Salve Dottori, volevo chiedervi una cosa, ho un problema da circa 1 anno in poche parole parlo poco
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Salve Dottori, volevo chiedervi una cosa, ho un problema da circa 1 anno in poche parole parlo poco con le persone, quando sono con loro sto ore e ore zitto anche contro la mia volontà perche io vorrei parlare ma non so davvero cosa dire ho il cervello come vuoto e in piu quando mi parlano faccio difficolta a capire cosa mi dicono. Per esempio ho un'amica che quando stiamo insieme che ci vediamo parla lei ma appena sta zitta sto zitto pure io anche per ore intere senza uscire neanche una parola. Che cosa puo essere?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Sarebbe opportuno inoltre cercare di ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Sarebbe opportuno inoltre cercare di ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata.
Cordialmente, dott FDL
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Salve, la condizione in cui si trova e come la descrive comunicano una forte sensazione di disagio.
Risalire alle cause del suo malessere, del suo “blocco”, non è semplice e si corre il rischio di semplificare eccessivamente o non centrare il problema, quello che mi pare è che non si tratti di una difficoltà semplicemente comunicativa/espressiva ma qualcosa di più profondo, qualcosa legato alla sua sfera relazionale.
Rinforzi la motivazione e affronti il problema con il supporto di un terapeuta, sono sicuro la aiuterà a trovare gli strumenti più adeguati per affrontare la sua difficoltà. La salutò cordialmente. GS
Risalire alle cause del suo malessere, del suo “blocco”, non è semplice e si corre il rischio di semplificare eccessivamente o non centrare il problema, quello che mi pare è che non si tratti di una difficoltà semplicemente comunicativa/espressiva ma qualcosa di più profondo, qualcosa legato alla sua sfera relazionale.
Rinforzi la motivazione e affronti il problema con il supporto di un terapeuta, sono sicuro la aiuterà a trovare gli strumenti più adeguati per affrontare la sua difficoltà. La salutò cordialmente. GS
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, che cosa intende nel dire che sta zitto anche contro la sua volontà? Il rapporto con la parola a volte non è così immediato come può sembrare. Dal suo messagio si comprende però che con la scrittura riesce quanto meno a esprimersi, anzi, a chiedere qualcosa di preciso. Sarebbe il caso di approfondire la questione. Buona giornata, dott.ssa Marina Montuori
Salve, credo che possa aiutarla un percorso psicologico dove può elaborare questo disagio che descrive. Inoltre, il sintomo è comparso da circa un anno, quindi credo che sia opportuno non aspettare altro tempo.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, lei riporta di comportarsi così da circa un anno. Mi chiedo se ci sono stati altri cambiamenti nel modo di relazionarsi con gli altri. Non scrive quanti anni. Il blocco che lei ha immagino influenzi la sua vita (lavorativa o scolastica). Sarebbe importante indagare questi aspetti in un percorso psicologico. Sono a disposizione per un’eventuale richiesta di questo tipo. Buona giornata
Gentile utente, il disagio che esprime sembra limitare sempre di più le sue interazioni sociali. Indubbiamente sono coinvolte dinamiche inconsce che potrebbero essere esplorate attraverso un percorso di psicoterapia che indaghi aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali sottostanti le difficoltà relazionali.
Cordialmente dott.ssa Taverniti
Cordialmente dott.ssa Taverniti
Buongiorno, interessante che abbia osservato la comparsa di questa difficoltà da circa un anno. Potrebbe essere utile per lei iniziare un percorso psicologico per capire cosa è accaduto un anno fa, cosa l'ha portata ad avere questo disagio emotivo e trovare un modo per gestirlo. Difficile con così poche informazioni capire di cosa si tratti, ma se sente che la situazione sta compromettendo alcuni ambiti della sua vita, allora una psicoterapia sarebbe sicuramente indicata. Buona giornata. SV
Salve. Ci sono pochi elementi per poter dare una risposta. Da circa un anno ha questa difficoltà, come era prima?
