Salve, da un anno e mezzo ho problemi a livello intestinale, dopo varie visite e esami ( gastroscopi

17 risposte
Salve, da un anno e mezzo ho problemi a livello intestinale, dopo varie visite e esami ( gastroscopia, colonscopia, ecografia, test per intolleranza al lattosio e al glutine ) tutti negativi, il gastroenterologo mi ha prescritto varie tipologie di probiotici e prebiotici, oltre al valpinax ma a niente sono serviti, anzi, ho peggiorato solo i problemi ( principalmente gonfiore e qualche volta dissenteria ) , sono stato anche dal nutrizionista e ho provato a fare la dieta low fodmap ma anche in questo caso nessun miglioramento ( ho provato anche a prendere gli enzimi digestivi e il simeticone ma niente ), avete qualche consiglio da darmi per provare a migliorare la situazione? Grazie
Dott.ssa Brunella Troncone
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Napoli
Gentile paziente, potrebbe trattarsi di disbiosi intestinale di tipo fermentativa, può verificarlo eseguendo il test della disbiosi sulle feci.
Spero di esserle stata d'aiuto, cordialmente dott.ssa Troncone

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Dott.ssa Giorgia Ranzato
Nutrizionista
Vigodarzere
Salve, ha mai provato a fare il breath test al lattulosio? Il test va a evidenziare la sovracrescita batterica del piccolo intestino, che è spesso causa dei sintomi da lei descritti. A seguito del test, sulla base dei risultati, si potrà agire sulla causa dei sintomi andando riequilibrare la disbiosi riscontrata con il test. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista o di contattarmi per una consulenza online.
Buonasera, sicuramente aver escluso diverse condizioni dal punto di vista clinico è stato un buon approccio, tuttavia l'apparato gastrointestinale, e nello specifico l'organo intestino (definito anche come "secondo cervello"), sono spesso colpiti da sintomi psicosomatici. Inoltre anche fattori più comuni come sedentarietà, bassa/mancata attività fisica, abbigliamento (troppo stretto), sonno alterato, ansia, stress, ecc. possono essere correlabili a sintomi intestinali. Posso suggerirle di indagare circa altri aspetti (la comparsa dei sintomi è risultata vicina ad eventi specifici nella sua vita? ha modificato stile di vita o abitudini particolari?) e nel caso valutare la consulenza di altre figure specifiche (es. psicologo/psicoterapeuta).
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Se non hai trovato beneficio dalla dieta low FODMAP e dai probiotici, potrebbe essere utile:

Proseguire con l’aiuto di un nutrizionista specializzato in disbiosi.
Verificare altre cause come intolleranze specifiche o ipersensibilità (es. glutine non celiaca).
Valutare lo stato di salute della flora intestinale con esami come il microbiota test.
Usare integratori come enzimi digestivi su consiglio medico, adattati alla tua condizione specifica.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentile paziente, in questi casi io faccio eseguire ai miei pazienti lo studio del microbiota per capire come è formulata la popolazione batterica intestinale e quali ceppi prevalgono rispetto agli altri. In questo modo è possibile consigliare una integrazione mirata e non assumere probiotici, quindi popolazioni batteriche, " a caso". Se vuole maggiore informazioni sono disponibile per eventuali chiarimenti. Dott.ssa Miriam Leo
Buonasera,
In questo caso le consiglierei di fare anche il test per la SIBO al lattulosio. In caso di sovracrescita batterica intestinale potrebbe essere non indicata la prescrizione di probiotici. Risulterebbe però fondamentale fare prima un'anamnesi completa prima di poterle indicare in maniera più adeguata a cosa potrebbero essere ascritti i suoi problemi. Sarebbe importante sapere cosa mangia durante il giorno, i probiotici che gli sono stati prescritti, integratori e medicinali che prende.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento,

