Osteofiti a carico del tetto acetabolare;addensamento sclerotico della spongiosa sub-condrale sul ve

36 risposte
Osteofiti a carico del tetto acetabolare;addensamento sclerotico della spongiosa sub-condrale sul versante acetabolare;
(segni di coxartrosi iniziale).
E' questo il risultato di rx anca dx
Mi chiamo Romano Luigi,ho 62 anni,sono alto 1,75 e peso 74kg.
Faccio sport(alleno calcio giovanile),
ma da un po' avverto dolore all'anca
Potrei avere un vostro parere?
Grazie
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Il quadro radiologico non sempre giustifica i sintomi, come potrebbe essere nel suo caso. E' opportuno indagare eventuali cause che possono sovraccaricare questo distretto e risolverle in modo (come vecchi traumi ecc) definitivo.
Cordialmente

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Dott. Andrea Mannucci
Osteopata
La Spezia
Salve, dal referto radiologico si notano cambiamenti articolari dell anca dx del tutto comuni data la sua età, di conseguenza il referto non giustifica il dolore che percepisce. Per poterle dare una risposta più adeguata bisognerebbe sapere: che tipo di dolore sente, in che zona dell anca, come si è presentato inizialmente e come continua presentarsi; se ci sono dei movimenti attivi e o passivi che le provocano il dolore e se ha avuto traumi e o operazioni precedenti. Questo è solo un esempio di ciò che un osteopata le potrebbe chiedere per avere una immagine più completa del problema e di conseguenza saper che test utilizzare per poi "diagnositicare" e se possibile trattare.
L anca, come anche la spalla, sono articolazioni complesse dove non c'è solo l aspetto articolare.
Qualora volesse contattarmi non esiti e sarò felice di aiutarla. Cordiali saluti.
Dott.ssa Roberta Mele
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
San Giuseppe Vesuviano
Buongiorno, anche se non ha specificato in che modalità e sopratutto quando compaiono i suoi dolori all'anca; dopo il referto che ha riportato è ben chiaro che i suoi fastidi sono collegati alla problematica riportata. Le consiglio di effettuare una visita osteopatica per valutare il grado di rigidità dell'articolazione e dunque se possibile approcciare dapprima in modo conservativo per aiutarla nel dolore e ritornare a fare attività sportiva senza dolore.
Cordiali Saluti.
Buongiorno,
Grazie per il contatto.
Le consiglio di andare da un ortopedico, specializzato per l' anca.
Cordiali saluti.
Prof. Carmine Tuoto
Osteopata, Posturologo
Marina di Belvedere Marittimo
Per avere una adeguata risposta non basta la lettura del referto. Necessaria una valutazione globale per poter dare indicazioni in merito.
 Giovanni Garavello
Chiropratico, Posturologo, Osteopata
Stanghella
Prima svolga una corretta diagnosi e poi valuti con il suo ortopedico
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita Osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo dolore.
Buongiorno,
E' necessario che questa radiografia venga vista da uno specialista e successivamente può recarsi da un Osteopata per un valutazione approfondita.
Cordialmente
Dr. Davide Savoia
Osteopata, Posturologo
Milano
Salve aimè per avere un'idicazione quanto più precisa possibile bisognerebbe vedere l'esame radiografico che ha fatto. Da quello si evincerebbe l'entità dell'altrosi che sembra non così severa e la predisposizione cioè se parliamo di una FAI (femoral acetabular impigement) con problemi dati dalla diciamo postura oppure altri congeniti e quindi non risolvibili con l'osteopatia. A prescindere il movimento ed il rinforzo nel periodo non acuto del problema sempre che il suo dolore sia dato davvero dall'anca è sempre utile.
Consiglio rinforzo con carico graduale ovviamente con un professionista che la segue, stretching molto stretching e rinforzo a scarico.
Dieta antifiammatoria nel periodo di acuzia per lo meno aiuta come anche le terapie antinfiammatorie strumentali che facciamo sia noi Osteopati/massoterapisti che i fisioterapisti.
