Per cortesia, sto' usando MINIAS da 20 anni, per problemi di sonno, senza non riesco proprio a dormi

20 risposte
Per cortesia, sto' usando MINIAS da 20 anni, per problemi di sonno, senza non riesco proprio a dormire.
Attualmente per avere lo stesso effetto iniziale ne devo prendere tre volte tanto prima di dormire ed altrettanto a meta' nottata. Vista la mia eta', 75 anni vorrei sapere se c 'è un'alternativa a questa assuefazione. ringrazio -
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, per quanto riguarda i farmaci ritengo importante chiedere consulto al medico, figura professionale più competente in materia. Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere la maggiore efficacia dell’approccio combinato ossia costituito da farmaco più psicoterapia dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, provi a confrontarsi con il suo medico curante, per capire se ci sono alternative alla sua attuale terapia. Gli esponga i suoi sintomi. Inoltre potrebbe valutare un percorso per comprendere le cause dei sui disturbi del sonno. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Beatrice Macchi
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Busto Arsizio
Buongiorno, per quanto riguarda la somministrazione di farmaci è fondamentale farsi seguire da un professionista, psichiatra o medico di base
Dott.ssa Paola Uriati
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Roma
Buongiorno signora, le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra poiché il minias è un farmaco che nel tempo può dare assuefazione ( per avere lo stesso effetto deve progressivamente aumentare la dose), ed in alcuni casi dipendenza.
Cordiali saluti
Paola Uriati
Dott.ssa Laura Pulvirenti
Agopuntore, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno.
Credo che sia importante, nel suo caso, sentirsi preso in carico da un professionista. Facendo da solo temo che abbia innescato un circolo vizioso per cui la preoccupazione per l'insonnia diventa un fattore peggiorativo dell'insonnia :)
Potrebbe essere una buona idea chiedere aiuto a uno psichiatra (anche nel pubblico, se possibile), ad esempio per sostituire il Minias con qualcosa che non dia assuefazione, e che potrebbe essere anche più indicata data la sua età: dopo i 65 anni sarebbe meglio non assumere un dosaggio troppo alto di farmaci della classe del Minias.
Credo che sarebbe utilissimo farsi accompagnare in questo processo da un agopunturista, che potrebbe aiutarla sia sull'insonnia che sull'assuefazione.
Data la situazione, credo che l'agopuntura da sola non sarebbe sufficiente; ma sicuramente, in associazione alla presa in carico psichiatrica, sarebbe un aiuto validissimo e credo che farebbe la differenza.
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Amica,
il Minias come tutte le benzodiazepine dà assuefazione. Comprendo bene la sua preoccupazione e la prima cosa da fare e rivolgersi ad uno psichiatra per verificare se può assumere altri farmaci, con meno rischi e contorindicazioni.
In generale, però, occorre ricordare che con l'avanzare dell'età, il nostro bisogno di dormire diminuisce. Spesso questo andamento fisiologico ci inquieta, ci preoccupa, e ci fa correre ai ripari: è possibile semplicemente che lei abbia meno bisogno di dormire di un tempo. Detto questo, le consiglio di affrontare il tema della sua insonnia con una psicoterapia cognitivo comportamentale dei disturbi del sonno.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, le suggerirei di rivolgersi ad un centro per i disturbi del sonno. Lì potrebbe valutare accuratamente il suo caso ed escludere la componente organica della sua difficoltà a dormire e cambiare o modulare la terapia farmacologica. Se fisiologicamente non risulterà nulla, allora si può pensare ad una causa di natura psicologica. Il sonno rappresenta un momento in cui lasciarsi andare, in cui il controllo del mondo esterno viene meno e questo, in alcuni soggetti, può diventare un momento difficoltoso della giornata.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Francesca Gigliarelli
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Buonasera, dovrebbe consultare un medico per quanto riguarda il farmaco e magari provare ad intraprendere un percorso di terapia per capire come mai non riesce a dormire. Un caro saluto
Dr. Gianpietro Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Concesio
Buongiorno. Se il farmaco non basta occorre vedere anche i tipici impedimenti a lasciarsi andare al sonno e al riposo, a cominciare dalle interferenze mentali del tentativo di controllare gli eventi della giornata trascorsa o quella che verrà.
A disposizione, Gianpietro Rossi.
