Gentili dottori vi scrivo perché mi trovo in una situazione difficile e complicata. Premetto che son

24 risposte
Gentili dottori vi scrivo perché mi trovo in una situazione difficile e complicata. Premetto che sono seguita da un terapeuta ma vorrei avere un riscontro anche vostro. Sono in una relazione complicata da più di quattro anni, relazione iniziata casualmente. Io vivevo da sei anni con il mio compagno e ho conosciuto per caso quest'altro uomo, facevamo lavori diversi ma era facile incontrarsi nella stessa zona. Quando ci conosciamo a me scatta un colpo di fulmine. Consapevole di quanto fosse sbagliato tutto ciò, per mesi provo a evitarlo ma poi sentendo questo sentimento così forte decido di lasciare il mio convivente e tornare a vivere a casa mia. Dopo pochi mesi è iniziata questa nuova reazione, da subito con molti contrasti. Questi venivano da parte della mia famiglia (che non era d'accordo), ed altri erano discussioni nostre perché lui è divorziato con un figlio. Quest'aspetto che all'inizio non mi sembrava importante, diventò anche il fulcro delle nostre discussioni. Il rapporto con l'ex, l'eccessiva morbosità nel rapporto con il figlio, questioni economiche etc. È una relazione strana la nostra perché nonostante ci siano tantissimi contrasti sentiamo un profondo sentimento che va oltre il punto di vista razionale. Dopo piu di quattro anni vivo quest'ultimo periodo di profonda disillusione dove tanti sogni che mi ero fatta (andare a vivere insieme o formare una famiglia) svaniscono. Perché lui dice che nonostante sia innamorato di me questi passi avanti per lui potrebbero determinare di nuovo un tornare indietro nella sua vita, compromettendosi anche economicamente. Quest'anno ho iniziato a lavorare in un nuovo posto di lavoro e ho conosciuto un mio collega, più piccolo di me. Con il quale condividevo molto tempo. Essendo caratterialmente molto simpatico mi ritrovo a sentirmi bene in sua presenza. Questo sentimento con il tempo si è amplificato e mi sono sentita sempre più coinvolta. Desiderando di incontrarlo o passare più tempo con lui. Negli ultimi mesi siamo usciti sempre piu spesso insieme. Fino a ieri, che quando ci siamo salutati, l'ho baciato. Non mi era mai capitato perché ho sempre reputato tutto questo sbagliato. Però c'era una parte di me che aveva iniziato a desiderare questo e non sono riuscita a reprimere. Lui ha ricambiato e allo stesso tempo è rimasto sorpreso, divendomi che si stava frequentando con una persona che gli piaceva molto. Che era molto confuso perché aveva sempre avuto un interesse nei miei riguardi ma mai avrebbe pensato questo fosse ricambiato. Morale della storia? Mi sento abbastanza confusa. So che quello che ho fatto è sbagliato ma volevo renderlo reale e non più un immaginazione.
Dott.ssa Maria Carla del Vaglio
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Gentile Signora,

Comprendo la difficoltà e la complessità della situazione che sta vivendo. È evidente che sta attraversando un periodo di confusione emotiva, cercando di capire quale direzione prendere nella sua vita sentimentale.

La relazione attuale sembra essere piena di contrasti e difficoltà. Anche se c'è un profondo sentimento che vi lega, è importante valutare se questa relazione le offre la stabilità e la felicità di cui ha bisogno. La paura del suo partner di fare passi avanti e le sue preoccupazioni economiche potrebbero indicare una mancanza di impegno nel costruire un futuro insieme.

Dall'altra parte, ha sviluppato un legame con un collega più giovane, con il quale si sente a suo agio e felice. Il bacio che vi siete scambiati ha reso reale un desiderio che stava crescendo dentro di lei, ma ha anche rivelato una complessità ulteriore, dato che il collega è confuso e si sta frequentando con un'altra persona.

Il sentimento di confusione è comprensibile, e non è raro desiderare chiarezza e felicità in una situazione così intricata. Continuare a esplorare i suoi sentimenti con l'aiuto del suo terapeuta è fondamentale. La terapia può offrirle uno spazio sicuro per riflettere sulle sue emozioni, desideri e bisogni, e per aiutarla a prendere decisioni che siano in linea con ciò che realmente vuole per il suo futuro.

