Io sono di Treviso, io non sono mai riuscito a trovare una ragazza, ho un età intorno ai 20 anni, ho
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Io sono di Treviso, io non sono mai riuscito a trovare una ragazza, ho un età intorno ai 20 anni, ho già parlato con psicologi e psicoterapeuti. Sulle mie problematiche come per esempio l'altezza, l'unica cosa che mi hanno detto:"eh ma l'importante è stare bene prima di tutto con se stessi". Ecco con questa frase mi avete fatto capire che in realtà sono destinato a rimanere solo, sia in termini amorosi e anche in amicizia, giustificando tutti i problemi che ho avuto in passato come il bullismo e tante altre cose. C'è altro che potete consigliarmi?
Buongiorno, il punto è che noi non possiamo cambiare gli altri, possiamo solo agire su noi stessi per poter migliorare il nostro modo di reagire alle cose ed il nostro modo di percepirle. Scrivi che per te l'altezza è un problema, ma non credo che tu non abbia amici per questo, perchè mica si hanno amicizie solo con persone perfette? E' il tuo modo di affrontare quello che per te è un disagio ad alimentare tutto il mondo intorno, e sì qualcuno ti avrà offeso, ma si è solo qualificato per quello che è. Ma io ti pongo una domanda, tu ad un ragazzo/a che per esempio ha il naso molto pronunciato lo prenderesti in giro? O peggio non saresti suo amico/a? se la risposta è no allora significa che non devi cercare le amicizie in persone che non hanno rispetto degli altri, e in secondo luogo se hai difficoltà a crearti amicizie non focalizzarti sul tuo aspetto, lavora invece sul tuo modo di vederti ed accettarti. La frase se non ti ami nessuno ti amerà, può essere banale ma rappresenta una verità.
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Ciao!....credi o senti che i tuoi problemi siano collegati unicamente alla tua altezza? quanto sei altro?.......o credi che oltre a questo ci siano altre cose che ti hanno portato a questa situazione? perché sai consigliarti qualcosa è difficile...se non ci dici e allarghi il contesto che vivi...
Aspettiamo tue o almeno io le aspetto se vuoi..
Dr. Jasmine Scioscia
Aspettiamo tue o almeno io le aspetto se vuoi..
Dr. Jasmine Scioscia
Salve, stare bene con se stessi è un termine a ombrello, il che significa che ci sono diversi aspetti dello stare bene. Se le sue esperienze passate hanno determinato diffidenza e difficoltà nel relazionarsi con gli altri, sicuramente questo è un aspetto su cui lavorare. Il fatto è che delle volte possiamo avere difficoltà nel comprendere l'altro e partire sempre dal nostro punto di vista creandoci delle aspettative che autoalimentano comportamenti contrastanti rispetto al nostro benessere individuale. Il lavoro su sè dovrebbe riguardare nuove modalità inter ed intrapersonali.
Grazie per aver condiviso con così tanta sincerità la tua esperienza. Le difficoltà relazionali, soprattutto in giovane età, possono generare una profonda sofferenza, specialmente quando si ha la sensazione che i propri sforzi non vengano riconosciuti o che le risposte ricevute siano generiche e poco utili. Sentirsi dire frasi come “l’importante è stare bene con se stessi” può risultare frustrante, soprattutto quando sembra ridurre la complessità del tuo vissuto a un luogo comune.
Ciò che stai vivendo merita ascolto, comprensione e uno spazio sicuro in cui poter elaborare non solo le esperienze di bullismo o rifiuto, ma anche la rabbia, la solitudine e il senso di ingiustizia che ne derivano. L’altezza, così come altri aspetti fisici o caratteriali, può diventare un elemento che sentiamo come un ostacolo, ma in realtà il vissuto che abbiamo su questi aspetti – il significato che gli attribuiamo – è spesso ciò che ci fa più male. Questi significati si costruiscono anche sulla base delle esperienze passate e del modo in cui ci siamo sentiti trattati o considerati.
Il fatto che tu abbia già cercato aiuto è un segnale importante: dimostra una forte motivazione a stare meglio. A volte, però, può essere utile trovare lo specialista giusto, con cui instaurare una relazione terapeutica basata su fiducia, empatia e concretezza. Un percorso personalizzato, che tenga conto della tua storia unica, delle tue emozioni e dei tuoi obiettivi, può aiutarti non solo a comprendere meglio ciò che ti fa soffrire, ma anche a costruire nuove possibilità di relazione e appartenenza.