Ansia, paura, imbarazzo, vergogna, aspettative elevate, possono creare la confusione che descrive: "ho il cervello come vuoto e quando mi parlano ho difficoltà a capire cosa mi dicono". Quanti anni ha? C'è stato un episodio, situazione, trauma che le possa aver creato questo problema? Ne parli col medico di fiducia per escludere cause organiche e intraprenda un percorso psicoterapeutico che può aiutarla a chiarire le origini del suo disturbo e ad elaborare i vissuti emotivi a esso collegati, stimolando la fiducia in se stesso. Distinti saluti
Ansia, paura, imbarazzo, vergogna, aspettative elevate, possono creare la confusione che descrive: "ho il cervello come vuoto e quando mi parlano ho difficoltà a capire cosa mi dicono". Quanti anni ha? C'è stato un episodio, situazione, trauma che le possa aver creato questo problema? Ne parli col medico di fiducia per escludere cause organiche e intraprenda un percorso psicoterapeutico che può aiutarla a chiarire le origini del suo disturbo e ad elaborare i vissuti emotivi a esso collegati, stimolando la fiducia in se stesso. Distinti saluti
Bentrovato
Sono troppo pochi gli elementi che ci fornisce per poter giungere ad una valutazione...che tuttavia non sarebbe in ogni caso possibile in questa sede.
Faccia un colloquio di consulenza con uno specialista: potrà approfondire in quella sede nel modo più opportuno la questione che ci espone.
Blocco psicologico momentaneo o acuzie di una difficoltà rimasta per tanto tempo subclinica: questa dovrà essere la prima questione da dirimere.
Cordialità, dottoressa Mg Fanciulli
Sono troppo pochi gli elementi che ci fornisce per poter giungere ad una valutazione...che tuttavia non sarebbe in ogni caso possibile in questa sede.
Faccia un colloquio di consulenza con uno specialista: potrà approfondire in quella sede nel modo più opportuno la questione che ci espone.
Blocco psicologico momentaneo o acuzie di una difficoltà rimasta per tanto tempo subclinica: questa dovrà essere la prima questione da dirimere.
Cordialità, dottoressa Mg Fanciulli
Buongiorno, è sicuramente possibile che il suo blocco dipenda da fattori emotivi che intervengono nella sua relazione con gli altri.Questo avviene quando c è una profonda insicurezza che "blocca" paralizza pensiero ,voce,parole..Le consiglio percorso psicologico per guarire da questo stato di insicurezza Resto a disposizione Dottssa Luciana Harari
Salve,
descrive una situazione davvero difficile, che lascia però molti punti da approfondire: com'era un anno fa? è accaduto qualcosa, per quanto ricorda, che possa aver cambiato questa situazione peggiorandola così tanto? Come è avvertito dai suoi amici? Le fanno pressione o le chiedono spiegazioni per questo suo insolito comportamento? Che emozioni prova quando sta zitto?
E ci sono altri ambiti della sua vita in cui questo problema 8o altri) si presenta?
Per rispondere a tutte queste domande, la cosa migliore è intraprendere un percorso di psicoterapia, che possa aiutarla a fare chiarezza e a trovare maggior agio nei rapporti con gli altri.
Con i migliori auguri,
dr. Ventura
descrive una situazione davvero difficile, che lascia però molti punti da approfondire: com'era un anno fa? è accaduto qualcosa, per quanto ricorda, che possa aver cambiato questa situazione peggiorandola così tanto? Come è avvertito dai suoi amici? Le fanno pressione o le chiedono spiegazioni per questo suo insolito comportamento? Che emozioni prova quando sta zitto?
E ci sono altri ambiti della sua vita in cui questo problema 8o altri) si presenta?
Per rispondere a tutte queste domande, la cosa migliore è intraprendere un percorso di psicoterapia, che possa aiutarla a fare chiarezza e a trovare maggior agio nei rapporti con gli altri.
Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera, lei scrive che da circa un anno non riesce più a comunicare, cosa è successo nella sua vita prima che lei si è chiuso e non comunica più? Sarebbe importante sapere la sua età e che cosa succedeva di particolare in quel periodo che l'ha potuto traumatizzare e di non voler comunicare. Sarebbe utile che lei faccia dei colloqui con una psicoterapeuta per poter elaborare qual'è l'evento che gli ha creato tale cambiamento, distinti saluti, dott. Eugenia Cardilli
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Caro utente, mi dispiace molto per il disagio che sta vivendo. La situazione mondiale che c'è da più di un anno ci ha sicuramente cambiati, ognuno di noi anche se in modi o tempi diversi, ha subito delle trasformazioni. Sarebbe fondamentale, per poterla aiutare, avere tante informazioni in più rispetto a quelle che ha dato e questo potrà farlo richiedendo un consulto psicologico. Non aspetti ancora, cerchi di affrontare ora il suo disagio per poterlo superare il prima possibile e tornare a vivere a pieno la sua vita relazionale. Non posso dirle che cosa ha perché il suo "silenzio" andrebbe adeguatamente indagato, dandole il tempo e spazio che merita.