Cordialmente
Dott.ssa Olivia Passaleva
Dott.ssa Ornella Marini
Nutrizionista
Roma
Salve, ha effettivamente eseguito numerose indagini ma potrebbe esserle altrettanto utile valutare lo stato di salute del suo intestino attraverso un test genetico del microbiota. Questa indagine va a valutare l’eterogeneità delle specie batteriche presenti e può aiutare il gastroenterologo a consigliarle l'integrazione più adatta.
Dott.ssa Clementina Lullo
Nutrizionista
Battipaglia
Salve, le consiglio un'indagine su una possibile Disbiosi Intestinale ovvero quella condizione di squilibrio dei batteri presenti a livello dell'intestino causata da una crescita eccessiva dei batteri cosiddetti “cattivi”. Le suggerisco quindi di effettuare l'Analisi del Microbiota Intestinale su campione di feci e la Valutazione della presenza dei metaboliti Indicano e Scatolo a livello urinario.
Dott.ssa Alessandra Laganà
Nutrizionista
Alzano Lombardo
Buongiorno, a volte la migliore soluzione non è sempre la low foodmap. Soprattutto è fondamentale creare una terapia probiotica ad hoc in questi casi oltre ad un'alimentazione personalizzata. Ha provato a fare un'analisi più approfondita del microbiota intestinale ?
Salve, al netto che tutte le terapie fatte, alimentari e farmacologiche, siano state somministrate e svolte in maniera corretta bisognerebbe valutare l'iperattivazione del sistema nervoso autonomo con una stimolazione eccessiva del sistema nervoso simpatico. Le consiglio di valutare i valori di CRH e valutare lo stato di stress giornaliero medio, in seguito a quello ci sono varie tecniche sia manuali( osteopata ) che alimentare per l'attivazione del nervo vago al fine di ridurre questa iperattivazione e regolarizzare la cascata di neurotrasmettitori/ormonali ecc. che portano alle sintomatologie che tende a riscontrare.
Ovviamente questo ultimo step è da considerarsi valido solo nel caso in cui le visite gastrointestinali non abbiano evidenziato nulla, come per le terapie dietetiche low foodmap ed integrazioni varie annesse.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, può contattarmi in privato.
Saluti Dott. Andrea Panni
Dott.ssa Barbara Alberto
Chinesiologo, Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Vinovo
Buongiorno da nutrizionista biologa specializzata in longevità le consiglio di valutare un test genetico e analisi specifiche per capire non vi sia intossicazioni da metalli pesanti o infiammazioni gastrointestinale da stress e lavorare a livello integrativo e alimentare con diete a eliminazione. Cordialmente
Gentilissimo,
È comprensibile che la situazione possa risultare frustrante, soprattutto dopo aver effettuato vari esami e tentato diverse terapie senza ottenere i risultati sperati. È fondamentale continuare a lavorare insieme ai professionisti per trovare una soluzione adeguata.
Una strategia che potrebbe rivelarsi utile è tenere un diario alimentare, in cui annotare ciò che consuma e i sintomi che sperimenta. Questo potrebbe aiutarla a identificare eventuali alimenti scatenanti che contribuiscono al gonfiore e alla dissenteria. Inoltre, oltre alla dieta low FODMAP, potrebbe considerare di eliminare temporaneamente alcuni alimenti noti per causare gonfiore, come legumi, cibi fritti e zuccheri raffinati.
Non dimentichi l'importanza di una buona idratazione: bere a sufficienza può migliorare la digestione e contribuire a ridurre i sintomi. L'attività fisica regolare può anche essere benefica, poiché favorisce la motilità intestinale e può alleviare il gonfiore.
Inoltre, la gestione dello stress gioca un ruolo cruciale nella salute intestinale. Tecniche come meditazione, yoga o esercizi di respirazione profonda potrebbero aiutare a ridurre l'ansia e migliorare il benessere generale.
Se non l'ha già fatto, potrebbe essere utile consultare un nuovo nutrizionista specializzato in disturbi dell'intestino, poiché un secondo parere potrebbe offrire nuove prospettive e strategie. Potrebbe anche considerare di provare probiotici specifici, poiché non tutti i ceppi sono uguali e alcuni potrebbero essere più efficaci per i suoi sintomi.
Infine, non esiti a discutere con il suo medico la possibilità di ulteriori esami, come test per infezioni intestinali o malattie infiammatorie, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulla sua situazione. È importante affrontare questi problemi in modo sistematico e con il supporto adeguato per trovare una soluzione efficace.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Dott. Rosario Cuscona
Nutrizionista
Giarre
vada da padre Pio a chiedere un miracolo o si rivolga ad un professionista serio! si rivolga ad un nutrizionista specializzato in nutrizione clinica e risolve il problema!
Dott. Gennaro Ippolito
Nutrizionista
San Giorgio a Cremano
Questa tipologia di disturbi ha due concause sempre presenti: una organica che dalle indagini fatte attualmente non è stata evidenziata ed una psicosomatica in quanto il nostro apparato gastrico è governato dal sistema nervoso. Per un miglior trattamento è consigliato la concomitanza di dieta sana con alimenti bio e la riduzione drastica di quelli processati, terapia integrativa ed esercizio fisico. Le valutazioni devono essere fatte in tempo leggermente più lunghi
Buongiorno, ha mai indagato il microbiota intestinale? Ad oggi, esistono dei test molto validi per studiare il benessere intestinale. Dott.ssa Ritacco Maria Rosaria
Buongiorno, se soffre di intestino irritabile e la low fodmap non è stata risolutiva la letteratura scientifica ci dice che può essere d'aiuto l'ipnosi intestino/cervello (da psicoterapeuta esperto).
Saluti
Salve! Comprendo perfettamente la Sua frustrazione. È davvero scoraggiante affrontare problemi intestinali persistenti per così tanto tempo, sottoporsi a tanti esami e tentare diverse soluzioni senza ottenere un miglioramento significativo. La Sua determinazione nel cercare una soluzione è ammirevole, e cercherò di offrirLe alcuni spunti basati sulla mia esperienza professionale.