Ti incoraggio, quindi, a non rinunciare a questa ricerca: è importante trovare qualcuno che sappia lavorare con te non per semplificare il dolore, ma per affrontarlo insieme.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire davvero queste tematiche, rivolgersi ad uno specialista che possa accompagnarti in modo competente e rispettoso nel tuo percorso.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Ciò che stai vivendo merita ascolto, comprensione e uno spazio sicuro in cui poter elaborare non solo le esperienze di bullismo o rifiuto, ma anche la rabbia, la solitudine e il senso di ingiustizia che ne derivano. L’altezza, così come altri aspetti fisici o caratteriali, può diventare un elemento che sentiamo come un ostacolo, ma in realtà il vissuto che abbiamo su questi aspetti – il significato che gli attribuiamo – è spesso ciò che ci fa più male. Questi significati si costruiscono anche sulla base delle esperienze passate e del modo in cui ci siamo sentiti trattati o considerati.
Il fatto che tu abbia già cercato aiuto è un segnale importante: dimostra una forte motivazione a stare meglio. A volte, però, può essere utile trovare lo specialista giusto, con cui instaurare una relazione terapeutica basata su fiducia, empatia e concretezza. Un percorso personalizzato, che tenga conto della tua storia unica, delle tue emozioni e dei tuoi obiettivi, può aiutarti non solo a comprendere meglio ciò che ti fa soffrire, ma anche a costruire nuove possibilità di relazione e appartenenza.
Ti incoraggio, quindi, a non rinunciare a questa ricerca: è importante trovare qualcuno che sappia lavorare con te non per semplificare il dolore, ma per affrontarlo insieme.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire davvero queste tematiche, rivolgersi ad uno specialista che possa accompagnarti in modo competente e rispettoso nel tuo percorso.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Gentile,
In assenza di ulteriori dettagli, e non conoscendo assolutamente la sua storia, è difficile proporle un aiuto concreto, o comunque diverso, dalle esperienze in cui si è già imbattuto.
La frase che riporti, presa così, può sembrare effettivamente una scorciatoia per evitare un problema più complesso; e posso solo immaginare quanto possa sembrare una consolazione vuota, soprattutto se tutto ciò ti fa soffrire e stai cercando un cambiamento reale.
Certamente alcune cose di sé non possono essere cambiate, però può cambiare il modo in cui ci si rapporta all’ambiente esterno, e costruire una nuova visione di sé, liberandosi delle vecchie tracce e attraversando le proprie delusioni e ferite, che consenta la possibilità di un vero benessere. Anche le precedenti esperienze che riporta, come il bullismo, non vanno certo giustificate, ma esposte e attraversate per poter sviluppare delle piene capacità funzionali.
Se vuole, sono disponibile anche solo per un consulto online
Saluti,
Andrea
In assenza di ulteriori dettagli, e non conoscendo assolutamente la sua storia, è difficile proporle un aiuto concreto, o comunque diverso, dalle esperienze in cui si è già imbattuto.
La frase che riporti, presa così, può sembrare effettivamente una scorciatoia per evitare un problema più complesso; e posso solo immaginare quanto possa sembrare una consolazione vuota, soprattutto se tutto ciò ti fa soffrire e stai cercando un cambiamento reale.
Certamente alcune cose di sé non possono essere cambiate, però può cambiare il modo in cui ci si rapporta all’ambiente esterno, e costruire una nuova visione di sé, liberandosi delle vecchie tracce e attraversando le proprie delusioni e ferite, che consenta la possibilità di un vero benessere. Anche le precedenti esperienze che riporta, come il bullismo, non vanno certo giustificate, ma esposte e attraversate per poter sviluppare delle piene capacità funzionali.
Se vuole, sono disponibile anche solo per un consulto online
Saluti,
Andrea
Ciao,
grazie per aver condiviso con tanta sincerità quello che stai vivendo. Le tue parole raccontano una fatica reale, che merita ascolto e rispetto. Sentirsi soli, non visti davvero, e ricevere risposte che suonano come frasi fatte può essere profondamente scoraggiante — soprattutto quando dietro ci sono esperienze come il bullismo, la vergogna, il senso di esclusione.
Hai tutto il diritto di sentirti deluso se il messaggio che ti è arrivato è stato quello di “dover bastare a te stesso”, come se questo potesse cancellare il tuo bisogno di connessione, affetto e riconoscimento. Non si tratta solo di "stare bene da soli", ma di dare spazio, valore e senso a ciò che provi nel rapporto con te stesso e con gli altri.
