Io sono sempre stata quel tipo di persona che quando ha voglia di imparare qualcosa, che sia guidare

21 risposte
Io sono sempre stata quel tipo di persona che quando ha voglia di imparare qualcosa, che sia guidare, dipingere, studiare ecc., inizialmente parto alla grande, super motivata, poi nel momento in cui commetto degli errori o trovo delle difficoltà strada facendo, mi demoralizzo a tal punto da mollare tutto e convincermi di essere negata in quella determinata cosa.
Come faccio a cambiare questa cosa di me?
Gentile utente, molte sono le questioni che si aprono nella domanda che Lei pone. Cambiare qualcosa di se stessi, desiderare di farlo, ha sempre a che vedere con l'idea che si è costruita intorno alla propria identità e a un ideale a volte molto diverso da ciò che invece si avvicina alla propria essenza. La psicoterapia offre la possibilità di allargare la prospettiva e di trovare nuove e spesso, inaspettate, risposte. Un caro saluto,
Dott.ssa Genitore

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Gentile utente, credo che oltre all'importanza della parola cambiamento, di cui potremmo parlare moltissimo, e a cui fa chiaro riferimento nella sua richiesta, ce ne sia un'altra, ma altrettanto importante: motivazione.
Molte volte, capita di demoralizzarsi, come dice, proprio perché la motivazione da sola può non essere sufficiente a sostenere le nostre risorse personali a lungo termine. Questo capita spesso quando si crea un divario tra gli obiettivi che ci poniamo e il senso di efficacia che sentiamo per raggiungere quegli stessi obiettivi. Esempio pratico. Mi interessa la musica e voglio imparare a suonare la chitarra. Se mi pongo fin da subito, l'obiettivo di suonare come Santana o Hendrix, forse accantonerò lo strumento e nonostante lo abbia acquistato, investendo anche economicamente, probabilmente resterà a prendere polvere, con grande senso di frustrazione e sentendomi "incapace".
Potrebbe essere molto utile, invece, farsi un'idea dell'obiettivo concreto e realistico da raggiungere. E questo può essere uno dei possibili scenari che limita il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Resto a disposizione, per approfondire l'argomento e provare a lavorare per questo cambiamento. Un caro saluto, Luigi.
Buongiorno, nella ricerca di una definizione personale, la sperimentazione è fondamentale, quanto lo sono gli errori. "Si impara per errori".
Ma le faccio una domanda: questa suo eclettismo, questa continua sperimentazione, è una sua caratteristica, nel senso che fa parte di lei sperimentare e cambiare continuamente, oppure questa sua sperimentazione serve per giungere a una sua definizione personale? Le faccio questa domanda perché in rapporto alla risposta, si aprono scenari differenti e differenti significati che si possono attribuire all'errore. Qualora volesse approfondire, mi contatti. Un saluto, Alessandro D'Agostini
Buongiorno, potrebbe comprendere meglio il proprio funzionamento (motivazioni e bisogni) all'interno di un percorso che possa condurla al cambiamento. Vorrei dedicarla più tempo di quanto mi è possibile fare attraverso poche righe su questo portale. Rimango a disposizione, un caro saluto
