Prendo antidepressivo e ansiolitico, e molto probabilmente sono borderline ho avuto l'idea di usare

20 risposte
Prendo antidepressivo e ansiolitico, e molto probabilmente sono borderline ho avuto l'idea di usare stupefacenti. Cosa comporterebbe soprattutto per il mio disturbo, aumenta le probabilità di diventare dipendente, oltre le altre problematiche del borderline?
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, rivolga questa domanda al medico che le ha prescritto i farmaci, figura professionale più competente in materia.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
È difficile dare una risposta ,ogni soggetto risponde diversamente ,ogni persona ha un suo modo unico.Si tratta di approfondire la sua situazione personale . È seguito da uno psicoterapeuta ? È un consiglio importante Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Dott.ssa Laura Perdisci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Cagliari
Gentile utente, forse il medico che le ha prescritto i farmaci potrà rispondere ai suoi dubbi. Qui può comunque trovare ottimi professionisti per quanto riguarda la possibilità di integrare un buon percorso di psicoterapia con la terapia farmacologica che già segue.
Un saluto
Dott.ssa Laura Perdisci
Dott.ssa Milvia Verginelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Fiumicino
Salve usare droghe provoca alterazioni umorali, caratteriali fino ad arrivare ad un disturbo da dipendenza. Perché sente l'esigenza di provare? Sicuramente andrà a peggiorare un quadro già instabile. Si rivolga ad uno psicoterapeuta per intraprendere un percorso di supporto ai farmaci che prende.
Dott.ssa milvia verginelli
Dott.ssa Maria Lombardo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Meta
Buonasera, troppa confusione anche in questa richiesta. Provi a parlarne con il suo medico/psichiatra sicuramente le chiarirà i suoi dubbi. Per qualsiasi supporto ulteriore non esiti a contattarmi, cerchiamo di chiarire la richiesta fatta qui. Salutissimi
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Se ci sta chiedendo dell'interazione che ci sarebbe tra i farmaci che sta assumendo e l'utilizzo di stupefacenti è necessario rivolgere la domanda al medico che le ha prescritto la terapia farmacologica. Rispetto alla domanda più diretta che ci pone su cosa comporterebbe l'utilizzo di stupefacenti in relazione al disturbo di cui scrive, le suggerisco di chiedere un consulto ad un professionista per approfondire maggiormente la sua situazione, chiarire cosa intende dire con "probabilmente sono borderline" (ha ricevuto una diagnosi da uno specialista? sta seguendo un percorso psicologico?) ed avere feedback e risposte più complete ed esaustive,
Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott.ssa Federica Leonardi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, come mai parla di questa diagnosi? Chi l'ha fatta? Cosa le è stato detto e perché le sono stati dati questi farmaci? Servirebbero tante informazioni e più chiarimenti per risponderle. Le consiglio di parlare con il professionista che le ha prescritto i farmaci e se necessario pensare anche ad un consulto psicologico.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