È importante essere gentile con sé stessa durante questo processo e ricordare che è normale sentirsi confusi e incerti in situazioni emotivamente complesse. La sua ricerca di risposte e di un equilibrio emotivo è un passo importante verso il benessere personale.

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Buonasera, capisco la sua confusione a livello relazionale. La situazione effettivamente è complessa, da una parte c'è il suo compagno con il quale vorrebbe costruire un futuro, che è probabilmente impaurito e disilluso dal suo passato per poter progettare un'altra famiglia. Dall'altra c'è un'attrazione con un ragazzo giovane e libero che però è spiazzato dalla situazione. Le suggerisco di approfondire con il suo terapeuta ciò che realmente desidera da una relazione e di analizzare se la persona che vorrà stare al suo fianco ha i requisiti di cui ha bisogno per essere felice.
Le auguro di trovare le sue risposte.
Dott.ssa Silvia Ragni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile signora, nella sua lettera sono tratteggiati, sia pur brevemente, tre uomini e le conseguenti emozioni che ne derivano. Quello che mi colpisce è che in entrambe le volte, un uomo incrocia la sua vita in un momento di crisi e nasce qualcosa di sentimentale. Le faccio presente questo perchè potrebbe essere una sua modalità di reagire alle situazioni di crisi. Ma è solo un ipotesi, che potrebbe esplorare nella sua terapia. La confusione è comprensibile, anche perchè lei è una che passa all'azione! Potrebbe essere questo il momento per una riflessione con se stessa, andare a fondo su quello che desidera. Ci sono i presupposti per lottare per la storia attuale? Oppure per chiuderla? Questo collega giovane, che ha già messo le mani avanti, cosa rappresenta per lei? Non mi focalizzerei sul giusto/sbagliato, ma sul senso delle cose che facciamo. Mi sono permessa di essere molto diretta con lei, mi scuso se lo sono stata troppo. In sintesi mi concentrerei su me stessa e la terapia, per conoscersi più a fondo e fare le scelte che sente giuste per lei. La saluto cordialmente, rimango a disposizione, dott.ssa Silvia Ragni
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Dott.ssa Rossella Chiusolo
Psicologo, Psicoterapeuta
Aprilia
Buonasera ha mai sentito il bisogno di prendersi del tempo per sé anche stando un periodo da sola? Insieme alla psicoterapia, è un modo per capire cosa vogliamo e cosa e chi ci fa stare bene. Un caro saluto Rossella Chiusolo
Dott.ssa Milvia Verginelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Fiumicino
Salve vista la " confusione" nella quale si trova penso sia giusto andare per step.
Quali sono i suoi obbiettivi? Cosa vuole ottenere?
Faccia chiarezza prima dentro di lei e poi all' esterno di lei....!
Dott.ssa Milvia verginelli
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d’ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, forse dietro quella confusione c'è la voglia di evasione da una situazione che non la soddisfa più o che l'ha delusa? Partire da questa considerazione è importante per valutare ciò che realmente vuole da una relazione. Se da sola non riesce, come può comprensibilmente accadere, può valutare l'idea di un supporto psicologico che la aiuti a fare chiarezza.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
La tua situazione presenta diverse dinamiche relazionali che meritano una riflessione approfondita. Da una prospettiva psicologica sistemico-relazionale, è fondamentale considerare non solo le emozioni e i conflitti personali, ma anche il contesto relazionale in cui si sviluppano.
In primo luogo, la tua relazione attuale con il tuo compagno di più di quattro anni sembra essere caratterizzata da una serie di tensioni interne e influenze esterne, come la disapprovazione della tua famiglia e le complesse dinamiche legate al suo passato. Questi fattori possono contribuire a una spirale di conflitti e incomprensioni, tra cui il tuo desiderio di costruire un futuro insieme e la sua paura di compromettersi. È importante notare che l’amore e il desiderio di costruire un legame profondo possono coesistere con la paura e l’insicurezza. In questo caso, il tuo compagno sembra oscillare tra un forte attaccamento emotivo verso di te e la preoccupazione per le ripercussioni che ulteriori passi nella relazione potrebbero avere sulla sua vita.
La tua esperienza con il nuovo collega aggiunge un ulteriore strato di complessità. L'attrazione e il desiderio che provi nei suoi confronti possono essere interpretati come una risposta ai sentimenti di disillusione e insoddisfazione nella tua relazione attuale. È interessante notare che il bacio rappresenta un tentativo di esplicitare e dare forma a un desiderio che potrebbe essere nato da una necessità di connessione e approvazione emotiva. Questa scelta, anche se percepita come sbagliata, evidenzia una parte di te che cerca di esplorare nuove opportunità di relazione al di fuori della tua situazione attuale.
È cruciale esplorare che cosa queste esperienze e emozioni stanno dicendo a te riguardo ai tuoi bisogni e ai tuoi desideri. Potresti chiederTi:
1. Cosa ti manca nella tua attuale relazione? Quali sono i bisogni emotivi e pratici che non vengono soddisfatti?
2. Come influiscono le pressioni esterne, come la famiglia, sulla tua felicità e sulla tua capacità di prendere decisioni?
3. Cosa rappresenta per te il nuovo collegamento emotivo e fisico con il tuo collega? È una mera fuga o una vera esplorazione di nuovi spazi relazionali?
Infine, il fatto che tu sia già in terapia è un passo fondamentale. Potresti utilizzare queste emozioni e conflitti come opportunità per un lavoro di crescita personale e per migliorare la tua consapevolezza delle dinamiche relazionali. Discutere di queste esperienze con il tuo terapeuta ti aiuterà a capire meglio le tue scelte e a prendere decisioni che rispecchino i tuoi valori e desideri più autentici. Espandere questa riflessione anche in un contesto di terapia di coppia, se possibile, potrebbe offrire un ulteriore spazio di esplorazione e comunicazione con il tuo compagno. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
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Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno, la inviterei a confrontarsi con il suo psicoterapeuta in merito alle tematiche qui riportate. Potrebbero esser un importante spunto di riflessione da cui ripartire. Ulteriori pareri potrebbero inquinare il setting terapeutico. Cordiali Saluti Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Rosa Genovese
Psicologo clinico, Psicologo
Ciampino
Salve, Lei è già in terapia. Approfondisca con il Suo terapeuta la Sua confusione e il Suo disagio.
Dott.ssa Valeria Narzisi
Psicologo, Psicologo clinico
Catania
Salve, che passo coraggioso che ha compiuto mettendo nero su bianco i suoi vissuti, assecondando il bisogno di prendere contatto con un qualcosa che è realtà e non immaginazione!

