Ho una terribile paura che il tempo passa e i miei genitori moriranno... per questo ho attacchi di p

26 risposte
Ho una terribile paura che il tempo passa e i miei genitori moriranno... per questo ho attacchi di panico. Parlare con una psicologa può aiutarmi a cambiare il pensiero in positivo o per lo meno a gestirlo? Lo domando perchè è una cosa inevitabile che i miei prima o poi invecchieranno e moriranno (premetto che hanno 55 e 56 anni) e ho paura che questo pensiero mi imparanoi per sempre
Buongiorno, i genitori sono le nostre figure di riferimento per cui è normale pensare con tristezza al momento in cui non ci saranno più. Quando questo pensiero diventa però “troppo” presente potrebbe nascondere delle paure e insicurezze più profonde. La psicoterapia la aiuterebbe prima a capire come mai in lei si è formato in modo così prepotente questo pensiero e poi, una volta conosciuto, come riuscire a gestire questo pensiero e le paure ad esso legate.
Rimango a disposizione e le auguro una buona giornata
Ilenia Corradin

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Buongiorno,
Le confermo che uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla a gestire questo pensiero che mi sembra appartenga ad un disturbo di ansia, ansia anticipatoria.
Quindi una consulenza potrebbe aiutarla a gestire sia questo specifico pensiero relativo ai suoi genitori che la sua ansia più in generale da cui immagino che nasca il pensiero in questione.
Le auguro il meglio
Buongiorno,
Sì parlare con uno psicologo può essere utile a mettere meglio a fuoco quelle paure. Riuscire a capire come nascono e come si si viluppano è utile per trovare un modo di gestirle o di disinnescarle. Nel caso specifico si potrebbe lavorare sul capire cosa succede dopo che il pensiero della morte dei genitori si manifesta, quali altri pensieri seguono e quali emozioni questi generano e mantengono. Cordiali saluti.
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Buongiorno, mi dispiace moltissimo per la situazione che sta vivendo. Non è facile convivere con un'ansia così intensa. Quello che posso dirle è che l'ansia è il sintomo che rientra prima in assoluto con la psicoterapia, quindi concordo con il fatto che un percorso possa essere la scelta migliore. Inoltre, molto spesso al di sotto delle ansie che pensiamo siano la causa degli attacchi di panico, ci sono altri aspetti che ci angosciano. Rimango a disposizione nel caso avesse altre domande o chiarimenti. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Gentilissima, "cambiare il pensiero in positivo" non ha molto senso. Piuttosto, potrebbe aiutarla esplorare questa paura per capire cosa la angoscia tanto e come mai questo pensiero sta prendendo una forma che sembra ossessiva. Gli attacchi di panico nascondono solitamente emozioni represse e vissuti nascosti, che lei forse "copre" con questa paura.
Buongiorno. Si, il parlare con un professionista che sia psicologo/a o psicoterapeuta, sicuramente potrà aiutarla, non in termini di "cambiare il pensiero in positivo" ma piuttosto capire come mai questi pensieri occupano un posto così importante in lei. Spero che questo mio semplice consiglio possa servirle per il futuro.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, sebbene la morte dei propri cari sia un pensiero in sé preoccupante e spaventoso, sarebbe utile esplorare meglio le sue esperienze e le sue emozioni a riguardo in modo più approfondito. La domanda da poter esplorare in seduta sarebbe cosa è per lei "la morte dei propri cari", in che rapporto si pone con i suoi genitori e quali sono le sue risposte emotive nell'affrontare questo argomento. Infine, sarebbe importante capire come questi argomenti che mi sembra le suscitino angoscia vadano ad influire nella sua vita quotidiana. Personalmente per svolgere meglio queste domande di stampo esistenziale, le consiglierei uno psicologo con approccio fenomenologico-dinamico. Rimango a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti, DM
Buonasera, capisco bene che il pensiero che i suoi genitori un giorno non ci saranno più possa essere molto forte e paralizzante. Parlarne con un professionista può rappresentare un'occasione per liberarsi degli attacchi di panico (che sicuramente non la fanno star bene) e per affrontare nel profondo questa sua paura.
Resto a disposizione qualora avesse necessità,
dott. Marco Morelli
Salve,
il confrontarsi con i propri limiti temporali o con l'eventualità della perdita di una persona cara, provando tristezza o paura, è qualcosa di normale. Quando, però, questa paura diventa pervasiva e si trasforma in un pensiero costante, può invalidare la nostra quotidianità e mettere a repentaglio il nostro benessere.
Per rispondere alla sua domanda, sì un percorso psicologico è più che consigliato, soprattutto quando (come lei racconta) questa paura genera stati d'ansia o panico. Ciò l' aiuterebbe ad individuare i meccanismi ed i pensieri che generano questa paura, sostituendoli con altri più funzionali, nonché ad affrontare il tema del fine vita da un punto di vista fisiologico, sociale e psicologico.
Spero di esserle stata d'aiuto e, qualora volesse, resto a disposizione per un colloquio conoscitivo.
Cordiali Saluti.


