perche' quando raggiungo l'erezione non la mantengo perche' c'e' in me un rifiuto a fare l'amore con

19 risposte
perche' quando raggiungo l'erezione non la mantengo perche' c'e' in me un rifiuto a fare l'amore con mia moglie e preferisco masturbarmi da solo cosa posso fare per guarire ho consultato anche un andrologo che mi ha consigliato delle pasticche da usare al momento ma non mi fanno effetto ho fatto anche una cura con gli ultrasuoni per i vasi otturati del pene. mi aiutate poso seguire qualche cura?
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. La relazione intima con il proprio partner non è mai separata da come si è coinvolti in quel frangente dell'esistenza a livello emotivo con la persona che si ha a fianco.
Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera ,il rapporto sessuale è correlato alla relazione che ha con sua moglie.Le consiglierei di approfondire gli aspetti relazionali che la inibiscono attraverso un percorso psicologico.Resto a disposizione dottoressa Luciana Harari
Dott.ssa Maria Lombardo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Meta
Buonasera, mi farebbe piacere avere maggiori informazioni sul momento che sta affrontando, in modo da essere più precisa nella risposta. Mi rendo disponibile per una consulenza anche online. Saluti dott.ssa Maria Lombardo
Dott.ssa Federica Leonardi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, mi sembra che abbia già cominciato a darsi delle risposte e a cercare soluzioni. Questo è il segnale che il disagio che vive ha il coraggio e la voglia di affrontarlo, a questo punto le sarebbe utile agire oltre che sul piano organico anche su quello psicologico. Un consulto da una psicologa sessuologa sarebbe ideale. Se ha bisogno mi contatti, ho una collega molto brava che può aiutarla.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Sabrina Scarpetta
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Salerno
Gentile utente una volta che ha affrontato la problematica dal punto di vista organico le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico . Per qualsiasi informazione sono a sua disposizione . Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

è probabile che la problematica di cui parla sia nata all'interno della relazione di coppia con sua moglie. Alle volte le problematiche di coppia possono generare una disfunzione erettile. Dietro quest'ultima è probabile che si celino problemi di comunicazione o chissà di altra natura. Questo genere di problematiche possono trovare una risoluzione attraverso la psicoterapia di coppia. Ne parli con sua moglie, in fondo una buona sessualità influisce molto sulla serenità di coppia.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Isabella Lobera
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Senago
Buongiorno, la questione che pone sembra complessa e credo meriti un approfondimento.
Ha fatto bene a rivolgersi ad un andrologo, che potrà sicuramente aiutarla dal punto di vista fisico.
Mi chiedo però se il suo problema non riguardi la sua relazione con sua moglie: cosa le impedisce di fare l'amore con lei e di preferire la masturbazione (atto che avviene in solitudine) ad un rapporto di coppia?
Come vivete questo problema all'interno della coppia?

La invito a rivolgersi anche ad un sessuologo o ad uno psicoterapeuta, che potrebbe aiutarla ad approfondire la questione e a trovare una soluzione al problema.

Resto a disposizione,
un caro saluto
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno. Il mio suggerimento è quello di esplorare ulteriormente la difficoltà che sperimenta nel rapporto sessuale con sua moglie all'interno di un percorso psicologico in cui poter dar voce ed approfondire i vissuti, sentimenti, pensieri ecc. che vive nella sua relazione di coppia, con l'obiettivo di fare maggiore chiarezza ed individuare gli eventuali ostacoli che potrebbero interferire con la possibilità di viverla in modo più gratificante e soddisfacente. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott.ssa Livia Cacialli
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Salve buongiorno, grazie della sua condivisione. Come molti colleghi le hanno consigliato credo sia importante capire come mai il linguaggio della sessualità in questa coppia non sta più funzionando. Perdere il controllo da solo nella masturbazione e perderlo in coppia nel rapporto sessuale è differente e forse può essere interessante capire cosa sta succedendo, in questo momento, anche nella sua vita individuale.

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento

Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Nella relazione affettiva sessuale si manifestano molte problematiche di tipo psicologico. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a comprendere le cause del suo problema, se il rifiuto di sua moglie è correlato ad aspetti che non le piacciono di lei o se non riesce a integrare i sentimenti con la sessualità o altro. Da quando è iniziato il problema, perché si è sposato con lei, se ha sensi di colpa in relazione a ciò, se si sente inadeguato, ecc. sono tutti aspetti da indagare, chiarire. Esprimere e vivere gli aspetti emotivi legati alla situazione in modo da affrontare le cause che le provocano il blocco, per poter chiarire cosa può fare in futuro. Distinti saluti
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la risposta è già in parte nella sua domanda quando scrive del suo rifiuto verso sua moglie. Evidentemente il problema è lì. Ha fatto bene a rivolgersi a dei medici per escludere problemi di natura organica ed escluse patologie credo lei abbia bisogno di una terapia psicologica per chiarire cosa accade nel rapporto con sua moglie. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Barbara Bucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Le cause più comuni delle disfunzioni erettili possono essere riconducibili a problematiche vascolari che lei ha già saggiamente investigato chiedendo aiuto ad un andrologo. Un’altra causa può essere legata a fattori psicologi quali stress, ansia, depressione ed altro. In questo caso è necessario un percorso di psicoterapia individuale coadiuvato da tecniche di rilassamento.
Dott.ssa Barbara Bucci
Dott.ssa Claudia Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta
Frascati
Buongiorno, credo che lei abbia già la risposta: non ha voglia di fare l'amore con sua moglie! Sicuramente è il caso si affrontare questo, magari con l'aiuto di un terapeuta. Un saluto
Claudia m
Dott.ssa Luisa Anibaldi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Senigallia
Buonasera le consiglierei un percorso di psicoterapia di coppia
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Dott.ssa Alessia Greco
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, quando si hanno problemi di erezione sempre meglio capire se vi è una causa organica ( come ha già fatto ) e una volta esclusa le suggerirei di intraprendere un percorso psicologico per aiutarla a ritrovare un po’ di serenità e appagamento nei rapporti con sua moglie e nella sua vita. Non me la sento di dirle qualcosa in particolare poiché sono troppe poche le informazioni ma sicuramente con uno psicoterapeuta riuscirà a capire che cosa le è successo e a trovare giovamento . Cordiali saluti . Dott.ssa Alessia Greco
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, se cause organiche e farmaci non hanno avuto un esito positivo, deve rivolgersi ad un sessuologo. Può cercare anche qui, nel portale.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Valeria Pacifico
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, posso immaginare come questa situazione le crei disagio.
Sarebbe importante capire da quando ha iniziato a riscontrare tale difficoltà; se ha sempre avuto questo tipo di complicazione durante i rapporti con sua moglie, o in generale, o se invece questa difficoltà è una novità all'interno del suo rapporto.
Potrebbe essere utile approfondire quali pensieri l'accompagnano in quei momenti, magari grazie all'aiuto di un terapeuta cognitivo comportamentale o di uno psicoterapeuta esperto di sessuologia, con cui poter parlare di questa situazione e capire meglio la natura del suo disagio, così da cercare insieme una soluzione.
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova


“Per affrontare il suo problema, le consiglio di considerare la psicoterapia breve strategica. Se desidera ulteriori chiarimenti o informazioni, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Scala
Dott.ssa Martina Simeone
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve, dal momento che ha consultato un andrologo e ha intrapreso una terapia farmacologica senza successo, è possibile che il problema sia di natura psicologica o relazionale. Può consultare uno psicologo o un sessuologo per approfondire le possibili cause della problematica e concordare strategie per gestirlo.

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