Salve dottori, ho da più o meno 2 anni problemi di gonfiore addominale. Ho provato ad andare da 2 sp

16 risposte
Salve dottori, ho da più o meno 2 anni problemi di gonfiore addominale. Ho provato ad andare da 2 specialisti ma nessuno dei due è riuscito a risolvere il problema in maniera definitiva; mi hanno tolto il glutine e il lattosio(facendo dei test per le intolleranze alimentari era uscita fuori una intolleranza al glutine e al lattosio) e dato degli integratori. Lì per lì un pochino la situazione migliorava ma poi tornava il gonfiore addominale, tra l’altro uno dei due mi ha completamente rivoluzionato l’alimentazione senza venirmi un attimino incontro o propormi delle alternative ad alcuni alimenti e soprattutto nessuno dei due mi ha chiesto di fare delle analisi o degli esami specifici, premetto che le intolleranze le feci tramite il mio medico di base. C’è qualcuno su Roma che riuscirebbe ad aiutarmi in modo definitivo?
Buongiorno! Capisco la sua frustrazione per questa situazione protratta di gonfiore addominale non risolta.

È positivo che abbia già seguito diete specifiche, ma il fatto che il problema persista nonostante l'eliminazione di glutine e lattosio suggerisce che potrebbe essere necessario un approccio più approfondito. Il gonfiore addominale può infatti avere molteplici cause: disfunzioni intestinali, squilibri del microbiota, problemi di motilità, fermentazione eccessiva, o altro ancora.

Purtroppo non posso consigliarle specialisti specifici a Roma, non avendo sufficiente familiarità con i professionisti di quella zona. Tuttavia, se le può essere utile, io sono disponibile per consulenze online che potrebbero aiutarla a individuare un approccio nutrizionale più personalizzato per il suo caso.

In ogni caso, le suggerirei di tenere un diario alimentare dettagliato che includa sintomi, cibi consumati e timing, che potrà essere utile per qualsiasi professionista che consulterà in futuro.
Dott.ssa Barzaghi Federica

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Buongiorno,
capisco la sua frustrazione nel non essere riuscito/a a risolvere i problemi di gonfiore addominale, specialmente considerando anche i disagi fisici e sociali che ne derivano. Pur non essendo di Roma, mi permetto di offrirle alcune indicazioni.
Non sono a conoscenza del luogo in cui ha effettuato i test, ma da professionista della salute, desidero precisare che il test per l'intolleranza al glutine non è ufficialmente riconosciuto dal Ministero della Salute, se non in caso di celiachia.
Detto ciò, poiché non sono un medico e non ho accesso alla sua storia clinica, posso ipotizzare che lei stia affrontando una condizione di disbiosi intestinale, malattie infiammatorie intestinali (ad esempio, IBD) o SIBO. Le suggerisco di consultare un gastroenterologo e un nutrizionista con specializzazione in nutrizione clinica, per una valutazione approfondita tramite esami mirati. Questi potrebbero includere analisi specifiche come test microbiologici, esami per le malattie infiammatorie intestinali o per il SIBO, con l'obiettivo di una gestione nutrizionale personalizzata, che vada oltre la semplice eliminazione di glutine e lattosio.
Se desidera, posso offrirle anche una consulenza online per esaminare più nel dettaglio il suo quadro e capire quale approccio sia più adatto alla sua situazione.

Un saluto!
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Il gonfiore addominale può dipendere da numerosi fattori (alimentari, funzionali, infiammatori, o da squilibri del microbiota intestinale). Prima di eliminare alimenti, è fondamentale avere una diagnosi chiara supportata da esami specifici (come test per celiachia, intolleranza al lattosio con test del respiro, markers infiammatori o disbiosi). Ti consiglio di rivolgerti a un nutrizionista o gastroenterologo che lavori in sinergia con un laboratorio per valutazioni più approfondite; a Roma ci sono ottimi professionisti con questo approccio.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buonasera,
capisco bene il suo disagio: il gonfiore addominale può avere molte cause e quando non viene affrontato con un approccio completo e personalizzato, è facile che la situazione si ripresenti nel tempo.
In questi casi, è fondamentale un inquadramento più ampio, che includa l’educazione alimentare, l’ascolto dei sintomi, l’eventuale richiesta di esami mirati e un percorso che tenga conto delle sue abitudini e preferenze, evitando soluzioni troppo restrittive o standardizzate.