Salve. Grazie mille per la condivisione. Certamente tematiche come quella che ha riferito tendono a provocarci emozioni forti. Comprendo come il confrontarsi con l’incontrollabilita del tempo che passa e delle conseguenze di questo sia spaventoso, specialmente quando si pensa alla perdita dei nostri cari. Anche quest’ultimo è un contenuto impegnativo nella gestione e, per questo, empatizzo con il suo dolore. Discuterne con un professionista può certamente aiutarla a comprendere meglio cosa stia alla base di tali pensieri ricorrenti che riporta e potrà aiutarla a potenziare i suoi strumenti per farvi fronte con più serenità.
Nel caso decidesse di intraprendere un percorso, può sicuramente contattarmi.
Buona serata
Cara utente. Posso immaginare l’ansia che lei prova:i genitori rappresentano delle figure di attaccamento fondamentale tuttavia bisogna prendere consapevolezza che sono delle identità altre a noi e diverse. Ci vuole tempo e lavoro sul proprio sè per prendere coscienza che i nostri genitori, secondo una logica biologica , moriranno prima di noi prima o poi. Se ha bisogno possiamo parlarne in una consultazione .
Buona Pasqua
Carissima, il timore che lei espone è piuttosto plausibile nella misura in cui i nostri genitori sono le figure che accompagnano il percorso della vita.
Sono le figure di riferimento da cui – di norma – si riceve supporto, comprensione, affetto incondizionato, consigli e tanto altro. L’idea di perderli può provocare smarrimento, ansia generalizzata.
Avere in mente che questa mancanza possa (sia nel presente - come scrive - che nel futuro) innescare panico, paura può sicuramente indirizzarla per tempo verso una strada di aiuto per affrontare con consapevolezza l’evento legato alla perdita ma anche espolorare vissuti più profondi che forse confluiscono solo in parte in questa idea di perdita. Credo che qualche colloquio di sostegno psicologico possa esserle utile al fine di affrontare questa paura e lasciare spazio a tutta la gamma di emozioni e sentimenti che ora si esprimono attraverso episodi paralizzanti, quali gli attacchi di panico.
Un caro saluto.
Cara utente, la sua paura è una paura assolutamente legittima e normale, che ogni figlio prova. La domanda importante è come mai per lei è così spaventoso, terribile ed inaccettabile che ciò possa accader? Cosa teme succederebbe se lei resterà senza i genitori?
Vede spesso non è il pensiero in sè il problema a tutto ciò che costruiamo intorno a quel pensiero. Elaborare tali vissuti insieme ad un professionista potrebbero aiutarla a comprendere ciò che le accade, a dare un nome ed ina forma alla sua paura.
Rima a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gent.mo/a,

Assolutamente sì! La letteratura scientifica suggerisce che il trattamento psicoterapeutico sia la forma di terapia più indicata per i sintomi ansiosi e/o da panico che lei descrive vivere al momento. Con un percorso psicologico potrà fare molta più chiarezza sui propri pensieri ansiosi e sul come gestirli in modo che risultino meno invalidanti per lei.

Cerchi pure il professionista che la aiuti su questo aspetto e le auguro di tornare a stare meglio il prima possibile.

Una buona giornata e un caro saluto,
dott. Dimitri Abate.
Carissimo, i suoi genitori sono ancora giovani e questi pensieri di morte, come lei ben sa, appaiono prematuri; credo ci siano alcune preoccupazioni, ansie e paure che hanno scelto questo sintomo, questa modalità di esprimersi. Il sintomo è sempre un "ambasciatore", ci porta un messaggio che possiamo imparare a leggere e decifrare per comprendere meglio cosa ci sta dicendo perché spesso usa forme di comunicazione non immediatamente comprensibili; le suggerisco di iniziare un percorso con uno psicologo e esplorare con lui quanto sta avvenendo dentro di lei. Ovviamente sono a sua disposizione qualora lo volesse, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Salve cara, ha fatto bene a contattarci perché questo è senz’altro un tema che può essere gestito con una psicologa. Le tecniche più adatte sono le cognitivo comportamentali, che vanno proprio ad intervenire su questi pensieri. Se vuole effettuare un incontro io mi rendo disponibile ad ascoltarla per entrare più nel dettaglio della sua situazione. Saluti, dott.ssa Eleonora Galletti
Gentile utente, sicuramente un percorso psicologico potrebbe aiutarla a gestire l'attacco di panico e i pensieri ad esso correlati.
Sarebbe di valore esplorare questi pensieri circa la morte dei suoi genitori, quando arrivano, da quando sono partiti, quali siano le fantasie al riguardo etc.
La consapevolezza su questi aspetti è il primo passo, fondamentale , per poter gestire le situazioni in modo che non si arrivi ad una forte attivazione come l'attacco di panico.
Il consiglio è quindi di valutare il chiedere un consulto psicolico per valutare meglio la sua situazione ed eventualemnte cominciare questa esplorazione.
Spero di essere stato utile, avesse altri dubbi o piacere di approfondire la questione mi scriva pure in chat.