Non mi soffermerei su quanto le sue azioni siano “giuste” o “sbagliate”. Quello che mi sembra emergere a gran voce, piuttosto, è il suo desiderio di sentirsi bene; dove c’è desiderio c’è energia, movimento, vitalità.

Non posso, in poche righe, districarle la matassa, ma vorrei che possa sentirsi sostenuta nel suo agire più che sulla base di quanto reputi le sue azioni giuste o sbagliate, su qual è la direzione dei suoi movimenti, qual è l’intenzionalità che la guida e cos’è che nel qui e ora, senza giudizio, il suo agire dichiara. Mi verrebbe da dire leggerezza che non è superficialità, supporto e presenza spontanea e non complicata.

Consapevole che questi sono solo spunti, mi auguro che siano a lei graditi e fonte di riflessione.

A sua disposizione
Dott.ssa Valeria Narzisi
Dott.ssa Simona Di Napoli
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve,
ho notato che lei ha menzionato più volte giudizi negativi verso le sue azioni e le sue emozioni. Vorrei iniziare da questo punto: quali sono le ragioni che la portano a esprimere un giudizio così critico nei confronti dei suoi sentimenti? Da quanto racconta, sembra che abbia vissuto, in entrambi i casi, un cambiamento nella sfera affettiva, con un affievolirsi di un legame con un partner e un fiorire di interesse verso un altro. Non c’è nulla di giusto o sbagliato in questo; ciò che prova è autentico e rappresenta un'opportunità per approfondire la sua comprensione di sé.
Quello che mi verrebbe da chiederle è se questo passaggio di interesse da un uomo all’altro, quando il precedente la delude in qualche modo, possa riflettere un bisogno di evitare la solitudine e indurla a tuffarsi in una nuova relazione non appena coglie dei segnali di potenziale rottura di quella precedente. Se così fosse, le suggerirei di approfondire questa tematica con la sua terapeuta, in modo da comprendere meglio le sue dinamiche emotive e relazionali.
Un caro saluto
Dott.ssa Simona Di Napoli


