Salve a tutti, mi è stato diagnosticato attraverso i rx una diffusa riduzione degli spazi vertebrali
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Salve a tutti, mi è stato diagnosticato attraverso i rx una diffusa riduzione degli spazi vertebrali in particolare L4 L5 e L5 S1 con iniziale spondilosi marginale reattiva. Artrosi intervertebrale posteriore da L3 a S1. Conservato l'allineamento somatico posteriore. I sintomi erano di un forte dolore in fondo alla schiena che si protaeva continuamente lungo la gamba anteriore fino ad arrivare allo stinco. Ho fatto una serie di 3 iniezioni di Seldesam 8 mg e 3 da 4 mg. Ora se sono a riposo il dolore non lo sento tranne di notte che mi si riacutizza qualche ora. Se mi alzo da letto vado bene qualche minuto poi riparte il dolore partendo dalla coscia e si espande alla schiena e allo stinco. Facendo presente al dottore pensando che sia un problema muscolare mi prescrive muscoril e contramal forse andava fatto in contemporanea con il Seldesam. Che ne pensate?
Buonasera, tutte le medicine che ha preso e prenderà serviranno solo a tamponare la situazione ma non a risolverla. Ha provato ad affidarsi ad un'osteopata? Glie lo consiglio poichè lavorando sulla sua situazione si può trovare un'equilibrio, lavorando su muscoli, articolazioni, passaggi nervosi, vascolari, il tutto assieme a degli esercizi mirati e che le assegnerà il professionista. Lavorando in questo modo non solo le medicine non le serviranno ma potrà gestire la sua situazione avendo una quotidinaetà migliore. Per qualsiasi domanda o consiglio rimango disponibile.
Cordiali saluti e buona giornata
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Buongiorno, oltre alla terapia farmacologica le posso consigliare dei trattamenti osteopatici che potrebbero aiutarla a migliorare la sua condizione muscolo-scheletrica a livello lombare e della gamba.
Cordiali saluti
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Buona sera, oltre alla terapia prescritta, può decidere di rivolgersi ad un/a osteopata per migliorare la biomeccanica muscolo-scheletrica della colonna vertebrale, ecc. Bisogna considerare anche la sfera viscerale, insomma cercare di capire perchè quella parte del corpo non "lavora" bene. Il dolore che avverte nella coscia e nello stinco sono probabilmente solo la conseguenza delle problematiche vertebrale da lei descritte. Dunque, ci vuole una visita osteopatica con l'anamnesi e la valutazione completa. Cordiali saluti, dott.ssa Latinka Ivanovic
Salve per quanto riguarda I farmaci non possiamo esprimerci noi osteopati quindi deve porre la domanda ad un medico. Per i suoi problemi comunque si affidi ad un osteopata che con una visione a 360° saprà consigliarle il percorso migliore per lei. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buongiorno, come detto dai colleghi la somministrazione di farmaci è al di fuori delle competenze osteopatiche. Tuttavia potrebbe consultare un osteopata per valutare con lui la strategia migliore per provare a risolvere la sua problematica. Cordiali saluti.
Salve, la terapia farmacologica potrebbe non bastare. Si rivolga a un osteopata
Buongiorno
Un percorso osteopatico e dell’esercizi di riequilibrio funzionale possono aiutarla a risolvere la sua problematica e riportare al corpo lo stato di salute adeguato.
Cordiali saluti
Un percorso osteopatico e dell’esercizi di riequilibrio funzionale possono aiutarla a risolvere la sua problematica e riportare al corpo lo stato di salute adeguato.
Cordiali saluti
Buongiorno,
il fatto che abbia risposto alla terapia abbastanza bene é un buon segno, il quadro che ha elencato non é bellissimo comunque se si affida ad un buon osteopata la situazione potrebbe migliorare, in caso contrario le suggerirei di rivolgersi ad un neurochirurgo.
Cordiali saluti
il fatto che abbia risposto alla terapia abbastanza bene é un buon segno, il quadro che ha elencato non é bellissimo comunque se si affida ad un buon osteopata la situazione potrebbe migliorare, in caso contrario le suggerirei di rivolgersi ad un neurochirurgo.