Spero di esserle stato d'aiuto, se desidera altre informazioni in merito mi contatti tramite sito diversamente se desidera un appuntamento utilizzi pure il mio numero di telefono.
Cordialmente.
Buongiorno, purtroppo per dare un parere definitivo servirebbe eseguire una raccolta anamnestica dettagliata e una valutazione globale. Da quello che ha scritto l'entità dell'artrosi non sembrerebbe essere così elevata. Suggerisco una visita ortopedica e successivamente una valutazione osteopatica per decidere il percorso terapeutico migliore. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti
Buongiorno,

Generalmente un dolore proprio dell ' anca si ripercuote a livello inguinale. Tuttavia si, sono segni precoci dell artrosi d Anca che possono essere trattati in modo da mantenere l anca in uno stato che le permetta di non subire un intervento o perlomeno subirlo il piu in la possibile nel tempo.
Il trattamento da parte di un ostepata formato ed attento sarebbe molto utile.

buona giornata
Buongiorno, i sintomi che lamenta potrebbero essere conseguenti ai segni di iniziale coxo-artrosi evidenziati dalla rx. Una visita osteopatica potrebbe essere utile per valutare lo schema posturale ed eventualmente un sovraccarico o un malfunzionamento a livello dell'articolazione dell'anca dolente. In particolare le tecniche osteopatiche di trazione sono molto utili nei gradi iniziali di artrosi.
Buongiorno, un consulto con un ortopedico prima di tutto. Iniziare un percorso osteopatico può sicuramente andare ad alleviare i dolori.
Dott.ssa Emma Bertoldi
Osteopata
Buttapietra
Salve la sua condizione di dolore ritrova risposta nella RM che ha effettuato. Tuttavia un trattamento osteopatico può aiutare, in quanto si possono creare dei compensi a livello superiore e inferiore all'anca quindi zona sacro-iliaca, zona lombare e anche ginocchia che con il trattamento osteopatico possono essere portati in equilibrio e normalizzati. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento
Dott. Federico Sioli
Osteopata
Lecco
Buongiorno, come detto dai colleghi sarebbe necessario svolgere un'esame anamnestico e una valutazione osteopatica più precisi, in seguito, se da questi accertamenti non risultassero problematiche di interesse prettamente medico, intraprendere un percorso di trattamenti osteopatici potrebbe aiutare a diminuire se non a rimuovere i disturbi che riporta. Buona giornata
Dott. Matteo Gaggianesi
Osteopata
Milano
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica, dopo un’attenta valutazione del suo caso clinico l’osteopata le consiglierà il miglior percorso terapeutico per una ripresa fisica. Cordiali saluti
Dr. Fabio Scalone
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buonasera, il referto in se non dice nulla...bisogna fare una valutazione clinica.
Un caro saluto
Dott. Giuseppe Celeste
Osteopata, Massofisioterapista
Torino
Buonasera per prima cosa sentirei un ortopedico che si occupa prevalentemente dell'anca per capire cosa ha più senso fare. Se il dottore lo riterrà opportuno le prescriverà anche delle terapia che potranno aiutarla a riequilibrare un po' la muscolatura e la funzione dell'articolazione
Buongiorno,
Le consiglio di effettuare una visita ortopedica.
Cordiali Saluti
Dr. Simone Confaloni
Osteopata
Roma
Salve, grazie della sua domanda. Quello che lei riporta non basta per darle una risposta chiara. Dovrebbe eseguire una prima visita al fine di completare il quadro e fare una valutazione completa. Successivamente poi capire cosa è meglio per lei. Saluti
Dott.ssa Eleonora Cabizza
Osteopata
Cornaredo
Buonasera, come ampiamente detto dai miei colleghi, i riscontri radiologici non sempre giustificano i sintomi. Per questo, è importante raccogliere un'anamnesi approfondita e di conseguenza sviluppare un adeguato percorso terapeutico. Cordialmente
Dr. Andrea Crespi
Osteopata
Legnano
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test più approfonditi. 
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie. 
Andrea Crespi
Dr. Eugenio Russo
Osteopata
Milano
Buongiorno. Il quadro radiologico da lei descritto è una situazione abbastanza comune in soggetti della sua età e non necessariamente descrive una situazione che possa determinare il dolore che lei percepisce.
