Salve da un paio di mesi ho questo pensiero fisso di essere trans , questo pensiero non va via sta d

20 risposte
Salve da un paio di mesi ho questo pensiero fisso di essere trans , questo pensiero non va via sta diventando pesante . Non ho mai pensato di essere una donna , di fare cose da femmine . Mi sto chiedendo e se lo fossi ? E se lo diventerò . Questo pensiero così intrusivo fastidioso . Da quando ho avuto per la prima volta quest’anno un attacco di panico la mia vita sembra cambiata poi dopo 2 mesi si è aggiunto questo pensiero intrusivo che non se ne va . Vorrei solo tornare a prima a essere un ragazzo spensierato , ho già fatto 2 sedute da psicoterapeuta, la prima mi ha aiutato ma la seconda per niente.
Dr. Stefano Golasmici
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Buonasera. Stando alla sua descrizione sembra che questi suoi pensieri incidano sul sentimento della sua identità. Sebbene non sia possibile valutare da qui la sua esperienza, una psicoterapia potrebbe esserle di aiuto. Scrive di aver fatto già due sedute: due sedute, però, non sono una psicoterapia. Verosimilmente, si tratta di due colloqui preliminari alla proposta di un eventuale trattamento psicoterapeutico. SG

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Dott.ssa Antonella Abate
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, questi pensieri intrusivi sembrano difficili da sostenere ed invadenti nel suo quotidiano. Dice di aver fatto due sedute di psicoterapia ma non sentirsi soddisfatto, le posso dire che le prime sedute di solito servono per conoscersi e focalizzare il problema che porta in terapia. Le consiglio di parlare con il collega che già la segue di questi suoi dubbi circa il percorso, saprà sicuramente darle maggiori delucidazioni. Un saluto
Dott.ssa Antonella Abate
Dott. Michele Iannelli
Omeopata, Agopuntore, Psicoterapeuta
Roma
I suoi pensieri fissi mi pare di capire che non siano per nulla suffragati da alterazioni somatiche. Pertanto continui la psicoterapia o con il collega attuale o se non si trova bene con qualche altro professionista. Salve-
Dott. Valerio Mura
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Salve, da quanto scrive prima arriva un attacco di panico e poi dei pensieri intrusivi che non riesce a mandar via. Sono entrambi dei sintomi che denotano un disagio psicologico a cui non ha accesso, poiché è inconscio. Le consiglio di continuare con la psicoterapia, due sedute sono veramente poche e ci vorrà un po' di tempo, non abbia fretta e consideri che dalle sedute a volte si esce con un senso di sollievo e a volte al contrario e ciò non significa che non sia servita, anzi... Un saluto, Dott. Valerio Mura
Dott. Ivan Manzone
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Mondovì
Buongiorno, due colloqui psicologici non sono un numero congruo per valutare l'efficacia di un intervento psicoterapeutico. Prosegua il lavoro con il suo psicologo con fiducia.
Un caro saluto
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera,la psicoterapia richiede tempo ,ci vuole pazienza , collaborazione ,non è come una visita medica.Capisco le sue preoccupazioni, ma è necessario capire l origine dei suoi pensieri intrusivi.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Dott.ssa Roberta Sala
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Desio
Gentile utente, comprendo dalle sue parole che il suo malessere è intenso e che il suo unico desiderio è il ritorno ad una "normalità" serena e tranquilla. Tuttavia ritengo che i sintomi che lei descrive (pensieri intrusivi e attacchi di panico) non siano semplicemente da zittire ed archiviare, quanto piuttosto da interrogare e comprendere poichè possono darci preziose informazioni sulla nostra persona e sul nostro modi "stare nel mondo e nelle relazioni". Per questo motivo le suggerisco di dare tempo e fiducia al percorso terapeutico che lei ha da poco intrapreso: è certamente uno spazio di riflessione prezioso in cui ri-scoprirsi e ri-conoscersi (nel senso di scoprire e conoscere nuovi aspetti di sè) che non tarderà a darle soddisfazioni, se lei saprà guardarsi con un poco di curiosità e fiducia. Rimango a disposizione augurandole il meglio.
dott.ssa Roberta Sala
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, i pensieri intrusivi sono fastidiosi e sicuramente nascondono un disagio. La psicoterapia non ha effetto immediato e sicuramente ogni seduta è diversa dall'altra. L'effetto non è quantificabile quando si esce dalla seduta ma nel trascorrere del tempo e dell'esperienza di vita. Continui con fiducia il suo percorso.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Alessia Battista
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Catanzaro
Gentile utente, come confermato dai miei colleghi 2 colloqui , non sono abbastanza, per poter trarre conclusioni.
L'ansia ed i pensieri intrusivi, rappresentano un disagio che ha bisogno di tempo per essere capito e trattato, la relazione terapeutica ha bisogno dei suoi tempi. Le sedute possono non sempre portare benessere, a volte può essere difficile e doloroso, ma superare i momenti difficili, affrontare ciò che è rimasto irrisolto, porta al benessere.
Perciò le consiglierei di darsi del tempo e confrontarsi sui suoi dubbi con il collega.
Cordialmente Dott.ssa Alessia battista
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

ritengo abbia fatto una scelta saggia, iniziare un percorso di psicoterapia al fine di approfondire maggiormente il proprio interesse sessuale ed in generale riconoscere maggiormente la propria identità in toto. I percorsi di psicoterapia in genere non hanno una durata breve, per tanto la invito ad aver pazienza rispetto alla possibilità che si è dato. Il tempo e la relazione terapeutica la porterà a trovare le risposte che cerca e la serenità di vivere la sua vita liberamente e non intrappolata nelle sovrastrutture da cui è afflitto oggi. Continui pure con la strada intrapresa....