Cordiali saluti
Buongiorno, come suggerito dai miei colleghi sicuramente è positivo che ci sia stata una buona risposta alle terapie effettuate, tuttavia ciò che è stato fatto non è sufficiente per mantenere i risultati a lungo termine.
Le consiglio una visita da un osteopata in modo tale che, trattando il corpo nella sua globalità, vada a ridare una corretta funzionalità all'organismo e aiuti a mantenere nel tempo i risultati ottenuti, con un percorso di mantenimento.
Valuterete poi insieme al professionista di riferimento che tipo di percorso seguire, in base alle valutazioni che farà durante la visita.
Cordiali saluti
Le consiglio una visita da un osteopata in modo tale che, trattando il corpo nella sua globalità, vada a ridare una corretta funzionalità all'organismo e aiuti a mantenere nel tempo i risultati ottenuti, con un percorso di mantenimento.
Valuterete poi insieme al professionista di riferimento che tipo di percorso seguire, in base alle valutazioni che farà durante la visita.
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Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buongiorno, oltre alla terapia farmacologica che l'aiuterà a ridurre la sintomatologia, le consiglio una visita osteopatica. L'Osteopata dopo un attenta valutazione andrà a lavorare sulle strutture del corpo entrate in disfunzione agendo sulla causa che le fa provare dolore. Il trattamento, andrà a lavora sulla sua persona in modo da trovare più agio. buona giornata e cordiali saluti, Patasce Athos.
Buona sera, come già detto dai miei colleghi per riguarda la terapia farmacologica non le so dare consigli, è meglio chiedere ad un medico specializzato. I sintomi da lei descritti potrebbero essere causati dalla sua situazione vertebrale, sarebbe opportuno fare una valutazione osteopatica per poter capire meglio il quadro generale. Togliendo tensioni nelle strutture e apparati intorno alla sede del problema, potrà ottenere benefici. Il tutto associato anche ad esercizi mirati. Per qualsiasi altro dubbio resto a disposizione.
Francesca Galantini
Francesca Galantini
Buongiorno, la terapia farmacologica la aiuta a alleviare un pò il quadro sintomatico ma probabilmente non è sufficiente per migliorare la causa del suo problema. I sintomi da lei descritti potrebbero essere scatenati dalla situazione vertebrale che presenta, con il trattamento osteopatico si andrà a rimuovere eventuali tensioni muscolari sia a livello lombare sia lungo il decorso del nervo e ripristinare una corretta mobilità delle strutture con l'obiettivo quindi di lavorare sulla causa scatenante dei suoi sintomi. Il tutto associato ad esercizi specifici.
Saluti, Tullia Troisi Osteopata D.O.
Saluti, Tullia Troisi Osteopata D.O.
Buonasera. La terapia farmacologica ha lo scopo di andare a ridurre l'infiammazione locale. Non è comunque di mia pertinenza giudicare il tipo di terapia farmacologica ma spetta al medico. E' invece importante valutare come e quanto la componente miofasciale sia coinvolta nel suo dolore, visto che spesso potrebbe mediare parte del dolore da lei percepito anche lungo l'arto. Le consiglio una visita da un buon osteopata o fisioterapista che possa valutare ed eventualmente trattare tale tessuto. Buona serata
Buongiorno, oltre la terapia farmacologica le consiglio di rivolgersi ad un osteopata per alleviare i sintomi. Roksana Fard
Le consiglio di rivolgersi ad un Osteopata. Spesso giustifichiamo la sintomatologia con l'esame strumentale che in certi casi rappresenta realmente un mezzo di evidenza clinica del sintomo ma le posso assicurare che ci sono persone senza sintomi che hanno quadri strumentali disastrosi quindi questo significa che la clinica è molto diversa dalla realtà. Ad esempio la riduzione degli spazi L4-L5, L5-S1 che lei ha, dovrebbe coinvolgere il nervo sciatico quindi dolore posteriore della regione della coscia e gamba fino al piede. Invece il suo dolore già ci dice che è interessato il nervo crurale quindi innervazioni più alte L1-L2-L3. Dall'rx non si vedono i tessuti molli quindi non possiamo vedere se a quel livello ci siano ernie o bulging discali. Potremmo ipotizzarlo per i segmenti inferiori ma ripeto la sintomatologia non sarebbe quella che lei presenta, quindi è errato anche definirla sciatalgia.
