Mi ha lasciato dopo 14 anni ho fatto tanti errori negli ultimi tempi ma non me lo sarei mai aspettat

20 risposte
Mi ha lasciato dopo 14 anni ho fatto tanti errori negli ultimi tempi ma non me lo sarei mai aspettato. Anche perché eravamo partiti per il mare felicissimi e siamo dovuti tornare in giornata perché lei aveva disagio emotivo. Durante la strada del ritorno piangeva e mi diceva che non la dovevo lasciare, mi ha lasciato lei mah! Lei già sta in terapia da diversi anni mi disse che non riusciva a stare lontano da casa ma la vacanza l ' aveva organizzata lei e non era la prima volta che uscivamo mah! Era capitato già qualche altra volta ma mai ci eravamo lasciati non so che pensare. Vorrei da voi qualche consiglio su come affrontare questa situazione, grazie in anticipo.
Dott. Andrea Marinelli
Psicoterapeuta, Psicologo
Bologna
Gentile utente, è comprensibile la sua sofferenza e confusione in un momento del genere, "subendo" potremmo dire la decisione della sua partner. Per comprendere quello che è successo negli episodi che ha nominato, immagino recenti, forse relativi all'estate appena conclusa , sarebbe importante approfondire cosa è successo in precedenza, nella vostra storia di coppia. Questo si può fare con molta efficacia anche all'interno di un percorso individuale, non necessariamente con la presenza di entrambi. Lei poi menziona degli "errori" che si attribuisce e questo fa pensare ad un vissuto di colpa che meriterebbe uno spazio adeguato per essere approfondito, indagando le ripercussioni di questo sentimento sul suo benessere generale. La saluto con l'augurio di ritrovare la pace quanto prima. Dott. Andrea Marinelli

