HO PROBLEMI PSCOLOGICI E DI COSCIENZA VORREI ESSERE EFFICIENTE E NON RIESCO HO 59 ANNI E HO PROBLEMI

22 risposte
HO PROBLEMI PSCOLOGICI E DI COSCIENZA VORREI ESSERE EFFICIENTE E NON RIESCO HO 59 ANNI E HO PROBLEMI DI RAPPORTI SESSUALI CON MIA MOGLIE MI CURO LA DEPRESSIONE CON EFFEXOR NON RIESCO A MANTENERE L'EREZIONE NEI RAPPORTI
Gentilissimo, che cosa intende per problemi psicologici e di coscienza? in che cosa desidera essere efficiente? Inoltre, se utilizza terapia farmacologica, ipotizzo che lei abbia già avuto modo di contattare un professionista del settore?
Per poterle dare una risposta esaustiva è fondamentale avere maggiori informazioni in merito per cui le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che sia anche sessuologo per poter approfondire meglio anche il problema legato al rapporto sessuale con sua moglie.

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Buon giorno,
fa riferimento a problemi di coscienza e psicologici, parliamo del nostro intero mondo interno, è quindi difficile avere un focus preciso.
Mi è sembrato di capire che sta prendendo dei farmaci per la depressione? E' seguito da uno psichiatra? Potrebbe parlare con il suo specialista in quanto a volte i farmaci anti-depressivi potrebbero avere effetti collaterali. Ne parli con uno specialista e si faccia consigliare. Per le tematiche psicologiche e legate alla sua volontà di efficienza, andrebbero approfondite meglio con un/una collega psicoterapeuta.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Barbara Assaiante
Buongiorno. La consiglio a contattare uno psicoterapeuta possibilmente anche sessuologo in modo da integrare i due approcci per capire al meglio il suo problema. E utile capire anche gli effetti collaterali dei farmaci che prende.
Cordialmente.
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Buongiorno, le consiglio di parlarne con il medico che le ha prescritto il farmaco così da poter capire se si potrebbe trattare degli effetti collaterali del farmaco che prende. Tuttavia, le suggerisco di riflettere sulla possibilità di rivolgersi ad uno psicoterapeuta con il quale, sia lei che sua moglie, potrete creare uno spazio di riflessione, condivisione e confronto. In bocca la lupo, E. Cuzzucoli
Buongiorno. Oltre alla terapia farmacologica è stata considerata la possibilità di abbinare una psicoterapia? Dalle sue parole non si comprende e tutte le considerazioni che possono derivare rischiano di cadere nel vuoto. Inoltre immagino che il problema di cui parla appartiene alla coppia o perlomeno abbia un significato e un vissuto nella vostra dinamica
Buonasera, le consiglio di rivolgersi a uno psichiatra di fiducia oppure al medico che ha effettuato la prescrizione dell'antidepressivo. Spieghi al professionista che cosa intende esattamente per "problemi di coscienza".
Per quanto riguarda l'impotenza, andrebbero valutati effetti collaterali del farmaco, eventuali interazioni e una base organica del disturbo. A quel punto potrebbe anche scegliere di rivolgersi a uno psicoterapeuta per approfondire gli aspetti psicologici della sua questione.