Spesso un semplice ipertono della muscolatura paravertebrale o un riflesso viscerosomatico con ipertono dell'ileopsoas può dare manifestazioni dolorose come la sua. Quindi bisogna rivolgersi all'osteopata per risolvere le disfunzioni somatiche (viscerali e non) che come effetto le portano la sintomatologia dolorosa. Il farmaco sintomatico spesso non è risolutivo se la causa è meccanica.
Spesso un semplice ipertono della muscolatura paravertebrale o un riflesso viscerosomatico con ipertono dell'ileopsoas può dare manifestazioni dolorose come la sua. Quindi bisogna rivolgersi all'osteopata per risolvere le disfunzioni somatiche (viscerali e non) che come effetto le portano la sintomatologia dolorosa. Il farmaco sintomatico spesso non è risolutivo se la causa è meccanica.
Salve, sicuramente la terapia farmacologica può dare risultati migliori se parallelamente si affronta un percorso mirato a ripristinare la miglior funzione possibile della sua schiena. Le consiglio di consultare anche uno specialista osteopata.
Antonio Refrigeri
Antonio Refrigeri
Buonasera concordo sull'eseguire la terapia farmacologica, in modo da alleviare i sintomi. Le consiglio però di effettuare una visita osteopatica, studi scientifici dimostrano l'efficacia dell'osteopatia per il problema da lei presentato.
rimango a sua disposizione
per ulteriori chiarimenti
FB
rimango a sua disposizione
per ulteriori chiarimenti
FB
Buongiorno! Il suo quadro clinico è simile a quello di molti miei pazienti. La cura farmacologica (materiale e quesiti da rivolgere al medico) ha effetto (se lo ha) sul dolore e sui sintomi. Ma la domanda che deve farsi è: quando smetto di prendere i farmaci cosa succede?
Eliminare il dolore è importante, ma eliminare la causa che lo provoca è fondamentale per evitare ricadute. L'osteopatia si occupa proprio di questo, quindi le consiglio una visita osteopatica. Quest'ultima unita ad esercizi mirati le risolvono i problema sia adesso che per il futuro.
Spero di esserle stato utile!
Eliminare il dolore è importante, ma eliminare la causa che lo provoca è fondamentale per evitare ricadute. L'osteopatia si occupa proprio di questo, quindi le consiglio una visita osteopatica. Quest'ultima unita ad esercizi mirati le risolvono i problema sia adesso che per il futuro.
Spero di esserle stato utile!
Salve, oltre alla terapia farmacologica consiglierei dei trattamenti osteopatici in modo da lavorare in maniera complementare ed ottenere risultati migliori e più duraturi, sia sul dolore che sulla funzionalità corporea. Inoltre, i trattamenti osteopatici potrebbero ridurre il bisogno dei farmaci.
Cordiali saluti,
Dott. Melia.
Cordiali saluti,
Dott. Melia.
buongiorno,
se la terapia farmacologica non è stata risolutiva e il problema persiste molto probabilmente è un problema posturale non recente che continua a dare sintomi, consiglio visita osteopatica così da svolgere un trattamento mirato al problema.
cordialmente
se la terapia farmacologica non è stata risolutiva e il problema persiste molto probabilmente è un problema posturale non recente che continua a dare sintomi, consiglio visita osteopatica così da svolgere un trattamento mirato al problema.
cordialmente
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Grazie
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test più approfonditi.
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie.
Andrea Crespi Osteopata
Buonasera, l'osteopatia le sarebbe di grande aiuto per alleviare i sintomi limitando i farmaci!