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Dott.ssa Alessandra Domigno
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, mi dispiace per il suo disagio e dolore emotivo. Credo che sia confuso al momento e che ancora deve accettare ed elaborare ciò che sta accadendo. Ogni separazione è dolorosa e a maggior ragione se è stata una lunga relazione la vostra. Il mio consiglio è di farsi sostenere in questo primo periodo da una psicoterapeuta che possa aiutarla a superare questa ferita. Sono disponibile se desidera.
Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Dott.ssa Giulia Ferrieri
Psicoterapeuta, Psicologo
Pescara
Buongiorno, affrontare la fine di una relazione non è un momento semplice ma piuttosto complesso dal punto di vista dei sentimenti. E'un momento in cui possono subentrare sentimenti contrastanti, pertanto è comprensibile sentirsi confusi, feriti, arrabbiati e vuoti; inoltre quando non arrivano dall'altro risposte o motivazioni la mente tende a cercarle da sola e, a volte, ad autocolpevolizzarsi.
Le separazioni di qualsiasi natura siano generano dolore e, posto che non si può decidere per l'altra persona o costringerla a dare motivazioni, è importante fermarsi un attimo e riflettere su se stessi, sui propri bisogni e su come affrontare questa nuova situazione nel modo migliore per sè.
Un punto di partenza potrebbe essere ritagliarsi durante la giornata un momento per sè, in cui sperimentare attività e spazi nuovi e potrebbe risultare di grande aiuto per lei chiedere aiuto ad uno specialista che la supporti in questo suo momento difficile, che la aiuti a elaborare questo dolore e che costruisca insieme a lei altre, e magari nuove, prospettive.
Dott.ssa Elena Gianotti
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Posso solo immaginare lo sgomento, lo stupore e il dolore che può provare in questo momento. Dopo una relazione così lunga, interrotta in modo così brusco e repentino, senza alcuna avvisaglia, credo che possa essere utile farsi accompagnare e aiutare nell'elaborazione di questo lutto, per comprendere come sia possibile che il vostro rapporto si sia interrotto in questo modo. Che relazione avevate? In quale fase del vostro rapporto eravate? Quando dice che ha fatto tanti errori che cosa intende? A cosa fa riferimento? Che progetti aveva su questa relazione? Credo che possa essere importante essere affiancato da qualcuno che possa aiutarla a fare il punto della situazione, e a capire come andare avanti. Se avesse bisogno di approfondire la questione mi trova a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Dott.ssa Silvia Turri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno, capisco il profondo dolore e la sensazione di incomprensione per la sua scelta. Qualora lei pensasse sia possibile si può valutare di intraprendere un percorso di coppia per capire se è possibile lavorare sulla vostra relazione prima di arrivare alla sua conclusione. In caso non fosse possibile, se ha necessità di sostegno io sono disponibile per un percorso di psicoterapia individuale per lei che possa aiutarla a rielaborare questa conclusione di una relazione così importante.
Dott.ssa Claudia Cenni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pietra Ligure
Gentile paziente, la ringrazio per la sua richiesta e mi dispiace per la difficoltà che sta attraversando. Certamente la fine di una relazione che dura da molto tempo rappresenta un evento doloroso, un cambiamento che si subisce, che generalmente ha ricadute su gran parte della quotidianità oltre che che sulla propria sfera emotiva. Da quello che lei scrive capisco che la decisione della sua partner sia giunta inaspettata e che ora probabilmente stia sollevando dei dubbi importanti su tutta la vostra storia sentimentale. Lei parla anche di "errori" commessi da parte sua nel corso degli anni, ed è normale che in questo momento si stia confrontando con un senso di confusione, di disorientamento, che la porta a mettere in discussione non solo l'altro ma anche sé stesso. Per quanto dolorosa possa essere, la fine di una relazione può rappresentare però anche un punto di svolta, una nuova partenza, un opportunità per fare chiarezza su quello che veramente vogliamo e sugli strumenti che siamo soliti utilizzare per ottenerlo, sulle aspettative che poniamo nell'altro e sul nostro modo di "stare" nella coppia. Per uscire da un momento di crisi così significativo come quello che lei sta vivendo, e per farlo in modo costruttivo, credo che sarebbe utile cercare un supporto psicologico. Lo psicologo potrebbe sicuramente aiutarla a gestire la sofferenza legata al distacco che ha appena subito ma, soprattutto, potrebbe aiutarla a far luce sulle dinamiche relazionali che hanno caratterizzato il vostro rapporto e che ne hanno determinato la conclusione. Acquisire una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie risorse e delle proprie eventuali aree di difficoltà, potrà sicuramente aiutarla a stare meglio, ed eventualmente anche a gestire nel modo migliore una nuova futura relazione, se non a ricostruire, laddove possibile, quella che ora sembra essere finita.
Dott. Alessandro D'Addazio
Psicologo, Psicologo clinico
San Benedetto del Tronto
Dopo la fine di una relazione durata 14 anni, è normale e comprensibile provare sofferenza. La cosa più importante è capire come gestire questa sofferenza, per fare in modo che non ci schiacci e non impatti negativamente sugli altri ambiti della nostra vita.
Qualora lo desiderasse, può prenotare un appuntamento per parlare più approfonditamente della questione, che merita più tempo per essere snocciolata adeguatamente.
Dott.ssa Tonia Caturano
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psicologo
Pioltello
Quello che stai vivendo è un dolore profondo e confuso, specialmente dopo tanti anni insieme e in un momento che sembrava di gioia. La rottura improvvisa lascia uno spazio vuoto dentro, non solo nella relazione, ma anche nella tua stessa identità e nel futuro che immaginavi.