Io non lavoro su Roma, ma se desidera sono a disposizione per analizzare meglio la situazione e darle qualche indicazione utile o orientarla verso un professionista adatto nella sua zona.

Un saluto
Dott.ssa Marialuce Giorgini
Mi dispiace sapere che stia affrontando problemi di gonfiore addominale e che non ha trovato una soluzione definitiva finora. È importante trovare un professionista che possa affrontare la sua situazione in modo completo e personalizzato.
Un nutrizionista esperto in intolleranze alimentari potrebbe aiutarla a elaborare un piano alimentare personalizzato che tenga conto delle sue esigenze e delle sue preferenze, oltre a suggerire alternative alimentari e integrative.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Salve
credo che il gonfiore intestinale sia causato da una disbiosi. Nonostante lei abbia eliminato del tutto lattosio e glutine il problema si ripresenta a perché probabilmente ci sono alcuni alimenti pro infiammatori che continua ad assumere. Sarebbe opportuno valutare l'insieme di cose ed eventualmente seguire un piano alimentare low fodmap.
Rimango a disposizione.
Cari saluti
Salve!
Capisco perfettamente la sua frustrazione, purtroppo il gonfiore addominale è un fastidio molto comune ma anche complesso, e spesso richiede un approccio graduale e personalizzato.
Non esiste una soluzione unica e immediata: è fondamentale avere pazienza, fare i giusti approfondimenti clinici e lavorare per esclusione, anche con piccoli tentativi mirati, fino a trovare ciò che realmente funziona per il suo corpo.

Se si trova a Roma, posso aiutarla personalmente: ricevo presso il Policlinico Luigi di Liegro.
Durante il percorso, valuteremo insieme l’alimentazione, eventuali esami da approfondire e soprattutto costruiremo un piano sostenibile, che tenga conto delle sue abitudini e preferenze, senza stravolgimenti inutili.

Resto a disposizione per qualsiasi informazione o per fissare un appuntamento!
A presto