Oltre alla colonna e al sacro si potrebbe andare ad indagare il pacchetto viscerale che secondo me, li troverebbe giovamento.
Cordiali saluti
Martina Fiorello D.O
Oltre alla colonna e al sacro si potrebbe andare ad indagare il pacchetto viscerale che secondo me, li troverebbe giovamento.
Cordiali saluti
Martina Fiorello D.O
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica accurata che le permetterà di risolvere o alleviare i suoi disturbi agendo su più aspetti posturali muscoloscheletrici e viscerali.
Buonasera, la terapia farmacologia prescritta è stata sicuramente effettuata per farle passare una fase acuta di dolore.
Ora avendo anche la diagnosi della sua colonna vertebrale le consiglio una visita osteopatica al fine di migliorare nel suo dolore tramite trattamento manuale ed esercizi di recupero. A disposizione, saluti
Ora avendo anche la diagnosi della sua colonna vertebrale le consiglio una visita osteopatica al fine di migliorare nel suo dolore tramite trattamento manuale ed esercizi di recupero. A disposizione, saluti
Buongiorno, ti consiglio vivamente di affidarti ad uno osteopata in quanto le medicine che assumi tamponano solamente il dolore senza risolvere la condizione. Nel tuo caso è necessario rieducare la regione lombo-addomino-pelvica con la terapia manuale, unitamente ad esercizi per rinforzare i muscoli del core stability, soprattutto il trasverso dell'addome, per migliorare la dinamica vertebrale e ottenere così un benessere prolungato.
Si tratta comunque di una condizione degenerativa, in quanto l'artrosi non può essere fermata nel suo progredire, ma con osteopatia, esercizi e costanza riuscirai a stare bene.
Spero di esserti stata d'aiuto, Irene
Si tratta comunque di una condizione degenerativa, in quanto l'artrosi non può essere fermata nel suo progredire, ma con osteopatia, esercizi e costanza riuscirai a stare bene.
Spero di esserti stata d'aiuto, Irene
Buongiorno. Nella gestione di un dolore irradiato successivamente ad un azione meccanica risulta fondamentale indagare le motivazioni alla base di questa esacerbazione.
Nello specifico si potrebbe suppore una causa posturale che comporta uno schema motorio alterato e che, di conseguenza, sollecita determinate strutture muscolo shceletriche sensibilizzate (viste le sue condizioni cliniche).
Le consiglio una visita specialistica da un fisioterapista e/o osteopata al fine di valutare minuziosamente la sua condizione.
Saluti
Nello specifico si potrebbe suppore una causa posturale che comporta uno schema motorio alterato e che, di conseguenza, sollecita determinate strutture muscolo shceletriche sensibilizzate (viste le sue condizioni cliniche).
Le consiglio una visita specialistica da un fisioterapista e/o osteopata al fine di valutare minuziosamente la sua condizione.
Saluti
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi a un osteopata per affiancare alla terapia farmacologica, prettamente di competenza medica, una terapia manuale. L'osteopata sarà anche in grado di capire al meglio attraverso esame obiettivo e raccolta anamnestica la miglior strategia da consigliarle. Saluti! ES
I sintomi e la diagnosi che descrivi suggeriscono una condizione degenerativa della colonna vertebrale, con segni di spondilosi e artrosi intervertebrale, che possono causare dolore irradiato lungo la gamba (sciatalgia). Ecco alcuni suggerimenti su come gestire la tua condizione:
Trattamento Farmacologico
Muscoril (Tiocolchicoside):
È un miorilassante che può aiutare a ridurre la tensione muscolare e alleviare il dolore. È spesso usato in combinazione con antinfiammatori per migliorare i sintomi.
Contramal (Tramadolo):
È un analgesico oppioide che viene prescritto per il dolore moderato-severo. Può essere utile nei periodi di dolore intenso.
Seldesam (Desametasone):
È un corticosteroide usato per ridurre l'infiammazione. Le iniezioni che hai ricevuto possono fornire sollievo temporaneo dal dolore infiammatorio.
