Salve a tutti. Sono Mery e ho 19 anni. Scrivo qui perché sono in preda alla disperazione. A breve i

20 risposte
Salve a tutti. Sono Mery e ho 19 anni.
Scrivo qui perché sono in preda alla disperazione. A breve inizierò da uno psicologo ma ho voluto scrivere qui perché non ce la facevo più..se potete darmi anche un piccolissimo aiuto ne sono felice.
Parto dal presupposto che non ho mai avuto la vita facilissima. Sono nata con una diplegia spastica...ho subito bullismo molto pesante per tantissimo tempo...e dalla prima media ho iniziato a tirare capelli per alleviare lo stress.
Sono sempre stata una ragazza sensibile,molto attaccata alla mia famiglia che reputo splendida.
Ho sempre amato le piccole cose e il mettere amore in tutto ciò che facevo.
Sono sempre cresciuta con un carattere per metà sicuro e per l'altra metà insicuro:non ho mai ricevuto complimenti dai ragazzi e spesso ricevevo solo cattiverie.
Ma nonostante tutto ho sempre sognato di incontrare una persona che andasse oltre il mio aspetto.
Da un pò però sto molto male...più che altro in ansia perché non mi sento tranquilla.
Tutto è cominciato tre anni fa...quando mia sorella ha iniziato a comportarsi in modo strano in casa (urla,atteggiamenti prepotenti,minacce,insulti vari...). Si pensava avesse depressione o facesse uso di sostanze ma sinceramente dentro di me pensavo che ci fosse anche una componente di carattere.
Non mi piaceva il suo atteggiamento...mi sentivo in trappola e non sapevo come aiutare i miei...così un giorno mi sono alxata dal letto e ho iniziato a non sentirmi più nella mia persona...ero completamente staccata fra passato e presente. Non ci capivo nulla.
Ho preso coraggio e ho contattato una psicologa...sono andata da lei e mi ha diagnosticato depersonalizzazione...ero troppo stressata per il periodo che stavo passando.
Dopo un pò ho lasciato questa psicologa perché mi chiedeva di appuntare qualsiasi cosa...e io andavo in ansia ancora di più perché le dicevo che io non mi ricordavo nulla vista la depersonalizzazione...quindi il fatto di dovermi ricordare le cose e non ricordarmele...mi mandava in crisi.
Nel frattempo è successo che il mio ex ragazzo mi ha lasciata perché dopo 2 anni di relazione mi ha detto che per risolvere i problemi dovevamo fare sesso. Oltretutto in un bagno.
Non ho accettato. Mi ha detto che era deluso e che io non lo amavo e che se davvero mi interessava di lui dovevo fare questa cosa...me ne sono altamente fregata e ho preferito l'amore sano per me stessa.
La storia con lui mi ha segnata perché non voleva mai risolvere le cose...ogni volta che volevo parlare con lui mi accusava di essere pesante,di essere "malata",oppure che a volte inventavo le cose.
E qui sono un pò sprofondata perché ho iniziato a dubitare della mia sanità mentale e di dire davvero cavolate.

Sentendomi male...non mi sono data per vinta e ho cercato un'altra psicologa...
Anche lei...non è andata bene perché non riusciva a capire le ansie che avevo e mi diceva che "facevo solo ricerche". Cosa che,da un lato è vera...ma sinceramente se io ho un problema che arrivo da te piangendo...non mi va di sentirmi dire che me lo sto inventando. E così in preda alla disperazione,mi sono scoraggiata e non ho più cercato nessun aiuto.

Però avevo pensieri continui che non mi lasciavano in pace...dal chiedermi come avrei reagito un giorno alla morte dei miei genitori...al chiedermi se fossi veramente soddisfatta della mia vita...al pensare di avere sempre qualche malattia al chiedermi cose sull'esistenza in generale fino a chiedermi se io giocassi a fare la vittima usando la mia disabilità.
Fino a chiedermi se volessi veramente bene ai miei genitori e ad ossessionare i miei amici chiedendo loro quanto tempo dedicassero ai loro genitori per fare confronti con quello che facevo io coi miei.
Insomma...pensieri continui che non sto nemmeno ad elencarli perché cambiavano di continuo. Era estenuante perché ero sempre tesa,stomaco pieno,aria che mancava...
Di tutto e di più.
Anche quando uscivo non mi sentivo presente...in qualche modo mi sentivo la testa o troppo piena o troppo vuota.
Mi sentivo a disagio a stare fuori casa perché mi sentivo confusa. E questo mi ha spaventata tanto.

