Salve a tutti, mi è stato diagnosticato attraverso i rx una diffusa riduzione degli spazi vertebrali

29 risposte
Salve a tutti, mi è stato diagnosticato attraverso i rx una diffusa riduzione degli spazi vertebrali in particolare L4 L5 e L5 S1 con iniziale spondilosi marginale reattiva. Artrosi intervertebrale posteriore da L3 a S1. Conservato l'allineamento somatico posteriore. I sintomi erano di un forte dolore in fondo alla schiena che si protaeva continuamente lungo la gamba anteriore fino ad arrivare allo stinco. Ho fatto una serie di 3 iniezioni di Seldesam 8 mg e 3 da 4 mg. Ora se sono a riposo il dolore non lo sento tranne di notte che mi si riacutizza qualche ora. Se mi alzo da letto vado bene qualche minuto poi riparte il dolore partendo dalla coscia e si espande alla schiena e allo stinco. Facendo presente al dottore pensando che sia un problema muscolare mi prescrive muscoril e contramal forse andava fatto in contemporanea con il Seldesam. Che ne pensate?
Buonasera, tutte le medicine che ha preso e prenderà serviranno solo a tamponare la situazione ma non a risolverla. Ha provato ad affidarsi ad un'osteopata? Glie lo consiglio poichè lavorando sulla sua situazione si può trovare un'equilibrio, lavorando su muscoli, articolazioni, passaggi nervosi, vascolari, il tutto assieme a degli esercizi mirati e che le assegnerà il professionista. Lavorando in questo modo non solo le medicine non le serviranno ma potrà gestire la sua situazione avendo una quotidinaetà migliore. Per qualsiasi domanda o consiglio rimango disponibile.

Cordiali saluti e buona giornata

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Buongiorno, oltre alla terapia farmacologica le posso consigliare dei trattamenti osteopatici che potrebbero aiutarla a migliorare la sua condizione muscolo-scheletrica a livello lombare e della gamba.
Cordiali saluti
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Buona sera, oltre alla terapia prescritta, può decidere di rivolgersi ad un/a osteopata per migliorare la biomeccanica muscolo-scheletrica della colonna vertebrale, ecc. Bisogna considerare anche la sfera viscerale, insomma cercare di capire perchè quella parte del corpo non "lavora" bene. Il dolore che avverte nella coscia e nello stinco sono probabilmente solo la conseguenza delle problematiche vertebrale da lei descritte. Dunque, ci vuole una visita osteopatica con l'anamnesi e la valutazione completa. Cordiali saluti, dott.ssa Latinka Ivanovic
Salve per quanto riguarda I farmaci non possiamo esprimerci noi osteopati quindi deve porre la domanda ad un medico. Per i suoi problemi comunque si affidi ad un osteopata che con una visione a 360° saprà consigliarle il percorso migliore per lei. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buongiorno, come detto dai colleghi la somministrazione di farmaci è al di fuori delle competenze osteopatiche. Tuttavia potrebbe consultare un osteopata per valutare con lui la strategia migliore per provare a risolvere la sua problematica. Cordiali saluti.
Salve, la terapia farmacologica potrebbe non bastare. Si rivolga a un osteopata
Buongiorno
Un percorso osteopatico e dell’esercizi di riequilibrio funzionale possono aiutarla a risolvere la sua problematica e riportare al corpo lo stato di salute adeguato.
Cordiali saluti
Buongiorno,
il fatto che abbia risposto alla terapia abbastanza bene é un buon segno, il quadro che ha elencato non é bellissimo comunque se si affida ad un buon osteopata la situazione potrebbe migliorare, in caso contrario le suggerirei di rivolgersi ad un neurochirurgo.
Cordiali saluti
Buongiorno, come suggerito dai miei colleghi sicuramente è positivo che ci sia stata una buona risposta alle terapie effettuate, tuttavia ciò che è stato fatto non è sufficiente per mantenere i risultati a lungo termine.