L'anca è spesso sede di dolori riflessi del contenuto del piccolo bacino (prostata e retto) o derivanti da un eccessivo carico dell'inserzione del muscolo psoas iliaco, non di rado sofferente in chi pratica attività calcistica (tale situazione protratta a lungo nel tempo può determinare il quadro radiologico descritto). Con questi presupposti, le consiglio una visita osteopatica, in modo da determinare cosa effettivamente provoca il dolore; in entrambi i casi che ho brevemente descritto, un intervento osteopatico può essere utile per far rientrare la sintomatologia e permetterle di riprendere serenamente la sua attività di allenatore.
La saluto cordialmente.
Eugenio, Osteopata D.O.
Buonasera, sicuramente l'osteopatia le potrebbe dare beneficio osservando il quadro clinico ci potrebbero essere altre cause che denominano sofferta sull'anca. Rimango a disposizione per chiarimenti
Cordiali saluti
Martina Fiorello
Dott. Vincenzo Cani
Osteopata, Posturologo, Chinesiologo
Collegno
Salve, è necessario che questa radiografia venga vista da uno specialista e successivamente può recarsi da un Osteopata per una valutazione approfondita. Cordiali saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Salve, dal referto viene fuori che si sta per innescare un processo di coxartosi. Le consiglio di rivolgersi ad un osteopata in modo da eliminare la causa di questa compressione a livello articolare ed eliminare anche i sintomi riferiti.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Dott. Mattia Sesti
Osteopata, Posturologo
Zelo Surrigone
Buongiorno. L'artrosi è un fenomeno degenerativo "naturale", legato principalmente alle ossa e soprattutto nelle zone di articolazioni. Il mio consiglio è di ridurre per quanto possibile stress a carico della zona interessata, come salti, movimenti bruschi. è importante al tempo stesso rimanere in movimento per mantenere e aiutare la "lubrificazione" dell'articolazione e fare attività come camminare, yoga o pilates o il nuoto. Da accostare a questo lavoro personale anche delle sedute dall'osteopata per garantire libertà all'articolazione ed esercizi terapeutici e di rinforzo per ridurre lo stress a carico della sola articolazione
Dr. Davide Carli
Osteopata, Posturologo, Nutrizionista
Gallarate
Buongiorno il suo dolore è localzzato a livello inguinale o lateralmente all'anca? questo serve per discriminare se il sintomo è causato maggiormente dall'articolazione o da altre strutture limitrofe
Ciao Luigi, grazie per aver condiviso i dettagli del tuo referto e della tua situazione.
Il tuo referto indica la presenza di segni di coxartrosi iniziale (condizione in cui la cartilagine che riveste l’articolazione si consuma, causando attrito tra le ossa). Nelle fasi iniziali, come nel tuo caso, i sintomi possono essere dolore, rigidità e una riduzione graduale della mobilità. Nella lastra che hai fatto si segnalano osteofiti al tetto acetabolare ovvero piccole escrescenze ossee che si sviluppano lungo i margini delle articolazioni in risposta a un’usura o a una degenerazione della cartilagine. Nel tuo caso, sono presenti nel tetto acetabolare, cioè nella parte superiore della cavità che accoglie la testa del femore.
L'addensamento sclerotico della spongiosa subcondrale indica un aumento della densità ossea nella zona sotto la cartilagine. Questo è un segno che l’articolazione sta reagendo a uno stress meccanico, probabilmente dovuto alla riduzione della cartilagine.
Perché avverti dolore?
Il dolore che percepisci è probabilmente legato all’infiammazione dell’articolazione e al contatto aumentato tra le superfici ossee, soprattutto quando l’anca è sottoposta a sforzo (camminare, correre o rimanere in piedi a lungo). La presenza degli osteofiti può contribuire al dolore e alla sensazione di rigidità.
Come gestire la situazione?