Da qualche tempo però sto passando il periodo peggiore della mia vita credo...
Non resisto più ai comportamenti di mia sorella e alle prese in giro in casa e verso i miei genitori,me e mio fratello...
Così ho iniziato a reagire. Ho iniziato a risponderle e a tirare fuori tutte le parole che tre anni fa nemmeno mi sognavo visto che ero in piena depersonalizzazione e lei nemmeno la riconoscevo più.
I suoi atteggiamenti non mi piacciono e ho deciso di attuare un distacco.
Se non fosse che ogni volta che lo facevo avevo sensi di colpa chiedendomi se fossi una sorella cattiva. E questa è la prima piaga...
La seconda è che settimane fa lessi un articolo sul narcisismo...non avevo la minima idea di cosa fosse. Quando ho letto... mi sale il panico perché arriva una domanda che non mi sarei mai immaginata arrivasse..: "e se fossi tu narcisista? E se fossi tu quella che in casa vuole manipolare? E se fossi tu quella sbagliata? Hai passato una vita a fare la persona altruista ma magari è solo una messa in scena...e se fosse così".
Non ho più capito nulla. Sono partite non so quante altre domande...
"Tu ami il tuo ragazzo...ma quando dici ti amo non sorridi a 360°...devi sorridere altrimenti non sembra che lo ami...magari lo stai usando e basta e sei narcisista ma non lo sai."
Poi il fatto che io con lui a volte mi arrabbio perché sono pignola su alcune cose...soprattutto sul carattere... mi ha fatto pensare "può essere che il tuo ex aveva ragione. Magari eri davvero la pazza isterica e adesso stai rovinando tutto col tuo nuovo ragazzo. Magari sei tu quella sbagliata?"
Ogni volta che mi arrabbio col mio ragazzo piango davanti a lui e sto sempre a chiedere scusa e se magari si è stufato di me. Ho anche paura a comunicare i miei bisogni perché si ripresenta la domanda "magari sei narcisista?".
Se i miei amici parlano e magari mi intrometto nella conversazione parlando di mie esperienze personali,eccola di nuovo:" parli solo di te...non lo vedi? Piantala di parlare e ascolta un poco. E se fossi narcisista?"
Sto sempre a esaminare tutto:pensieri,sorrisi,ascolto verso le persone...qualsiasi cosa.
Faccio test online con le lacrime agli occhi perché penso di essere narcisista.
Penso di essere una brutta persona e magari non lo so oppure di essere una brava attrice e magari non lo so.
Se per strada guardo un ragazzo "ehh magari ti piace...beh potresti essere narcisista...povero il tuo ragazzo...magari sta perdendo solo tempo prezioso con te."
Se mi vesto o impiego tempo per curare me stessa "uh guarda come ti piace truccarti...e se fossi egocentrica?"

Credetemi. Mi sembra di attraversare l'inferno.
Non mi sembra vero tutto questo perché ho sempre voluto bene alle persone.....
L'unica cosa che mi si può discutere e che voglio levarmi appena vado dallo psicologo è il fatto di "aggiustare qualcosa di grave fatto nei miei confronti con le bugie". Mi spiego...
Quando il mio ex mi ha chiamata pu****a
Io ho avuto il bisogno di dire a mia madre e ai miei amici che io a questo suo insulto ho reagito da vera Donna e ho mollato una sberla.
Sulla prima cosa è vero...ho risposto.
Ma la sberla non c'è mai stata.
Quando mi succede qualcosa di grave come una mancanza verso la mia persona o verso gli altri (es. sfruttamento da parte di un ragazzo) e magari io non ho fatto nulla per evitare tutto ciò...
Mi sento "sporca" e quindi ho bisogno di dire che ne sono uscita a testa alta da questo grande sopruso nei miei confronti quando invece non è stato cosi.
E quindi anche per questo penso di essere narcisista e falsa o una persona cattiva che non merita di stare con gli altri.