Il disagio e il pianto di lei durante il viaggio di ritorno mostrano un conflitto interiore che forse non riesce ancora a esprimere o risolvere, nonostante la terapia che sta facendo da tempo. Il suo bisogno di stare vicino a casa può simboleggiare paure e limiti interiori.
Per te, il consiglio è di accogliere il dolore senza fretta, senza giudizio o colpa, lasciando fluire le emozioni e cercando di comprendere cosa questa esperienza ti sta insegnando su di te e sull’amore. È un momento di grande vulnerabilità ma anche di possibile crescita e autenticità, che richiede pazienza e gentilezza verso te stesso.
Se vuoi, possiamo continuare a esplorare insieme questo percorso.
Salve paziente anonimo
Non è facile dare consigli di fronte a una situazione così vulnerabile
Credo sinceramente che questa ambivalenza sentimentale in realtà nasconde altre problematiche di natura Psicologica
Consiglio un percorso terapeutico per chiarire meglio dinamiche e soprattutto sentimenti
Individuale per lei, se la ragazza lo già
di coppia se riuscite trovare un punto di incontro e volete approfondire per non perdervi definitivamente e continuare a stare male
In bocca al lupo
Dott lorenzini Maria santa psicoterapeuta
Dott.ssa Valentina Annesi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buonasera, sta vivendo un momento molto faticoso: dopo una relazione durata 14 anni è normale sentirsi confusi, feriti e avere mille domande in testa. In questa fase non si dovrebbe avere l’ obiettivo di capire tutto, ma quello di proteggersi sul piano emotivo. Un primo passo è evitare di avere una lettura assoluta di quanto successo, pensando cose tipo ‘mi ha preso in giro’, perché si alzerebbe il livello della rabbia e questo le renderebbe ancora più faticoso il pensare. Non credo neppure che ora sia funzionale avere un confronto: entrambi siete ancora troppo scossi. Cerchi di gestire i momenti di rabbia e ansia con delle tecniche di respirazione e si crei una nuova routine quotidiana. Per ora si focalizzi su se stesso, quando si sentirà pronto, ovvero avrà delle domande chiare da fare alla signora, le potrà chiedere un confronto.
Buona serata, Valentina Annesi
Dott.ssa Valentina De Chiara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Brescia
Gentile utente, dev’essere davvero doloroso trovarsi in questa situazione dopo così tanti anni insieme. Da quello che racconta emergono tante emozioni contrastanti: la sorpresa, la confusione per il comportamento di lei, il senso di perdita, ma anche il desiderio di capire. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico, così da esplorare più a fondo la situazione e affrontare i pensieri e le emozioni legati ad essa, con l’obiettivo di trovare maggiore serenità.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto;
Dott.ssa Valentina De Chiara
Dott.ssa Arianna Amatruda
Psicologo, Psicologo clinico
Nocera Inferiore
Capisco quanto sia doloroso e spiazzante perdere una relazione così lunga, soprattutto in modo improvviso e contraddittorio. È possibile che la tua ex stia vivendo conflitti interni legati al percorso personale, e che il distacco non dipenda solo dagli errori che tu percepisci. In questo momento è importante prenderti cura di te, elaborare il dolore senza colpevolizzarti troppo e, se senti di non riuscire a gestirlo da solo, valutare un sostegno psicologico.
Dott.ssa Elena Epilotti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lovere
Buongiorno, mi spiace per la situazione che sta vivendo, sarebbe utile un confronto con lei per capire cosa l'ha portata a prendere questa decisione. Potreste farvi aiutare da un terapeuta di coppia al fine di migliorare la comunicazione, risolvere il conflitto, comprendendo in modo approfondito sé stesso e la partner
Dott. Marco De Fonte
Psicologo, Psicoterapeuta
Bari
Grazie per aver condiviso un vissuto così doloroso e delicato. Dopo tanti anni di relazione è naturale sentirsi spiazzati di fronte a una separazione improvvisa, soprattutto se avvenuta in circostanze che sembravano inizialmente serene.

Da ciò che scrive, emerge una forte confusione: da un lato la vacanza era stata organizzata da lei, dall’altro è riemersa con forza la sua difficoltà a stare lontana da casa. Questo potrebbe indicare che il malessere non riguarda direttamente il rapporto con lei, ma piuttosto un disagio personale che la sua compagna sta già cercando di affrontare in terapia. Tuttavia, la scelta di interrompere la relazione resta per lei molto dolorosa e difficile da comprendere.