Le consiglio una visita da un osteopata in modo tale che, trattando il corpo nella sua globalità, vada a ridare una corretta funzionalità all'organismo e aiuti a mantenere nel tempo i risultati ottenuti, con un percorso di mantenimento.
Valuterete poi insieme al professionista di riferimento che tipo di percorso seguire, in base alle valutazioni che farà durante la visita.
Cordiali saluti
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Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buongiorno, oltre alla terapia farmacologica che l'aiuterà a ridurre la sintomatologia, le consiglio una visita osteopatica. L'Osteopata dopo un attenta valutazione andrà a lavorare sulle strutture del corpo entrate in disfunzione agendo sulla causa che le fa provare dolore. Il trattamento, andrà a lavora sulla sua persona in modo da trovare più agio. buona giornata e cordiali saluti, Patasce Athos.
Buona sera, come già detto dai miei colleghi per riguarda la terapia farmacologica non le so dare consigli, è meglio chiedere ad un medico specializzato. I sintomi da lei descritti potrebbero essere causati dalla sua situazione vertebrale, sarebbe opportuno fare una valutazione osteopatica per poter capire meglio il quadro generale. Togliendo tensioni nelle strutture e apparati intorno alla sede del problema, potrà ottenere benefici. Il tutto associato anche ad esercizi mirati. Per qualsiasi altro dubbio resto a disposizione.
Francesca Galantini
Buongiorno, la terapia farmacologica la aiuta a alleviare un pò il quadro sintomatico ma probabilmente non è sufficiente per migliorare la causa del suo problema. I sintomi da lei descritti potrebbero essere scatenati dalla situazione vertebrale che presenta, con il trattamento osteopatico si andrà a rimuovere eventuali tensioni muscolari sia a livello lombare sia lungo il decorso del nervo e ripristinare una corretta mobilità delle strutture con l'obiettivo quindi di lavorare sulla causa scatenante dei suoi sintomi. Il tutto associato ad esercizi specifici.
Saluti, Tullia Troisi Osteopata D.O.
Buonasera. La terapia farmacologica ha lo scopo di andare a ridurre l'infiammazione locale. Non è comunque di mia pertinenza giudicare il tipo di terapia farmacologica ma spetta al medico. E' invece importante valutare come e quanto la componente miofasciale sia coinvolta nel suo dolore, visto che spesso potrebbe mediare parte del dolore da lei percepito anche lungo l'arto. Le consiglio una visita da un buon osteopata o fisioterapista che possa valutare ed eventualmente trattare tale tessuto. Buona serata
Buongiorno, oltre la terapia farmacologica le consiglio di rivolgersi ad un osteopata per alleviare i sintomi. Roksana Fard
Le consiglio di rivolgersi ad un Osteopata. Spesso giustifichiamo la sintomatologia con l'esame strumentale che in certi casi rappresenta realmente un mezzo di evidenza clinica del sintomo ma le posso assicurare che ci sono persone senza sintomi che hanno quadri strumentali disastrosi quindi questo significa che la clinica è molto diversa dalla realtà. Ad esempio la riduzione degli spazi L4-L5, L5-S1 che lei ha, dovrebbe coinvolgere il nervo sciatico quindi dolore posteriore della regione della coscia e gamba fino al piede. Invece il suo dolore già ci dice che è interessato il nervo crurale quindi innervazioni più alte L1-L2-L3. Dall'rx non si vedono i tessuti molli quindi non possiamo vedere se a quel livello ci siano ernie o bulging discali. Potremmo ipotizzarlo per i segmenti inferiori ma ripeto la sintomatologia non sarebbe quella che lei presenta, quindi è errato anche definirla sciatalgia.
Spesso un semplice ipertono della muscolatura paravertebrale o un riflesso viscerosomatico con ipertono dell'ileopsoas può dare manifestazioni dolorose come la sua. Quindi bisogna rivolgersi all'osteopata per risolvere le disfunzioni somatiche (viscerali e non) che come effetto le portano la sintomatologia dolorosa. Il farmaco sintomatico spesso non è risolutivo se la causa è meccanica.