Ci tenevo a ringraziare in anticipo e a dire che su tutto ciò che ho raccontato non ho mentito. Non ho problemi ad ammettere i miei errori...e ho scritto tutto ciò che sentivo di scrivere. Spero leggerete e potrete darmi un piccolissimo aiuto perché sono veramente disperata e preoccupata.
Non mi piace mentire e se succede in quel caso è solo per sentirmi meglio con me stessa...e magari non sentirmi debole e essermi lasciata trattare in modo orribile da qualcuno,soprattutto da un ragazzo.
Non vedo l'ora di andare dallo psicologo e togliermi questa cosa...ma soprattutto scoprire se i miei dubbi sono reali...
Perché non sopporterei di poter far male a qualcuno o di recitare.
Salve Mery, mi spiace veramente molto per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo le sue difficoltà e mi dispiace per la situazione che ha vissuto ed il dolore che sta passando.
Ritengo che sia per lei fondamentale intraprendere un percorso psicologico al fine di elaborare i vissuti emotivi ed i pensieri connessi a tale situazione onde evitare che la situazione possa irrigidirsi. Sarebbe utile, inoltre, trovare durante il percorso delle strategie efficaci per affrontare le situazioni problematiche ed indagare i fattori di mantenimento dei sintomi che presenta.
Cordialmente, dott. FDL

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Salve.
Da tutto ciò che racconta, la sofferenza che vive mi sembra derivare da un enorme giudizio su di sé.
Si giudica al punto da sentirsi sbagliata per ogni cosa che fa.
Un percorso psicoterapeutico con una persona con la quale possa creare un'alleanza terapeutica, può aiutarla a fare chiarezza e ad esplorare le sue fragilità affinché possa trovare la fiducia in se stessa per affrontare la vita senza giudicarsi e sentirsi sbagliata. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti
Salve Mery, comprendo dalla sua storia di vita e dal suo vissuto la sua sofferenza. Cercare una nuova psicoterapeuta è stata la scelta giusta in questo momento, avverto il suo giusto bisogno di essere compresa e ascoltata e supportata nei suoi vissuti emotivi.
Le auguro il meglio.
MLD
Buonasera Mery, mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo. Si percepisce la tua sofferenza. Anzitutto, hai fatto bene a contattare uno psicologo: abbi fiducia in lui e in te. Se ti verrà da mollare il percorso (visti i precedenti è probabile che ad un certo punto tu avverta questo bisogno), parlane con lui. I momenti di crisi avvengono in tutti i rapporti, ma parlarne insieme può portare la coppia a fare un salto di qualità. In secondo luogo, come mai ti preoccupa così tanto la possibilità di essere "narcisista"? Sai, non per forza essere narcisi è una piaga sociale: ciò che spesso viene descritta è solamente la parte "negativa". Essere narcisisti comporta anche dei vantaggi, come tutte le cose. Non è per forza una condanna. In ogni caso, anche nel caso tu rispettassi i requisiti, il solo fatto che ti metti in discussione ti darebbe la possibilità di cambiare. Nessuna patologia casca dall'alto, abbiamo un grande potere nelle nostre mani. E di certo tu non sei sbagliata. In bocca al lupo per la tua terapia. Cordialmente, dott Simeoni.
Cara Mery, deve essere veramente difficile avere questo costante vissuto di insicurezza e sofferenza. Immagino che iniziare una nuova terapia, alla luce delle precedenti, possa spaventarla. Tuttavia mi sento di dirle che ha fatto la scelta giusta per se stessa. Provi a portare nuovamente nella stanza delle parole e della cura i suoi vissuti. Le auguro di cercare il benessere che si merita.
Cordialmente. Dot.ssa Francesca Tardio
Buonasera, non è semplice ciò che sta vivendo, ha fatto molto bene ha iniziare un pescoso psicologico. Le auguro di trovare la serenità.
Dott.ssa Giulia Proietti
Gentile utente di mio dottore,
dal suo racconto si percepisce tutta la sofferenza e la sua insicurezza che si porta dentro. Inizi un percorso psicoterapico affidandosi ad uno specialista, e nei momenti di difficoltà si apra e non scappi dalla relazione. Alla base del aiuto e dei miglioramenti ce l' alleanza terapeutica. Non demorda e prosegua la terapia con continuità vedrà che con il tempo potrà cominciare a sentirsi meglio e a guardare il mondo da altri punti di vista.

Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, mi dispiace per il periodo che sta vivendo. A breve inizierà un percorso psicologico, vedrà che con tempo troverà le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, non mi è chiara la sua domanda. Forse vuole rassicurazioni su ciò che può essere il suo stato emotivo. Al di là dell etichetta diagnostica che a poco serve, mi pare che lei viva g costantemente con il senso di giudizio altrui addosso. Inoltre penso anche che in alcune situazioni da lei descritta abbia difeso i suoi sentimenti e mostrato il suo disappunto, aspetto che ritengo sano. Condivido la sua perseveranza nel cercare uno psicologo con cui fare un percorso, trovare contenimento e definizione di sé. Le suggerirei, se riesce, di allentare le ricerche perché ritengo che possano confonderla e non darle beneficio.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile Mary, si evince da quello che scrive una grande sofferenza ed un atteggiamento giudicante e severo nei suoi confronti che spero possa alleggerire attraverso un percorso terapeutico. Credo che lei abbia fatto la scelta giusta. Spero vivamente che attraverso una maggiore consapevolezza di se possa migliorare anche la qualità delle relazioni, con se stessa, in primis, e con gli altri successivamente.
Buona fortuna.
Rosella Pettinari
Gentile Mery,
ha fatto bene a prendere un appuntamento da uno psicologo perché avrà la possibilità di parlare di tutte le questioni che ha iniziato a raccontarci. Purtroppo è difficile darle una risposta chiare ed esaustiva. Le sue difficoltà e i suoi problemi meritano uno spazio più ampio. Sono sicura che riuscirà a sopportare questo tempo di attesa che la porterà finalmente a intraprendere una nuova strada e a trovare serenità. Coraggio e buona fortuna.
Gentile utente, si percepisce il forte dolore e il grande peso nelle sue parole. Scegliere di dedicarsi il tempo necessario, con un giusto supporto psicologico la aiuterà in questo momento. Non si affretti con diagnosi severe ed inappropriate nei suoi confronti, abbia fiducia nel suo percorso.
Un caro saluto ed in bocca al lupo per questo inizio.
Dott.ssa GB
Salve Mery, credo che abbia fatto la scelta giusta ad intraprendere un nuovo percorso di psicoterapia. Cerchi di "utilizzarlo" per stare meglio, senza paura del giudizio a cui lei sembra piuttosto legata; si ricordi che una delle caratteristiche di noi psicoterapeuti è proprio la sospensione dal giudizio. Purtroppo trovo che sia riduttivo e affatto costruttivo darle qualche indicazione solo sulla base di ciò che ha scritto, troverà le risposte che cerca nella sua nuova relazione terapeutica.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Federica Leonardi
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare e pesante da sopportare, che meriterebbe di essere condiviso per alleviarne il dolore. I suoi vissuti, così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento, così difficile per lei. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto

Salve Mery, mi dispiace per il periodo difficile che sta vivendo e per la comprensibile confusione e il malessere che ne conseguono. Iniziare un percorso psicologico è già un passo importante, credo che abbia fatto la scelta giusta e le auguro che presto possa trovare le risposte che cerca.
Per qualunque ulteriore informazione o approfondimento sono a disposizione.
Dott.ssa Federica Turrà
Salve, le scrivo solo per incoraggiarla al suo nuovo percorso, con il tempo troverà il supporto e l'aiuto di cui ha bisogno.
Saluti
Massimiliano
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno Mery,
mi dispiace per tutte le angosce e il dolore che ha provato e sta provando. Sicuramente scrivere l'ha aiutata a tirare fuori e sfogarsi. Credo le sia stato molto utile farlo.
Mi permetto di consigliarle di non cercare di fare autodiagnosi, soprattutto cercando informazioni su internet. Tutt* noi abbiamo varie caratteristiche, positive, negative, che possono cambiare: non siamo un'etichetta, siamo persone.
Da quello che lei descrive, non mi sembra affatto una persona che vuole fare male agli altri. Sono molto contenta che stia iniziando un percorso psicologico, vedrà che le sarà di aiuto e sostegno: tutte le cose che ha scritto qui, potrà raccontarle in terapia, sarà uno spazio solo suo, privato e intimo, in cui aprirsi, senza giudizi. Sono sicura che la aiuterà a fare chiarezza e ad affrontare ciò che la preoccupa.
In bocca al lupo per questo percorso!
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Salve, la sofferenza che provi è reale e dovuta a quello che ha passato. Gli episodi di bullismo influiscono enormemente sull'autostima, cioè la stima che si ha di se' e sull'autoefficacia, cioè sapere che sappiamo fare certe cose. Mi sembra che questo abbia contribuito ad aumentare la tua parte insicura. E poi c'è la componente della depersonalizzazione che influisce nella tua vita. Ritengo che il percorso che farai ti darà modo di fare chiarezza diminuendo la disperazione e preoccupazione che riporti. Un saluto, dott.ssa Vigani Viola

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