Dott.ssa Alessia Ballanti
Psicologo, Psicologo clinico
Campobasso
Salve, come prima cosa grazie per aver condiviso con noi la sua personale esperienza. Non c'è nulla di giusto o sbagliato quando ci sono in ballo sensazioni ed emozioni ma ovviamente mi sorgono spontanee alcune domande. Ad oggi pensa che la persona giusta per lei è l'attuale conoscenza o l'uomo con cui sta convivendo da un pò? il motivo del suo nuovo interesse è reale o dato da mancanze nella relazione precedente? Pensa che questi cambi repentini siano dati da una mancanza d'interesse o perchè teme la possibilità di restare sola? per quanto riguarda il suo convivente lei è disposta ad aspettare oppure no?(potrebbe però non voler creare un nuovo nucleo, poi sta a lei valutare le sue priorità) Se ciò che prova per l'attuale conoscenza di questo ragazzo è autentico, rappresenta un'opportunità per approfondire un conoscenza del proprio sè. Ha mai provato a sentire l'esigenza di passare del tempo sola con sè stessa per poter analizzare cosa effettivamente cerca o ciò di cui ha bisogno? Le consiglierei di approfondire con il suo terapeuta questa tematica.
Cordiali saluti
Dottoressa Alessia Ballanti
 Ignazio Gioia
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gent.ma, La ringrazio per la sua condivisione. Si sente “abbastanza confusa”, è comprensibile. Ha, però, il suo spazio di terapia e credo che quello sia l’ambito più indicato per esplorare e magari sciogliere il suo senso di confusione. La ringrazio ancora e La saluto cordialmente. Ignazio Gioia
Dott.ssa Emilia D'Anna
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Mentre leggevo il suo racconto ho notato alcuni elementi ricorrenti: uno di questo è il giudizio. Per quanto sia comprensibile domandarsi se un nostra azione sia giusta o sbagliata, credo sia altrettanto importante cercare di comprendere che cosa ci ha spinto a metterla in atto. E' probabile che senta delle mancanze nella tua attuale relazione e la conoscenza di questo suo collega, che da come traspare la fa sentire bene, sia un modo per soddisfarle altrove. Potrebbe essere un ottimo spunto per parlarne con il suo attuale terapeuta. Un caro salulto
Dott.ssa Marta Dell'Anna
Psicologo, Psicologo clinico
Lissone
Gentile utente, cosa risponderebbe se le dovessi chiedere il suo livello di insoddisfazione relazionale da 0 a 10? Mi spiego meglio, percepisco sicuramente la sua confusione data anche dalla complessa situazione ma allo stesso modo percepisco una ricerca di stimoli costanti da parte sua, probabilmente inconsci. Mi chiedo quale possa essere la funzione di tale ricerca, forse la sensazione di sentirsi viva mettendosi in situazioni tali da provare emozioni forti? Sente delle mancanze relazionali o dei vuoti che hanno il bisogno di essere colmati provando attrazione per uomini diversi? Credo che il lavoro su sè stessa che sta facendo sia di fondamentale importanza in questo periodo per conoscersi meglio e indagare a fondo le ragioni di ciò che sta vivendo.
Un caro saluto. Dottoressa Dell'Anna Marta
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
È comprensibile sentirsi confusi in situazioni emotivamente complesse. È importante riflettere sulle tue emozioni e bisogni, valutando il rispetto per te stessa e gli altri coinvolti. Lavora con il tuo terapeuta per esplorare le motivazioni di queste azioni e le conseguenze delle tue scelte. La chiarezza e l'onestà con te stessa saranno fondamentali per il tuo benessere emotivo. Rimango a disposizione. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott. Claudio Cianci
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buon pomeriggio cara avventuriera,
la confusione può essere preziosa, se non ti lasci impantanare.
Se vuoi scoprire come uscirne, contattami.
Un caro saluto
Dott. Claudio Cianci
Dott.ssa Anna Verrino
Psicologo, Professional counselor
Milano
Carissima, si percepisce la sua confusione sentimentale ed emotiva. Con il suo terapeuta potrebbe focalizzarsi su come mai si ritrova a vivere avventure ad alta emotività, folgoranti colpi di fulmine e coinvolgimenti incontenibili. Se ritiene di esplorare la situazione da un punto di vista differente sarò lieta di dedicarle il mio supporto. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino
Dr. Domenico Pianelli
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Ciao, forse più che dare un giudizio di valore (so che quello che ho fatto è sbagliato/giusto) dovresti soffermarti sui bisogni e sulle necessità che erano sotto a quelle azioni. Hai provato a indagare queste con uno specialista?
Dott.ssa Beatrice Canino
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buongiorno, mi rendo conto della confusione che sta vivendo. I rapporti iniziati in età adolescenziale sono difficili da portare avanti perché crescendo si cambia e non sempre i cambiamenti avvengono per le persone nello stesso nello stesso momento . inoltre come lei stessa ha raccontato lei con il suo fidanzato avete delle differenze sociali e questo acuisce ancor di più le differenze. Lei deve chiedersi cosa vuole veramente, se ama ancora il suo fidanzato, se ha bisogno di altre esperienze nella sua vita. La risposta sicuramente è dentro di lei. Buona Giornata.
Dott.ssa Giulia Raiano
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Ciao, capisco quanto questa situazione possa essere complessa e dolorosa. Prima di tutto, è importante riconoscere che stai affrontando delle emozioni molto forti e che stai vivendo una situazione di grande conflitto interiore. È positivo che tu stia cercando il confronto e il supporto per comprendere meglio i tuoi sentimenti e le tue azioni.