troppe poche informazioni per poter definire bene le problematiche da cui è affetto in questo momento. Non conosco la sua storia personale; da quanto scrive però si evince sia in cura presso uno psichiatra che le ha già somministrato una terapia farmacologica per una sindrome ansiosa-depressiva. Affiancherei al trattamento farmacologico anche una psicoterapia con lo scopo di poter meglio approfondire le funzioni relazionali del suo malessere. Ne parli anche col medico che la segue, potrebbe orientarla anche in tal senso.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Dott.ssa Francesca Moscetta
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, si rivolga al medico che le ha prescritto i farmaci al fine di chiarire i suoi dubbi.
Cordiali saluti, Dott.ssa FM.
Dott. Michele Iannelli
Omeopata, Agopuntore, Psicoterapeuta
Roma
INNANZITUTTO UN NO NETTO ALL'ASSUNZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI!
Penso , inoltre, in qualità di Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta ed Omeopata di sottolinearle che gli psicofarmaci devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza, poiché non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni. Comunque la diminuzione dell’assunzione degli psicofarmaci deve essere effettuata con gradualità. Sono del parere che ci sia bisogno, per ottenere risultati soddisfacenti nel suo caso di un rapporto psicoterapeutico in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente sugli aspetti inconsci che generano malessere. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente i seguenti reali valori aggiunti: il lenimento sintomatico, la rivitalizzazione metabolica, il recupero delle forze e del buon umore e una benefica disintossicazione. Io sono un medico specialista in psicologia clinica, psicoterapeuta, omeopata ed esperto in terapie naturali- lavoro in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati.
Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Per i famaci associati a stupefacenti, si rivolga al medico. Se volesse affrontare le sue problematiche cercando di individuarne la causa potrebbe integrare la terapia farmacologica con un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla ad esprimere e ad elaborare i vissuti emotivi e a stimolare la fiducia in sé che le farà sentire meno il bisogno di usare stupefacenti. Distinti saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, ritengo che sia importante per lei consultare uno psicoterapeuta per un corretto inquadramento del suo caso, dei suoi bisogni e del supporto che forse cerca e che vorrebbe trovare con facilità in qualcosa "da prendere".
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Daniela Vargiolu
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cagliari
Carissimo/a, mi dispiace tanto per come si sente.
Ha provato a parlarne con il suo medico psichiatra?
Inoltre secondo me potrebbe essere importante per lei fare una consulenza di psicoterapia.
Un caro saluto
Dott.ssa Daniela Vargiolu
Dott.ssa Rosa Sirna
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, questa domanda dovrebbe rivolgerla allo psichiatra che le ha prescritto gli antidepressivi e gli ansiolitici. Ha mai pensato di integrare la terapia farmacologica con la psicoterapia? Resto a disposizione, anche online. Dott.ssa Sirna
Dott.ssa Maria Rita D'onofrio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, penso che la sua domanda sia un sintomo, così come penso che lo sia la sua autodiagnosi di borderline. Cerco di spiegarmi meglio. Il dubbio è sempre da accogliere con benevolenza perché è l'origine di ogni riflessione e cambiamento, ma il suo dubbio è espressione di un problema, di un disagio, e come tale va affrontato in ambito psicoterapeutico, ma non per trovare una risposta alla sua domanda, quanto piuttosto per trovare una risposta al perché lei si stia ponendo proprio questa domanda e perché lei si sia dato un'etichetta di borderline (giusta o sbagliata che sia, non importa). Un saluto. d.ssa M.Rita D'Onofrio
Dott.ssa Giulia Marini
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Monza
Buongiorno, ci sono troppi elementi che non permettono di dare un parere. Chi le ha fatto la diagnosi? Chi le ha prescritto i farmaci? Ha avuto in passato problemi di dipendenza?
In ogni caso assolutamente no qualsiasi tipo di droga con i farmaci che prende!
Saluti dott.ssa Marini
Dr. Emiliano Spisto
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Caro utente, generalmente l'interazione di sostanze psicoattive hanno effetti non desiderabili con farmaci che già si assumono in una terapia. Ciò premesso, lei scrive di una diagnosi "probabile" di quadro borderline tuttavia farei attenzione con diagnosi che magari non descrivono pienamente il suo mondo. Le consiglio di accompagnare alla terapia farmacologica un percorso di psicoterapia o supporto che possa chiarire i quesiti che si pone.
I miei migliori auguri.
Dr. Emiliano Spisto
Dott. Mauro Vargiu
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Milano
Gentile utente, una cura farmacologica prescritta da uno psichiatra con l'aiuto di una psicoterapia, è sicuramente il giusto approccio per trattare le dipendenze e il disturbo di personalità borderline.
Cordialmente
Dottor Mauro Vargiu
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
L’uso di stupefacenti può essere molto rischioso, soprattutto se hai già una diagnosi di disturbo borderline e stai assumendo farmaci per l’ansia e la depressione. Gli effetti delle sostanze psicoattive, come le droghe, possono interferire gravemente con il trattamento farmacologico che stai seguendo e peggiorare i sintomi del disturbo borderline, come l’instabilità emotiva, la difficoltà a regolare gli impulsi e le relazioni interpersonali. Inoltre, l’uso di stupefacenti aumenta notevolmente il rischio di sviluppare una dipendenza, peggiorando il ciclo di auto-sabotaggio e la sofferenza psicologica.

L’automedicazione tramite droghe può anche accentuare la sensazione di vuoto, aumentare l’ansia e creare disorientamento, anziché portare sollievo. È fondamentale parlare apertamente con il tuo psichiatra o terapeuta per esplorare soluzioni più sicure e strategie per affrontare i momenti difficili senza ricorrere a sostanze. La psicoterapia, in particolare la psicoterapia breve strategica, può aiutarti a gestire i sintomi e a trovare alternative sane e pratiche per fronteggiare la sofferenza emotiva.
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentile utente, grazie per la condivisione. Credo che per poterle dare una risposta sia importante conoscerla, altrimenti qualsiasi interpretazione potrebbe risultare pericolosa e opinabile. Se ne sente la necessità, di dare risposte ai suoi quesiti, intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla a fare chiarezza dentro di sè.
Resto a disposizione! cordiali saluti
AV

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.