Per affrontare questa fase, può essere utile:

concedersi il tempo di elaborare la separazione, senza cercare subito risposte definitive;

riconoscere le emozioni di tristezza, rabbia o smarrimento come parte naturale del processo;

provare a rileggere la storia, distinguendo ciò che dipende dai suoi errori – come lei accenna – da ciò che appartiene al vissuto personale della sua ex compagna;

circondarsi di supporti (amici, familiari, o anche un percorso personale di sostegno psicologico) per non restare solo con questo peso.

È comprensibile che ora lei cerchi un senso e un orientamento. Con il tempo potrà chiarirsi meglio cosa è successo e come prendersi cura di sé, trasformando questo momento doloroso in una possibilità di crescita personale.
Dott.ssa Sabrina Germi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Castegnero
Gentile paziente,
la fine di una relazione è come un terremoto interiore: in pochi attimi, ciò che sembrava solido e familiare crolla, lasciando dietro di sé macerie emotive: tristezza, rabbia, senso di fallimento. Cercare di evitarle o reprimerle prolunga la sofferenza. Affrontare consapevolmente ciò che è accaduto è il primo passo per uscirne.
Dopo la fine di una relazione, è inoltre essenziale ricostruire la propria identità.
Prendersi cura di sé, ristabilire una routine sana e dedicarsi ad attività gratificanti, sono azioni fondamentali per recuperare l’autonomia emotiva.
Tutto ciò non è facile ma le cose difficili sono quelle che cambiano davvero. A volte una fine non è la fine. È un invito, silenzioso ma potente, a ricominciare. A volersi un po’ più bene.
A disposizione,
saluti
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Capisco quanto possa essere doloroso e confuso vivere una separazione dopo tanti anni di relazione, soprattutto quando sembra arrivare in modo improvviso e contraddittorio rispetto a ciò che stavate vivendo insieme. È naturale interrogarsi sugli errori commessi, ma è importante ricordare che una relazione si costruisce in due e che i cambiamenti emotivi e psicologici di una persona non dipendono esclusivamente dal partner.

Il fatto che lei sia già in terapia ci dice che probabilmente stava affrontando un percorso personale complesso, e questo può aver inciso sulle sue scelte e sulla capacità di gestire alcune situazioni come la vacanza. Per te, ora, può essere utile:

concederti il tempo necessario per elaborare il dolore della perdita;

accettare che alcune risposte potrebbero non arrivare subito o non arrivare affatto;

cercare di focalizzarti su ciò che ti fa stare bene e sulle risorse che puoi attivare per affrontare questo momento;

non chiuderti nella colpa, ma considerare questo come uno spazio per riflettere su di te e sulle tue relazioni future.

