Io ho una forte passione per la matematica, talmente forte che ne ho fatto anche il mio lavoro, inse

17 risposte
Io ho una forte passione per la matematica, talmente forte che ne ho fatto anche il mio lavoro, insegno alle superiori. Il problema nasce al ritorno a casa, dove nel tempo libero scrivo articoli amatoriali e approfondisco la matematica avanzata..i miei mi dicono: non esiste solo la matematica guarda dentro di te e cerca altro. Questa cosa mi causa molta frustrazione e rabbia perché non vedo il motivo per cui dovrei cercare altro. Solo perché la matematica non piace ai miei o non piace a tutti? Non mi sembra una motivazione sufficiente
Buongiorno,
se il suo lavoro e le sue passioni la soddisfano non è assolutamente un problema. I suoi genitori probabilmente non capiscono la sua passione, ma questo rimane un problema loro.
Le lascio due riflessioni:
Quanto sono difficili da gestire rabbia e frustrazione?
Quali altre attività/interessi ha nella sua vita? Mi spiego: il benessere psicologico deriva dal soddisfacimento di vari bisogni: lavorativi, hobby, amicizie, relazioni sentimentali e familiari, attività sportive e spirituali. Lei è il solo a sapere la sua vita è soddisfacente così com'è oppure se "manca un pezzetto".
Cordialmente Dott.ssa Elena Sirotti

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera! Trasmette in modo molto forte la frustrazione e la rabbia per la situazione in cui si trova. Chissà che non possa esserle di aiuto leggere da un punto di vista un po' diverso le affermazioni dei suoi genitori. È possibile che mamma e papà esprimano un po' di preoccupazione per il modo (forse totalizzante) con cui vive la matematica? È accettabile aprirsi al dubbio che tale esclusività possa anche servire ad evitare un dolore che un'operazione logico-matematica non potrebbe mai lenire? Faccio il tifo per lei, perché per fortuna esiste ANCHE la matematica. Non trascuri, però, tutte le altre "discipline". In bocca al lupo per tutto
Caro utente, la prima domanda che mi sento di porle è come mai il parere dei suoi genitori oggi la condiziona? Cosa la fa così arrabbiare? Loro non comprendono la sua passione? Vorrebbe che loro capissero? è importante che loro la supportino?
Se tiene la sua vita completa ed appagata ciò che conta e ciò che lei sente. Se però sente che potrebbe esserci anche qualcos'altro che sposi anche la matematica solo lei lo potrà sapere. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentilissima,
lei sembra abbia proprio un dono, si deve considerare una persona fortunata per questo; cerchi di dare un'importanza relativa al consiglio dei genitori, probabilmente loro non lo fanno con cattiveria, ma per cultura loro fanno fatica a comprenderla.
Le mando un caro saluto
Chiara Scotti
Continui per la sua strada. Non sempre si possono soddisfare le aspettative delle persone che vogliamo bene.
Ma si permetta al contempo di capire con onestà se in fondo sente che c è del vero in quello che dicono i suoi genitori e se c è in lei il desiderio anche di altro nella sua vita.
Faccia le sue considerazioni e vada avanti nella sua vita.
Gentilissimo/a,
le direi che una passione smuove e muove il mondo: perché soffocarla??!
Non dia adito al chiacchiericcio, si dedichi a ciò che la fa stare bene: il resto, verrà da sé...
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione,
Cordialmente
Dr. E. Nola
Gentilissimo/a, dalle sue righe si comprende la difficoltà e la frustrazione di vivere una situazione in cui le persone più vicine non la comprendono. Alcune volte i nostri cari non riescono a capirci e potrebbe essere utile dargli gli strumenti per mettersi nei nostri panni: perché per lei la matematica é importante? Cosa le piace della matematica? Come si sente quando si immerge nel mondo dei numeri? Quali obiettivi ha? Queste possono essere alcune domande che le permettono di capire meglio la sua passione per poi riuscire a spiegarla anche ai suoi genitori dandogli cosi piu elementi per starle vicino.
Se avesse bisogno, rimango disponibile! Le auguro una buona giornata!
Gentile utente grazie per aver condiviso con noi questa sua richiesta direi che avere la possibilità o trovare un lavoro che fa star bene e che le da gratificazioni tali da coincidere con la sua passione è una grandissima fortuna che non tutti hanno possibilità. Non sta facendo nulla di male ne di sbagliato. Un caro saluto Dott.ssa Valeria Sicari
Gentilissima,
semplicemente continui a fare ciò che avverte sia buono per lei, e, quindi, coltivi la sua passione, tanto più se le proposte dei suoi genitori le muovono frustrazione e rabbia; ritengo che queste emozioni possano essere collegate al fatto che potrebbe sentire compromessa la possibilità di pensare in modo autonomo e di poter fare scelte in linea con i suoi desideri, con conseguente ricaduta negativa rispetto al suo senso di indipendenza e al suo valore personale. Se venisse in studio, naturalmente, approfondirei anche altro. Ringrazio per la sua condivisione