A livello emotivo, sembri trovarti in un momento di grande disillusione e frustrazione, dove la relazione attuale ti sembra stagnante e ti fa sentire insoddisfatta, tanto da portarti a cercare un'altra forma di connessione. Questo è umano, e non necessariamente indica che tu stia facendo qualcosa di sbagliato a livello di "essere attratta da qualcuno", ma riflette la difficoltà di rimanere soddisfatti in una relazione che non ti appaga pienamente. Potresti essere in una fase di disconnessione emotiva dal tuo partner attuale, e questo ti ha portato a cercare l'affetto altrove.
Tuttavia, è fondamentale riconoscere che ogni azione, come il bacio con il collega, ha delle conseguenze, e potrebbe non essere la soluzione per risolvere il malessere che provi. Il gesto che hai fatto potrebbe portare a sensi di colpa e confusione, ma rappresenta anche un segnale che c'è qualcosa nella tua vita affettiva che ha bisogno di essere esplorato e capito più a fondo.
Se già stai seguendo una terapia, potrebbe essere utile esplorare in modo più approfondito le dinamiche della tua relazione attuale, cosa ti ha spinto ad avvicinarti a una nuova persona, e cosa manca nella tua relazione per farti sentire appagata. Comprendere le tue emozioni e i tuoi desideri ti aiuterà a prendere decisioni più consapevoli, evitando di agire in modo impulsivo e affrontando le difficoltà in maniera più matura.
La confusione che senti è normale, e la chiave è dare spazio ai tuoi sentimenti, ma anche riflettere su cosa desideri veramente per te stessa e sulla direzione che vuoi prendere nella tua vita sentimentale. È importante fare chiarezza su ciò che desideri veramente, rispettando sia te stessa che gli altri.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, la ringrazio per aver scritto con tanta sincerità e coraggio, condividendo un momento così delicato della sua vita. Si percepisce chiaramente la sua sofferenza, la confusione e il desiderio autentico di capire meglio sé stessa e le proprie scelte. È già un segno importante di consapevolezza e di responsabilità il fatto che lei si stia interrogando su ciò che sta accadendo dentro di lei e nelle sue relazioni. Da ciò che racconta, emerge una situazione complessa in cui diversi bisogni e desideri sembrano entrare in conflitto. Da una parte c’è questo legame di lunga durata con il suo attuale compagno, un rapporto che, come dice lei, è caratterizzato da un sentimento profondo ma anche da tanti contrasti e difficoltà che nel tempo hanno alimentato la disillusione. Quando i progetti condivisi, come costruire una vita insieme o formare una famiglia, cominciano a svanire, è naturale che si attivi dentro di noi un senso di smarrimento e di frustrazione, soprattutto se quegli obiettivi erano legati a sogni che avevamo coltivato e che rappresentavano un significato importante per il nostro futuro. Allo stesso tempo, nel nuovo collega ha trovato uno spazio emotivo diverso, fatto di leggerezza, di complicità, di quel senso di benessere che può accendere di nuovo il desiderio di sentirsi vivi, visti e apprezzati. Non è affatto raro che, quando nella relazione principale ci sentiamo bloccati o insoddisfatti, la nostra mente e il nostro cuore si aprano a nuove possibilità. Questo non significa che lei abbia voluto tradire o fare del male, ma che ha cercato, forse anche in modo inconsapevole, un modo per rispondere a un bisogno profondo: quello di sentirsi felice, considerata, libera di sognare ancora. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, ciò che sta sperimentando potrebbe essere letto come il frutto di uno schema interno che la porta a sentirsi intrappolata tra il dovere e il desiderio, tra ciò che sente essere giusto e ciò che sente essere autentico per sé stessa. È comprensibile che ora provi confusione, perché le sue emozioni, i suoi pensieri e i suoi valori sembrano muoversi in direzioni diverse. Ma è proprio questa consapevolezza che può diventare il primo passo per iniziare a fare chiarezza, senza giudicarsi, con gentilezza verso sé stessa. Potrebbe esserle utile, ad esempio, iniziare a mettere a fuoco quali sono i bisogni più importanti che oggi sente di avere nelle relazioni: il bisogno di stabilità? Di progettualità condivisa? Di sentirsi accolta e valorizzata? Di vivere leggerezza e spontaneità? Provi a domandarsi che cosa la fa stare bene davvero e quali aspetti della sua vita e delle sue relazioni sente più in linea con i suoi valori più profondi. Allo stesso modo, osservare i pensieri che la spingono a giudicare duramente ciò che è accaduto può aiutarla a comprendere quanto questi pensieri siano realmente utili o se, invece, la bloccano e alimentano solo sensi di colpa che le impediscono di guardare la situazione con lucidità. La invito a considerare che l’errore, se così possiamo chiamarlo, non è tanto nell’aver provato un’emozione o un desiderio, ma eventualmente nel non fermarsi ad ascoltare prima ciò che queste emozioni volevano dirle di importante sul suo stato interiore. Il fatto che stia già affrontando questo percorso con un terapeuta è un segno di grande responsabilità e amore verso sé stessa, e credo che approfondire questi temi in terapia possa aiutarla a ritrovare una direzione che le permetta di sentirsi più serena e allineata con ciò che desidera costruire per il suo futuro. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott. Damiano Maccarri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentilissima, a me sembra che lei debba lavorare sul senso di autenticità. Se nota, tutte le volte si è sentita sbagliata a fare qualcosa che desiderava. Sbagliato - in che senso? Credo che lei possa provare un senso di colpa misto a vergogna nell'inseguire i suoi istinti. Questo, di per sé, andrebbe ponderato volta per volta, considerando il rispetto per l'altro, il contesto, ecc. ma nel suo caso, deve prima essere consapevole che è giusto provare dei sentimenti. Questo dovrà essere il suo primo passo. Mi sembra come se ogni volta ci fosse una sorta di "regolamento" nell'aria che le sminuisse la legittimità di quello che prova, come se non contasse abbastanza. In questo modo, si sentirà sempre piuttosto confusa perché da una parte prova sentimenti autentici, dall'altra la sua mente è quasi inflessibile nel dirle che non dovrebbe farlo. Ha avuto un colpo di fulmine con l'altro? Bene! Segua il suo cuore. Un colpo di fulmine non è cosa da poco. Peraltro lei ha fatto una cosa rarissima: prima ha terminato la convivenza con il suo primo compagno e solo dopo ha iniziato a frequentare l'uomo più maturo con il figlio. La maggior parte delle persone sarebbe rimasta con il piede in due scarpe per vedere quale relazione aveva un futuro, il che mi fa ritenere che lei è così corretta da soffrire di un eccesso di senso della giustizia, come se i suoi desideri, anche quelli ingiusti ed egoistici, non avessero nessuno spazio. Per questo le dico che deve imparare a ponderare, ristrutturando esistenzialmente i suoi valori e imparando a dare legittimità alle sue emozioni, anche quelle più egoistiche; altrimenti, rischia di soffocare sotto lo sguardo severo di un giudice invisibile - che non vede mai la sua persona, e non la vede neanche lei. I miei più cordiali saluti!

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