Sebbene l’artrosi non possa essere completamente invertita, ci sono diverse strategie per ridurre il dolore, rallentare la progressione e migliorare la qualità della vita:
1- Approccio osteopatico/fisioterapico per per ridurre la rigidità, migliorare la mobilità dell’anca e delle strutture circostanti e correggere eventuali compensazioni posturali, spesso presenti quando un’articolazione è dolente, evitando sovraccarichi su altre aree del corpo. Questo può alleviare il carico sull’articolazione e ridurre il dolore.
2- esercizi di stretching mirato e rinforzo muscolare.
3- Terapie antinfiammatorie: Se necessario e con il parere del medico, possono essere utili farmaci antinfiammatori per alleviare il dolore.
Se il dolore persiste o peggiora, potrebbe essere utile consultare un ortopedico per approfondire la situazione. In alcuni casi, terapie come infiltrazioni di acido ialuronico o PRP (plasma ricco di piastrine) possono essere utili per ridurre il dolore e migliorare la lubrificazione articolare.

Rimango disponibile per ulteriori chiarimenti!
Cordiali Saluti
Pagani Francesca Osteopata
Dr. Lorenzo Gomez
Osteopata
Firenze
Buonasera, il dolore all'anca può essere dovuto ai cambiamenti strutturali dell'articolazione (come ha visto dalla RX), ciononostante la causa di questa situazione può essere dovuta ad altro. Andrebbe visitato per poter capire quale elemento la sta portando a sovraccaricare l'anca nel modo sbagliato. A presto!
Dott. Matteo Vanzulli
Osteopata, Massofisioterapista
Gerenzano
Gentile sig. Romano, il referto della sua radiografia indica segni iniziali di coxartrosi, con la presenza di osteofiti e addensamento sclerotico dell'acetabolo, compatibili con un processo degenerativo articolare. Il dolore che avverte potrebbe essere correlato a questa condizione. È consigliabile un approccio conservativo iniziale, con esercizi mirati per il rinforzo muscolare, fisioterapia e, se necessario, un consulto medico per valutare eventuali terapie antinfiammatorie. Se il dolore dovesse peggiorare o limitare le sue attività, potrebbe essere utile approfondire con una visita specialistica ortopedica. Restando a disposizione, le auguro una buona giornata.
salve, le consigliere di effettuare dei trattamenti osteopatici ed eventualmente effettuare degli esercizi specifici che le darà l'osteopata per evitare che peggiori la sintomatologia.
Buonasera, sia per diminuire il dolore che per rallentare il processo artrosico della sua anca le consiglio di rivolgersi ad un osteopata per riequilibrarsi un pò a livello posturale e poi consultare un fisioterapista per iniziare un percorso di esercizi specifici per aumentare forza e mobilità della sua anca.
Buongiorno! Da una visione di tipo osteopatico, nel suo caso con segni iniziali di coxartrosi si può lavorare per:
- migliorare la mobilità dell’anca e del bacino, riducendo rigidità e sovraccarichi,
- riequilibrare la postura per scaricare l’articolazione,
- trattare muscoli e tessuti circostanti per diminuire tensione e dolore,
- consigli sul movimento mirato (es stretching dolce).
Può esserci l'eventuale collaborazione con ortopedico/fisiatra per una miglior gestione. Infine lo sport va mantenuto, ma modulato evitando sforzi che peggiorano il dolore.
Sono a disposizione per una visita osteopatica
Salve, consiglio visita ortopedica per valutare l'entità della problematica, cosi da poter intervenire subito per il problema
Dott.ssa Silvia Levati
Osteopata, Chinesiologo
Vercelli
Buongiorno. Dalla radiografia emergono segni di coxartrosi iniziale, cioè un principio di artrosi dell’anca. Gli osteofiti e l’addensamento dell’osso sono modifiche tipiche che compaiono con l’età o dopo anni di attività fisica. È una condizione abbastanza comune e, nelle fasi iniziali, spesso si riesce a gestire bene il dolore. Possono aiutare esercizi mirati per rinforzare i glutei e migliorare la mobilità dell’anca, insieme a un controllo dei carichi nelle attività più intense. Una valutazione osteopatica può indicarti un percorso personalizzato per mantenere l’articolazione funzionale e ridurre i fastidi.

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