Buona continuazione
L Bottacin
Salve caro utente, se lei é convinto che la matematica è la sua passione o unica passione fa bene a continuare a dedicarsi a questo, ciò non significa che parallelamente non possa vedere o fare anche altro ,dipende da lei e da cosa soddisfi suoi bisogni.
Buona giornata
Dr. Scioscia
Buongiorno,
Mi pare che la problematica di cui parla, non riguardi tanto la matematica o meno, ma il fatto di non sentirsi si compreso e spronato dai suoi genitori, che ne dice di approfondire la questione parlandone con un professionista competente?
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Gentile utente, mi sembra che la sua domanda esprima un dubbio esistenziale che forse è emerso a partire da queste osservazioni dei suoi cari. Posto che dalla sua descrizione sembrerebbe che la matematica l'appassioni davvero enormemente e che prima di queste osservazioni da parte dei suoi cari ciò non costituisse per lei un problema, forse potrebbe valere la pena di riflettere effettivamente se per il resto la sua vita la soddisfa, se è appagata sotto gli altri aspetti della sua esistenza. Potrei suggerirle inoltre di affrontare questo dialogo interno con uno specialista, in modo da esplorare le emozioni che sicuramente potrebbero derivarne. Un caro saluto e un augurio
Gentile utente, la prima considerazione è: come mai è così importante ciò che pensano gli altri? Inoltre, come mai ciò genera tale rabbia e frustrazione? La invito a valutare uno spazio di riflessione personale, grazie al quale elaborare tali vissuti emotivi e perché no, rendere anche più sereni i suoi rapporti familiari.
Gentile utente,
Perché Le fa paura un giudizio esterno?
Quali sono i dubbi che le critiche altrui suscitano in Lei, dai quali sente di doversi difendere?
Chiarire quali sono le Sue convinzioni su di sé e sugli altri La farà avvicinare al vero problema.
Rimango a disposizione per approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
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Gentile utente, innanzitutto grazie per la condivisione. Avere una passione è sintomo di creatività e di interesse che può portare al soddisfacimento dei nostri bisogni, quindi perchè privarsene mi viene da dire. Quello che potrebbe essere interessante da esplorare è la motivazione sottostante questo giudizio da parte dei suoi genitori; sarebbe interessante poter approfondire con loro questo aspetto, nonchè forse utile per se stesso capire a fondo quanto il giudizio altrui la influenzi.
resto a disposizione!
AV
Buonasera, credo che nessuno abbia diritto a giudicarla e a criticarla. Ognuno di noi ha le sue doti e i suoi punti di forza. Sicuramente l'intenzione dei suoi è quella di spronare a incuriosirsi di altro.
Ciò non toglie che le sue passioni legate alla matematica siano di primario interesse.
Nessuno vuole che smetta con la matematica
Per qualsiasi dubbio o consiglio sono disponibile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara


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