È normale sentirsi smarriti e avere bisogno di sostegno in queste situazioni. Proprio per questo sarebbe utile e consigliato, per approfondire e affrontare al meglio quanto stai vivendo, rivolgersi ad uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, quando si viene lasciati in modo inaspettato, specie se dopo molti anni insieme, è naturale cercare un senso in ciò che è accaduto e ripercorrere ogni dettaglio per trovare risposte.
È possibile che la sua ex compagna stesse attraversando un conflitto interiore che non riusciva a esprimere apertamente, forse legato a dinamiche emotive più profonde. Il fatto che piangesse dicendo di non voler essere lasciata, per poi essere lei a farlo, può indicare un’ambivalenza affettiva o una difficoltà a sostenere la vicinanza e l’intimità, che a volte emergono in persone con storie complesse, anche se già seguite in terapia. In questo momento è importante che lei non si concentri solo sugli errori commessi, ma provi a dare valore anche al suo dolore e al bisogno di elaborarlo. Il lavoro con un psicologo psicoterapeuta può aiutarla a comprendere meglio cosa è accaduto, a riconoscere i suoi vissuti e ad attraversare il lutto emotivo con maggiore consapevolezza. Strumenti come la Mindfulness possono offrirle un appoggio utile per restare presente alle emozioni, senza esserne travolto, mentre un percorso di psicoterapia umanistica potrebbe darle spazio per rielaborare il legame e ritrovare un senso personale dopo questa frattura.Il dolore non si evita, ma può trasformarsi in una risorsa per conoscersi meglio. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Rossella Ianniello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Settimo Milanese
Buongiorno,
Immagino quanto sia difficile per lei fare i conti con il dolore di una separazione dopo 14 anni insieme e con la confusione, che emerge chiaramente dalle sue parole, per il carattere improvviso e inaspettato della decisione della sua compagna. Sicuramente è necessario che si dia tempo per elaborare quanto accaduto e darvi un senso, alla luce di ciò che sa e ricorda del vostro rapporto. È anche importante che si prenda cura di sé e non si isoli. Il supporto sociale in questi momenti è importante e aiuta. Inoltre potrebbe provare a chiedere un aiuto professionale, un percorso di supporto psicologico dove trovare uno spazio e un tempo per affrontare i pensieri e i vissuti dolorosi legati a questa situazione e trasformarli in qualcosa di utile per lei.
Cordiali saluti
Buongiorno,
da poche righe non è possibile avere un'idea chiara della situazione, sia dal suo punto di vista sia della sua ex compagna. Sembrerebbe, dalle sue parole, che la sua ex compagna stia attraversando un periodo di difficoltà personale e spesso questi si intrecciano e influenzano la vita relazionale e di coppia. Non conoscendovi è difficile dare un consiglio su quali siano le azioni migliori per affrontare questa situazione. Parlandosi potrebbe risultare più chiaro quali sono le motivazioni che l'hanno spinta a prendere tale decisione, tuttavia è soggettiva la necessità di ricevere supporto piuttosto che tempo e spazio. Certamente lei per suo conto potrebbe valutare l'idea di elaborare questa separazione e riflettere sulla vostra relazione.
Un caro saluto
Dott.ssa Edith Valerio
Psicologo, Psicoterapeuta
Bari
Salve, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza, così carica di dolore e confusione. Quando una relazione lunga e significativa si interrompe, soprattutto in modo improvviso e contraddittorio, il vissuto emotivo può essere molto intenso e disorientante. È comprensibile che si senta smarrito e che cerchi di dare un senso a quanto accaduto.

Nella visione transpersonale, le crisi relazionali soprattutto quelle che seguono legami profondi e duraturi, non sono soltanto momenti di perdita, ma anche occasioni per una trasformazione interiore. Spesso, quando una relazione finisce, non si chiude solo un rapporto con l’altro, ma si apre anche una soglia con se stessi, con parti ancora inesplorate del proprio mondo affettivo, dei propri bisogni, delle proprie ferite e risorse.

Ha menzionato di aver commesso degli errori negli ultimi tempi: riconoscerli è già un passo importante. Tuttavia, anche questo va osservato con compassione, evitando di cadere nella colpa o nell’autosvalutazione. In ogni relazione ci sono dinamiche complesse, e ognuno porta con sé il proprio bagaglio emotivo, i propri limiti e fragilità. Anche la sua ex compagna, da quanto racconta, stava attraversando un proprio disagio emotivo, probabilmente collegato a dinamiche profonde su cui lei stessa sta lavorando in terapia.

In momenti come questo, è naturale cercare di capire “perché” sia successo tutto, ma spesso la risposta non è solo nelle parole o nei comportamenti, bensì in ciò che sta emergendo dentro di lei. Potrebbe essere utile chiedersi:
– Cosa sta cercando di mostrarmi questa esperienza, oltre il dolore?
– Che parte di me si sta risvegliando, ora che questo legame si è interrotto?
– Cosa sto imparando su di me, sui miei bisogni, sul mio modo di amare?

Un percorso psicoterapeutico, anche breve, potrebbe offrirle uno spazio sicuro per elaborare il lutto affettivo, riconoscere i propri vissuti senza giudizio e avviare un processo di integrazione e rinascita. La sofferenza che sente oggi può diventare, nel tempo, una via per ritrovare sé stesso con maggiore autenticità e consapevolezza.

Resto a disposizione se desidera approfondire.

Un cordiale saluto,
dott.ssa Edith Valerio
Psicologa Psicoterapeuta

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