Gentile utente, ci potrebbero essere diverse risposte alla sua domanda. Sicuramente un all'interno di un percorso la possibilità di conoscere il funzionamento della sua personalità, la gestione dei propri bisogni, motivazioni e aspettative, potrebbero rappresentare un'opportunità di cambiamento anche per il raggiungimento di obiettivi personali in termini di coerenza e costanza.
Resto a sua disposizione.
Un caro saluto AS
Buonasera, spesso accade che l’idea che abbiamo di noi stessi non corrisponda esattamente alla nostra vera identità. In questa discrepanza si possono inserire vari tentativi di scoprirci che, a volte, ci espongono a dolorosi fallimenti. Potrebbe trovare nella psicoterapia uno spazio importante per dare risposte a quesiti che non sempre sono pensabili, e anzi, spesso agiti, il che li rende di difficile comprensione. Un caro saluto Dott Elisa Galantini
Gentile Utente, quanto descrive rivela un atteggiamento di rigidità mentale. Come se le attività che svolge, vengano scelte solo per confermare la propria efficienza. Se non ottengo un successo allora non sono in grado; ciò porta quindi a non cercare un compromesso per portare avanti quanto si propone..da lì la frustrazione. Le consiglio di riflettere bene su cosa potrebbe rappresentare per lei proseguire con l'attività che si propone, nonostante la perdita di motivazione, così da esporsi a situazioni "nuove". Aggiungo che sarebbe fondamentale a mio parere imparare a tarare gli obiettivi con una maggior "prudenza", così da non caricarsi eccessivamente di aspettative. Un saluto A. Marone
Il tipo di processo da lei descritto e che porta ad un arrendersi e non applicarsi più è molto comune nelle persone.
Penso che questo sia solo una piccola parte di un puzzle che crea la sua identità. Quest'ultima è sicuramente stata plasmata da esperienze passate, modalità educative e anche aspetti caratteriali personali.
Il cambiamento parte dalla volontà e dalla motivazione.
Nella crescita personale le parlerebbero di modificare i potenziali di risposta alle situazioni negative che vive.
E' un ambito, un mondo molto interessante e che può avere risultati anche nel breve periodo.
Rimango disponibile per un confronto e magari aiutarla ad un orientamento adatto alla sua necessità.
Buongiorno.
Penso potrebbe essere interessante per lei esplorare cosa la muove verso una certa attività, a che scopo la pratica. Oltre a questo faccia attenzione a cosa le succede nel periodo in cui la pratica, cosa le piace e cosa la demoralizza. Porre la propria attenzione a queste esperienze potrà aprirle degli spunti di riflessione che poi potrà se lo vuole approfondire in un percorso personale con uno psicoterapeuta.
Le auguro delle scoperte interessanti
Saluti
lorenzo lucidi
Buongiorno. Sono d'accordo con il collega che mi ha preceduto. Esplorari e si interroghi sulle motivazioni che la spingono a svolgere una certa attività piuttosto che un'altra. Questa potrebbe essere una via d'elezione per succesessive risposte.