Approccio Osteopatico
Valutazione Osteopatica:
Un osteopata può eseguire una valutazione completa della tua postura, mobilità e struttura muscolo-scheletrica per identificare aree di disfunzione che possono contribuire al dolore.
Tecniche di Manipolazione:
L'osteopata può utilizzare tecniche di manipolazione per migliorare la mobilità delle articolazioni, ridurre la tensione muscolare e migliorare la circolazione. Questo può includere manipolazioni spinali, mobilizzazione delle articolazioni e tecniche di rilascio miofasciale.
Esercizi e Stretching:
L'osteopata può prescrivere esercizi specifici per rafforzare i muscoli del core e migliorare la flessibilità della colonna vertebrale. Esercizi di stretching per i muscoli ischiocrurali, glutei e del muscolo ileo-psoas possono aiutare a ridurre la tensione e migliorare i sintomi.
Consigli Posturali:
Modificare le attività quotidiane e migliorare la postura può fare una grande differenza. Questo può includere consigli su come sollevare oggetti pesanti correttamente, migliorare la postura al lavoro e durante il sonno.
Modifiche allo Stile di Vita
Perdita di Peso:
Considerando il tuo peso, la perdita di peso può ridurre lo stress sulla colonna vertebrale e migliorare i sintomi. Una dieta equilibrata e un programma di esercizi adeguato possono essere utili.
Esercizio Fisico Regolare:
L'esercizio fisico regolare, inclusi esercizi aerobici a basso impatto come il nuoto o il camminare, può migliorare la salute generale della schiena e ridurre il dolore.
Gestione dello Stress:
Tecniche di rilassamento come lo yoga, la meditazione o il tai chi possono aiutare a ridurre la tensione muscolare e migliorare il benessere generale.
Consultazione con Altri Specialisti
Fisioterapista:
Un fisioterapista può lavorare insieme all'osteopata per fornire un programma di riabilitazione completo, che includa esercizi di rafforzamento, stretching e tecniche di terapia manuale.
Ortopedico o Neurologo:
Se i sintomi persistono o peggiorano, potrebbe essere utile consultare un ortopedico o un neurologo per ulteriori indagini e trattamenti, come la terapia fisica avanzata, iniezioni spinali guidate o, in casi estremi, interventi chirurgici.
Trattamento Farmacologico
Muscoril (Tiocolchicoside):
È un miorilassante che può aiutare a ridurre la tensione muscolare e alleviare il dolore. È spesso usato in combinazione con antinfiammatori per migliorare i sintomi.
Contramal (Tramadolo):
È un analgesico oppioide che viene prescritto per il dolore moderato-severo. Può essere utile nei periodi di dolore intenso.
Seldesam (Desametasone):
È un corticosteroide usato per ridurre l'infiammazione. Le iniezioni che hai ricevuto possono fornire sollievo temporaneo dal dolore infiammatorio.
Approccio Osteopatico
Valutazione Osteopatica:
Un osteopata può eseguire una valutazione completa della tua postura, mobilità e struttura muscolo-scheletrica per identificare aree di disfunzione che possono contribuire al dolore.
Tecniche di Manipolazione:
L'osteopata può utilizzare tecniche di manipolazione per migliorare la mobilità delle articolazioni, ridurre la tensione muscolare e migliorare la circolazione. Questo può includere manipolazioni spinali, mobilizzazione delle articolazioni e tecniche di rilascio miofasciale.
Esercizi e Stretching:
L'osteopata può prescrivere esercizi specifici per rafforzare i muscoli del core e migliorare la flessibilità della colonna vertebrale. Esercizi di stretching per i muscoli ischiocrurali, glutei e del muscolo ileo-psoas possono aiutare a ridurre la tensione e migliorare i sintomi.
Consigli Posturali:
Modificare le attività quotidiane e migliorare la postura può fare una grande differenza. Questo può includere consigli su come sollevare oggetti pesanti correttamente, migliorare la postura al lavoro e durante il sonno.