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### Ripensare l'Approccio Quando Tutto Sembra Fallire

Il fatto che esami come gastroscopia, colonscopia, ecografia, e test per lattosio e glutine siano risultati negativi, unitamente all'inefficacia di probiotici, prebiotici, Valpinax e persino della dieta FODMAP, suggerisce che potremmo dover esplorare **cause meno comuni o approcci terapeutici diversi**. Spesso, quando le vie più battute non portano a risultati, è necessario ampliare la prospettiva.

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### Possibili Cause da Esplorare Ulteriormente

Dato il quadro che Lei ha delineato, potremmo considerare le seguenti ipotesi e strategie:

1. **Sindrome dell'Intestino Irritabile (IBS) con Prevalenza di Gonfiore (IBS-M/B):**
Anche se ha provato la dieta FODMAP senza successo, la sintomatologia di **gonfiore** e **dissenteria occasionale** è molto comune nella Sindrome dell'Intestino Irritabile. A volte, la dieta FODMAP non è efficace per tutti, o non è stata seguita con la precisione necessaria (è una dieta complessa) o non è la causa principale dei sintomi.
* **Prossimo Passo:** Se non lo ha già fatto, approfondire la gestione dell'IBS con un gastroenterologo specializzato in disturbi funzionali, che potrebbe considerare terapie farmacologiche specifiche non ancora provate (es. rifaximina per la disbiosi, o farmaci che agiscono sulla motilità intestinale in modo diverso).

2. **Sovraccrescita Batterica dell'Intestino Tenue (SIBO):**
Il gonfiore, in particolare, è un sintomo molto caratteristico della SIBO, dove i batteri del colon "migrano" e proliferano eccessivamente nell'intestino tenue. Questo porta a fermentazione e produzione di gas. La dissenteria può essere un sintomo presente.
* **Perché non ha funzionato la dieta FODMAP?** La dieta FODMAP è spesso usata per la SIBO, ma a volte non è sufficiente.
* **Probiotici e Prebiotici possono peggiorare la SIBO:** Alcuni probiotici e prebiotici possono effettivamente peggiorare i sintomi della SIBO, fornendo "cibo" ai batteri in eccesso. Questo spiegherebbe il Suo peggioramento.
* **Prossimo Passo:** Chiedere al Suo gastroenterologo di considerare un **Breath Test per il SIBO (al glucosio o al lattulosio)**. Se positivo, il trattamento standard è con antibiotici specifici (spesso rifaximina), seguiti eventualmente da una dieta mirata e specifici probiotici (non tutti i probiotici sono uguali per la SIBO).