Quello che posso dirti è che non sei destinato a restare solo. Le relazioni — sia amorose che amicali — non dipendono solo da caratteristiche fisiche o da ciò che ci è accaduto nel passato. Dipendono anche da come possiamo imparare a stare nel mondo, a riconoscere i nostri blocchi interiori, i copioni che magari si sono formati negli anni e che ora, anche senza volerlo, condizionano il modo in cui ci avviciniamo agli altri.
Un lavoro psicoterapeutico serio e rispettoso può aiutarti a ricostruire fiducia: in te, negli altri e nelle possibilità reali che puoi avere. Non si tratta di “aggiustare” qualcosa che non va in te, ma di capire, insieme, come stai, da dove viene il tuo dolore e come puoi affrontarlo con strumenti nuovi.
Se ti può far sentire più comodo, sono disponibile anche online, in un percorso che possa adattarsi alle tue esigenze e ai tuoi tempi.
Se senti che questa potrebbe essere una nuova strada da esplorare, possiamo parlarne con calma.
Ti auguro intanto di non rinunciare mai alla possibilità di essere accolto per ciò che sei, nella tua complessità e nella tua forza.
grazie per aver condiviso con tanta sincerità quello che stai vivendo. Le tue parole raccontano una fatica reale, che merita ascolto e rispetto. Sentirsi soli, non visti davvero, e ricevere risposte che suonano come frasi fatte può essere profondamente scoraggiante — soprattutto quando dietro ci sono esperienze come il bullismo, la vergogna, il senso di esclusione.
Hai tutto il diritto di sentirti deluso se il messaggio che ti è arrivato è stato quello di “dover bastare a te stesso”, come se questo potesse cancellare il tuo bisogno di connessione, affetto e riconoscimento. Non si tratta solo di "stare bene da soli", ma di dare spazio, valore e senso a ciò che provi nel rapporto con te stesso e con gli altri.
Quello che posso dirti è che non sei destinato a restare solo. Le relazioni — sia amorose che amicali — non dipendono solo da caratteristiche fisiche o da ciò che ci è accaduto nel passato. Dipendono anche da come possiamo imparare a stare nel mondo, a riconoscere i nostri blocchi interiori, i copioni che magari si sono formati negli anni e che ora, anche senza volerlo, condizionano il modo in cui ci avviciniamo agli altri.
Un lavoro psicoterapeutico serio e rispettoso può aiutarti a ricostruire fiducia: in te, negli altri e nelle possibilità reali che puoi avere. Non si tratta di “aggiustare” qualcosa che non va in te, ma di capire, insieme, come stai, da dove viene il tuo dolore e come puoi affrontarlo con strumenti nuovi.
Se ti può far sentire più comodo, sono disponibile anche online, in un percorso che possa adattarsi alle tue esigenze e ai tuoi tempi.
Se senti che questa potrebbe essere una nuova strada da esplorare, possiamo parlarne con calma.
Ti auguro intanto di non rinunciare mai alla possibilità di essere accolto per ciò che sei, nella tua complessità e nella tua forza.
Vent'anni è "presto" per dirsi già spacciati a livello relazionale. Coltiva la speranza dentro di te e lavora sull'autostima e la fiducia in te stesso in un percorso di psicoterapia. Non esistono "consigli" che possiamo darti, se non quello di affidarti ad una persona con cui lavorare sui traumi del passato che ti hanno spinto a pensare male di te stesso.
Gentile utente, prima di tutto posso solo immagine come questo la faccia sentire. Credo che il suo desiderio di vicinanza relazionale sia legittimo e comprensibile, tuttavia ci sono cose che lei non può cambiare, come l'altezza, quindi potrebbe esserle utile poter lavorare sull'accetazione di sè, per poterle poi permettere di stare con gli altri senza temere il giudizio o pensieri di svalutazione. Il lavoro su di sè è fondamentale per poterle permettere di vedere anche altri lati di sé. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, mi spiace per la sua situazione interiore e per le vicende passate che sicuramente l'hanno fatta e la fanno sentire in uno stato di solitudine e isolamento. 'Sentirsi bene con sé stessi' è una frase che può avere un profondo significato o può far sentire ancora più soli se non la si accompagna ad un percorso di conoscenza di sé stessi, che può avvenire attraverso una psicoterapia, con un professionista di fiducia che con delicatezza e attenzione la possa accompagnare nei territori nascosti della psiche, nella sua storia famigliare, nelle vicissitudini passate e presenti che la portano a soffrire per gli atti subiti e per la convinzione di essere lei a non essere adeguato.
