico. Inoltre, sono d'accordo con il collega, probabilmente dietro a questi pensieri ossessivi c'è altro.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gent.mo,
consultare continuamente la rete per cercare di trovare sintomi e farsi autodiagnosi spesso è soltanto controproducente. Sarebbe meglio potesse consultare uno specialista col quale esprimere le sue preoccupazioni e col quale confrontarsi, specialmente se questi dubbi finiscono per occupare parte del suo tempo lasciandola meno libero e sereno. Considerata la sua giovane età, sarebbe meglio riferisse ai suoi genitori (se le è possibile) il desiderio di parlare con uno psicologo, anche senza entrare nel merito della sua sofferenza personale. Potrebbe semplicemente dire che ci sono cose di cui intende parlare con un'altra persona. Il modo con cui coinvolgere poi eventualmente i suoi genitori nella consultazione potrà essere concordato e gestito con l'aiuto del terapeuta. SG
Buonasera,
in alcune situazioni proprio la ricerca di risposte rassicuranti e definitive finisce per alimentare ancora di più certi dubbi. Provi a rivolgersi a qualche specialista (può dire ai propri genitori di averne bisogno senza entrare nel dettaglio del perché) che la aiuti a comprendere e affrontare i dubbi. Mi permetto inoltre di consigliare la lettura di un breve testo divulgativo dove trova una definizione del DOC focalizzato sull'orientamento sessuale: Pensieri brutti e cattivi di A. Bartoletti.
Saluti
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Salve. Sarebbe utile indagare sulle cause dell'ansia e attacchi di panico. Questo è il suo problema principale a cui si possono collegare vari altri problemi satellite collegati a dubbi di vario tipo. Oggi è ciò che ha descritto, domani può essere altro. Un percorso psicoterapeutico per affrontare l'ansia e gli attacchi di panico, prima che possano diventare troppo limitanti nella sua vita, sarebbe consigliabile. Distinti saluti.
Buongiorno, noti che il pensiero ossessivo riguarda l'ambito dell'orientamento sessuale o è esteso ad altre aree della tua vita? Qualora diventasse molto pervasivo, potresti confrontarti con i tuoi genitori. Per incontrare lo psicologo è necessario il loro consenso. Un saluto
Ciao, il disturbo ossessivo con contenuto relativo all'orientamento sessuale può risultare pressante, a volte rendere insicuri ed ansiosi in molti ambiti della vita di tutti i giorni. Sei così giovane che sarebbe importante che tu possa rivolgerti ad uno psicologo/a, intraprendere un piccolo percorso psicoterapeutico al fine di non cronicizzare il disagio. Essendo minorenne, però, devi avere il consenso dei tuoi genitori. Potrebbe essere l'occasione buona per parlare con loro dell'angoscia che in questo periodo ti attanaglia.
Un grande in bocca al lupo!
Ciao, mi dispiace per la situazione che stai vivendo. Se credi che questa cosa ti faccia stare male, parlane coi tuoi genitori e chiedi loro di poter intraprendere un percorso psicologico. Che sia o meno un doc, l'importante è che tu possa ritrovare serenità e un percorso sicuramente potrebbe aiutarti. Cordialmente, dott. Simeoni
Buongiorno ,credo che dovresti farti aiutare a trovare chiarezza ,hai molta confusione interiore Ti sei autodiagnosticato..ma non so se la tua diagnosi è corrispondente ...sento molta confusione e molti dubbi sulla tua identità non solo sessuale Ti consiglierei di dire ai tuoi genitori che hai bisogno di un aiuto psicologico.Un percorso ti aiuterà sicuramente ! Un caro saluto dottssa Luciana Harari
I contenuti delle ossessioni nei disturbi ossessivi compulsivi, oltre ad essere molto disturbanti posso essere molto distanti dalla realtà. Ho avuto pazienti che temevano di poter uccidere , di aver ucciso , di poter abusare di minori o di aver contratto l'HIV. Il tutto era assolutamente lontano dalla verità. Spesso anche l'ossessione di essere omosessuali può non corrispondere al proprio profondo orientamento sessuale e affettivo.
Attraverso un confronto approfondito con uno psicoterapeuta può gradualmente conoscersi meglio e capire cosa prova. Ciò che conta è che lei riesca a vivere libero dalle angosce e sperimentare relazioni di autentico amore in ego-sintonia con il suo desiderio profondo. Buona serata.