Salve, sicuramente la terapia farmacologica può dare risultati migliori se parallelamente si affronta un percorso mirato a ripristinare la miglior funzione possibile della sua schiena. Le consiglio di consultare anche uno specialista osteopata.
Antonio Refrigeri
Buonasera concordo sull'eseguire la terapia farmacologica, in modo da alleviare i sintomi. Le consiglio però di effettuare una visita osteopatica, studi scientifici dimostrano l'efficacia dell'osteopatia per il problema da lei presentato.
rimango a sua disposizione
per ulteriori chiarimenti
FB
Buongiorno! Il suo quadro clinico è simile a quello di molti miei pazienti. La cura farmacologica (materiale e quesiti da rivolgere al medico) ha effetto (se lo ha) sul dolore e sui sintomi. Ma la domanda che deve farsi è: quando smetto di prendere i farmaci cosa succede?
Eliminare il dolore è importante, ma eliminare la causa che lo provoca è fondamentale per evitare ricadute. L'osteopatia si occupa proprio di questo, quindi le consiglio una visita osteopatica. Quest'ultima unita ad esercizi mirati le risolvono i problema sia adesso che per il futuro.
Spero di esserle stato utile!
Salve, oltre alla terapia farmacologica consiglierei dei trattamenti osteopatici in modo da lavorare in maniera complementare ed ottenere risultati migliori e più duraturi, sia sul dolore che sulla funzionalità corporea. Inoltre, i trattamenti osteopatici potrebbero ridurre il bisogno dei farmaci.
Cordiali saluti,
Dott. Melia.
buongiorno,
se la terapia farmacologica non è stata risolutiva e il problema persiste molto probabilmente è un problema posturale non recente che continua a dare sintomi, consiglio visita osteopatica così da svolgere un trattamento mirato al problema.
cordialmente
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test più approfonditi. 
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie. 
Andrea Crespi Osteopata
Buonasera, l'osteopatia le sarebbe di grande aiuto per alleviare i sintomi limitando i farmaci!
Oltre alla colonna e al sacro si potrebbe andare ad indagare il pacchetto viscerale che secondo me, li troverebbe giovamento.
Cordiali saluti
Martina Fiorello D.O
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica accurata che le permetterà di risolvere o alleviare i suoi disturbi agendo su più aspetti posturali muscoloscheletrici e viscerali.
Buonasera, la terapia farmacologia prescritta è stata sicuramente effettuata per farle passare una fase acuta di dolore.
Ora avendo anche la diagnosi della sua colonna vertebrale le consiglio una visita osteopatica al fine di migliorare nel suo dolore tramite trattamento manuale ed esercizi di recupero. A disposizione, saluti
Buongiorno, ti consiglio vivamente di affidarti ad uno osteopata in quanto le medicine che assumi tamponano solamente il dolore senza risolvere la condizione. Nel tuo caso è necessario rieducare la regione lombo-addomino-pelvica con la terapia manuale, unitamente ad esercizi per rinforzare i muscoli del core stability, soprattutto il trasverso dell'addome, per migliorare la dinamica vertebrale e ottenere così un benessere prolungato.
Si tratta comunque di una condizione degenerativa, in quanto l'artrosi non può essere fermata nel suo progredire, ma con osteopatia, esercizi e costanza riuscirai a stare bene.
Spero di esserti stata d'aiuto, Irene
Buongiorno. Nella gestione di un dolore irradiato successivamente ad un azione meccanica risulta fondamentale indagare le motivazioni alla base di questa esacerbazione.
Nello specifico si potrebbe suppore una causa posturale che comporta uno schema motorio alterato e che, di conseguenza, sollecita determinate strutture muscolo shceletriche sensibilizzate (viste le sue condizioni cliniche).
Le consiglio una visita specialistica da un fisioterapista e/o osteopata al fine di valutare minuziosamente la sua condizione.
Saluti
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi a un osteopata per affiancare alla terapia farmacologica, prettamente di competenza medica, una terapia manuale. L'osteopata sarà anche in grado di capire al meglio attraverso esame obiettivo e raccolta anamnestica la miglior strategia da consigliarle. Saluti! ES

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