Se ha bisogno, rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Se ha bisogno, rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Buongiorno dalle sue parole sembra che la sua non sia una semplice difficoltà di comunicazione/espressione ma sia un “blocco” più profondo, che meriterebbe di essere indagato in un percorso di psicoterapia. Comprenderne l’origine e la funzione nella sua vita sarà importante per affrontarlo e superarlo. Rimango disponibile, un cordiale saluto, Dott.ssa Paola Trombini
buongiorno, da quanto racconta ci possono essere stati degli elementi che possono aver portato a questa situazione; sarebbe utile attraverso un confronto con una/uno psicologa/o per comprendere eventuali episodi che hanno innescato questa situazione e affrontare insieme vissuti ed emozioni che lei riporta. resto a disposizione se dovesse aver bisogno di un confronto. Saluti dott.ssa G.Labriola
Gentile utente di mio dottore,
avendo poche informazioni in merito alla sua storia personale è molto complicato poter fare una valutazione delle sue difficoltà. Mi sembra di capire che quello che vive però nel quotiodino la mette a disagio creandole non pochi problemi nella vita relazionale di tutti i giorni. Sarebbe opportuno intrprendesse quanto prima una psicoterapia al fine di poter meglio comprendere il significato della sua difficoltà, con l'obiettivo di acquisire gli strimenti necessari alla risoluzione della sua problematica.
Nel caso avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
avendo poche informazioni in merito alla sua storia personale è molto complicato poter fare una valutazione delle sue difficoltà. Mi sembra di capire che quello che vive però nel quotiodino la mette a disagio creandole non pochi problemi nella vita relazionale di tutti i giorni. Sarebbe opportuno intrprendesse quanto prima una psicoterapia al fine di poter meglio comprendere il significato della sua difficoltà, con l'obiettivo di acquisire gli strimenti necessari alla risoluzione della sua problematica.
Nel caso avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Buongiorno, sono purtroppo molto poche le informazioni per poter esprimere un parere in merito ha quanto ha condiviso. Per poter comprendere di che cosa si tratta ha considerato di contattare uno psicologo? Rimango a disposizione, un saluto
Buonasera, il blocco di cui parla è un disagio che la blocca e che le crea difficoltà nelle relazioni sociali. Sarebbe il caso di valutare la situazione con alcuni colloqui psicologici.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile,
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Comprendo quanto possa essere frustrante e difficile sentirsi bloccati nella comunicazione, soprattutto quando il desiderio è quello di connettersi con gli altri.
È importante sottolineare che le difficoltà che descrive possono avere diverse cause e che richiedono una valutazione di un professionista. Tuttavia, posso offrirle alcune riflessioni generali che potrebbero esserle utili:
La difficoltà nella comunicazione, attraverso quello che descrive come "vuoto mentale", e la difficoltà nel comprendere ciò che le viene detto potrebbero essere legati a diversi fattori, come ansia, stress, o anche a un momentaneo sovraccarico cognitivo, oppure particolare caratteristiche legate all'attenzione.
La paura del giudizio o l'insicurezza possono portare a evitare di parlare per timore di dire qualcosa di sbagliato o di non essere compresi.
Inoltre, le emozioni non espresse possono creare blocchi che impediscono il fluire della comunicazione.
Le consiglio di considerare la possibilità di consultare uno psicologo che potrà aiutarla a esplorare le cause di queste difficoltà, e possa riuscire a supportarla facendola anche arrivare a nuove visioni della sua realtà e del suo essere.
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Comprendo quanto possa essere frustrante e difficile sentirsi bloccati nella comunicazione, soprattutto quando il desiderio è quello di connettersi con gli altri.
È importante sottolineare che le difficoltà che descrive possono avere diverse cause e che richiedono una valutazione di un professionista. Tuttavia, posso offrirle alcune riflessioni generali che potrebbero esserle utili:
La difficoltà nella comunicazione, attraverso quello che descrive come "vuoto mentale", e la difficoltà nel comprendere ciò che le viene detto potrebbero essere legati a diversi fattori, come ansia, stress, o anche a un momentaneo sovraccarico cognitivo, oppure particolare caratteristiche legate all'attenzione.