Dr. Bruno Ramondetti
Buonasera, non ci spieghi nella tua domanda che rapporti hai con i tuoi genitori e quanta confidenza c'è fra voi per potersi aprire e chiedere un aiuto psicologico. Sarebbe importante fare dei colloqui psicologici per capire cosa nascondono i tuoi disturbi e poi potrebbe anche elaborare il xchè vedere una coppia che balla bene, specialmente il ragazzo a te è venuto in mente di essere gay. Non mi sembra una buona motivazione mettere in dubbio la tua identità sessuale, quindi dei colloqui psicologici ti potranno aiutare a fare chiarezza dentro di te, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli
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Caro ragazzo,
Prova a parlare con i tuoi genitori. Magari potrebbero aiutarti a chiedere aiuto e farti seguire da un professionista almeno per quanto riguarda i sintomi ansiosi. Nel contesto terapeutico potresti anche parlare dei dubbi relativi al tuo orientamento sessuale.
Resto a disposizione. Dott.ssa Francesca Tardio
Caro ragazzo,
sì, è possibile che quello che stai vivendo sia un DOC con un'idea ossessiva sull'omosessualità. Alla base del DOC c'è un intollerabile senso di colpa, solitamente per "omissione": sentiamo di NON aver fatto qualcosa che avremmo dovuto, e questo avrà conseguenze catastrofiche.
Chissà cosa temi rispetto ad essere gay...
Ecco questa domanda può essere l'inizio della terapia che ti consiglio di intraprendere presto: sei molto giovane e hai un'ottima prognosi!
Parlane con i tuoi genitori, e cercate un terapeuta esperto in disturbi ossessivo compulsivi.

Con i migliori auguri
dr, Ventura
Gentile utente di mio dottore,

i disturbi d'ansia possono esser trattati con successo mediante l'ausilio della psicoterapia e della farmacoterapia. Essendo minorenne dovrebbe parlarne anche con i suoi genitori, e condividere con loro il suo disagio facendo comprendere quanto sia importante per lei inziare un percorso e richiedere aiuto.
E' molto giovane, ritengo per tanto potrebbe superare tranquillamente queste sue difficoltà.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Gentile utente, vale la pena esplorare questi pensieri con un professionista di stampo psicodinamico, dove puoi trovare un ascolto e un contenimento all'ansia, nonchè approfondire la tematica che sta alla base del sintomo ("la paura di essere gay"). Immagino possa essere difficile parlarne in modo diretto con i tuoi genitori, nel caso potresti dire loro che hai bisogno di aiuto, in questo momento delicato del tuo sviluppo, per la forte ansia che ti fa stare male. Un caro saluto, cg
Buongiorno,
il primo passo è quello di parlarne con i genitori affinché possano sostenerlo e dare il consenso per un eventuale aiuto professionale.
Lei è molto giovane e le sue domande e preoccupazioni sono normali e lecite..
Un caro saluto,
Daniele Bosco
Caro ragazzo, innanzitutto mi colpisce molto la tua fretta nell'etichettarti come DOC. Come professionista mi spaventano sempre le diagnosi "fai da te", perché possono portare nella direzioni delle "profezie che si avverano", nel senso che si può iniziare a vedere il mondo intorno a sé attraverso un determinato atteggiamento, alla ricerca delle prove che possono sostenere la nostra idea. Ritengo sia normale alla tua età interrogarti sulla tua identità sessuale e sarebbe interessante che tu potessi chiarire a te stesso quale sia il tuo pensiero nei confronti dell'omosessualità. Ammirare qualcuno non significa necessariamente provare attrazione sessuale per lui. Infine mi colpisce il fatto che tu dica di soffrire di attacchi di panico e di ansia. Se stai già seguendo un percorso psicologico, ti consiglio di parlare di tutto quanto ti sta accadendo con il professionista che ti segue, altrimenti ti consiglio di chiedere il sostegno della tua famiglia e concordare con loro l'inizio di un percorso psicologico che ti possa aiutare a restituire senso al tuo vissuto emotivo e a superare le difficoltà del momento. Ti ricordo che, essendo minorenne, il consenso informato di entrambi i tuoi genitori è fondamentale per cominciare un tuo percorso. Un caro saluto, dott.ssa Marinella Balocco
Sei così giovane, e giustamente in pieno tumulto esplorativo....
Può essere il buon momento per farti accompagnare in questa esplorazione, perché no anche da uno psicoterapeuta che proprio di questo si occupa: accompagnare la persona in un itinerario formativo.
Un caro abbraccio
Buonasera! Mi pare di capire che l'ansia di cui parli abbia anche investito le tue certezze in ambito sessuale. Sarebbe opportuno che tu parlassi con i tuoi genitori esprimendo la necessità di un aiuto per i problemi di ansia. Non è necessario entrare nei dettagli ma è essenziale avere il loro consenso per una consultazione psicologica.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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