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Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Salve, in merito alla sua situazione la cosa più opportuna da fare sarebbe quella di rivolgersi al medico curante, spiegando nel dettaglio quanto qui esplicitato. Sara lui a valutare il da farsi ed eventualmente a modificarle piano terapeutico. Cordiali Saluti Dott. Diego Ferrara
Dr. Andrea Ferella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Monza
Buongiorno. Il farmaco da lei assunto che è una benzodiazepina, risulta essere più difficile da scalare, proprio perché a determinate dosi da più dipendenza ed assuefazione di altre molecole. Le consiglio di sentire uno psichiatra competente, che le potrà dare consigli utili per ridurre e sostituire tale farmaco. Cordiali saluti.
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentile utente, capisco la sua preoccupazione. Le consiglio di consultare uno psichiatra o il suo medico curante, in modo da avere delle risposte più esaustive.
cordialmente,
AV
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Gentile,
sarebbe auspicabile consultare uno specialista in Psichiatria, in modo da poter eventualmente calibrare una cura farmacologica idonea.
Cordialmente, EP
Dott.ssa Isabella Castelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Genova
Gentile utente, è fondamentale che, dal punto di vista psicologico, lei sia seguito dal suo medico di base o da un medico specializzato in psichiatria.
Accanto ad un’adeguata terapia farmacologica potrebbe trarre sicuramente giovamento da una consulenza psicologica: il suo problema d’insonnia esiste da tempo, e lei ha sempre cercato di risolverlo tramite un farmaco. Ma al di là del farmaco, che sicuramente aiuta ma che andrebbe utilizzato solo per brevi periodi appunto perché crea dipendenza e assuefazione, bisognerebbe cercare di capire come mai in lei si è strutturato questo disturbo e in che modo ha condizionato la sua vita. Esplorare, dal punto di vista psicologico, questa sua difficoltà a prendere sonno , l’aiuterà a liberarsi definitivamente del problema.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Ombretta Di Teodoro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Ariccia
Buongiorno, le consiglio di confrontarsi con il suo medico riguardo la terapia farmacologica e i suoi effetti. Un caro saluto,
Ombretta Di Teodoro
Dott.ssa Silvia Ragni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno. Mi viene spontanea una domanda. In 20 anni e conseguente aumento della posologia, ha consultato un medico o si è autoprescritta/o gli aumenti del dosaggio? Come mai non ha provato a cambiare farmaco prima di prenderlo anche nel cuore della notte? I geriatri con cui lavoro sconsigliano l'assunzione in piena notte, che tende anche a ritardare il risveglio, con altre conseguenze ancora. Mi sento di dirle di consultare al più presto uno specialista, in particolare un geriatra. E' lo specialiste delle persone mature e meglio di altri valuta l'insieme della salute della persona, tenendo conto di altre co-morbilità se ci sono, dell'assunzione di altri farmaci e dello stile di vita della persona. Non escluda, al fianco del farmaco, un lavoro psicologico su di sè, che potrebbe portarle maggior benessere. Cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve,per le somministrazioni di tipo farmacologico dovrebbe rivolgersi al suo medico. Eventualmente può andare nella sezione psichiatri di Miodottore.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Comprendo la sua preoccupazione riguardo all'assuefazione al MINIAS dopo un uso prolungato. È importante parlare con il suo medico di fiducia per esplorare alternative terapeutiche. Esistono diverse opzioni per il trattamento dell'insonnia, come la terapia cognitivo-comportamentale per l'insonnia (CBT-I), che può essere molto efficace senza l'uso di farmaci. Inoltre, potrebbero esserci altre classi di farmaci, come gli ansiolitici non assuefacentii o sedativi alternativi, che potrebbero essere più adatti alla sua situazione. Un medico specialista potrà consigliarle il percorso migliore per gestire l'insonnia in modo sicuro.
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Buongiorno, probabilmente si, nel senso che ci sono altri farmaci che vengono utilizzati nella terapia del sonno. Dovrebbe però contattare uno/a psichiatra.
Dott.ssa Roberta Ristagno
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Foligno
Salve, la prescrizione di farmaci e relativi dosaggi deve essere sempre effettuata dopo una visita medica, grazie al colloquio clinico ed eventuali analisi aggiuntive che possono ritenersi necessarie.

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