La paura del giudizio o l'insicurezza possono portare a evitare di parlare per timore di dire qualcosa di sbagliato o di non essere compresi.
Inoltre, le emozioni non espresse possono creare blocchi che impediscono il fluire della comunicazione.
Le consiglio di considerare la possibilità di consultare uno psicologo che potrà aiutarla a esplorare le cause di queste difficoltà, e possa riuscire a supportarla facendola anche arrivare a nuove visioni della sua realtà e del suo essere.
Capisco che stai vivendo un periodo in cui la comunicazione con gli altri ti risulta particolarmente difficile. È come se, pur desiderando interagire, la mente si svuotasse e le parole non arrivassero. Questa sensazione può essere frustrante e disorientante. È importante riconoscere che tali esperienze possono essere influenzate da una varietà di fattori emotivi, psicologici e ambientali.
Alcune persone descrivono situazioni simili come momenti in cui la mente sembra "andare in bianco" durante le conversazioni, rendendo difficile esprimere i propri pensieri o comprendere quelli degli altri. Questa condizione può essere legata a stati di stress, ansia o altre difficoltà emotive.
È fondamentale affrontare questi sentimenti con comprensione e pazienza verso te stesso. Potresti considerare di esplorare tecniche che favoriscano la consapevolezza e la gestione dello stress, come la mindfulness o la meditazione. Inoltre, praticare la comunicazione in ambienti più familiari o con persone di fiducia potrebbe aiutarti a sentirti più a tuo agio.
Se questi sentimenti persistono o influenzano significativamente la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile parlarne con un professionista della salute mentale. Un percorso terapeutico potrebbe offrirti uno spazio sicuro per esplorare queste difficoltà e lavorare verso un maggiore benessere emotivo.
Ricorda, non sei solo in questo percorso. Ci sono risorse e persone pronte ad aiutarti.
Alcune persone descrivono situazioni simili come momenti in cui la mente sembra "andare in bianco" durante le conversazioni, rendendo difficile esprimere i propri pensieri o comprendere quelli degli altri. Questa condizione può essere legata a stati di stress, ansia o altre difficoltà emotive.
È fondamentale affrontare questi sentimenti con comprensione e pazienza verso te stesso. Potresti considerare di esplorare tecniche che favoriscano la consapevolezza e la gestione dello stress, come la mindfulness o la meditazione. Inoltre, praticare la comunicazione in ambienti più familiari o con persone di fiducia potrebbe aiutarti a sentirti più a tuo agio.
Se questi sentimenti persistono o influenzano significativamente la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile parlarne con un professionista della salute mentale. Un percorso terapeutico potrebbe offrirti uno spazio sicuro per esplorare queste difficoltà e lavorare verso un maggiore benessere emotivo.
Ricorda, non sei solo in questo percorso. Ci sono risorse e persone pronte ad aiutarti.
Gentile,
È comprensibile che questa situazione generi disagio e confusione, soprattutto quando si ha il desiderio di comunicare ma sembra mancare la spontaneità o la parola “non viene”.
Ciò che descrive potrebbe essere legato a diversi fattori: periodi di forte ansia, stress, calo dell’umore o difficoltà relazionali possono influenzare la capacità di esprimersi e di sentirsi presenti nella comunicazione con gli altri. Anche la sensazione di “mente vuota” o la difficoltà a comprendere ciò che viene detto possono essere segnali di un sovraccarico emotivo o di una forma di blocco legato alla tensione interna.
In questi casi può essere molto utile intraprendere un percorso psicologico, che aiuti a comprendere meglio l’origine di questo blocco e a ritrovare sicurezza, spontaneità e fiducia nel contatto con gli altri.
È comprensibile che questa situazione generi disagio e confusione, soprattutto quando si ha il desiderio di comunicare ma sembra mancare la spontaneità o la parola “non viene”.
Ciò che descrive potrebbe essere legato a diversi fattori: periodi di forte ansia, stress, calo dell’umore o difficoltà relazionali possono influenzare la capacità di esprimersi e di sentirsi presenti nella comunicazione con gli altri. Anche la sensazione di “mente vuota” o la difficoltà a comprendere ciò che viene detto possono essere segnali di un sovraccarico emotivo o di una forma di blocco legato alla tensione interna.
In questi casi può essere molto utile intraprendere un percorso psicologico, che aiuti a comprendere meglio l’origine di questo blocco e a ritrovare sicurezza, spontaneità e fiducia nel contatto con gli altri.
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