I migliori auguri,

mg
Buonasera! Non è chiaro nello specifico quali siano i suoi problemi di coscienza, in ogni caso traspare la sua sofferenza. Ha già fatto un grande passo nel curare la sua depressione. Le posso consigliare, se già non lo fa, di affiancare una psicoterapia ai farmaci in modo da risolvere il suo malessere e magari anche le difficoltà nei rapporti intimi.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buona sera, lei ha fatto bene a curare la sua depressione però è importante confrontarsi sempre con il medico che le ha prescritto il farmaco ed indagare se il farmaco che sta assumendo può dare anche delle ripercussioni nei rapporti sessuali. In seguito potrebbe affiancare alla cura antidepressiva anche una psicoterapia che potrebbe anche essere una terapia di coppia per riuscire ad elaborare se ci sono sul piano sessuale dei problemi di coppia, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Gentile Utente,
È ipotizzabile che la terapia farmacologica antidepressiva che sta seguendo possa avere effetti anche sul suo funzionamento sessuale. Ne parli con il medico che le ha prescritto i farmaci, e valuti la possibilità di integrare con una psicoterapia, che possa trattare la dimensione psicologica di questo problema. Un caro augurio di buona fortuna
Buongiorno caro utente e grazie per aver posto il suo quesito, da quanto scrive la sua situazione presenta vari temi da affrontare: il disturbo erettile, il sovrappeso, la depressione e problemi di coscienza, quindi deduco sensi di colpa e malessere con se stesso.
Il mio consiglio è di rivolgersi ad un medico psichiatra per mettere chiarezza e ordine rispetto ai medicinali che assume. Un dietologo la potrebbe aiutare in un percorso di dimagrimento, e magari contattare uno psicologo/sessuologo per affrontare le difficoltà psicologiche ed emotive descritte.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente un grosso saluto,
Dottoressa Monica Pesenti
Salve, credo di aver già risposto ad una sua domanda proprio pochi minuti fa. Ripeto l'importanza di contattare uno psicologo che possa aiutarla a risolvere sia i problemi psicologici, di coscienza e sia quelli legati alle difficoltà di erezione.
Le auguro il meglio
Salve, non mi è molto chiaro cosa intendo quando parla di problemi psicologici e di coscienza. Per poterla aiutare avrei necessità di avere più informazioni sul problema. Ha scritto di essere in cura per una depressione, ha avuto modo di confrontarsi con il suo psichiatra rispetto a questa difficoltà?
Gentile Utente, le consiglio di valutare la possibilità di integrare la terapia farmacologica con un percorso di psicoterapia. Rivolgendosi a un professionista potrà comprendere più a fondo il funzionamento dei problemi psicologici e di coscienza di cui parla, imparare a gestirli in modo più efficace, affrontare le difficoltà legate alla sessualità. È importante che tutto ciò avvenga all’interno di un contesto sicuro e protetto dal segreto professionale.
Cordiali saluti, dott.ssa Irene Capello
Buonasera,
Dire di avere dei problemi psicologici e di coscienza é molto generico, sarebbe necessario chiarire meglio che cosa intende nello specifico e contestualizzarli. Per quanto riguarda i problemi nei rapporti sessuali con sua moglie, sarebbe necessario approfondirli con uno psicologo per capire meglio come funziona la vostra relazione e come vanno le cose tra di voi.
Rispetto agli psicofarmaci, questi potrebbero interferire negativamente col desiderio e la prestazione sessule quindi ne parli col medico/psichiatra che glieli ha prescritti.
La saluto cordialmente
Dr.ssa Valentina Magrini
Buonasera. Come hanno detto i colleghi che mi hanno preceduto, non è sufficientemente chiaro quali possono essere questi problemi di coscienza a cui fa riferimento. Può essere la sensazione di qualcosa che avviene all’esterno o all’interno del proprio corpo? Può essere provare un sentimento o un pensiero di qualsiasi tipo? Ci dice effettivamente troppo poco.

Emerge comunque sofferenza. Mi sento di consigliarle un percorso terapeutico, se già non lo fa, al farmaco che ha menzionato in modo da risolvere le sue problematiche.

Saluti

Dott. Massimiliano Trossello
Come hanno scritto i miei colleghi non è sufficiente quello che lei scrive: ( problemi psicologici e di coscienza). Converebbe che lei consultasse lo psichiatra che le ha prescritto l'effexor e rivedere la posologia e se è necessario prescrivere un farmaco sostitutivo. In seguito si rivolgesse ad uno psicoterapeuta e farsi aiutare per quello che riguarda i problemi psicologici e di coscienza.
Buongiorno, Le consiglio di considerare la possibilità di fare una prima consulenza psicologica che le consenta di chiarire bene la problematica ( diagnosi) ed essere eventualmente invitato da un professionista con la specializzazione più idonea a Lei. Un cordiale saluto Antonella
Buongiorno,
potrebbe essere la depressione che le causa difficoltà ad avere rapporti sessuali, la sfera sessuale è direttamente connessa con quella emotiva. Ha mai provato a contattare un professionista esperto in sessuologia? Inoltre non ho capito cosa intende con problemi di coscienza, però emerge uno stato di sofferenza e disagio, le consiglio di contattare uno psicoterapeuta per affrontare il suo mondo emotivo.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Contiero
Buongiorno, non sono chiari molti aspetti: cosa intende con problemi di coscienza? la disfunzione erettile è presente da quanto tempo? la depressione è connessa a questo, ne è conseguenza, viene curata con una terapia psicologica oltre che farmacologica? chi La segue? L'efficienza che riferisce è legata solo alla sessualità? In linea di massima, nonostante queste domande, è possibile dirLe che: 1) il farmaco ha verosimilmente un effetto sulla capacità erettile. Se la depressione e il farmaco sono antecedenti alla disfunzione, ne parli con il medico che lo ha prescritto e cercate assieme una soluzione alternativa (tra cui, consigliabile, il percorso psicoterapeutico che porti a ridurre e poi eliminare il supporto farmacologico); 2) Laddove la DE continui (o sia causa della depressione, dato che come anticipavo non è affatto chiaro), la consulenza sessuologica e medica (andrologica, nello specifico) è consigliata. Conti che a 59 anni è verosimile un abbassamento nella funzione soprattutto se con concomitanti problemi vascolari, di pressione, di diabete, e di alimentazione. Agire su questi migliorerebbe l'erezione, pertanto un medico che li indaghi è opportuno; 3) Dopo lo step della consulenza medica è opportuno quello della consulenza sessuologica, da affrontare con la presenza della moglie (sarà molto utile e di supporto). In bocca al lupo! DMP
Salve, cosa intende per problemi di coscienza? Potrebbe significare più cose.
Comunque se ha problemi di erezione, si consulti con il proprio medico di fiducia per vedere qual è il problema.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, eviterei le autodiagnosi.
Per la parte relativa ai farmaci si confronti con il medico di base.
Prenoti con un professionista una consulenza psicologica.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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