Lei ha certamente un valore e una solidità che solo attraverso un lavoro psicoterapeutico riuscirà a riconoscere, indipendentemente da quelle che possono essere le immagini stereotipate che il mondo ci propone.
Resto a disposizione anche online, cordialmente Dott.ssa Gabriella Pringigallo
Lei ha certamente un valore e una solidità che solo attraverso un lavoro psicoterapeutico riuscirà a riconoscere, indipendentemente da quelle che possono essere le immagini stereotipate che il mondo ci propone.
Resto a disposizione anche online, cordialmente Dott.ssa Gabriella Pringigallo
Buongiorno, è chiaro che la risposta che le è stata data non è sufficiente di per sé a modificare la sua situazione. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per affrontare la condizione emotiva sottostante alle sue difficoltà. Stare bene con se stessi non è un fatto di convinzioni ma di rinnovato equilibrio emotivo con ciò che ci circonda anche fosse un contesto ambientale non favorevole o discriminante. Non si è destinati a qualcosa solo perché apparentemente l'esterno ci rimanda quel messaggio. Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Camilla Ballerini
Salve, mi colpisce il tuo vissuto di solitudine, probabilmente corroborato dal fatto, che non si è sentito capito nel presente e nel passato; il tuo dolore merita ascolto e supporto genuino; puoi rivolgerti ad un terapeuta che ti aiuti a potenziare le abilità sociali, nonché ad esperire contenute, ma graduali esperienze positive di esposizione sociale, così che tu possa trasformare l'esperienza di rifiuto in una esperienza di positiva accettazione. Utile sarebbe anche lavorare sulla cura di te in linea con i tuo criteri di bellezza e valorizzando le tue risorse. se non lo vuoi fare accompagnato, agisci tu in prima persona da protagonista della tua vita.
Avendo 20 anni sei solo all'inizio della tua vita relazionale, abbi quindi speranza che continuando a fare piccoli passi avanti riuscirai ad intessere relazioni significative e positive. Auguri
Avendo 20 anni sei solo all'inizio della tua vita relazionale, abbi quindi speranza che continuando a fare piccoli passi avanti riuscirai ad intessere relazioni significative e positive. Auguri
Ciao, da quello che racconti sembra che tu non ti sia sentito ascoltato negli spazi che hai cercato di ritagliarti e nelle tue difficoltà in termini di autostima e fiducia in te stesso. Credo che la cosa fondamentale da cui partire, in termini di consapevolezza, può essere in primis quella di non cercare all'esterno ma dentro di te: forza, risorse, strumenti. Quello che arriva da queste poche righe è che l'altro conta tantissimo per te, forse però può essere importante dare lo stesso valore in primis a te. E questo può avvenire anche cercando degli spazi in cui effettivamente tu possa sentirti più a tuo agio, più compreso, più visto. Questo anche per quel che riguarda uno spazio psicologico. Buona giornata
Buongiorno, le consiglio di percorrere un percorso di psicoterapia individuale, per affrontare le sue paure e dinamiche interpersonali.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Buongiorno, mi permetto di darti del tu per la tua giovane età, ti ringrazio per la tua condivisione. Capisco quanto fastidio possa averti attivato la frase "devi prima stare bene con te stesso", e posso immaginare che questo fastidio sia legato al fatto che sente questa cosa come impossibile: stare bene con me stesso così come sono fatto è difficilissimo, o impossibile. Io credo che ci sia bisogno di lavorare proprio su questa cosa qui, con il supporto e l'appoggio di qualcuno che possa innanzitutto farti sentire accolto e capito nella tua difficoltà, nel tuo fastidio, nella tua frustrazione e forse anche nella tua rassegnazione. Tutte queste emozioni negative, se comprese e accolte, possono essere sciolte: cambiare anche nel rapporto con se stessi è possibile, te lo assicuro, con il giusto supporto e il giusto aiuto. Se volessi parlarne meglio o avessi delle domande mi trovi a disposizione, anche online. Un caro saluto, dott.ssa Elena Gianotti
Salve, ritengo sia importante dire che lo stare bene con se stessi sia un punto di arrivo dopo un percorso di conoscenza del proprio sè e non un punto di partenza. Nessuno è destinato a rimanere solo, ma si può stare da soli soltanto se è veramente quello che si vuole profondamente.