Modifiche allo Stile di Vita
Perdita di Peso:
Considerando il tuo peso, la perdita di peso può ridurre lo stress sulla colonna vertebrale e migliorare i sintomi. Una dieta equilibrata e un programma di esercizi adeguato possono essere utili.
Esercizio Fisico Regolare:
L'esercizio fisico regolare, inclusi esercizi aerobici a basso impatto come il nuoto o il camminare, può migliorare la salute generale della schiena e ridurre il dolore.
Gestione dello Stress:
Tecniche di rilassamento come lo yoga, la meditazione o il tai chi possono aiutare a ridurre la tensione muscolare e migliorare il benessere generale.
Consultazione con Altri Specialisti
Fisioterapista:
Un fisioterapista può lavorare insieme all'osteopata per fornire un programma di riabilitazione completo, che includa esercizi di rafforzamento, stretching e tecniche di terapia manuale.
Ortopedico o Neurologo:
Se i sintomi persistono o peggiorano, potrebbe essere utile consultare un ortopedico o un neurologo per ulteriori indagini e trattamenti, come la terapia fisica avanzata, iniezioni spinali guidate o, in casi estremi, interventi chirurgici.
Buongiorno, sicuramente se ha modo di sottoporsi ad un trattamento osteopatico, annesso a sedute di esercizi correttivi, può andare migliorare la performance muscolare della schiena a favore di un riequilibrio di tipo muscolo-scheletrico. Arrivederci!
Salve, ritengo che la problematica che riferisce debba essere valutata da un osteopata tra l'altra il dolore si riacutizza la notte per qualche ora e questo potrebbe far pensare ad una problematica di origine viscerale. Si rivolga dunque ad un osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Salve, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Cordiali Saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Cordiali Saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Buongiorno, penso che il problema principale stia nel fatto che con questa terapia sta lavorando esclusivamente sulla riduzione del sintomo e non della causa. Andrebbe valutato il motivo per cui questa colonna lombare si ritrova ora ad avere discopatie diffuse ed in questi casi solitamente la colpa sta nella postura. Le consiglio di fare una visita osteopatica per poter indagare e trattare al meglio la causa del problema. A presto!
Forse , insieme alla terapia farmacologica, è il caso di iniziare a fare fisioterapia e posturale
penso che alla terapia farmocologica il dottore doveva consigliarle una terapia manuale, li è presente una chiara compressione nervosa.
Salve... si, questi farmaci possono anche essere utilizzati contemporaneamente (ovviamente sotto stretto controllo e dosaggio medico), in quanto agiscono su meccanismi diversi.
Però, considerando ciò che ha scritto, la sua problematica potrebbe non essere esclusivamente di natura muscolare, ma sarebbe consigliata un RMN lombare, per indagare meglio la zona e capire se ci possono essere eventuali radicolopatie che possono spiegare il dolore ai territori descritti in precedenza (schiena-gamba-stinco) e la modalità (di notte - e dopo che si rimette in movimento).
Però, considerando ciò che ha scritto, la sua problematica potrebbe non essere esclusivamente di natura muscolare, ma sarebbe consigliata un RMN lombare, per indagare meglio la zona e capire se ci possono essere eventuali radicolopatie che possono spiegare il dolore ai territori descritti in precedenza (schiena-gamba-stinco) e la modalità (di notte - e dopo che si rimette in movimento).
Gentile Utente,
dalla descrizione emerge che il dolore si irradia dalla zona lombare verso la gamba, e che varia in base alla posizione e all’attività. In casi come il suo, oltre alle terapie mediche prescritte, può essere utile un lavoro manuale mirato per migliorare la mobilità vertebrale, ridurre le tensioni muscolari e ottimizzare il movimento delle articolazioni del bacino e degli arti inferiori.
Queste tecniche, unite a esercizi specifici di rinforzo e allungamento, possono favorire una migliore distribuzione dei carichi sulla colonna e ridurre la compressione sulle strutture nervose, aiutando a controllare il dolore e migliorare la qualità del sonno.