Cordialità

MT
Gentile Utente, Potrebbe esserle di aiuto approfondire cosa dell'insuccesso sia così doloroso da portarla non solo ad interrompere un'attività che fino a poco prima trovava interessante e gradevole, ma anche a convincerla di non esserci portata, frustrando la possibilità di nuovi tentativi. L' entusiasmo iniziale che descrive dà l'idea come di una macchina che cerca di prendere maggiore velocità possibile per affrontare una salita, che però la spegne, e dunque l'unica speranza è aver preso abbastanza spinta. Nel dialogo con uno psicoterapeuta potrà trovare molte risposte alle domande che pone, ritengo sia questa la strada più efficace per il cambiamento. Mi contatti se ha bisogno di altre informazioni. Un caro augurio di buona fortuna
Potenziare la sua capacità di rimanere motivata di fronte ad ostacoli e difficoltà che incontra ed incontrerà nel perseguimento di un obiettivo. Un percorso interiore che la porti ad una chiara percezione dei suoi desideri mantenendo una forte adesione alla realtà e che inneschi in lei il gusto della rivincita di fronte ad un insuccesso assaporando i rischi ed i benefici di ogni sfida.

Obiettivi sfidanti risultano entusiasmanti se arricchiti da una costellazione di diversi significati. Erroneamente si minimizza la fatica, le difficoltà e gli imprevisti nel perseguimento di un obiettivo ne aumentano il valore. A sua disposizione per accompagnarla in questo percorso.
Saluti.
Dott.ssa Monica D’Ettorre
Buonasera, bisognerebbe approfondire bene le cause di questa sua perdita di motivazione e allo stesso tempo trovare delle strategie utili affinchè si possa cambiare questa dinamica (Super motivata-mi demoralizzo).
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Cara utente, la nostra autostima è alla base dei nostri comportamenti, dei nostri successi o insuccessi, della nostra volontà, dei nostri cambiamenti d'umore e di tanti altri aspetti. Le consiglio di pensare ad un percorso di psicoterapia che possa aiutarla proprio in quello che chiede, non ci vuole un giorno e non esiste una formula magica, questa è la strada giusta.
Rimango a sua disposizione se ha bisogno.
Dott.ssa Federica Leonardi
Buongiorno, per la risposta alla sua domanda sarebbe molto importante conoscere altre informazioni su di lei.
Un'ipotesi del suo modo di affrontare le difficoltà potrebbe derivare da alte aspettative che si pone su se stessa che poi, se non combaciano con la realtà, la portano a demoralizzarsi a tal punto da bloccarsi.
Le consiglio di chiedere una consulenza psicologica per affrontare e trovare insieme il giusto modo di vivere le situazioni e le difficoltà che ci si presentano durante il nostro cammino.
Resto a disposizione per qualunque informazione. Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Gentile utente, se nell'arco della Sua infanzia, alcune esperienze o alcuni stili di comunicazione hanno fatto si che Lei sviluppasse una convinzione negativa sulle Sue capacità, questa stessa convinziani farà in modo che ogni episodio che la confermasse, sarebbe accolto in maniera acritica (legge della coerenza). Se, invece, la parte che vuole andare avanti nella vita si fa sentire, questa le darà energia e costanza solo fino all'inevitabile primo impatto con le difficoltà. Una lezione fondamentale è quella di imparare dai propri errori. Temo che questa esperienza Le sia mancata. Un percorso terapeutico potrebbe metterla in contatto con quelle Risorse che Le servono a patto di poter accogliere con compassione la parte convinta di non essere in grado di andare avanti. Cordialmente.
Salve,

Un percorso di sostegno e di supporto che possa rinforzare in lei senso di autostima è fiducia potrebbe aiutarla in tal senso.
Per ulteriori info può tranquillamente ricontattarmi,

Cari saluti

Dott. Diego Ferrara

Buongiorno! Da ciò che scrive si aprono vari possibile scenari della sua vita e del suo modo di guardare se stessa e ciò che la circonda. Potrebbe trattarsi di autostima o una fatica nel contattare i suoi veri bisogni oppure ancora una ricerca della sua identità misurandosi in vari compiti che poi non porta a termine perché non la soddisfano come immaginava. Tutte queste lecite domande, possono essere chiarite con una serie di colloqui psicologici che mettano in luce alcune tematiche, magari da approfondire in un percorso.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente,
Mi sembra di capire che la sensazione di “demoralizzarsi” e di “sentirsi negata”, per usare le sue parole, impegni molto la sua mente e le sue esperienze di vita.
È molto difficile rispondere in maniera puntuale alla sua domanda: sarebbe da capire cosa accade quando inizia una nuova attività piena di motivazione, in cosa consistono quelli che chiama “errori” e “difficoltà” e quali sono le emozioni e i pensieri che sperimenta in queste circostanze, in modo da dare avvio al cambiamento che auspica. Un percorso psicologico la aiuterebbe in questo. Un primo passo lo ha già compiuto chiedendo consiglio su questo portale. Non le resta che concordare un colloquio con uno psicologo che la aiuti a conoscere meglio le sue risorse e ad affrontare le sue difficoltà.
I migliori auguri,
Dott Carrera
Salve,
come fa a cambiare questo aspetto di sé stesso?
Parlandone con un professionista.
Le vorrei chiedere come affronta in generale le frustrazioni e che stima ha di sé stesso.
Per eventuali chiarimenti mi trova qui.
Buona serata.
Dott. Fiori
Salve,
credo che sia opportuno lavore sulla sua autostima, attraverso il cd. empowerment.
Un caro saluto,
MMM

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