Dott.ssa Nicole Affinito – Scarola Riccia
Roma | Policlinico Luigi di Liegro
Aversa sud| Home Medical
Consulenze online
Per info o prenotazioni, mi può scrivere in privato.
Salve, la condizione che descrive è molto comune e a me frequente nei pazienti che si presentano in studio. Per poter avere il quadro completo è necessario fare dei test mirati per valutare il tipo eventuale di disbiosi presente ed eventuale Leaky gut syndrome. Una volta ottenuti i risultati è necessario intraprendere un percorso dietetico specifico caratterizzato di più step al fine di eliminare il problema e non attenuarlo come le è stato fatto finora. Sarà necessario avvalersi dell'utilizzo di antibiotici o di integratori specifici che andranno differenziati in base agli step del percorso. Non ci vorrà solo qualche settimana ma solitamente ci possono volere fino a 3/5 mesi in base al tipo di disbiosi e problematiche correlate. Le eventuali intolleranze sonno correlate alla disbiosi di conseguenza le consiglio di fare direttamente i test necessari, ovvero: test del microbiota e/o marker come: indacano, scatolo, calprotectina e zonulina. In caso di positività sarà necessario procedere con la terapia specifica.
Per ulteriori info in merito resto a disposizione in chat privata o può passare in studio a Roma per una consulenza gratuita.
Un caro saluto Dott. Andrea Panni
Dott.ssa Anna Maria Spada
Nutrizionista
San Lucido
Buonasera, non so che tipo di test tu abbia effettuato ma se è quello dedicato al lattosio e glutine (non quello dei 300 alimenti) allora è valido. Aldilà di questo che è mera informazione, se il gonfiore è debilitante valuta altri specialisti (gastroenterologo, ginecologo) perché è sempre meglio interfacciarsi con più esperti, specialmente se reputi i risultati poco chiari o inutili. Se il gonfiore non è debilitante (no crampi, no distensione eccessiva e fastidiosa, no meteorismo) ma puro e semplice gonfiore, devi fare caso a quando succede in primis, quindi se è dato da uno specifico alimento e tenere in considerazione che esiste anche il gonfiore fisiologico dopo ogni pasto.
Parlarne anche con un Nutrizionista è utile per darti i giusti strumenti (questi sono degli esempi pratici) e un piano su misura delle tue esigenze.
Possiamo parlarne online per approfondire meglio il discorso.
Spero di esserti stata d'aiuto
Salve, a volte il gonfiore addominale non dipende solo da intolleranze. Potrebbero essere tante le condizioni per cui si manifesta questo sintomo e tramite un anamnesi dettagliata si può determinare la possibile causa e il piano alimentare più adatto a lei senza dover stravolgere il suo stile alimentare. Non ricevo a Roma ma potrei aiutarla tramite una consulenza online.
Gentile paziente,
il gonfiore addominale può avere tante variabili e cause, e deve essere indagato a fondo. Capire la natura del gonfiore permette di trovare il piano terapeutico più idoneo, per questo è utile fare esami di intolleranze (per confermare o escludere), ma anche altri esami per capire se si tratta di IBS, SIBO, candida, ecc...
Consiglio di rivolgersi a un gastroenterologo per capire la natura e le cause e a un nutrizionista specializzato per curare l'alimentazione in maniera sostenibile.
Gentilissimo paziente, la ringrazio per essersi rivolto a noi. Il gonfiore addominale può essere segno di una difficoltà funzionale del tratto gastrointestinale. Alla base del gonfiore, generalmente, vi possono essere due cause: intolleranze alimentari e difficoltà nella digestione. Infatti, il gonfiore può non essere causato esclusivamente dall'intestino, ma anche da difficoltà e/o patologie presenti a livello gastrico e non solo. La prima cosa da fare, dunque, sarebbe indagare dov'è il problema attraverso indagini più approfondite e, successivamente, trovare una risoluzione sia attraverso l'uso di integratori specifici/farmaci, sia attraverso una dieta studiata "ad hoc" per lei. Non escludo la necessità, anche, di rivolgersi ad un gastroenterologo per eventuale terapia farmacologica. In ogni caso, dovrebbe fare una prima visita per capire dov'è il problema. Un gonfiore addominale è, certamente, indice di disbiosi, ma dovremmo capire cos'è che provoca tale disbiosi intestinale, per poi elaborare una dieta più specifica. Ho lo studio a Roma, in zona Pisana, se ha necessità mi contatti per un consulto più approfondito. Un saluto. Dott.ssa Cristina Mucci
Salve! Comprendo perfettamente la sua frustrazione nel convivere con questo gonfiore addominale persistente nonostante le visite specialistiche e le modifiche dietetiche. È davvero scoraggiante sentirsi non ascoltati e non vedere una soluzione definitiva al proprio problema.
È positivo che lei abbia identificato delle intolleranze tramite i test prescritti dal suo medico di base e che abbia provato a seguire le indicazioni specialistiche. Tuttavia, il fatto che i sintomi siano solo temporaneamente migliorati suggerisce che la causa del suo gonfiore addominale potrebbe essere più complessa o che potrebbero esserci altri fattori in gioco che non sono stati ancora indagati.
Il fatto che nessuno dei due specialisti abbia ritenuto necessario prescrivere ulteriori analisi o esami specifici è un aspetto che merita sicuramente di essere approfondito. Un approccio diagnostico completo per il gonfiore addominale persistente spesso include:
* Anamnesi dettagliata: Una raccolta accurata della sua storia clinica, delle abitudini alimentari, dello stile di vita, dei sintomi associati (dolore, alterazioni dell'alvo, reflusso, ecc.) e della risposta ai trattamenti precedenti.
* Esame obiettivo: Una visita medica completa.
* Esami del sangue: Per valutare lo stato generale di salute, la presenza di infiammazione, eventuali carenze nutrizionali e markers specifici.
* Esami delle feci: Per escludere infezioni, parassitosi, infiammazione intestinale e valutare la funzionalità digestiva.
* Breath test: Utili per diagnosticare la sovracrescita batterica intestinale (SIBO) o l'intolleranza al lattosio (anche se lei ha già avuto un esito positivo, potrebbe essere utile valutare la persistenza o la severità).
* Ecografia addominale: Per visualizzare gli organi interni e escludere anomalie strutturali.
* Eventualmente, esami più invasivi: Come la colonscopia o la gastroscopia con biopsie, se il quadro clinico lo suggerisce per escludere patologie infiammatorie croniche intestinali (MICI) o altre condizioni.
* Test del microbiota intestinale: Per valutare la composizione e la funzionalità della sua flora batterica intestinale, che può essere alterata e contribuire al gonfiore.
A Roma ci sono diversi specialisti che potrebbero aiutarla in modo più approfondito. Le consiglio di cercare un gastroenterologo con esperienza specifica nei disturbi funzionali intestinali e nella gestione di pazienti con sintomi persistenti nonostante le diete di esclusione.
Ecco alcuni suggerimenti su come trovare uno specialista a Roma che potrebbe fare al caso suo:
* Chieda consiglio al suo medico di base: Il suo medico curante potrebbe avere nominativi di gastroenterologi di fiducia a Roma che adottano un approccio diagnostico più completo.
* Consulti il sito web della sua ASL o della Regione Lazio: Spesso sono presenti elenchi di specialisti convenzionati.
* Utilizzi piattaforme online per la ricerca di medici: Siti web come MioDottore, iDoctors, o Pagine Gialle Sanità permettono di cercare specialisti per area geografica e specializzazione, leggere recensioni di altri pazienti e verificare le loro aree di competenza. Cerchi specificamente "Gastroenterologo" a Roma e legga i profili per vedere se hanno un focus su disturbi funzionali intestinali, SIBO, o problematiche simili alle sue.
* Si informi presso associazioni di pazienti: Esistono associazioni di pazienti con problemi gastrointestinali che potrebbero avere nominativi di specialisti particolarmente competenti.
* Passaparola: Chieda consiglio a persone che soffrono di problematiche simili e che hanno trovato beneficio da specifici medici.
Quando prenota una visita con un nuovo specialista, le consiglio di:
* Portare con sé tutta la documentazione medica precedente: Risultati dei test per le intolleranze, eventuali referti di visite precedenti, l'elenco degli integratori assunti e una descrizione dettagliata dei suoi sintomi, della loro frequenza, intensità e dei fattori che li scatenano o li alleviano.
* Essere chiara sulla sua storia: Spieghi che i trattamenti precedenti non hanno risolto il problema in modo definitivo e che desidera un approccio diagnostico più approfondito.
* Non esiti a porre domande: Chieda quali esami ritiene necessari, qual è il suo approccio terapeutico e quali sono le aspettative.
È importante trovare un medico che la ascolti attivamente, che prenda sul serio i suoi sintomi e che sia disposto a esplorare diverse ipotesi diagnostiche attraverso esami specifici. Non si scoraggi, ci sono professionisti competenti che possono aiutarla a identificare la causa del suo gonfiore addominale e a trovare una soluzione efficace e duratura. In bocca al lupo per la sua ricerca!
Dott.ssa Alexandra Pelli
Nutrizionista
Viterbo
Buongiorno, probabilmente il problema è legato alla sindrome del colon irritabile, che prevede l'eliminazione drastica iniziale di molti alimenti (tra cui vari tipi di frutta e verdura) che verranno gradualmente inseriti testando la tolleranza. Io però mi trovo a Viterbo, un po' distante da Roma.
Quali test delle intolleranze ha fatto?
Ha notato se ci sono delle associazioni con particolari tipi di fibre ad esempio delle verdure , frutta o dei cereali integrali e gonfiore? Nota per caso degli episodi accentuati in momenti di particolare stress ed emozioni?
Dott.ssa Patrizia Desogus
Nutrizionista
Guidonia Montecelio
Buonasera, mi spiace se non ha trovato una soluzione o quanto meno un equilibrio alimentare che le abbia permesso di far rientrare la sua situazione di disagio .
Capisco che si senta scoraggiata, è importante che lei abbia eseguito già dei test diagnostici per le intolleranze .
Naturalmente io posso riceverla per una prima visita di modo da avere un quadro più completo possibile e valutare come impostare una linea alimentare ben personalizzata al fine di portarle beneficio .
Per comprendere anche quale sia stato il suo atteggiamento a seguire le indicazioni dei colleghi precedenti che le hanno prestato supporto .
Se desidera io lavoro in Studio privato .
Cordiali saluti Dottssa. Patrizia Desogus

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