3. **Intolleranze Alimentari Non-Celiache e Non-Lattosio (o ipersensibilità):**
Ha già escluso lattosio e glutine (celiachia). Tuttavia, esistono altre intolleranze o ipersensibilità che non sono coperte dai test standard.
* **Esempio:** L'intolleranza al **fruttosio**, l'intolleranza all'**istamina**, o altre ipersensibilità a specifici additivi o componenti alimentari.
* **Prossimo Passo:** Un **Breath Test per il fruttosio** potrebbe essere utile. Per le altre ipersensibilità, un diario alimentare molto dettagliato per identificare correlazioni tra cibi e sintomi, guidato da un nutrizionista esperto in intolleranze complesse, può essere un percorso.

4. **Disbiosi Intestinale Profonda:**
Anche in assenza di SIBO, uno squilibrio significativo nella composizione e funzione della Sua flora batterica intestinale (il microbiota) può essere la causa dei sintomi.
* **Prossimo Passo:** Sebbene non siano diagnostici a sé stanti, alcuni **test del microbiota fecale** (non i kit fai-da-te non validati) possono dare un'idea dello stato della Sua flora, sebbene l'interpretazione richieda un professionista molto esperto. Il trattamento sarebbe poi mirato a riequilibrare il microbiota con probiotici specifici, prebiotici mirati e una dieta personalizzata.

5. **Fattori Psico-Emotivi:**
È ben noto che l'asse intestino-cervello è molto potente. Stress, ansia e altri fattori psicologici possono avere un impatto significativo sui sintomi intestinali, anche in assenza di patologie organiche o in combinazione con esse. La sua vita quotidiana con lavoro e scuola serale è impegnativa.
* **Prossimo Passo:** Valutare un supporto psicologico (es. terapia cognitivo-comportamentale) o tecniche di gestione dello stress (mindfulness, yoga) che possono influenzare positivamente la funzionalità intestinale.

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### Consigli Pratici e Prossimi Passi

1. **Ritorni dal Gastroenterologo:** Spieghi dettagliatamente al Suo gastroenterologo che le terapie provate finora non hanno funzionato e che, in alcuni casi, hanno peggiorato la situazione. Suggerisca l'ipotesi della **SIBO** e chieda di eseguire il relativo breath test.
2. **Valuti un secondo parere:** Se il Suo gastroenterologo attuale non dovesse proporre nuove vie, potrebbe essere utile chiedere un secondo parere a un altro specialista in gastroenterologia, magari con particolare esperienza in **disturbi funzionali gastrointestinali o SIBO**.
3. **Diario Alimentare Dettagliato (con un nuovo approccio):** Se la dieta FODMAP non ha funzionato, non si scoraggi. A volte, è la specificità di alcuni alimenti o la combinazione a causare problemi. Un diario alimentare estremamente meticoloso, annotando non solo ciò che mangia, ma anche orari, quantità, e i sintomi che compaiono, può rivelare pattern inaspettati.
4. **Enzimi Digestivi e Simeticone:** Il fatto che non abbiano aiutato è un'ulteriore indicazione che la causa del gonfiore potrebbe non essere solo una digestione incompleta dei carboidrati complessi, ma una produzione eccessiva di gas da parte di batteri.
5. **Attenzione alla Fibra:** Se i probiotici e prebiotici (spesso ricchi di fibre fermentabili) hanno peggiorato la situazione, potrebbe essere un segnale che le fibre, soprattutto quelle solubili, le stanno causando problemi in questo momento. A volte, paradossalmente, una dieta con meno fibre (per un periodo limitato) può dare sollievo se c'è un'eccessiva fermentazione. Ma questo deve essere fatto con cautela e sotto guida.

Non perda la speranza. Il Suo caso richiede una diagnosi più mirata per identificare la causa specifica dei Suoi sintomi. La perseveranza nel cercare la radice del problema è la chiave per trovare la soluzione giusta per Lei.

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