Le consiglio di confrontarsi nuovamente con il medico curante per valutare l’andamento della terapia farmacologica e, parallelamente, programmare un percorso osteopatico personalizzato per supportare il recupero funzionale.
Un cordiale saluto
dalla descrizione emerge che il dolore si irradia dalla zona lombare verso la gamba, e che varia in base alla posizione e all’attività. In casi come il suo, oltre alle terapie mediche prescritte, può essere utile un lavoro manuale mirato per migliorare la mobilità vertebrale, ridurre le tensioni muscolari e ottimizzare il movimento delle articolazioni del bacino e degli arti inferiori.
Queste tecniche, unite a esercizi specifici di rinforzo e allungamento, possono favorire una migliore distribuzione dei carichi sulla colonna e ridurre la compressione sulle strutture nervose, aiutando a controllare il dolore e migliorare la qualità del sonno.
Le consiglio di confrontarsi nuovamente con il medico curante per valutare l’andamento della terapia farmacologica e, parallelamente, programmare un percorso osteopatico personalizzato per supportare il recupero funzionale.
Un cordiale saluto
Buongiorno, dalla descrizione del referto radiografico e dei sintomi si evidenzia un quadro di degenerazione discale lombare con artrosi intervertebrale posteriore, accompagnato da una componente irritativa radicolare (il dolore che si irradia dalla colonna verso la coscia e la gamba ne è un segno tipico).
Le infiltrazioni di cortisone (Seldesam) hanno lo scopo di ridurre l’infiammazione locale, ma non possono modificare la componente meccanica e funzionale che rimane alla base del disturbo. Per questo motivo è frequente osservare un miglioramento parziale o temporaneo. Analogamente, i farmaci sintomatici come Muscoril (miorilassante) e Contramal (analgesico) possono aiutare a gestire il dolore, ma non rappresentano una soluzione definitiva.
Dal punto di vista osteopatico, il lavoro invece, si va a concentrare maggiormente su:
• migliorare la mobilità articolare della colonna lombare, del bacino e delle anche, riducendo lo stress sui segmenti maggiormente interessati (L4-L5, L5-S1);
• riequilibrare la funzionalità dei muscoli coinvolti (psoas, glutei, muscolatura posteriore e anteriore della coscia), che spesso contribuiscono al mantenimento dell’irritazione;
• ottimizzare la postura e la dinamica respiratoria, elementi che possono influire sulla meccanica lombosacrale;
• proporre un programma di esercizi mirati di rinforzo e allungamento per stabilizzare la colonna e prevenire recidive.
In sintesi, mentre i farmaci aiutano a gestire l’infiammazione e il dolore, l’approccio osteopatico può agire in maniera complementare andando a trattare le cause meccaniche e funzionali del disturbo.
Le infiltrazioni di cortisone (Seldesam) hanno lo scopo di ridurre l’infiammazione locale, ma non possono modificare la componente meccanica e funzionale che rimane alla base del disturbo. Per questo motivo è frequente osservare un miglioramento parziale o temporaneo. Analogamente, i farmaci sintomatici come Muscoril (miorilassante) e Contramal (analgesico) possono aiutare a gestire il dolore, ma non rappresentano una soluzione definitiva.
Dal punto di vista osteopatico, il lavoro invece, si va a concentrare maggiormente su:
• migliorare la mobilità articolare della colonna lombare, del bacino e delle anche, riducendo lo stress sui segmenti maggiormente interessati (L4-L5, L5-S1);
• riequilibrare la funzionalità dei muscoli coinvolti (psoas, glutei, muscolatura posteriore e anteriore della coscia), che spesso contribuiscono al mantenimento dell’irritazione;
• ottimizzare la postura e la dinamica respiratoria, elementi che possono influire sulla meccanica lombosacrale;
• proporre un programma di esercizi mirati di rinforzo e allungamento per stabilizzare la colonna e prevenire recidive.
In sintesi, mentre i farmaci aiutano a gestire l’infiammazione e il dolore, l’approccio osteopatico può agire in maniera complementare andando a trattare le cause meccaniche e funzionali del disturbo.
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