Un cordiale saluto
Dottor Diego Ferrara
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Il percorso psicoterapeutico è un percorso di crescita nella consapevolezza, nell'accettazione dei bisogni, fragilità, di come si è, per uscire fuori dal meccanismo di dover essere in un certo modo. Richiede un tempo non breve, per poter crescere stimolando la fiducia in sé e per poter fare chiarezza sull'origine delle paure, delle ansie, dei pensieri intrusivi che impediscono di vivere serenamente. Continui con il suo percorso, tenendo presente che per essere efficace e liberarsi da ciò che l'angoscia, ci devono essere sia dei passi in avanti ma anche dei passi indietro. Distinti saluti
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Psicologo, Psicoterapeuta
Pozzuoli
Salve. Intraprendere un percorso psicoterapeutico è la scelta giusta
Si affidi al collega che ha scelto senza interferenze.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Difficile poterla aiutare, senza neppure sapere la sua età. E' importante che le sappia che al di là della disforia di genere che si manifesta in un intenso disagio nel riconoscersi nel proprio sesso e corpo, anche nei disturbi ossessivi compulsivi possono presentarsi pensieri intrusivi come quello di essere omossessuale, transessuale, pedofilo, sessualmente violento, anche se non corrispondono assolutamente alla realtà. E' fondamentale innanzitutto una valutazione psico diagnostica precisa, per poi preparare un piano terapeutico. Quindi l'intervento di uno psicoterapeuta è prioritario. Può ascoltare gratuitamente il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile su Google, Spotify, Pocket Cast , Breaker e seguire la pagina Facebook Le Stanze Della Paura . Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia, un episodio sul disturbo ossessivo compulsivo (particolarmente indicato nel suo caso) e strumenti di auto aiuto che le consentiranno di ridurre lo stato di tensione psicofisica quando questo si fa intenso . Buona giornata. Bruno Ramondetti
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Buongiorno,
ci racconta di aver iniziato un percorso di psicoterapia da pochissimo. E' la scelta giusta che potrà aiutarla. Servirà tempo, si conceda il tempo necessario.
Cordialmente, EP
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, credo che lei abbia avuto un approccio alla terapia con le stesse aspettative di una visita medica, ovvero dove a fronte di una sintomatologia viene prescritto il medicinale e si ottiene il beneficio. Le terapie sono una cosa diversa e due sedute non sono neanche lontanamente motivo di risoluzione del problema. Ha fatto benissimo a rivolgersi al collega e col giusto tempo e il numero di sedute necessario risolverà e chiarirà il disagio. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, ha fatto bene a richiedere un aiuto. Il pensiero intrusivo potrebbe essere legato all'ansia che prova ed è necessario un aiuto specialistico per stare meglio. Un percorso è fatto di piccoli passi e due sedute non sono neanche sufficienti per una valutazione del caso. Continui con le sedute.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Daniela Voza
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Carissimo, rispetto alle problematiche da lei lamentate e alla sua richiesta, le sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia Metacognitiva con evidenze empiriche di efficacia. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti, Dott.ssa Daniela Voza
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova


“Per affrontare il suo problema, le consiglio di considerare la psicoterapia breve strategica. Se desidera ulteriori chiarimenti o informazioni, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Scala
Dr. Michele Martino
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Monteroni di Lecce
Buonasera, il lavoro in psicoterapia non si esprime nell’immediato, è più simile ad una costruzione nel tempo; in particolare le prime sedute hanno la funzione di raccogliere informazioni per una definizione del problema.
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, leidescrive un’esperienza molto comune in chi vive un momento di forte vulnerabilità emotiva, soprattutto dopo un attacco di panico o in un periodo dominato dall’ansia. Il pensiero intrusivo e ripetitivo di “essere trans”, nonostante lei riferisca di non aver mai avuto dubbi identitari prima, sembra più legato a un bisogno di controllo e rassicurazione, tipico dei disturbi d’ansia.
In situazioni simili si parla talvolta di “ossessioni egodistoniche”, cioè pensieri che non rispecchiano il proprio sentire autentico ma che, proprio per la loro insistenza, iniziano a generare angoscia. È importante sottolineare che non avere controllo su questi pensieri non significa che siano veri o che raccontino qualcosa di profondo sulla sua identità. Un percorso di psicoterapia con un approccio integrato, ad esempio attraverso l’EMDR o la Mindfulness, può aiutarla a disinnescare il legame automatico tra pensiero e allarme, lavorando sia sull’origine dell’attacco di panico che sul modo in cui oggi il suo sistema nervoso reagisce agli stimoli interni. La psicoterapia umanistica, invece, può accompagnarla a riscoprire chi è al di là delle paure, rafforzando il contatto con il suo sé autentico.
È comprensibile che una singola seduta non sia stata efficace, a volte serve tempo per creare una relazione terapeutica stabile e sentirsi compresi nel profondo. Non si scoraggi: ciò che sta vivendo può essere affrontato, ma è importante continuare il percorso con uno psicologo psicoterapeuta che le trasmetta fiducia e sicurezza. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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