Prendo Tavor da 40 anni insonnia da qualche mese ,avendo glaucoma avanzato e vista in peggioramento

17 risposte
Prendo Tavor da 40 anni insonnia da qualche mese ,avendo glaucoma avanzato e vista in peggioramento non potendomi curare come si deve per inefficienza delle strutture ospedaliere qui in zona,come faccio ad essere serena? Aiuto
Salve, ritengo fondamentale che lei possa rivolgere tale domanda ad un medico, figura professionale più competente in materia. Tenga presente che la letteratura scientifica e Concorde nel sostenere l'efficacia dell'approccio combinato ossia costituito da farmaco più psicoterapia dunque la invito a
ritagliarsi uno spazio per esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso con la genesi della sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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Salve, credo che un consulto medico sia fondamentale per verificare l'efficacia della terapia farmacologica. Tuttavia la invito a considerare la possibilità di affiancare alla terapia farmacologia una psicoterapia. Attraverso il supporto psicoterapico il suo dolore può acquistare senso ed essere più serena.
Salve, sarebbe opportuno confrontarsi con il suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, per un eventuale aggiustamento della terapia farmacologica le consiglio di rivolgersi ad un medico; tuttavia le consiglio di prendere in considerazione anche l'idea di rivolgersi ad uno psicologo per un sostegno alla sua difficile condizione. per ulteriori chiarimenti sono a sua disposizione, può scrivermi in privato. Cordiali saluti. Dott. Antonio Panza
Buona sera, per la valutazione e l'aggiustamento della terapia farmacologica le consiglio di rivolgersi al suo medico.
Per la serenità di cui parla le consiglio un processo terapeutico che le consenta di rivisitare la propria storia e poter comprendere che significati ha dato lei all'essere sereni e cosa, in questo momento le impedisce di sentirsi tale. Farlo in un luogo sicuro, all'interno di una relazione terapeutica le consente di avere il supporto necessario per attraversare questo momento così delicato per lei.
Resto a disposizione, un caro saluto. Silvia Abbà
Gentile utente di mio dottore,

sarebbe opportuno contattasse il suo medico prescrivente per verificare l'efficacia della terapia farmacologica. Aggiungo inoltre che dovrebbe affiancare al trattamento farmaco-terapico la psicoterapia; grazie a quest'ultima il suo dolore può individuare un senso e rimandarle un senso di maggior integrità ed equilibrio emozionale.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentilissima, capisco la sua situazione e comprendo i dubbi e le paure che sta vivendo. Per quanto riguarda la parte farmacologica, le consiglio di rivolgersi al suo medico curante. Credo inoltre che un percorso di terapia potrebbe aiutarla nella gestione di questa difficile situazione
A disposizione!
AV
Buongiorno, per le sue necessità potrebbe sentire il parere di uno psichiatra anche per valutare la terapia farmacologica più adatta per il suo glaucoma. Le potrebbe essere utile anche intraprendere contemporaneamente anche un percorso psicoterapeutico per indagare il disagio legato all'insonnia e i sintomi ansiosi per i quali sta assumendo del Tavor. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto.
Salve, deve parlarne col medico che le ha prescritto il farmaco. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile utente, i farmaci sono un valido aiuto ma per risolvere le difficoltà è necessario affiancare un percorso di psicoterapia. Ne cerchi uno privato sul portale, oppure richieda alle strutture che la seguono.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera

Visiti il sito enpap.vivere meglio.it che offre a tutti i cittadini supporto psicologico gratuito .
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani


Buongiorno,
Mi spiace per tutto quello che sta provando
Sono disponibile ad aiutarla anche online
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buonasera.
Laddove la medicina non aiuta e fallisce, una cura psi può supportarla, non certo a guarire il suo male fisico, ma ad assumerlo in modo differente.
Ci pensi.
Coraggio.
Greta Tovaglieri
Salve, comprendo il suo malessere e l’ansia che ne deriva. Dovrebbe affiancare un percorso terapeutico alla cura farmacologica che le dia supporto e la indirizzi a trovare un senso di sé più forte ed equilibrato. Pensare in questa direzione le farà scoprire nuovi punti di forza e risorse. Sono disponibile anche online. Cordiali saluti
Salve, il primo passo da fare è quello di rivolgersi al proprio medico di famiglia. Spesso, infatti, la terapia farmacologica può causare effetti collaterali (l'insonnia è uno di questi). Assumendo la terapia da 40 anni è anche probabile l'effetto REBOUND nel caso in cui lei abbia interrotto bruscamente la terapia (il riacutizzarsi del sintomo originario).
Il secondo passo è quello di valutare di rivolgersi ad uno specialista per l'eventuale rimodulazione della terapia farmacologica (psichiatra o neurologo).
Infine, il terzo passo è quello che personalmente reputo il più importante ed anche il più sottovalutato: rivolgersi ad un bravo psicoterapeuta: ricordi, infatti, che i farmaci curano quasi sempre i sintomi, ma non l'intera sintomatologia. Quest'ultima può essere causata da un'inifinità di aspetti, come ad esempio traumi irrisolti, difficoltà ad elaborare le proprie emozioni, ma anche difficoltà relazionali. Spero di essere stato un po' d'aiuto.
Buongiorno, credo che per un aggiotnwmenyo della Sua terapia sia opportuno consultare il suo medico curante. Sicuramente intraprendere un percorso psicologico può aiutare nell'affrontare la Sua situazione.

Cordialmente

Valentina
Gentile utente grazie per averci rivolto questa domanda le consiglio di rivolgersi al suo medico di base o a chi ha prescritto lo zoloft e sopratutto al medico che ce l'ha in cura per il glaucoma informandolo della cura con lo zoloft. Poi se vuole può valutare se è il caso di affiancare una psicoterapia personale per l'insonnia e per gestire e affrontate la situazione. Un caro saluto Dott.ssa Valeria Sicari

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