Se vuole possiamo approfondire questo discorso privatamente, io sono la dott.ssa Laura Bini e mi rendo disponibile on line per consulenze.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Se vuole possiamo approfondire questo discorso privatamente, io sono la dott.ssa Laura Bini e mi rendo disponibile on line per consulenze.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Carissimo conterraneo,
traspare molta sofferenza e rassegnazione dalle tue parole e mi spiace moltissimo.
Se vuoi resto a disposizione per una consulenza per capire questa tua "tristezza e rassegnazione" e provare a strutturare con te delle risposte più adeguate.
A presto.
Dott. Sebastiano Pegorer
traspare molta sofferenza e rassegnazione dalle tue parole e mi spiace moltissimo.
Se vuoi resto a disposizione per una consulenza per capire questa tua "tristezza e rassegnazione" e provare a strutturare con te delle risposte più adeguate.
A presto.
Dott. Sebastiano Pegorer
Buongiorno,
la sofferenza che esprime è comprensibile e merita ascolto autentico, non solo frasi fatte. Quando si è stati feriti profondamente (come nel caso del bullismo), è facile che si sviluppino credenze molto rigide su di sé e sugli altri. Il punto non è convincersi che "basta stare bene con sé stessi", ma comprendere — con un percorso adeguato — da dove nascono questi pensieri e come trasformarli.
A volte il lavoro non è solo "parlare", ma anche accedere a piani più profondi del sentire, per rielaborare vissuti che sembrano bloccati.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Gagliano
la sofferenza che esprime è comprensibile e merita ascolto autentico, non solo frasi fatte. Quando si è stati feriti profondamente (come nel caso del bullismo), è facile che si sviluppino credenze molto rigide su di sé e sugli altri. Il punto non è convincersi che "basta stare bene con sé stessi", ma comprendere — con un percorso adeguato — da dove nascono questi pensieri e come trasformarli.
A volte il lavoro non è solo "parlare", ma anche accedere a piani più profondi del sentire, per rielaborare vissuti che sembrano bloccati.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Gagliano
Capisco quanto possa essere frustrante sentirsi ripetere frasi che sembrano semplificare un dolore profondo. Quando ci si è sentiti esclusi, giudicati o feriti, come nel caso del bullismo, è naturale che certe esperienze lascino il segno anche nel rapporto con sé stessi e con gli altri.
Non sei destinato a rimanere solo. Le relazioni, amorose e amicali, si costruiscono anche nel tempo, spesso con fatica e pazienza. Forse oggi ciò che può aiutarti non è cercare subito risposte, ma trovare uno spazio dove le tue ferite possano essere davvero ascoltate e comprese — senza giudizio, senza frasi fatte.
Il tuo valore non si misura con l’altezza né con il passato che hai vissuto. Ti meriti relazioni autentiche, e un percorso che ti aiuti a costruirle passo dopo passo.
Un caro saluto.
Non sei destinato a rimanere solo. Le relazioni, amorose e amicali, si costruiscono anche nel tempo, spesso con fatica e pazienza. Forse oggi ciò che può aiutarti non è cercare subito risposte, ma trovare uno spazio dove le tue ferite possano essere davvero ascoltate e comprese — senza giudizio, senza frasi fatte.
Il tuo valore non si misura con l’altezza né con il passato che hai vissuto. Ti meriti relazioni autentiche, e un percorso che ti aiuti a costruirle passo dopo passo.
Un caro saluto.
Ciao, immagino che sentirsi dire che "l'importante è stare bene prima di tutto con se stessi" non sia per te sufficiente perché effettivamente non ti aiuta a capire cosa puoi fare per trovare delle nuove amicizie. E' però vero che per inserirsi in nuovi ambienti, conoscere persone e sentirsi a proprio agio per prima cosa è necessario avere una buona immagine di sé: sentire che valiamo (indipendentemente dall'altezza), che siamo persone capaci, che abbiamo opinioni e idee interessanti... forse è in questi termini che i colleghi intendevano "stare bene con se stessi". Situazioni come il bullismo minano la nostra autostima e ci possono fare sentire inadeguati nelle relazioni sociali, se questo è il tuo vissuto può ripercuotersi sulle fatiche che incontri adesso. Ti suggerisco quindi di individuare un professionista con cui ti trovi sufficientemente a tuo agio per darti la possibilità di lavorare su questi aspetti. Una volta fatto questo ti sarà più facile inserirti in nuovi contesti nei quali potresti trovare delle persone che potrebbero diventare amici.
Un saluto
Sara Tagliabue
Un saluto
Sara Tagliabue
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