Dottor Mauro Simonetti
Buongiorno Gentile utente, la ringrazio per la domanda. Il suo timore è comprensibile, ma sicuramente nel momento in cui diventa troppo faticoso da gestire potrebbe esserle di conforto affidarsi a una figura esperta che possa accoglierla e aiutarla a comprendere meglio il suo vissuto. Sperando di esserle stata d'aiuto resto a sua disposizione per un consulto, anche online.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Chiara Maffioletti
Buongiorno,
La sua paura è comprensibile, poiché fa parte della consapevolezza della limitatezza del genere umano. Tuttavia quando questa consapevolezza si evolve in ansia che limita e influenza i nostri campi di azione, allora giunge il momento di prenderla in mano e prendersene cura. Il suo obiettivo di imparare a convivere con questa consapevolezza è molto centrato, poiché non possiamo raccontarci la favola che ci si racconta da bambini, secondo cui i genitori sono immortali. Tuttavia, possiamo imparare a vivere più serenamente con questa consapevolezza e vivere in maniera di qualità il tempo che si passa con le persone a cui vogliamo bene e che ci vogliono bene, tanto o poco che sia. Questo è possibile farlo attraverso un percorso psicologico che prenda in esame queste paure e che, piano piano, le riporti a un piano di realtà che le rende accettabili e gestibili.
Spero di aver risposto alla sua domanda in un modo che possa esserle utile.
Cari Saluti
Dr.ssa Martina Sanvito
Gentile utente,
la morte di per sé è un tema delicato e che genera Angoscia perché rappresenta un impossibile con cui ci troviamo confrontati. In più pensare alla morte dei propri genitori può acuire questa Angoscia. Più che cambiare il pensiero in positivo, un percorso psicologico potrebbe aiutarla ad esplorare i timori e le paure che ha a riguardo e a trovare delle strategie per gestirle, andando ad indagare cosa può esserci dietro. Qualora avesse bisogno, mi contatti pure.
Dott.ssa Simona Bruno
Buon pomeriggio gentile utente, mi dispiace molto per il disagio che sta provando. Sicuramente le potrà essere utile un supporto psicologico per comprendere i motivi che causano tale paura e per imparare a gestirla. Sono a disposizione, anche online. Le auguro una buona giornata, dottoressa Nibbioli.
Vorrei esserle davvero utile per gestire questi pensieri e la paura che li accompagna. La perdita dei genitori è un’esperienza difficile e dolorosa per molte persone, e comprendere e gestire queste emozioni è importante per il suo benessere. Vorrei esplorare questi pensieri e paure, a comprendere le loro radici e a trovare modi per gestirli. Le farò scoprire che ci sono modi per prepararla per questa eventualità e per onorare la memoria dei tuoi genitori quando accadrà. La aiuterei a identificare i pensieri automatici negativi e a riformularli in modo più positivo e realistico. Identificheremo schemi di pensiero distorti e le insegnerò a sviluppare nuovi modi più positivi e realisti di pensare e di affrontare le situazioni. Esploreremo e comprenderemo le sue emozioni e paure relative alla morte dei suoi genitori. Impareremo a gestire queste emozioni e troveremo modi per elaborare il lutto.
Questi sono solo alcuni esempi delle strategie che possiamo utilizzare per aiutarla a gestire la paura per la morte dei suoi genitori. Il trattamento sarà personalizzato in base alle sue esigenze e alla sua situazione individuale.
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Buonasera, grazie per aver condiviso qua la sua domanda, quella che lei definisce paura , è una sensazione e un pensiero che hanno la maggior parte delle persone crescendo, importante è che non diventi come però lei descrive un pensiero costante e che porti come conseguenza degli attacchi di panico; quindi si le consiglio di rivolgersi ad un professionista per una consulenza psicologica al fine di andare a gestire e placare i suoi pensieri. resto a disposizione anche online, buona serata.
Gentile Utente, avere paura di perdere persone a noi care è normale, umano. Certo è che se questa paura impatta significativamente in modo negativo sulla sua vita, allora come ha scritto lei, è bene parlarne con una psicologa che effettivamente può aiutarla a vedere i suoi pensieri e le sue emozioni in modo diverso. La paura infatti è un'emozione e in quanto tale impossibile da rimuovere. Tuttavia, si può imparare a gestirla e conviverci affichè lei possa tornare a vivere!
Sperando di esserle stata d'aiuto resto a sua disposizione per un consulto, anche online. Dott.ssa Irene Gorrino
Buongiorno. Capisco che avere paura di perdere i genitori possa essere una paura frequente, ma il fatto che questa paura l'ha spinta a scriverci mi lascia intuire che sia molto invadente nella gestione della sua normale quotidianità. Uno psicologo può certamente aiutarla a capire meglio l'origine di questa grande paura e magari riuscire a ridimensionarla. Per qualsiasi ulteriore informazione resto a disposizione. Dott.ssa Rossella Costagliola Lotorchisco

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